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Bsiàte – ottantanovesima puntata

21 Febbraio 2016 da bsìa

Notizia:Belgioioso rispetta il patto di stabilità1

Commento: ma sempre Lui rispetta il patto di stabilità, solo che, sai com’è sai come non è, il comune di Belgioioso è in default! Mistero della fede! 👿 Dai Fà che il gonzo ti crede!

  1. La Provincia PAVESE – 21.02.2016 – pag. 19 []

La speranza è l’ultima a morire

1 Febbraio 2016 da bsìa

Allora, gonzi, la notiziona l’avete letta, vero? Ebbene, per chi non l’avesse ancora saputo a Belgioioso sta per arrivare un compattatore della plastica che l’articolo sulla stampa locale definisce come “mega contenitore”.1

Volete che l’anno nuovo non inizi con una mega stronzata pazzesca? Certo che no! Anno nuovo cagata nuova! Ma cominciamo a sbeffeggiare partendo dal titolo dell’articolo: un compattatore non ricicla un beato tubo, serve solo a comprimere la plastica, il riciclo avviene quando la plastica raccolta verrà utilizzata come materia prima per la fabbricazione di altri oggetti. Detto questo, andiamo più nel dettaglio. Dove verrà collocato il “mega contenitore”? In piazza della Libertà dove si trova la casa dell’acqua! Ideona!! Dal momento che in quella zona pare, e vorrei sottolineare pare, vivano alcuni belgioiosini, io già mi immagino la loro gioia all’idea di quanto casino (rumore) dovranno subire quando il “mega contenitore” entrerà in funzione. Per averne un’idea basta chiedere ai belgioiosini che devono sorbirsi il compattamento fatto dagli automezzi della raccolta rifiuti quasi sempre fatto sotto le finestre delle abitazioni di questi fortunati.

E, come sempre, strepitose sono le dichiarazione per giustificare la cazzata. Il sindaco “Un’operazione che comporterà un notevole risparmio di carburante speso nel trasporto dei rifiuti e quindi una maggiore attenzione a limitare l’inquinamento”. Da non credere. Ho sempre sostenuto che questi qui di inquinamento non capiscono una beata cippa e, magari, potrebbero rivolgersi per ripetizioni al boss di questo blog e questa ne è la lampante conferma. Prove? Il diligente cittadino che da via Dosso o via Mulino o via Cantone porterà la plastica al “mega contenitore”, secondo voi, lo farà andandoci a piedi o in bicicletta? Qualcuno forse sì, ma la maggior parte userà l’automobile, visto che c’è chi la usa anche solo per fare cento metri. E l’automobile con che cosa funziona? Cul fià d’oca?2 Se poi lo stesso sindaco, più avanti, afferma che la presenza dell’ecocompattatore non farà venir meno il servizio di raccolta porta a porta, vorrebbe essere così gentile da spiegarci come cavolo s’è fatta l’idea del risparmio di carburante e, conseguentemente, della riduzione dell’inquinamento? Mistero gaudioso!

E insuperabili sono le dichiarazioni del noto assessore che promette una “futura” riduzione della tassazione “fino al 10%”. Venghino siori e siore c’è pure un set di pentole in omaggio. Sarà un’altra di quelle promesse come la ripiantumazione dei tigli abbattuti sul Listone? E’ noto come questo tipo sia capace di mantenere la parola data! Inoltre, sempre lui: “L’idea è quella di incentivare il riciclo3 e, nello stesso tempo, di sostenere l’economia del territorio stimolando il commercio locale”. Ora, che questo signore non capisca una beata minchia di economia è noto a tutto il globo terracqueo e la suddetta affermazione  non è che l’ennesima prova! Questo economista da Nobel se spiegasse come un compattatore per la plastica possa sostenere l’economia del territorio credo che il premio glielo darebbero veramente.

Ma è il finale che è strepitoso. Ancora il sindaco: “Lo scopo è anche quello di migliorare il decoro urbano (…)”. Ah, così mettere un “mega contenitore” in una piazza quasi al centro del paese sarebbe un miglioramento del decoro urbano! Però!! E prosegue “(…) Si spera4 infatti che il paese diventi più pulito”. Questi sperano!!!! Eletti e pagati profumatamente per risolvere i problemi del paese … loro sperano. 😯

Allora vediamo quanto ci costano le loro speranze: euro 2.509,98 il sindaco + euro 1.245,99 il vice-sindaco + euro 3.388,47 (1.129,49 per tre) per gli assessori, per un totale di euro 7.144,44 mensili!!! Che fanno 85.733,28 annuali senza tredicesima.

Gente, vi confesso che una speranza ce l’avrei anch’io, ma è una speranza che non posso rivelare. Io, però, spero gratis, senza oneri per il cittadino! 👿

  1. “Plastica riciclata in strada” – La Provincia PAVESE – 30.01.2016 – pag. 33 []
  2. Fiato dell’oca []
  3. E la raccolta differenziata che già stiamo facendo a che cazzo servirebbe? []
  4. La sottolineatura e il grassetto sono miei []

Bsiàte – ottantottesima puntata

30 Gennaio 2016 da bsìa

Notizia:Plastica riciclata in strada1

Commento: la bagna cauda notturna colpisce ancora!

  1. La Provincia PAVESE – 30.01.2016 – pag. 33 []

Il paese dei campanelli

26 Gennaio 2016 da bsìa

Il paese dei campanelli, o forse sarebbe meglio dire città, vuoi che non sia compreso nell’elenco dei peggiori? La famosa amministrazione che più bella non v’è, che più trasparente non v’è, che più nuova non v’è sta collezionando figuracce a go-go, ma per il gonzo brüsacrist la vita continua beata e serena.

Prendiamo ad esempio l’articolo di oggi sulla stampa locale: “Fognature, 12 Comuni a rischio sanzioni”.1 E tra i dodici fortunati vuoi che non ci siamo noi? Certo che sì! E qui si rischia pure di dover sborsare parecchi dindini per pagare le sanzioni. Ma che vuoi che sia per gli illuminati, non ci sono, forse, altri undici pistola nelle nostre stesse condizioni? E alura …. tanto stanno provvedendo! Sta di fatto, però, che sulla testa del nostro Comune pende una spada mica da ridere chiamata “rimborso Pizzamiglio” per l’ormai annosa questione della raccolta rifiuti che ha portato, oltre tutto, allo sfascio di quel che rimaneva della mitica Unione Terre Viscontee. Ma che gli frega, non è forse il Comune in dissesto? Buco più buco meno … poi però sarà il nostro il buco che brucerà!

E, visto che le finanze comunali vanno male, cosa c’è di meglio di ripristinare le indennità per questi fenomeni della contabilità che ogni nazione ci invidia (in modo particolare il famoso assessore al bilancio). Leggetevi la Determina n. 12 del 14/01/2016 se non ci credete. Ma pensate che il famoso gonzo lo farà?

E come se non bastasse c’è anche una notizia che, guarda un po’ le coincidenze, è sparita dall’orizzonte giornalistico locale. Ogni anno la Regione Lombardia pubblica l’Indice di virtuosità dei Comuni lombardi. Ebbene, tenetevi forte, Belgioioso ha totalizzato il bel punteggio di 23,34 (la valutazione va da 0 (zero) valore minimo a 100 valore massimo) il che ci ha permesso di posizionarci al 1459° posto su 1528 comuni. Un exploit da veri campioni! Forse che la Provincia ha pubblicato qualcosa? A me pare di no. Forse la notizia non è stata considerata così importante.

Ebbene, consoliamoci sapendo che, mensilmente, il nostro sindaco di beccherà Euro 2509,98, il vice-sindaco 1245,99 e gli assessori 1129,49. Un bel prendere, non pensate? E chi ha deciso tutto ciò? Ma l’Organo Deliberante Giunta Comunale che è formato da cinque persone ma che, nel caso specifico, ne contava solamente tre essendo due persone assenti. I tre hanno votato all’unanimità. I tre sono Avv. Rogato Francesca, Colla Angela Rina e Prof. Zucca Fabio Roberto.

Cuntent?

  1. La Provincia PAVESE – 26.01.2016 – pag. 17 []

Caro signor Luigi

3 Gennaio 2016 da Emilio Conti

Chi segue il blog fin dai primi giorni della sua comparsa sa già che tra i suoi estimatori (anche molto critici) ce ne sono due, assolutamente anonimi, che intervengono inviandomi lettere (nell’era di Internet ricevere ancora lettere per me è un piacere). In verità affermare che sono due è sbagliato, perché ne è rimasto solo uno che si firma Luigi.

E il signor Luigi non è che scrive lettere perché non sa usare il PC: il PC lo sa usare molto bene visto che le missive sono scritte con un word processor! Evidentemente preferisce esprimersi alla vecchia maniera.

Devo dire che apprezzo molto le sue critiche (non sono affatto ironico) che, a volte, mi hanno evitato di fare figuracce con errori ortografici non degni neanche di studenti delle elementari. Vorrei, con questo post, rispondere alle critiche rivolteci (non sono solo io che scrivo sul blog) nella sua ultima lettera. Tre, in breve, le critiche: 1) aver abbandonato di commentare la “disonesta e allucinante” azione della nostra amministrazione; 2) non esserci occupati, come avevamo fatto in passato, della questione AVIS e 3) non infierire sul sindaco Rogato. Ma il tutto si può riassumere con un “il blog non è più quello di una volta” (mio riassunto, se ho ben letto tra le righe).

Inizio dalla “disonesta e allucinante” azione amministrativa del Comune. Forse sbaglio, ma credo di interpretare anche il pensiero dei miei collaboratori, ma continuare a ripetere le stesse cose porta allo sfinimento, anche perché non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. E a Belgioioso di ciechi ce ne sono a vagonate. Credo che si debba commentare quando c’è qualcosa di nuovo perché continuare a ripetere che questa amministrazione sta sperperando e scialacquando a piè sospinto ormai non servirebbe sicuramente a convincere i suddetti ciechi. Dopo sette anni che abbiamo cercato di mettere sotto agli occhi dei cittadini quello che sta succedendo, vedere che non è servito a nulla, o quasi, può sfiancare anche un rinoceronte. Inoltre il mio sgur_di_trì, che era quello che andava a spulciarsi tutte le delibere e determine possibili e immaginabili, per sue ragioni personali ha smesso di collaborare con il blog e, dal momento che qui siamo tutti volontari, nessuno, men che meno il sottoscritto, può obbligare qualcuno a fare cose che non si sente di fare. Sto dicendo che è venuto a mancare un braccio fondamentale del blog. E il blog ne risente.

Per quanto riguarda la questione AVIS la taglio corta dicendo che “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. Quando mi sono permesso di levare una leggera critica (vedi il post La pubblicità è l’anima del commercio) ho ricevuto subito una lettera, anche se scritta a titolo personale, dal consigliere Attilio Clerici che si dichiarava “offeso” da quanto da noi scritto (vedi Avis di Belgioioso: una replica). Mi piacerebbe tanto, allora, che il sig. Attilio Clerici me ne inviasse un’altra per spiegare esattamente cos’è successo all’Avis. Gliela pubblicherei subito. Rigiro a Lei, Sig. Luigi, una domanda: perché appena uno riceve una critica reagisce immediatamente, mentre quando capitano cose ben più gravi tutto tace e si pretende che siano altri a sollevare questioni certamente più importanti?

Per quanto riguarda l’ultimo punto della lettera, vale a dire il mancato “infierire” sul sindaco Rogato, dirò subito che il verbo infierire non mi piace. Sul nostro sindaco vorrei rimandare a quanto a suo tempo scritto proprio da sgur_di_trì sul fatto che “cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia”. Sappiamo tutti che la pulzella conta come il due di picche a briscola e chi c’è dietro a tirare i fili. L’unica nota che potrei evidenziare è che, se quello che mi è stato riferito corrisponde al vero, questa signora va in giro a darsi delle arie che manco una cornamusa scozzese. Già vantarsi per qualcosa che si è ottenuto con le proprie forze non è certo esercizio di modestia. Vantarsi poi per meriti non propri, e sappiamo tutti di chi è il merito del suo essere sindaco, mi sembra un esercizio … non saprei neanch’io come definire. Infierire? Mah! Sicuramente la “cristiana pietà” non c’entra.

Il blog non è più quello di una volta? Vero! Perché allora non mi dà una mano Lei, Sig. Luigi?

Buon 2016

1 Gennaio 2016 da Emilio Conti

Così come per gli auguri di Natale altri benauguranti video musicali per l’anno che inizia!

Ah Venere! 😎

Evvai col blues!

Non ho trovato una versione live decente. Sorry!

Ve lo ricordate quello della talk box? E’ lui qualche annetto dopo! 😛 Intro trascinante.

Grande chitarrista scomparso prematuramente. 😥

Brava attrice e grandissima cantante!

Leggerotta ma piacevole. Loro sanno fare molto altro!

Potenza dell’amore? Perché no!

Modernissima ninnananna! 😎

Difficilmente ho trovato un mix così riuscito tra una band rock e un’orchestra sinfonica. E pure dal vivo!! Il brano, poi, è notevole così come gli interpreti. Buon anno!

Buon Natale 2015

25 Dicembre 2015 da Emilio Conti

Non ve lo dico neanche più. E già, ecco l’ormai tradizionale post augural-musicale natalizio. Buon ascolto e, soprattutto, tantissimi auguri.

Ma questo pezzo chi se lo ricordava più? 😛

Eccoli qualche anno dopo con un pezzo ancor più celebre.

Sapevate cos’è una talk box? Eccovene un esempio! 😆

E già! Assomigliano a degli altri!

Andiamo sul leggerotto!

Tre brave e, questo non guasta, belle (acconciature a parte) singer!

E visto che siamo in tema femminile beccatevi pure ‘sto duetto! 😈

Volete che vi faccia mancare un chitarrista? Giammai!

E questa voce possente?

Stessa, ma la versione è un po’ più sofisticata.  😎

Buon Natale! 😆

Nuova informazione e onestà intellettuale

15 Dicembre 2015 da Emilio Conti

Ho da qualche giorno scoperto, me ne è stata gentilmente data una copia, che nel paesello è stato distribuito un nuovo “giornalino”1 intitolato “La Basa la guarda in alt”2  che tradotto in italiano risulta essere “La Bassa guarda in alto” (vedi copia della prima pagina cliccando qui).

E qui, se fossi bsìa mi scapperebbe un “Per forza guarda in alto: è bassa!” 😛 Battute a parte, sono contento che un altro mezzo di informazione per i cittadini abbia fatto la sua comparsa a Belgioioso. Qualcuno che segue il blog si chiederà come mai un sito che è sempre stato, e sempre sarà, anti-leghista possa dichiarasi contento di un notiziario di quel partito politico. E’ presto spiegato. Innanzitutto perché l’informazione è sempre utile da qualsiasi parte arrivi. Secondariamente, e questo è sempre stato ribadito su questo blog, sarebbe anche ora che la gente incominciasse a riflettere su quello che è scritto giudicandolo per il suo contenuto e non, invece e purtroppo, su chi l’ha scritto (se non per verificarne la coerenza) e dove è stato scritto. E questa è stata sempre la nostra battaglia. Quindi, ben venga “La Basa la guarda in alt”.

 Ciò detto occorrerebbe che chi scrive certe cose faccia anche atto di auto-critica in modo che poi non lo si possa accusare di non essere onesto intellettualmente. Ed è quello che succede al “giornalino” in questione. Infatti, l’articolo in prima pagina intitolato “Considerazioni di pre-fallimento”, che prosegue in seconda, che è assolutamente condivisibile nel descrivere la tragica situazione di bilancio (e non solo) del nostro Comune, perde la sua efficacia non solo per la mancanza di autocritica, ma per mancanza di coerenza. Il sottotitolo del giornalino, infatti, è: “È BRUTTO DIRE: VE L’AVEVAMO DETTO!!!”. E uno si chiede: quando l’avete detto? Perché a noi del blog non risulta che la Lega abbia criticato la nostra amministrazione prima di adesso. Ma forse siamo noi che non ce ne siamo accorti. Nel qual caso ce ne scusiamo. Ma il problema è un altro.

 Il problema vero è che la Lega per ben due volte si è prodigata per far eleggere 1) per la seconda volta Zucca (si veda a questo proposito la mia analisi nel post I paradossi di Belgioioso) quando ben 435 votanti Lega Nord sostennero (a seguito ordini superiori) la lista Zucca nonostante fosse presente una lista della Lega e, così facendo, vanificando l’entrata in Consiglio comunale di un loro rappresentante; e 2) nell’elezione dello scorso anno quando, anche in questo caso, e sempre su direttive superiori, gli elettori leghisti furono invitati a votare la lista Rogato, stavolta però molti si sono rifiutati di seguire gli ordini impartiti.

E allora di che cosa stiamo parlando? Sarebbe stato bello iniziare la presentazione del “giornalino” con una dichiarazione del tipo: “Finora abbiamo sempre creduto nelle ultime due amministrazioni di Belgioioso, ma visti i risultati negativi ottenuti, vorremmo scusarci innanzitutto con i nostri elettori e poi con tutti i cittadini di Belgioioso”. Cosa che feci io quando misi in piedi questo blog. Dichiarai pubblicamente di aver votato Zucca (prima elezione) ma che, alla luce di quanto questo signore stava facendo, me ne ero profondamente pentito. Non aver fatto una dichiarazione simile fa apparire l’articolo “Considerazioni di pre-fallimento” come sciacallaggio politico e questo indipendentemente dal suo contenuto.

Ma forse qualcuno se lo merita …

  1. Non saprei come altro definirlo visto che è qualcosa di più di un volantino e di meno di un vero giornale, ma anche i primi giornali erano formati da sole quattro pagine []
  2. Veramente andrebbe scritto La Basä la guardä in alt []

Dare o avere: questo è il problema!

25 Novembre 2015 da bsìa

So già che il Grande Bardo si rivolterà nella tomba per l’immondo paragone, ma siamo allo sfottò, per cui son certo che mi scuserà. 😛 E sì, signora mia, così come non ci sono più le stagioni di una volta, altrettanto sono spariti i ragionieri di una volta 😈 i famosissimi ragiunat! Quelli sì che sapevano far di conto! 😥

Orbene, il dilemma del titolo, per i suddetti ragiunat, proprio non si porrebbe dal momento che Entrate e Uscite, Attività e Passività dovrebbero pareggiare! E se non pareggiano? Se, ad esempio, le entrate sono inferiori alle uscite allora si parla di “buco di bilancio”.

Pare, a leggere quanto riportato dalla stampa locale,1 che ciò stia succedendo al bilancio del nostro Comune. Dopo una notizia simile, l’assessore al bilancio dovrebbe dimettersi o, quanto meno, andare a nascondersi. Ma qui stiamo parlando di Lui … e volete che Lui faccia una scelta simile? Non solo non la fa, ma rilancia!! Infatti, a fianco dell’articolo principale, viene riportata la sua mirabolante dichiarazione in merito, dal roboante titolo “Debiti diminuiti rispetto al passato”. E uno dice: “Che cazzo centra?”. Appunto! Deh, Fà guarda che siamo qui e ora. E poi, di che passato stiamo parlando? Remoto? Prossimo?

Già a fine giugno erano stati segnalati problemi contabili tanto che allora avevo scritto qualcosa (vedi il post Contabilità creativa). Da quel momento non è cambiata una beata fava. Anzi no! E’ cambiata la piazza! Altri soldi buttati nel cesso per un cambiamento che, non solo non ne avevamo alcun bisogno, altera in modo discutibile l’aspetto della nostra storica piazza.

E il nostro bilancio comunale ne ha tratto sicuramente un beneficio enorme. Bene. 👿

P.S. Quand’è che ci sarà l’inaugurazione dell’aborto? Sotto Natale con frizzi, lazzi e buffet? C’è da scommetterci.

  1. Belgioioso, il Comune a rischio di fallimento” – La Provincia PAVESE – 18.11.2015 – pag. 16 []

No al canone Tv nella bolletta elettrica

27 Ottobre 2015 da Emilio Conti

In questi giorni fervono commenti e opinioni, sia sui giornali che nei social network, in merito all’intenzione del governo di inserire il pagamento del canone televisivo nelle bollette dell’energia elettrica. Il motivo sarebbe l’ingente evasione del suddetto canone. Sul fatto che la tassa televisiva venga alternativamente chiamata “abbonamento”, “canone” e/o “tassa di possesso” vi rimando al mio post Abbonamento, canone o tassa di possesso? in cui evidenzio che tali termini servono a dire tutto e il contrario di tutto.

Gli schieramenti, come al solito, si dividono tra chi è favorevole e chi è contrario. Io appartengo al secondo gruppo e spiego il perché.

Ormai il segnale televisivo è digitale, se il problema è l’evasione del canone basterebbe semplicemente criptare il segnale dei canali RAI per cui chi li volesse vedere ancora dovrebbe semplicemente acquistare una tessera da inserire nel decoder a un prezzo pari all’attuale canone (euro 113,50) e della durata di dodici mesi (più uno). Tecnicamente, quindi, il problema verrebbe risolto in maniera molto semplice. Troppo semplice, perché la questione non è tecnica, ma politica.

Se si adottasse la soluzione appena descritta ci si potrebbe trovare di fronte al fatto che molti eviterebbero di acquistare la “tessera RAI” accontentandosi di vedere i canali in chiaro delle TV commerciali. Il risultato sarebbe che si eviterebbe sì l’evasione, ma con il rischio di perdere delle entrate notevoli che addirittura potrebbero essere anche maggiori dell’attuale evasione. Soluzione quindi impraticabile? Mica tanto.

Per evitare questo scenario la soluzione è quella di rendere appetibile l’acquisto della “tessera RAI” proponendo programmi che attirino l’attenzione dei cittadini. E questo significa attuare una vera concorrenza ai canali commerciali che comporta, tra l’altro, un notevole ridimensionamento dell’elefante RAI e la valorizzazione di personale veramente qualificato e non con tessere di partiti vari.

Ed è qui che, come si dice, casca l’asino: pensare che una classe politica, la più incapace e corrotta d’Europa, rinunci a comandare in RAI è un sogno ad occhi aperti. In quale stato trovi programmi che danno voce alle più idiote scemenze dell’ultimo, ma più spesso del primo, politico?

Concludendo: la soluzione tecnica c’è, ma, come al solito, si preferiscono soluzioni populiste e che violano i diritti, non dico del cittadino ma del consumatore.