Too Cool for Internet Explorer

A Belgioioso una versione aggiornata di “#occupy pd”?

29 Ottobre 2013 da sgur_di_tri

Forse non tutti sanno che, nei mesi scorsi, nel Pd si è formato un movimento di giovani chiamato “#occupy pd”, con lo scopo dichiarato di far sì che “il Partito Democratico torni a essere un partito la cui linea politica sia determinata democraticamente, e la base possa avere voce in capitolo sulle decisioni della dirigenza”.

Ebbene, domenica scorsa il circolo Pd di Belgioioso ha forse vissuto un momento (sia pur concitato) di questo movimento di giovani, oppure è stato qualcosa di completamente diverso?

Sta di fatto che nel giro di pochi giorni il circolo Pd di Belgioioso ha miracolosamente registrato ben 88 nuovi iscritti al partito (pensate che fino all’altro ieri gli iscritti erano 32)!

Sono un valore aggiunto, ha dichiarato alla stampa il Prof. Zucca (anch’egli neo iscritto al Pd), mentre il Signor Greppi, Segretario uscente del circolo Pd, ha invece dichiarato che alcuni di loronon sapevano neppure a quale partito si stavano iscrivendo. Dichiarazioni nettamente contrastanti, quindi!1

In attesa di sapere chi ha ragione e chi ha torto, di una cosa siamo certi: quello che è successo l’altro giorno al circolo Pd di Belgioioso passerà alla storia! Pensate che sono stati perfino chiamati i carabinieri tanto gli animi erano surriscaldati.

E così ora mi domando: cos’è successo veramente? Cosa ha scatenato una simile tensione fra gli iscritti? Forse un conflitto generazionale? Chissà!

C’è da dire però che non era difficile prevedere che l’iscrizione al Pd del Prof. Zucca, proprio alla vigilia dell’elezione del nuovo segretario, qualche mal di pancia l’avrebbe provocato (vedi al riguardo qui il mio post di qualche giorno fa). Di certo, però, non pensavo si arrivasse a dover chiamare le forze dell’ordine!

Alla fin della fiera, è risultato che il Signor Greppi non è stato confermato nella carica di Segretario del circolo Pd di Belgiosioso, e al suo posto è stato invece eletto, a sorpresa, il Signor Incardine.

Domanda: il circolo di Belgioioso ha vissuto un giorno di “#occupy pd”, oppure ha semplicemente vissuto un giorno dimme…nsa libertà?

  1. Vedi la provincia Pavese dl 28 ottobre 2013: “Tensione a Belgioioso, carabinieri al seggio []

Frammenti di un delirio

28 Ottobre 2013 da bsìa

Confesso che un po’ sorpreso lo sono. 😯 Mai avrei pensato che gli iscritti a un partito, iscritti che solitamente eseguono pedissequamente le direttive a loro impartite dall’alto, avessero avuto il coraggio, sì proprio il coraggio, di ribellarsi alla sconcezza che è successa nel nostro paesello. Ma evidentemente lo scandalo è stato di dimensioni tali che anche l’ormai assuefatto iscritto al Pd ne ha avuto piene le palle ed è esploso.

La vicenda è nota, ormai: ieri, come tra l’altro in molti comuni del pavese, c’è stata l’elezione del segretario della locale sezione del Pd. E ne sono successe di tutti i colori.1 Primo fatto eclatante: gli iscritti alla sezione, che erano 32, sono diventati d’incanto 120: 88 in più! 😮 Minchia, un incremento stratosferico del 275% . 😯 L’effetto “Iscrizione Zucca al Pd” è stato, a dir poco, strepitoso. Solo che … solo che gli 88 non sapevano dove avevano messo la tessera, non sapevano quando l’avevano fatta, non sapevano per cosa fossero stati chiamati a votare! Insomma, NON SAPEVANO!! Che strano … 👿

Al che è scoppiata la bagarre: pare che si sentissero i vaffanculo piovere a raffica, ben udibili anche all’esterno della sezione: con grande godimento dei passanti. Gente con le lacrime agli occhi e ricorso ai metodi spicci, con conseguente, e inevitabile, intervento dei carabinieri. In una parola: UN MACELLO! 😆 Anzi: UN DELIRIO! 😈

Ovviamente il sire, che conosce benissimo il divide et impera, ha ottenuto ciò che voleva: l’elezione del SUO candidato. L’ennesimo signorsì della politica italica. Lui ha vinto: il Pd, ancora una volta, ha perso. E poi si incazzano con Grillo quando afferma che Pdl e Pd meno L sono la stessa cosa!

Comunque stavolta ringrazio il prence: è riuscito a squassare il Pd locale, con la tacita e fattiva collaborazione della dirigenza provinciale! Un bel grazie a tutti e un arrivederci alle prossime elezioni comunali! 😉

P.S. Mi hanno riferito che adesso sui manifesti del sire appare il logo della A2A! Vorrà dire qualcosa? 😐 Preannuncio che tra qualche tempo questo blog farà scoppiare un bomba di quelle devastanti! 😎

  1. Tensione a Belgioioso, carabinieri al seggio” – La Provincia PAVESE – 28.10.2013 – pag. 12 []

Per favore, basta parlare della chiusura estiva delle Poste!

28 Ottobre 2013 da sgur_di_tri

Una settimana fa stata è pubblicata all’Albo pretorio on-line del Comune di Belgioioso una Delibera del Consiglio Comunale che ci ha lasciato letteralmente stupefatti. Stiamo parlando della Delibera n. 69 del 16.9.2013 avente per oggetto: “Mozione dei Consiglieri Savi, Giuzzi, Bianchi e Daidone sui disservizi e le lunghe code di attesa presso l’Ufficio postale di Belgioioso“.

Con questa mozione  la minoranza ha chiesto a Sindaco e Giunta di impegnarsi nelle sedi competenti perrisolvere le criticità del locale Ufficio postale dovuto soprattutto all’apertura a giorni alterni nei giorni estivi(sic!).

La prima domanda che mi viene in mente è questa: ma a lor signori non gli viene in mente di raccogliere un minimo di informazioni prima di presentare una mozione? Noi del belgioioso-rock ad esempio (che non siamo dipendenti, né ex dipendenti delle Poste) della chiusura estiva dell’Ufficio postale di Belgioioso ne abbiamo parlato diffusamente e a più riprese sul blog (ecco qui di seguito i post con i quali annualmente abbiamo commentato le lamentele ferragostane degli amministratori viscontei):

– nel 2012 con il post Cara posta, con questa nostra veniamo noi a dirvi …;
– nel 2011 con il post Belgioioso e le Poste: carteggio 2010/2011;
– nel 2010 con ben due post Posta a singhiozzo e altre amenità e Posta a singhiozzo e altre amenità – parte seconda.

Per tre anni consecutivi infatti l’Amministrazione comunale di Belgioioso, guidata dal Prof. Zucca, ad agosto si è lamentata sdegnata per la riduzione dell’orario delle poste a Belgioioso, e noi ogni volta a fargli presente come stavano le cose.

E quest’anno, dopo tre anni consecutivi passati a ripetere le stesse parole e nella speranza di non dover nuovamente leggere i  soliti ed inutili “pianti” ferragostani degli amministratori viscontei, abbiamo voluto giocare d’anticipo, pubblicando a luglio un post, per così dire, “scaramantico” (vedi qui).

Giunti quasi alla fine di ottobre abbiamo ingenuamente creduto di averla scampata, e invece così non è stato perché al posto della maggioranza che quest’anno sull’argomento è stata muta, ecco che, ahi noi!, ci ha pensato l’opposizione in Consiglio comunale a rinverdire i fasti (nefasti) degli scorsi anni, presentando il 4 settembre 2013 una mozione avente per oggetto principale proprio la chiusura estiva dell’Ufficio postale di Belgioioso.

Per favore, non se ne può più con questo Ufficio Postale che chiude ad agosto! Dopo quattro anni siamo ancora qui a parlarne?  Suvvia, ma è così difficile sapere che per cercare di migliorare il servizio nel periodo estivo c’è un momento preciso per farlo, e questo non è certamente a settembre e nemmeno ad agosto?

Sarebbe sufficiente che gli amministratori viscontei (minoranza compresa) facciano un piccolo sforzo e che, in primavera (verso maggio), si leggano le informative che su questo argomento annualmente l’ANCI della Lombardia manda ai Comuni interessati!

Per finire, crediamo che il problema delle code all’Ufficio Postale di Belgioioso si debba affrontare in generale, guardando a ciò che succede nel corso dell’intero anno, e non limitarsi al periodo estivo! O no!?

Uno, nessuno o centomila?

22 Ottobre 2013 da sgur_di_tri

Cosa dire di fronte al fatto che il sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, in questi giorni ha deciso di cambiare casacca e, dopo essere sceso in fretta e furia dal carro dell’Udc di Casini, è salito su quello del Pd di Renzi in corsa per la Segreteria del partito?

Il Prof. Zucca afferma che non è lui che è cambiato (sic!), ma sono gli altri che sono cambiati, avvicinandosi al suo “percorso” (doppio sic!). 🙄

Per prima cosa possiamo dire che con questo riposizionamento nel Pd (accolto a braccia aperte dal Presidente della Provincia Bosone e dal gotha del Pd provinciale), il Prof. Zucca ha calato il suo asso, spiazzando il Signor Greppi, attuale segretario del circolo Pd di Belgioioso, nonché il gruppo che in qualche modo fa riferimento a lui (come il comitato editoriale del “NoiBelgioioso”), che, a parole, è stato finora fortemente critico nei riguardi dell’amministrazione guidata dal Prof. Zucca.

Inoltre, visto che in politica ogni negazione è sovente un’affermazione, la dichiarazione fatta alla stampa locale1 dal Prof. di non essere interessato alla segreteria del circolo Pd di Belgioioso, fa capire che l’argomento, anche se non ora, potrebbe essere di attualità in un prossimo futuro.

Un altro elemento che balza in evidenza è che l’opinione degli iscritti al circolo Pd di Belgioioso non conta assolutamente nulla: possono pensare quello che vogliono, fare tutte le discussioni che vogliono, ma state certi che le decisioni importanti vengono prese altrove!

Altro che autonomia dei circoli del Pd! Siamo al più vetero centralismo “democratico”, come nel glorioso Pci dove le decisioni venivano calate dall’alto! Trent’anni passati inutilmente!

E qui ci scappano alcune domande: adesso che farà il signor Greppi? Accoglierà sorridente a braccia aperte il Prof. Zucca sulla soglia della sede del circolo Pd di Belgioioso quando il Sindaco, la prima volta, farà il suo ingresso nei locali nelle vesti di neo iscritto al partito?

Quanti saranno coloro che seguiranno il Prof. Zucca in questa sua scelta e si iscriveranno al Pd? Quanti saranno invece gli attuali iscritti al Pd che, di fronte a questa novità, usciranno dal Pd?

E poi: quanti saranno i simpatizzanti che non voteranno più Pd? Uno, nessuno o centomila? Staremo a vedere!

  1. Vedi la Provincia Pavese dl 20.10.2013 – “Belgioioso – Il Sindaco entra nel Pd convinto da Renzi []

Il derviscio rotante della politica locale

21 Ottobre 2013 da bsìa

Se non sapete cos’è un derviscio fate un salto qui: anticipo solamente che il derviscio è un tizio che continua a ruotare su sé stesso allo scopo di raggiungere l’estasi, nella cosiddetta “danza turbinante”. Di solito i dervisci si trovano nelle aree dove è diffuso l’islam. Di solito! Ma anche qui da noi c’è chi si impegna nella “danza turbinante” applicata alla politica o forse sarebbe meglio dire, al partitismo.

Chi sarà? Ma che domanda: il solito! Leggo senza alcuno stupore dell’ennesima piroetta sufi del principe delle terre viscontee che sarebbe stato folgorato sulla via della Bassa da, udite udite, Matteo Renzi! 😆 1

Ah, però!? Che tipetto coerente: parte socialista (duro e puro?); costeggia la rosa nel pugno; corre alla provinciali con l’Udc; appoggia, per poi eclissarsi, Albertini nelle elezioni regionali; corteggia, come ha sempre fatto, la Lega e adesso, squillino le trombe e rullino i tamburi, entra nel Pd (senza contare che in paese sono circolate voci di un suo tentativo di abboccamento col M5S). Un turbinio politico da far impallidire chi turbina per l’estasi: i dervisci, appunto! Ora, l’unico vero partito in cui non sfigurerebbe un tizio simile è il Pdl, solo che lì non lo vogliono, il che è tutto dire! 😈  E se non lo vuole il Pdl chi vuoi che se lo ciuccci? Esatto, il Pd meno L dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, del marasma che regna il quel partito. Un partito? L’armata Brancaleone era più organizzata!

E come reagiscono i dirigenti locali di quel “partito”? Stupore!!!! 😯 Tanto che il segretario, il Sig. Greppi, quello che si arrabbiò assai per i miei post, pare, stando alla stampa locale, abbia accolto la notizia con “freddezza” arrivando a dichiarare “Non ne sapevo nulla (…)” a dimostrazione del caos di cui parlavo sopra. Sarà vero che il Greppi non ne sapeva nulla? Siamo disposti a credere alla sua buona fede. Però, c’è un però …

E già da parecchio tempo che in paese circola la voce secondo la quale il nostro “beneamato” prence  avrebbe l’intenzione di formare una lista nella quale il candidato sindaco sarebbe proprio il Greppi, mentre lui si accontenterebbe di fare il “vice”. Sicuramente saranno le solite malelingue paesane che non hanno di meglio da fare che spargere veleni.

Se, come noi crediamo, il segretario locale del Pd è stato tenuto all’oscuro di scelte prese altrove e sulla sua testa, e dalle quali sembra dissociarsi, ci piacerebbe leggere, nei prossimi giorni, una presa di posizione molto più decisa di quella che abbiamo letto sulla stampa locale.

Sia come sia, per trarre delle conclusioni bisognerà aspettare di vedere come si svilupperà la faccenda: solo pochi mesi! 😉

Per concludere: dal momento che come scusa per l’entrata nel Pd ha dichiarato “di essere stato convinto da Renzi” e dal momento che a Belgioioso, mi dicono, esisterebbe un Comitato Matteo Renzi, sarebbe bello conoscere l’opinione in merito del suddetto Comitato.

  1. Belgioioso, il sindaco entra nel Pd «Convinto da Renzi»” – La Provincia PAVESE – 20.10.2013 – pag. 20 []

La strage continua

16 Ottobre 2013 da Emilio Conti

Ve lo ricordate cosa scrivemmo a proposito della trasformazione in parcheggio del piccolo parco che si trovava in via XXV aprile? Se non ve lo ricordate più vi propongo di andare a leggere il post Là dove c’era l’erba. In particolare ingrandite la foto che avevamo inserito nel post stesso (cliccateci sopra). Come vedrete il posteggio ricavato dal piccolo parco aveva conservato quattro alberi, una concessione fatta per non apparire degli “unni” dell’ambiente.

Bene, anzi male, adesso anche quei superstiti quattro alberi sono stati annientati. Sicuramente erano anche loro ammalati! Ma l’aspetto ancor più “sorprendente” (ma non per noi) è che la piazzetta ricavata dal piccolo parco è stata intitolata a La Fouillouse il paese francese gemellato con Belgioioso. Sorprendente perché il nome La Fouillouse sta ad indicare un luogo coperto di foglie come chiaramente specificato  nella storia del paese francese che si trova sul loro sito, e come altrettanto chiaramente visibile anche dal loro stemma dove compaiono tre diversi tipi di foglie.

Allora, la nostra amministrazione dedica una piazzetta al paese gemello che ha un nome che potremmo liberamente tradurre in italiano come “La Frondosa” dove di fronde manco l’ombra (per forza, mancano gli alberi 😈 ) e dove invece troviamo una bella colata d’asfalto. Se affermo che sono dei geni (oltre che “Uomini che odiano le piante”) dite che qualcuno si offenderà? Ma, come dicevo prima, sicuramente quegli alberi erano ammalati e verranno prontamente sostituiti da altri, così come è stato fatto per gli alberi di via Garibaldi! O no? 👿

Ecco come appare oggi piazzetta La Fouillouse! Come vedete, le uniche foglie sono quelle delle piante che si trovano nelle abitazioni confinanti!

piazzetta1_minipiazzetta2_minipiazzetta4_minipiazzetta5_minipiazzetta3_mini

Le bellezze della neo città – prima parte

13 Ottobre 2013 da Emilio Conti

Con questo post inizia una serie di video per mostrare visivamente in quale stato versa la nostra città  e quali dovrebbero essere gli interventi da effettuare. Preciso che sono alle prime armi per quanto riguarda l’uso di una videocamera e questo si vede soprattutto nelle zoomate e nei cambi di inquadratura, che risultano un po’ veloci, e in un’inquadratura che voleva centrare un buco nella parete trasparente di un’area di sosta riuscita parzialmente (causa riflesso sul display per cui non si riusciva a distinguere chiaramente ciò che si stava inquadrando) e di questo mi scuso anticipatamente promettendo di fare pratica.

Iniziamo dalla pista ciclabile che collega la “città” con la sua zona artigianale. Alcune doverose precisazioni sul video: innanzitutto l’inquadratura iniziale verso il guardrail serve a far vedere che non è ancora stato messo in sicurezza proprio nella parte che riguarda i ciclisti. La presenza di spigoli vivi, che avevamo già evidenziato tempo fa con un serie di fotografie, risulta essere potenzialmente molto pericolosa in caso di cadute dei ciclisti stessi. Inoltre vedrete delle inquadrature, verso il lato sinistro, non molto comprensibili senza una spiegazione: quelle inquadrature segnalano le zone dove una volta c’erano della piante che sono morte e che non sono state sostituite (in alcune si vede ancora chiaramente il mozzo del tronco reciso). Vedrete anche delle piante molto giovani: se sommiamo il numero di queste con quelle che mancano si scopre che metà delle piante originarie sono morte e solo in minima parte (e anche questa in uno stato di salute che non può certo definirsi florido) sostituita. Da notare, inoltre, lo stato in cui versano le luci!

Non ho voluto aggiungere né miei commenti alla ripresa né una colonna sonora musicale: ho lasciato semplicemente i rumori di fondo dei veicoli che transitano per rimarcare il livello di traffico che transita nella nostra “città” senza che ancora si intraveda la possibilità della realizzazione di una tangenziale, sempre più necessaria, e neanche la volontà di farla.

 

Bsiàte – settantunesima puntata

11 Ottobre 2013 da bsìa

Dichiarazione: “Non potrò più essere il loro sindaco1 ma ho assicurato che, in un modo o nell’altro, non intendo abbandonarli”2

Commento: premesso che qualcuno alla notizia che “non intende abbandonarli” si è toccato le palle, ormai piuttosto prolassate; dopo di che non avevamo dubbi: quello per schiodarlo dalle sedie occorre asportargli le chiappe!! 👿

  1. Degli ultra sessantacinquenni []
  2. Dichiarazione rilasciata nell’articolo intitolato “Zucca, ultimo anno da sindaco «Ma mi candido in Consiglio»” – La Provincia PAVESE – 10.10.2013 – pag. 16 []

Primo soccorso

11 Ottobre 2013 da Emilio Conti

Segnalo un’altra delle interessanti iniziative che l’Associazione Disegnamo.il Domani, stavolta con la collaborazione della Croce Azzurra, ha organizzato per questa sera alle ore 21 presso il salone comunale. Il tema dell’incontro è, come potete anche vedere dalla locandina riportata sotto (cliccateci sopra per ingrandire),  il “primo soccorso”, vale a dire cosa bisogna fare in caso ci si trovi di fronte a incidenti domestici, ostruzione delle vie aeree e urgenze mediche.

Anche questa volta, dunque, un argomento di notevole interesse che, si spera, possa attirare l’attenzione di molti nostri concittadini.

locandina_primo_soccorso_mini

Lampedusa, l’alibi dell’Europa e lo psicodramma collettivo

10 Ottobre 2013 da Emilio Conti

di Alessandro Robecchi – www.alessandrorobecchi.it

La tragedia di Lampedusa ci regala un nuovo ritornello italiano, uno di quelli che ci ronzerà nelle orecchie per mesi, come le canzoncine cretine dell’estate che ascoltiamo anche senza ascoltarle. E il ritornello, con molte varianti, ci dice che quello dell’immigrazione è un problema dell’Europa, che ci deve pensare l’Europa, che l’Europa ci lascia da soli, che noi saremmo i buoni samaritani accoglienti sulla frontiera mentre quelli dentro, nell’interno del continente, quelli della famosa Europa, se ne fregano. E’ un ritornello che cantano tutti, dal ministro Alfano, che in Parlamento dice che tragedie simili succederanno di nuovo (non male, per un ministro che dovrebbe evitarle), ai “rivoluzionari” a Cinque Stelle, che sull’argomento balbettano anche loro (l’Europa, l’Europa, l’Europa…).
Insomma, l’Europa è una medicina buona per tutto. Austerità perché ce lo chiede l’Europa. Sacrifici e nuove tasse perché ce lo chiede l’Europa. Poi, di fronte a un’emergenza, si invoca l’Europa. L’autogol è nell’aria, perché quando e finalmente l’Europa se ne occuperà scopriremo che abbiamo meno immigrati di molti paesi europei, e l’Europa ci dirà di accoglierne di più. E, si spera meglio. Sì, perché, per continuare, non si capisce cosa c’entri l’Europa con i migranti e i richiedenti asilo stipati nei lager, i materassi (quando ci sono) per terra, un cesso per duecento persone, donne e bambini in condizioni inumane, mesi e anni di detenzione che secondo la legge dovrebbero essere 35 giorni, un affare per gestori dell’emergenza che premia tutti tranne quelli che l’emergenza la vivono sulla loro pelle: i migranti. Insomma, se fino a ieri l’Europa era un alibi per le politiche economiche, oggi è un alibi per non affrontare le nostre vergogne, tipo la legge Bossi-Fini, la madre di tutti i naufragi. Cercare un capro espiatorio, si sa, è lo sport nazionale, e qui ne esiste un elenco infinito. Gli scafisti. Cattivi, certo, ma gli unici che offrono una via di fuga ai disperati che fuggono da guerre, dittature e carestie. Se ci fosse un corridoio umanitario, per dire, il problema dei trafficanti di uomini non esisterebbe, ed è il vecchio nodo del proibizionismo: se vieti una cosa, ci sarà chi la maneggia illegalmente. Poi il “buonismo”, entità volatile e comoda per fare spettacolo. Sarebbe insopportabilmente “buonista” accogliere chi scappa da una situazione insostenibile, mentre invece sarebbe più dignitoso il “cattivismo” di respingerli in mare, ostacolare i soccorsi minacciando di indagare per favoreggiamento che salva i naufraghi. Alla fine è un festival della malafede e della cattiva coscienza, dove il barile dei morti e dei prigionieri innocenti, futuri schiavi dell’economia sommersa italiana, viene scaricato ora qui ora lì, pur di non affrontare la situazione. Così, si assiste allo spettacolino indecoroso di gente che la Bossi-Fini l’ha votata, l’ha sostenuta, non l’ha mai osteggiata, l’ha applicata nel peggiore dei modi possibili, che ora si fa problematica e dialogante. Sì, in effetti… Sì, dopotutto… E si rimanda a una ridisegno più complessivo delle leggi sull’asilo e l’accoglienza (sempre se se ne occupa l’Europa). Che è il modo migliore per stare immobili e fermi ad assistere ad altre tragedie. Coraggio, ancora qualche giorno e Lampedusa sarà un ricordo, il suo cimitero dimenticato, i suoi morti annegati rimossi, i carcerati innocenti invisibili. Insomma, finirà lo psicodramma. Il dramma, invece, resterà tutto, invisibile anche lui, per chi non vuol vedere.