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Il “rudo” ci sommergerà?

10 Gennaio 2015 da bsìa

Ho lasciato passare qualche giorno per vedere se qualcuno si fosse accorto della notizia e avesse espresso qualche opinione in merito. Ma niente. Forse certe notizie non colpiscono come dovrebbero il basso-padano (forse perché era l’Epifania e la gente era ancora rintronata dalle abbondanti libagioni natalizie e di fine anno). Eppure la notizia era su sei colonne. Mi riferisco all’articolo, apparso sulla stampa locale,1 che ci informa dell’intenzione della società proprietaria dell’inceneritore di Corteolona di realizzare un impianto sperimentale per il trattamento delle ceneri risultanti dal processo di combustione dell’immondizia per ricavarne, così dicono, sale da versare sulle strade contro il ghiaccio e materiale edile.

Ora, se non fossimo il paese che siamo, la notizia di una sperimentazione potrebbe essere accolta favorevolmente. Ma … siamo in Italia e spesso, sempre, con la scusa della sperimentazione ti infilano certe supposte su per il culo che manco te lo immagini (a priori, poi a posteriori si alzano alti lai). Mi sembra, quindi, più che giustificata la reazione negativa di tantissimi sindaci della Bassa anche con la prospettiva che l’impianto poi diventi il ricettacolo di tutte le ceneri italiche. Ovviamente la notizia era stata tenuta ben nascosta tanto che i sindaci hanno avuto pochissimo tempo per presentare le osservazioni in merito. Osservazioni che sono state firmate dai sindaci di Monticelli Pavese, Santa Cristina, Filighera, Inverno e Monteleone, Gerenzago, Vistarino, San Zenone, Spessa, Badia Pavese, Linarolo, Costa de’ Nobili, Miradolo, Zerbo, Pieve Porto Morone e Magherno.

Ben quindici comuni! Chi manca? Ma Belgioioso, ça va sans dire. Il nostro Comune così attento alla “cultura”, al “turismo”, alla “ecologia” (ahahahaah, hanno sterminato più alberi loro di quanto stanno facendo nella foresta amazzonica), non ha niente da dire. Ciancioman, il super eroe della cianca, l’asso della logorrea, il campione dell’antilogica, il recordman dell’aria fritta, lo spargitore di segatura a livello industriale che fa? Tace. E meno male. Altrimenti chissà che montagna di puttanate avrebbe partorito.

Accontentiamoci, un bel silenzio ogni tanto non fa male. In più a tentare di difendere anche la nostra salute ci pensano gli altri.

  1. Impianto per le ceneri – I sindaci bocciano A2A” – La Provincia PAVESE – 6.01.2015 – pag. 17 []

Ladrocini legalizzati

5 Gennaio 2015 da Emilio Conti

Come molti sanno, conoscendomi di persona o tramite i cosiddetti social network, è da molti anni che frequento la vicina Confederazione elvetica: anni fa solo a scopo escursionistico e, da poco più di un anno, per motivi famigliari. Per questa ragione mi capita molto spesso di percorrere le autostrade svizzere e per poterlo fare è necessario apporre all’interno del parabrezza del veicolo un particolare adesivo (vignetta, di cui potete vedere un esempio qui) che autorizza, per un intero anno, la percorrenza sulle suddette autostrade. Il costo del contrassegno è di 33 euro (40 CHF1). Quindi al costo di 33 euro potete percorrere per un anno intero tutta la rete autostradale svizzera

Da noi, invece, ad ogni inizio d’anno, ormai è diventata una prassi, titoloni su tutti i giornali per i vergognosi “adeguamenti” dei pedaggi autostradali. Associazioni dei consumatori indignate (in modo molto tiepido) e solita scusa che le maggiorazioni sarebbero dovute al recupero dell’inflazione. Ora si dà il caso che l’inflazione media registrata in Italia nello scorso anno sia dello 0,26% (vedi qui) mentre gli aumenti dei pedaggi sono dell’ordine del 1,5%: più di cinque volte l’inflazione.2 C’è da chiedersi se la vicina confederazione non abbia inflazione, dal momento che, a mia memoria, sono almeno quattro anni che il costo del contrassegno delle autostrade elvetiche non varia. L’altra considerazione è che a fronte di un aumento ufficiale dell’1,5% nella realtà gli aumenti, non è la prima volta, entreranno in un intervallo che va dal 4% fino al 9%.

E non è finita qui. Sempre con riferimento alle autostrade si sta cercando, in contrasto con quanto stabilito dalla UE, di prolungare di decine di anni le concessioni autostradali senza gara.

Ma noi siamo un popolo di sudditi: mugugniamo mugugniamo e poi paghiamo. L’anno venturo saremo daccapo. A farci spillare soldi dalle tasche siamo dei campioni.

  1. Franchi svizzeri []
  2. Che l’inflazione sia stata molto bassa se ne sono accorti i pensionati che quest’anno non hanno avuto nessun adeguamento, della serie: i proprietari di autostrade (solitamente degli straccioni) sono molto bisognosi, i cittadini italiani, invece, sono ricchi. []

Bsiàte – ottantunesima puntata

3 Gennaio 2015 da bsìa

Notizia: “Nuovo semaforo per rallentare le auto a Belgioioso”1

Commento: l’articolo parla di quell’immensa cagata del semaforo di via Ghinaglia e ci informa che la suddetta cagata “sarebbe” intelligente! 😯 Io non so se intelligente lo sia, ma se lo fosse lo sarebbe senz’altro di più di certi faccioni di mia conoscenza.  Buon anno!! 😈

  1. La Provincia PAVESE – 3.01.2015 – pag. 17 []

Buon 2015 (?)

1 Gennaio 2015 da Emilio Conti

OK, il titolo del post è già di per sé leggermente problematico. Ma tant’è! Continuiamo con la mia personalissima rassegna musicale per l’arrivo del nuovo anno.

Cominciamo con una bel lentone! 🙂

E adesso dimenatevi!

Qui volevo metterci un video dei Genesis, ma … tutto quello che ho trovato era di una, per quanto interessante, pallosità sfiancante. E’ musica che va ascoltata con attenzione. Indi per cui … beccatevi questi. 😛

Bella, sofisticata. Ha avuto notorietà qualche annetto fa! E che sezione fiati!

Il conto alla rovescia a mezzanotte l’avete fatto? 😉

Beh, insomma, qualcosa di più leggero va sempre bene. Leggero ma sempre di qualità.

Questo è un gran bel pezzo! Lui è un po’ che non lo sento. 🙁

Quando sento parlare di musica elettronica incominciano a vorticarmi i gioielli. Ma questo è un genio. Sentite un po’ qui!

A degna conclusione questa canzone mi sembra, purtroppo, molto appropriata per i nostri tempi. Buon (?) anno a tutti.1

  1. Per chi non conoscesse l’inglese il testo in italiano lo trova qui []

Natale 2014

25 Dicembre 2014 da Emilio Conti

Eccomi, come ormai da tradizione, 🙄 a farvi gli auguri di Buon Natale con qualche video. Ovviamente le scelte sono assolutamente personali e ciò comporta che, forse, a non tutti piacerà quello che segue. Se così fosse, però, io dubiterei un po’ della preparazione musicale di costoro! 😆 Scherzo! Che vi piacciano o meno non posso proprio farci nulla. Alcuni video hanno un audio veramente ottimo. Allora sapete cosa ho fatto? Ho preso un vecchio ampli da 120 Watt e l’ho collegato al PC con due casse giuste! Goduria! A tutti, comunque, tanti auguri di un felice Natale da belgioioso-rock.

Che ci posso fare? Questi mi son sempre piaciuti più dei fighetti di Liverpool!

Questo è un genere che ho colpevolmente, ma inconsapevolmente, tralasciato gli anni scorsi. Rimedio! 😳 Lui? Un grande!

Questo, invece, è diventato celebre per le versione live di durata infinita. Questa la fa durare “solo” un quarto d’ora! :mrgreen: Si ricorda una versione di Sex Machine di 44 minuti! 😯

Ma lui, all’epoca, era diventato famoso, almeno da noi, con questa. Questa la fa durare il giusto! 😆

Rifacciamo un salto indietro. Chi se li ricorda? Il video è pessimo, ma pur sempre un documento storico!

Ancora lui. Grande assolo: pochi virtuosismi, ma grandissima efficacia.

Lei una bella rocker (anche se non sembra), forse non molto conosciuta. È l’anima del gruppo!

Poteva mancare un pezzo d’autore? Canadese, ottimo chitarrista! Ho avuto il piacere di ascoltarlo dal vivo: bravissimo!

Andiamo sul leggero. Leggero sì, ma bel pezzo anche perché l’autore è uno che ci sa fare non poco! 😉

Dal leggero all’un po’ più impegnato! Grande chitarrista con una bassista bambina … sì, ma con due attributi tanti!

Un po’ di rock poteva mancare?

Sono un ateone, ma la musica è musica! Sentite un po’ qua! Auguri ancora a tutti!

Bsiàte – ottantesima puntata

10 Dicembre 2014 da bsìa

Notizia: “BELGIOIOSO – Albero di Natale regalato da un privato1

Commento: Uhahahahahahahah, questi privati: come vedono il fulgore “der cupolone” sarebbero persino disposti a “regalargli” il deretano! :mrgreen:

  1. La Provincia PAVESE – 10.12.2014 – pag. 20 []

Bsiàte – settantanovesima puntata

9 Dicembre 2014 da bsìa

Notizia: “Lastre di amianto e rifiuti nei campi di Belgioioso”1

Commento: trattasi del famoso controllo del territorio della “unione”. 👿

  1. La Provincia PAVESE – 9.12.2014 – pag. 16 []

Vendetta, tremenda vendetta!

4 Dicembre 2014 da bsìa

 Innanzitutto mi scuso con i nostri “seguaci” per il ritardo con cui ho appreso la notizia (anzi, le notizie) e il conseguente ritardo del commento che mi accingo a svolgere.

Ordunque, il reprobo vassallo che risponde al nome di Scudellari, feudatario di Linarolo, reo di aver staccato il suo feudo dal regno visconteo, deve restituire il “sacro Graal”, al secolo l’autovelox posizionato prima della rotatoria di ingresso a Linarolo sulla ex-statale 234, all’ex sire. Della serie “il velox è mio e lo voglio io!”.  Cantami, o diva, del pelato Fabio, l’ira funesta che infiniti addusse lutti ai sücòt …

Lo Scudellari, giustamente, si oppone argomentando che l’autovelox è stato messo per la sicurezza degli automobilisti in un punto ritenuto pericoloso e si chiede se per caso, adesso, quel punto pericoloso non sia più! Che sarebbe anche un argomento più che valido se non fosse che ormai gli autovelox vengono messi per sodomizzare il povero patentato e far cassa. Ed è per questo che LUI lo vuole. Non è forse diventato il gabelliere del reame (che si sta rimpicciolendo vieppiù)?

Se non ci fosse da sghignazzare e da scherzarci su, verrebbe da piangere. Mi sembra di essere tornato all’asilo.

E, sempre sulla stessa pagina, troviamo un’altra perla del nostro eroe. Dopo aver massacrato il suddito di tasse, il povero suddito gli si è rivolto, cosparso il capo di cenere, per chiedere di poter rateizzare l’ultima rata (presumo) della Tari. E lui fa il magnanimo: anziché il 4%,  e si vuole rovinare, gli ha fatto un bel 3%. Minchiaaaaa! Questo sì che è voler aiutare le famiglie in difficoltà, facciamogli pagare pure un bel 3% in più!  Ma, a me, sorge il dubbio tremendo che, magari, in difficoltà ci sia qualcun altro.

Rimane il mistero di come i miei concittadini, una minoranza in verità, abbiano potuto rivotare un simile amministratore. Ben gli sta. Ah, dimenticavo: forse perché a Belgioioso regna sovrano il gonzismo! 👿

Cara Provvidenza, può smettere di mandarci i suoi uomini? Grazie

30 Novembre 2014 da Emilio Conti

di Alessandro Robecchi – www.alessandrorobecchi.it

Ora cercate di capire, non mi intendo di queste cose così grandi, e dunque sono in imbarazzo. Ma volendo scrivere una letterina alla Provvidenza, come si fa? Gentile signorina Provvidenza… mi pare troppo intimo e informale. Egr. Dott.ssa Provvidenza potrebbe andar meglio? Fare l’amicone con un Cara Provvidenza? Insomma, penseremo all’intestazione. Quando al testo, breve, conciso, diretto, l’avrei qui pronto:
“Gentile signorina Provvidenza, ma la potrebbe smettere, una buona volta, di mandare uomini suoi quaggiù?”. Ecco fatto, due righe, poi vediamo che succede. Perché qui, in effetti, saremmo un po’ stufi di ‘sta faccenda degli uomini della Provvidenza. La inventò un papa, questa formula un po’ ardita, era Pio XI e parlava di Benito Mussolini, il che apre due scenari: uno, si sbagliava di brutto (assai probabile); due, ‘sta signorina Provvidenza fa degli scherzi da prete mica male. Dopodiché, siccome non è che qui si brilla di fantasia incontenibile, abbiamo avuto decine di uomini della Provvidenza, tutti chi più chi meno, portatori di consistenti disastri. In un eccesso di sadismo, per dire, la Provvidenza ci mandò Berlusconi, uno tra l’altro che andava in giro a dire fregnacce meravigliose come unto dal Signore e cose così. Benissimo. Il fatto è che tutta la letteratura sacra e profana sulla Provvidenza dice che poi alla fine, quando le cose si mettono male, ci pensa lei. Invece qui, nella vita reale, tocca pensarci noi, e gran parte del lavoro consiste nel convincere tutti che l’ultimo uomo della Provvidenza non era poi così provvidenziale.
Ora che ci troviamo di fronte a un nuovo uomo della Provvidenza, il Renzi del partito pigliatutto, dovrebbe, a rigor di logica, prevalere la prudenza. Insospettisce questo ossessivo parlare al futuro, per esempio, mentre il presente incombe piuttosto minaccioso. Oppure constatare che dove ci sono eventi negativi, dai fiumi esondati alle crisi industriali, lui non c’è mai, mentre invece salta su come un Misirizzi non appena c’è qualcosa di bello da annunciare. Niente tweet sulle botte in piazza, per dire, o sul territorio ferito, ma un bell’hurrà per l’atterraggio sulla cometa. Una specie di Provvidenza sfiga-free, diciamo. Naturalmente in una truffa le parti sono due, e spesso c’è un concorso di colpa. Insomma, sbaglierà la signorina Provvidenza, ma anche quelli che ci credono ogni volta un po’ se lo meritano. All’uomo della Provvidenza due-punto-zero, per esempio, nessuno fa seriamente opposizione se non, si direbbe, la realtà delle cose. Spesso la distanza tra questi uomini provvidenziali e la realtà è piuttosto ampia, ed essi hanno tutti un tratto in comune: tendono a vedere le cose meglio di come non siano, o a negare le difficoltà, o a indicare luminose prospettive, ma dopo, se li lasceranno lavorare. E vabbé, uno aspetta, manzonianamente, la Provvidenza. Ma poi, ci si chiede: non si potrebbe a un certo punto tirare una riga e fare due somme? Per dire, che so, un anno, due, e poi confrontare le promesse fatte con le cose successe? Per esempio, che so: tutti i diritti per tutti che devono arrivare, come il sussidio di disoccupazione, o “lo Stato che ci pensa lui” quando uno perde il lavoro, esattamente quando arrivano? Sei mesi? Un anno? Si metta una scadenza (“Mantenere le promesse entro…”) e poi si valuti se la Provvidenza ci ha mandato, per caso, quello giusto. Da consumatori abituali, avere la data di scadenza sulla confezione dei futuri uomini della Provvidenza sarebbe già qualcosa.

 

Bsiàte – settantottesima puntata

30 Novembre 2014 da bsìa

Notizia: “BELGIOIOSO – «Strade sconnesse dopo le piogge – Bisogna intervenire»”1

Commento: OK per l’intervento, ma la causa NON è la pioggia, ma le estese coltivazioni di cucurbitacee! 😈

  1. La Provincia PAVESE – 30.11.2014 – pag. 21 []