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Rifiuti

19 Agosto 2015 da Emilio Conti

Solo da poco sono venuto a conoscenza della risposta del sindaco del comune di Filighera, Alessandro Pettinari, a un’interpellanza fatta dal gruppo consiliare “Il Portone – Per il nostro Paese”.1 Tale risposta, che invito i frequentatori del blog a leggere qui, pur essendo, per ovvie ragioni, piuttosto lunga e articolata, è di una chiarezza assoluta e riepiloga magistralmente l’affaire rifiuti che da anni, ormai, sta tenendo colpevolmente, a mio avviso, in scacco il servizio di raccolta rifiuti di diversi comuni, il nostro compreso.

Di questa vicenda se n’era occupato anche questo blog con un post del nostro bsìa dal titolo Se due milioni vi sembran pochi. Titolo errato, a seguito dell’articolo a cui faceva riferimento apparso sulla stampa locale che parlava, appunto, di due milioni. Dal documento risulta, infatti, che non di due milioni sia la richiesta della Pizzamiglio in caso di mancata ottemperanza a quanto stabilito dalla giustizia, bensì di euro 4.515.000,00 (quattromolionicinquecentoquindicimila). Il titolo del post andrebbe modificato in “Se quattro milioni e mezzo vi sembran pochi”!

Questo è solo uno dei punti importanti che emergono dalla lettura del documento. Ne vorrei sottolineare alcuni altri. Innanzitutto che anche la precedente amministrazione di Filighera (Pernice) aveva invitato l’Unione di Comuni Lombarda Terre Viscontee – Basso Pavese ad attuare quanto disposto dalla sentenza del TAR questo, e siamo al secondo punto, per evitare danni patrimoniali (leggi indennizzi) che la mancata attuazione della sentenza può arrecare ai Comuni coinvolti. Concetto chiaramente ribadito dall’attuale amministrazione che farà di tutto per non essere coinvolta nei danni per le decisioni prese da altri. Ma i punti interessanti sono anche molti altri come la puntuale cronistoria della vicenda.

Nell’invitare, quindi, a leggere attentamente il documento voglio infine sottolineare il comportamento di un’amministrazione attenta agli interessi dei propri cittadini, comportamento che, purtroppo, mi è molto difficile riscontrare nella nostra, tutta intenta ai “frizzi e lazzi” e che rischia, proprio a seguito della sua pervicace “testardaggine” (come sottolineato anche da bsìa), di costarci molto cara.

  1. Grazie Moraschini []

Bsiàte – ottantacinquesima puntata

13 Agosto 2015 da bsìa

Notizia: “Tassa di soggiorno – Belgioioso capofila” L’assessore Fabio Zucca: «Questa è una città turistica»1

Commenti: 1 – Capofila de che?? 2 – Sarebbe meglio che qualcuno la smettesse di fagocitarsi di bagna cauda a cena. Città turistica … uhaahahahah 👿

  1. La Provincia PAVESE – 12.08.2015 – pag. 16 []

Belgioioso, i suoi musei e il mitico turista dell’Expo

10 Agosto 2015 da sgur_di_tri

Nota dell’amministratore del blog
Questo post è stato inviato il 30 luglio scorso, purtroppo, a causa di motivi tecnici,1 mi era impedito l’accesso al sito. Di conseguenza ho potuto visionare solo oggi il post che segue. Me ne scuso con chi ci segue e con l’autore.

Nella serata di Mercoledì 22 luglio 2015, in una sala del castello di Belgioioso è stato inaugurato il “Museo multimediale sui Visconti”, che è andato ad aggiungersi all’altro museo già da qualche tempo presente in città, il noto e frequentatissimo “Ecomuseo”, fiore all’occhiello dell’amministrazione viscontea .

Il museo sui Visconti rientra nel progetto di un itinerario turistico-culturale per Expo 2015, chiamato “Tra Castelli Viscontei e Musei”, che ha coinvolto quattro Comuni (Belgioioso, Stradella, Montecalvo Versiggia e Zavattarello). Il costo complessivo dell’intero progetto è di 395.000 Euro (vedi qui), e il contributo assegnato dalla Regione Lombardia è di 251.901 Euro.2

In particolare, per quanto riguarda i soldi spesi per il museo dei Visconti, spulciando l’Albo Pretorio, scopriamo che sull’argomento ci sono due determine emesse dal Comune di Belgioioso, la prima è la n. 409 del 22.12.2014 (vedi qui) e la seconda è n. 99 del 27.6.2015 (vedi qui). Fatevi da voi i calcoli degli eurini usciti dalle casse comunali!

L’inaugurazione del museo è avvenuta in pompa magna (con relativo rinfresco), alla presenza, pensate, di un assessore e di un consigliere regionale, del presidente della provincia di Pavia, di alcuni sindaci, di diversi amministratori locali, più numerosi ospiti.

E allora, come potete immaginare, le domande “fioccano” numerose. La prima è molto semplice: perché l’amministrazione comunale di Belgioioso, che si dichiara molto attenta alla cultura “viscontea” del territorio, nel suo sito internet non fa il minimo cenno a questo importante museo dedicato ai Visconti?

Ma andiamo oltre, e con la seconda domanda veniamo al sodo: cosa offre ai visitatori il museo multimediale dedicato ai Visconti?

Ecco quanto si legge dal depliant di presentazione del museo visconteo:L’unico centro di documentazione al mondo sui Visconti, un accattivante allestimento multimediale e interattivo per grandi e piccoli per conoscere da vicino Galeazzo II e i suoi successori.

Ergo, non ci sono cimeli storici, né armature d’epoca, né opere d’arte medievali o documenti antichi da visionare, niente di tutto questo, ma solo bei monitor su cui scorrono filmati e immagini (per avere un’idea dell’impostazione della sala vedi qui).

Per farla breve, il primo museo multimediale dedicato ai Visconti è stato realizzato in funzione dell’arrivo nelle terre viscontee del “turista dell’Expo 2015”; e qui ci “scappa” prorompente l’ennesima domanda: ma esiste davvero il “turista dell’Expo”?

Non so cosa ne pensate voi, ma io credo che il “turista dell’Expo” sia un personaggio mitologico, cui sono stati attribuiti poteri taumaturgici: il suo giungere fra noi, si dice, porterebbe prosperità e abbondanza!

Personalmente però di “turisti dell’Expo 2015” aggirarsi dalle nostre parti, io non ne ho ancora visto uno! Ragion per cui, lancio un appello ai frequentatori del blog: se per caso doveste vedere qualche “turista dell’Expo 2015” vagare nelle terre viscontee, segnalatecelo noi pubblicheremo senz’altro l’immagine che ci invierete! Grazie.

*****

Sarebbe interessante sapere quanti turisti visiteranno il “Museo multimediale dei Visconti” da qui alla fine anno, come altrettanto interessante sarebbe sapere il numero dei visitatori dell’Ecomuseo da quando è stato aperto nel 2012. Dati che credo non conosceremo mai!

  1. Per chi se ne intende, cambio della versione PHP da parte del server senza averne dato notizia []
  2. Per chi volesse saperne di più del progetto, può leggersi il bel articolo della “Provincia Pavese” del 28 luglio scorso intitolatoViaggio fra castelli e musei, che spiega in sintesi gli interventi effettuati presso i quattro Comuni – vedi qui []

Bsiàte – ottantaquattresima puntata

30 Luglio 2015 da bsìa

Notizia: “Bosone non ha soldi? Si dimetta” (Centinaio – Lega Nord)1

Commento: è arrivato lo sveglione. É da secoli che diciamo la stessa cosa, ma il leghista era in tutt’altre faccende affaccendato!

  1. La Provincia PAVESE – 30.07.2015 – pag. 15 []

Se due milioni vi sembran pochi

19 Luglio 2015 da bsìa

Ieri è apparsa sulla stampa locale una notizia a dir poco dirompente. Vi ricordate la querelle scoppiata sulla gara d’appalto per la raccolta rifiuti a Belgioioso? Ebbene se non l’avete seguita siete pregati di leggere il bel resoconto che ne fa lo Scarpa su la Provincia PAVESE qui.

Dall’articolo si intravede con che arroganza i politici nostrani (non fatevi fuorviare dal fatto che lo scontro sia tra Pizzamiglio e Broni-Stradella perché le gare d’appalto annullate non lo sono ad opera delle due società), quando le cose non vanno dove vogliono loro, possono portare certe faccende fino alle estreme conseguenze. Nella faccenda in oggetto la ditta Pizzamiglio, a cui hanno infilato bastoni fra le ruote a iosa dopo aver vinto regolarmente un appalto, ha deciso, nell’eventualità peggiore, di chiedere all’Unione Terre Viscontee, un risarcimento danni pari a due milioni di euro (€ 2.000.000,00). In sintesi: o date corso regolarmente all’appalto vinto oppure se si continua a procrastinare con giochetti da leguleio medievale sganciate la grana.

Ebbene se per caso la ditta Pizzamiglio dovesse decidere per il risarcimento e dovesse vincere (com’è probabile anche se non nella cifra da essa richiesta) sul comune di Belgioioso pioverebbe una tegola, anzi un tetto intero, mica da ridere. E chi ne farebbe le spese? I soliti gonzi belgioiosini.

Speriamo che qualche arrogantone la pianti di fare il duro con i soldi degli altri e dia corso a quanto stabilito dalla legge. Che poi un sindaco, che è pure avvocato, non colga l’effetto devastante della faccenda lascia allibiti.

Okkio al kiosko!

18 Luglio 2015 da sgur_di_tri

Ormai è fatta, anche la città di Belgioioso avrà il suo bel kiosko di 200 mq. (“dehor” compreso) per la distribuzione di bibite e panini, proprio al limitare destro del “liston” guardando il castello!

Infatti, la procedura amministrativa per la sua assegnazione è stata formalmente avviata con la pubblicazione del Bando pubblico di concessione sul sito del Comune di Belgioioso.

Ragazzi, in tutte le città del mondo, ci sono o no kioski che distribuiscono bibite e panini? Non ci sono forse kioski a New York, a Parigi, a Roma o a Milano? E’ quindi sacrosanto che anche la città di Belgioioso debba avere il suo bel kiosketto!

E poi, non vi pare forse “cosa buona e giusta” che ci sia un kiosko sempre aperto quando ci sono manifestazioni in Castello?

E poi, ci pensate ai tantissimi turisti che, terminata la visita, che so, all’Ecomuseo1 o ai rinnovati giardini di “Villa Trespi”, vorrebbero farsi uno spuntino veloce, magari stando anche seduti? Ecco quindi che a loro disposizione ci sarà un moderno e fresko kiosko, sotto gli alberi del Liston!

Suvvia, non perdiamo tempo in quisquilie o pinzillacchere, e si lasci lavorare tranquillamente quest’Amministrazione che opera per il bene della città!

Anzi, con il kiosko ci sono nuove opportunità di lavoro: su internet ci sono tanti siti che danno consigli su come aprire e gestire un kiosko! Da qualche anno sembra che ci sia il boom dei kioski!

Si teme forse un degrado del “liston”? Niente paura, nel bando è previsto che sarà cura del gestore tenerlo pulito nel raggio di 30 m. dal perimetro del kiosko.

Quindi i timori sono fugati! Sarà così? Staremo a vedere. Alla prossima …

  1. A proposito di Ecomuseo, si sa quanti l’hanno visitato da quando è stato aperto? Si conosce il numero dei biglietti venduti? Speriamo che la nuova opposizione in Consiglio Comunale faccia finalmente chiarezza sull’Ecomuseo! []

Kiosk

12 Luglio 2015 da Emilio Conti

Se andate a fare un giretto nel vicino canton Ticino vi imbatterete in edicole che sono segnalate con l’insegna kiosk. Sono edicole tutte particolari perché oltre a vendere giornali e riviste, commerciano anche in tabacchi, cioccolato (di tutti i generi e tutti i tipi), bibite, articoli di souvenir, ecc.

Ho pensato a queste particolari rivendite quando ho appreso che la nostra amministrazione ha emesso un bando per l’assegnazione di un chiosco per la vendita di generi alimentari. E indovinate un po’ dove verrebbe collocato tale chiosco? Sul Listone!

La notizia l’ho appresa frequentando un noto social network perché non è apparsa sulla stampa locale. I commenti che ho letto sono tutti condivisibili: da chi si preoccupa per i bar della piazza 🙄 a chi teme che il chiosco venga posizionato esattamente dove è stato abbattuto il tiglio che, lo ricordo per le menti più labili, doveva essere sostituito con un altro (campa cavallo). Penso che il timore espresso dal nostro concittadino abbia una probabilità di verificarsi pari al 90%. C’è anche chi propone una collocazione diversa, ad esempio nel fantasmagorico giardino di villa Trespi. Improbabile, perché troppo defilato (e poi stiamo parlando di un giardino privato!).

Ebbene, quali saranno le conseguenze di quest’altra cervellotica trovata? Che il Listone diventerà un immondezzaio con bicchieri di carta, tovagliolini, bottigliette, pezzi di panini o focaccine sparpagliati un po’ ovunque. Non devo preoccuparmi di questa eventualità? Che sciocco che sono: non è forse la nostra città un preclaro esempio di nitore urbano con torme di mezzi e uomini dediti alla raccolta rifiuti?

A questo punto perché non fare come in Svizzera! L’edicola ce l’abbiamo già, diamogli l’autorizzazione per la vendita di generi di ristoro! Almeno eviteremo la costruzione di un “accrocchio” che stravolge l’estetica del nostro giardino pubblico per antonomasia nonché la vista del favoloso maniero.

P.S. Certo che mangiare la bagna cauda di sera, e non avere più lo stomaco di una volta, genera pericolosi incubi. Però lo stomaco con su tanti bei pelazzi quello c’è ancora!

Contabilità creativa

28 Giugno 2015 da bsìa

Qualche tempo fa (parecchio) in televisione imperversava una pubblicità di una caramella che diceva “il buco con la menta intorno”. Adesso, invece, al posto del buco con qualcosa attorno, abbiamo qualcosa con un bel buco al centro … e che buco!1

Ebbene, scopro dalla stampa locale che il Comune della strepitosa città ha un debito di un milione di euro (ripeto: un milione di euro pari a due miliardi delle vecchie lire) con l’Unione Comuni Terre Viscontee Basso Pavese!!2

 Leggere le dichiarazioni rilasciate dei nostri amministratori c’è sempre da divertirsi o da incazzarsi (a seconda dell’umore del momento). Il sindaco ci informa che “Il Comune ha inserito a bilancio le somme da versare all’Unione ma esiste un problema di liquidità (…)”. Ma va? Toh, e chi l’avrebbe mai immaginato! Adesso sapete che se arriva l’Enel a tagliarvi la luce perché non avete pagato le bollette potete difendervi dicendo “che vuole, ho un problema di liquidità! L’ha detto anche il mio sindaco: veda di non rompere le palle e guai a voi se mi tagliate la corrente”.

Ma come al solito il meglio arriva da lui “Questo non è un debito, visto che nel bilancio è inserita la somma dovuta”. Strepitoso!! Chissà che cazzo sarà mai!? 🙄 Ragazzi qui c’è la rivoluzione della contabilità! Vediamo un po’ se ho capito bene. Sono un piccolo imprenditore che ha qualche difficoltà economica. Redigo un bilancio in cui inserisco crediti per un milione di euro. Vado in banca con il mio bilancio e chiedo un bel fido. La banca mi chiede di documentare i crediti e io gli rispondo “non vedete che sono inseriti nel bilancio che cosa volete?”. Sapete cosa mi succede? Se mi va bene mi prendono a calci in culo. Naturalmente, poi, per il nostro contabile d’alto profilo, la colpa è sempre degli altri, nel caso specifico dello Stato brutto e cattivo che non gli dà i dindini!

Adesso ho capito perché qualcuno si è dato alla storia, solo che la deve piantare di cercare di fare il contabile: la ragioneria non è proprio la sua materia. Qualcuno glielo dica.

P.S. Oggi in un altro articolo3 veniamo a sapere che il recupero del giardino Trespi è costato ad ogni belgioiosino tre euro! Bene, con ogni belgioiosino si intendono anche i neonati? Dopo di che il contabile si è degnato di chiedere “ad ogni belgioiosino” se era d’accordo a spendere quei tre euro per sistemare il giardino di un privato? Magari ogni belgioiosino avrebbe preferito farsi tre caffè! 👿

  1. Porcelloni, non quel buco! 😈 []
  2. Maxi debito con l’Unione – Belgioioso si difende” – La Provincia PAVESE – 27.06.2015 – pag. 19 []
  3. Unire tutte le forze per il Basso Pavese” – La Provincia PAVESE – 28.06.2015 – pag. 16 []

È quando manca che ti accorgi dell’utilità

26 Maggio 2015 da bsìa

C’è un detto che afferma che “è quando una persona viene a mancare che uno si accorge della sua importanza”. La stessa cosa la si può parafrasare sostituendo a “persona” una “cosa” o una “ricorrenza” o altro.

Pochi giorni fa ho fatto, dopo un po’ di tempo che non ci si vedeva a quattr’occhi, una bella chiaccierata con il boss di questo blog. Sono venuto a conoscenza che diverse persone l’hanno fermato nel paesello lamentando l’attenuazione notevole, nel blog, delle critiche a questa amministrazione proprio, si sostiene, quando sarebbe più necessaria, visti gli andamenti correnti. Addirittura mi ha confidato che un cittadino vuole incontrarlo per raccontare le proprie esperienze, ovviamente negative, avute con l’attuale amministrazione comunale. Per non parlare di alcuni sindaci di paesi limitrofi.

Orbene, è verissimo che il blog sta latitando, ma questo è dovuto al fatto che, come nostra politica, commentiamo/critichiamo solamente notizie ufficiali, vale a  dire quelle pubblicate dalla stampa o che risultano da atti pubblici. E questo per ovvi motivi: il potente ti querela in un amen tanto se perde le spese giudiziarie le paga Pacchioni, cioè il gonzo, mentre se perdi tu i soldi sono i tuoi. Quindi, dal momento che attualmente sulla stampa locale tutto è fermo, questo si riperquote anche sulla frequenza dei nostri post. Certo, a sentire le voci che corrono per il paese di roba da pubblicare ce ne sarebbe, e che roba. Ma quelli che te le racontano, in caso di necessità, saranno i primi a smentire e a ficcarti nel merdone. Perché allora queste gole profonde del “Pentimento” o “dal Latè növ” o di qualsiasi altro bar del circondario non ci mandano una bella mail su quello che sanno (o presumono di sapere): noi gliela pubblichiamo più che volentieri, poi però, nel caso, i cazzi sono i loro.

Tra le altre critiche, una sembra colpire il cittadino più attento: il sistema “opaco”, diciamo così, con cui viene gestita la cosa pubblica in paese. Molti saranno a conoscenza di un articolo di Ferruccio de Bortoli quando era direttore del Corriere della Sera nel quale descriveva la politica renziana intrisa da uno “stantio odore di massoneria”. Ebbene crediamo che a Belgioioso più che di odore, di massoneria, si tratti di un vero e proprio tanfo. Ci sarebbe stata la possibilità di cambiamento, solo che, come molte spesso accade, siamo dei tafazziani incalliti cosicché, alle ultime elezioni comunali, anziché di un’opposizione monolitica e agguerrita che avrebbe potuto, chi lo sa, fare piazza pulita di certi personaggi ce ne siamo trovate tre, il voto è stato frantumato e i soliti se la godono. A proposito: che fine ha fatto la giovanissima lista del Bertolotti? Qualcuno ne sa qualcosa? Come è sembrato immediatamente al sottoscritto, era semplicemente una lista di disturbo?

Ovviamente il Conti è contento del riconoscimento dell’importanza del blog, dopo le diverse invettive che ha ricevuto all’inizio, ma entrambi sappiamo che certe tematiche dovrebbero essere il fulcro delle azioni delle opposizioni. Molte volte il boss si è dichiarato disposto ad accogliere eventuali loro interventi, ma, evidentemente, questo sito intimorisce anche loro. Sempre a questo proposito cos’hanno da dire le suddette opposizione del fatto gravissimo della perdita di dati e documenti avvenuta in Comune a causa, han detto, di un virus informatico? Cosa hanno fatto, o casa stanno facendo, per chiarire l’accaduto? Si sta parlando di perdita di documenti: vi sembra una quisquilia?

Ad ogni modo, mi sento di rassicurare i nostri seguaci, anche a nome del capo, che questo blog continuerà, nel limite del possibile, la sua opera di critica. Chiarendo anche che da soli non possiamo ottenere granché.

Un grazie, comunque, a tutti quelli che ci hanno dimostrato apprezzamento e stima.

Semaforo delle mie brame …

12 Maggio 2015 da bsìa

E, parafrasando la fiaba, “chi è il più arrogante del reame?”. Ma la domanda sarebbe oltremodo superflua (come i peli sulle gambe delle donne! :mrgreen: ) tanto è scontata. Vabbè, dai, che cazzo di introduzione sarebbe? Ebbene, ve la ricordate una delle ultime cagate partorite dalle mente del solito? No? E ci credo: ne spara talmente tante che per ricordarsele tutte servirebbe la memoria del Pico.1

Ebbene, sto parlando del fantasmagorico semaforo che “qualcuno” volle, fortissimamente volle, all’incrocio delle vie Ghinaglia e XX Settembre. Che fosse una cagata era lampante, tanto che lo sottolineai in una delle mie bsiàte (vedi qui).

Ora si dà il caso che sono ormai due mesi che tale semaforo risulta malinconicamente spento. Cosa sarà successo? Dopo le tante minchiate sulla necessità di rallentare i veicoli per salvaguardare l’incolumità del gonzo brüsacrist adesso mi spegni tale prodigio? Si è accorto che era praticamente inutile? O dell’incolumità del belgioiosino ha deciso di fottersene? E, soprattutto, quanto sarà costato al suddetto gonzo? Oppure l’acquisto e l’installazione sono stati gentilmente offerti dal solito mecenate assolutamente “anonimo”? I soliti prestiti regionali a fondo perduto? Ah, saperlo! Altro monumento allo spreco?

  1. Della Mirandola, quello con la memoria prodigiosa []