Too Cool for Internet Explorer

Il disco rotto

15 Dicembre 2013 da bsìa

Ebbene, venerdì scorso si è svolta la celeberrima presentazione dello stratosferico progetto della “tangenziale” della “città”.  Il sottoscritto aveva scritto un post chiamandola una emerita cagata. Fu vero pronostico? Non saprei: a leggere, però il resoconto giornalistico1 sicuramente si è trattato di pura fuffa al cubo, uno spreco di tempo compreso un po’ di presa per il culo, che non fa mai male.

Come sempre interessantissimo l’intervento del vispo assessore ai lavori pubblici della Provincia con il quale ci ha informati che “Non ci sono soldi”. E questa, signori miei (adesso non va di moda Renzi?) è una cosa che ormai ho sentito pronunciare da quell’assessore un migliaio di volte. Quello lì è pagato profumatamente per venirci a dire che di soldi non ne ha.

Domanda: che ci sta a fare in quel posto?

DIMISSIONI!

  1. Tangenziale di Belgioioso «Diteci se ci sono i soldi»” – La Provincia PAVESE – 15.12.2013 – pag. 19 []

Ogni tanto

14 Dicembre 2013 da Emilio Conti

Ogni tanto, nel marasma chiamato Italia, salta fuori qualcosa di veramente bello!

La notizia è che il giorno 16 giugno del corrente anno e per circa due ore (da poco prima delle 14 fino alle 15) tutta l’energia elettrica erogata è stata coperta per intero da fonti rinnovabili: idroelettrico, fotovoltaico e eolico. Questo significa zero inquinamento. E’ vero, sono solo due ore e pure di una domenica di quasi estate, però reputo che sia un buon segno.

Non solo, ma per tutto il mese di giugno le fonti rinnovabili hanno generato il 50,2% dell’elettricità italiana che ha coperto il 44,3% della domanda.

Saremo sulla buona strada?

La grande cagata

13 Dicembre 2013 da bsìa

E’ inevitabile, l’abbiamo sempre detto, è più forte di lui: sotto le feste natalizie l’estro inventivo per metterlo nel culo al gonzo belgioiosino (che, sia detto tra noi, se lo merita ampiamente, e anche bello grosso) raggiunge vette stratosferiche: dopo la mazzata della Tares eccolo di nuovo lanciato in una nuova e sfolgorante minchiata: la famosa, strabiliante, splendente, sorprendente, ma forse esilarante, TANGENZIALE!! Ta-taaaaaa!! Dopo l’anticipato Babbo Natale (Tares) è arrivata pure Santa Lucia (oggi è il 13 dicembre)  che, come è noto, è una festività che in alcuni paesi, soprattutto nordici, riveste le stesse caratteristiche del Natale (dopo i Visconti siamo ai Lapponi? Magari se ne andasse a cagare oltre i circolo polare artico!).

Stasera, infatti, grande evento: presentazione del favoloso, strepitoso, meraviglioso progetto per la TANGENZIALE. Con partecipazione di altri due campioni, rispettivamente il presidente della Provincia accompagnato da quello stacanovista del suo assessore ai lavori pubblici, specializzato in asfaltature stradali, quello che doveva dare le dimissioni.

Orbene, io sapevo da tempo che l’annuncio della “realizzazione” della tangenziale sarebbe saltato fuori ed era lo scoop di cui avevo parlato nel poscritto del post Frammenti di un delirio. Pensavo, però, che sua_santità l’avrebbe conservato in momenti più vicini alla campagna elettorale: stavolta mi ha “ciulato”, anticipato alla grande. 😳

Quello che però non si dice e che, invece, le solite voci sussurrano nelle segrete stanze, è che se A2A, quella dell’inceneritore di Corteolona, dovesse contribuire in modo sensibile alla realizzazione della tangenziale di Belgioioso, allora sia il nostro Comune che la Provincia potrebbero rivedere il loro giudizio sull’ampliamento dell’impianto del comune limitrofo che, al momento, “sarebbe” negativissimo. :mrgreen:

Saranno le voci dei soliti maligni? Gli “odiatori” di professione che ce l’hanno con il nostro munifico sire ormai diventato “culo e camicia” col Pd? Ah, saperlo! Come recita l’adagio: “Chi vivrà, vedrà”. Un ultimo appunto: finora radio brüsacrist ha sempre fatto centro. Non ci resta che sperare che stavolta si sbagli! Ma chi vive sperando …

Strane coincidenze

12 Dicembre 2013 da Emilio Conti

Domani, con uno scarto temporale piuttosto sospetto, si svolgeranno gli eventi pubblicizzati dai due volantini che propongo qui sotto (cliccateci sopra per ingrandirli). La domanda che mi pongo è: prima “vanno” tutti a brindare con la Lega e poi, assieme appassionatamente, ci si reca alla presentazione del progetto della tangenziale? Insomma, ci troviamo forse di fronte ad un potenziale inciucio pre-elettorale tra Lega e Pd?

rinfresco_legatangenziale

La morta gora

10 Dicembre 2013 da Emilio Conti

Se una squadra di calcio vince per 10 a 0 (zero) è un segno indubbio che la squadra vincitrice è forte, o forse fortissima, ma è anche segno che la perdente non vale un fico secco. Questo esempio calcistico mi serve per evidenziare che il risultato di una vittoria è eclatante nella misura in cui glielo si consente. Come al solito sto parlando dell’assoluta inefficacia dell’opposizione del nostro comune.

Abbattimento annunciato di un tiglio? Si disquisisce “dottamente” sulla differenza tra “falso” e “farlocco”. Innalzamento annunciato di un edificio nella storica piazza della “città”? E che ci potevamo fare? Strage di alberi ovunque? Saranno stati ammalati, d’altra parte è stata fatta una perizia che doveva essere allegata a una delibera, ma, ahi noi, non c’era e non siamo riusciti a farcela dare!  Quando invece si è riusciti a fare qualcosa, e sto parlando del celeberrimo gassificatore, ci si è riusciti grazie all’azione di un ex della maggioranza.

E’ da parecchio tempo che questo blog segnala la mancata incisività dell’opposizione ed ogni volta che lo fa vengo redarguito con “Ma tu non vieni mai ai Consigli comunali! Se venissi vedresti cosa succede veramente”. A me, sinceramente, mi sembra una scusa del tipo “Ne ho prese un sacco, ma sapessi quante gliene ho dette!”

Ho aspettato alcuni giorni per vedere se sarebbe successo qualcosa, ma ad oggi tutto tace. Di fronte alla stratosferica legnata di tasse rappresentata dal saldo della Tares, non un alito, non un soffio: opposizione muta come un pesce. Eppure stiamo parlando di un aumento che supera il 100%, vale a dire, per chi non è abituato alle percentuali, più del doppio dello scorso anno! E tutto tace. Inoltre, questa “amministrazione” ha dato ai cittadini pochissimo tempo per provvedere al pagamento, salvo poi farneticare di rateizzazioni di cui al momento non si vede ombra. E tutto tace.

Strepitose poi le dichiarazioni, per non dire di peggio, del sindaco rilasciate alla stampa locale1 che andrebbero riportate per intero senonché dovremmo riproporre l’intero articolo, dove cerca di farci bere tutte le agevolazione di cui beneficerebbero i cittadini di Belgioioso (una scempiaggine dopo l’altra e con l’uso di un linguaggio che dimostra l’assoluta ignoranza della materia come quando afferma che si deve “versare un’aliquota”: qualcuno mi può spiegare come si “versa un’aliquota”?). E tutto tace. Non si muove foglia.

Ci sarebbe anche da dire delle dichiarazioni che si leggono in rete, dove si trova ancora qualcuno che vuol farci bere la panzana che sarebbe colpa del governo. Se fosse vero allora costoro dovrebbero spiegarci perché altri Comuni hanno deciso di non toccare la tassazione. Ma il gonzo belgioiosino si beve questo e molto altro.

Purtroppo la realtà è una sola: questo paese (inteso anche come nazione) è una morta gora dove regna solo il mugugno. Auguri.

  1. Altre due rate per diluire la Tares” – La Provincia PAVESE – 8.12.2013 – pag. 24 []

E’ in arrivo il “Progetto Belgioioso”!

8 Dicembre 2013 da sgur_di_tri

Qualche giorno fa, sulla stampa locale,1 è apparsa una notizia riguardante direttamente le amate Terre viscontee, che sembra essere passata un po’ sotto silenzio.

La notizia è questa: la Giunta della Regione Lombardiaha dato il via libera all’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico per il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel Basso Pavese.

L’articolo ci dice cheadesso il Ministero potrà autorizzare la società AleAnna Resources ad avviare le indagini su un’area di 322 chilometri quadrati. In tutto 45 Comuni, 28 nel Pavese, 16 nel Lodigiano e uno (San Colombano) nel milanese. Le indagini fanno parte del “Progetto Belgioioso”.

Per il momento– dicono dalla Regione Lombardia –non è prevista nessuna trivellazione, ma solo rilievi geofisici”.La Regione si impegna a garantire la massima informazione sugli interventi effettuati durante l’iter, inoltre non verrà utilizzata la tecnica del fracking– assicura l’Assessore regionale all’ambiente Claudia Maria Terzi.

A commento di questa notizia, l’articolo riporta poi le dichiarazioni di alcuni Sindaci di Comuni del Basso Pavese che saranno interessati dal progetto.

Ecco come si è espresso il Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca:Abbiamo chiesto alla Regione garanzie precise, dall’esclusione delle zone golenali alla necessità di stabilire una fascia di rispetto dai centri abitati e dalle strutture di rilevanza storica, oltre a fidejussioni per far fronte ad eventuali danni.

In cosa consista il “Progetto Belgioioso” lo possiamo scoprire attraverso il sito internet “SILVIA” (Sistema informativo Lombardo per la valutazione di impatto ambientale), che fornisce informazioni interessanti su quanto si sta portando avanti.

Da lì si apprende cheIl progetto consiste in una prima fase relativa ad uno studio geologico e geofisico mirato all’interpretazione di tutti i dati di sottosuolo disponibili, poiché l’area in oggetto presenta interessanti caratteristiche geo-minerarie; la seconda fase prevederà un’indagine geofisica – sismica a riflessione – che permetterà di verificare l’eventuale presenza di idrocarburi nel sottosuolo mediante l’interpretazione di dati sismici registrati in superficie e connessi alle differenti proprietà fisiche delle rocce; la sorgente di energia prescelta è del tipo “Vibroesis.

Insomma, un progetto che sembra importante, da seguire con grande attenzione!

  1. Vedi la Provincia Pavese del 4.12.2013 – “Petrolio nella Bassa, sì alle trivelle []

Ci mancava solo lui!

4 Dicembre 2013 da bsìa

La grafomania sta dilagando e il suo ricettacolo è la stampa locale. Dopo una prima lettera a La Provincia Pavese, sebbene in collaborazione, che aveva l’ardire, per altro piuttosto mal riuscito, di fare dell’ironia, adesso ecco una nuova epistola tutta scritta, sembrerebbe ma noi ne dubitiamo assai, di suo pugno. Di chi stiamo parlando? Ma del Gran Visir del sultano delle terre viscontee, al secolo l’assessore al bilancio e lavori pubblici della “città”.

Dopo i puntini sulle I messe dall’ex sir Pollon a proposito delle piroette partitiche alla velocità di una centrifuga del suddetto sultano, ecco il prode visir accorrere in suo (del sultano) aiuto (sempre che la lettera l’abbia scritta lui).

Ebbene, alcuni passaggi meritano di essere citati. Ad esempio: “Vorrei ricordare a Polloni che il sottoscritto, attuale assessore al Bilancio di Belgioioso, ha militato sempre nello stesso partito, seguendolo in tutta la sua metamorfosi di nomi (…)” A sì? E se ne vanta! Ciusbia che perseveranza! E poi di seguito “(…) ma non di ideologie (…)”. Strepitosa affermazione secondo la quale, ammesso e non concesso che il Pd abbia un’ideologia, quella dell’attuale Pd sarebbe la stessa di quella del glorioso PCI! 😯 Ma mi faccia il piacere! Capite perché il Pd adesso sbava per Renzi? Perché ha elettori come questo. E inoltre “(…) Polloni, capogruppo di “Cambiamo aria”, ha già iniziato da qualche mese a fare campagna elettorale per le comunali e, a dire il vero, la sta facendo con impegno (..)”. Ma va? Peccato che il suo sultano la stia facendo, con ancor più impegno, da qualche anno!! Proseguendo con “(…) peccato che lo stesso impegno non sia stato profuso durante il suo assessorato”. E certo, lo stesso, identico impegno che l’attuale assessore ai lavori pubblici ha dimostrato, basta guardare le strade, i marciapiedi e i tombini come sono conciati.

Complimenti, una lettera che è una martellata auto inflitta ai suoi zebedei. Ma starsene un po’ “schisci” no, vero? 👿

Bravo! Grazie!

3 Dicembre 2013 da sgur_di_tri

In risposta alle critiche, gli amministratori viscontei rispondono  che, dopo l’abbattimento dei tigli, via Roma rinasceràpiù bella e più superba che pria! Sarà così? Staremo a vedere.

Nell’attesa, godiamoci questo video!

Non solo Cina: c’è anche il Canada!

3 Dicembre 2013 da bsìa

Rieccomi, dopo l’ennesimo scempio di sua_santità ho deciso di dire la mia. Mi è stato riferito che la mia mancanza dal blog si sente … è vero, ma se devo dirla proprio tutta, e so di dare un dispiacere al boss, mi sono stancato un pochettino. Vedere il menefreghismo dilagante in questa “città”, o forse, per essere meno brutali, la rassegnazione, mi sta facendo riflettere sulla inutilità di cercare di far capire qualcosa a quei gonzi dei miei concittadini. Vedremo. Per intanto, di fronte al disastro perpetrato in via Roma da questa manica di buzzurri,1 poteva bsìa non sparare un salva?

Allora, ricapitoliamo. I tigli quasi secolari di via Roma erano ammalati. Così pare abbia dimostrato un “tecnico” a diversi cittadini che, “indignati”, chiedevano spiegazioni. A parte i tronchi visibilmente vuoti e quindi decisamente ammalati e pericolosi, pare che costui abbia “dimostrato” che anche quelli che sembravano sani, sani non lo erano. Come ha fatto? Spingendo un dito all’interno della sezione del tronco, il dito vi affondava dentro, dimostrazione inoppugnabile di quanto la loro salute fosse precaria.

Prima domanda: questo giochetto l’ha fatto con tutti i tronchi o semplicemente con uno solo? Perché se l’avesse fatto con un tronco solo verrebbe da pensare male e credere che quel tronco sia stato scelto apposta. Ma che dici, bsìa? Pensar male dei periti?

I periti, boni quelli! Pare che in rete qualche buzzurrone abbia affermato: “Non dobbiamo neanche fidarci dei periti?” Seconda domanda: ma veramente c’è ancora qualcuno che si fida delle perizie fatte da gente incaricata dai buzzurri? Non viene il sospetto che nessuno contraddirà mai chi lo paga, magari anche profumatamente? Evidentemente per il gonzo brüsacrist è più che sufficiente!

Ma, gente, niente paura, il sire ha provveduto affinché il viale e il giardinetto fronte stazione FS vengano “riqualificati” con nuove e strabilianti piantumazioni: peri da fiore (?????) di origine cinese (la Cina è vicina!) per via Roma e aceri (non scontentiamo le Giubbe Rosse) per il giardinetto fronte stazione FS.

Al che uno si domanda: “Ma perché non rimettere i tigli?” Ma che ingenuità: perché il participio passato del verbo perire, ovvero il morto (vivente?), dice che dove ci sono abitazioni i tigli non vanno bene. Ma va? E tutti i tigli che ho visto a Parigi? Vuoi dire che questi francesi sono una manica di coglioni? E già, sarà sicuramente così, noi italioti non siamo forse dei geni? Non dobbiamo mica fidarci di questi transalpini discendenti di quel barbaro di Vergingetorige!

Ultima domanda: che fine faranno tutte queste nuove piante? La fine di quelle che costeggiano la pista ciclabile che porta alla zona artigianale? O forse la fine dei cipressi del viale del cimitero? Si accettano scommesse!

P.S. Visto che si sa fin da ora che sono in pericolo anche i tigli del “Listone” perché non fare effettuare una perizia di parte che possa confermare o smentire eventuali perizie dell’altra parte? Forse perché poi mancherebbe un argomento di dibattito in rete?

  1. Vedi definizione del termine del Dizionario Treccani []

No Renzi? No Civati? No Grillo? Allora sei un disadattato politico

28 Novembre 2013 da Emilio Conti

di Alessandro Robecchi – www.alessandrorobecchi.it

Come dicono sui banchi delle migliori istituzioni italiane, “prendo la parola per fatto personale”. Scusate lo sfogo. L’altarino a cui chiedo illuminazione ogni tanto, quello con le fotine di Flaiano e Beppe Viola, non basta più e mi sa che il prossimo passo sarà l’esorcismo. Qualcuno deve fare qualcosa per noi disadattati politici, prima o poi. Dunque ecco i fatti.
Scrivo che non mi piace Renzi. Sei Cuperliano. Cuperlo non mi convince. Sei civatiano. Mah, avrei da ridire. Allora sei grillino. Ma manco per niente. E dillo, stai con Nichi. Ma veramente… Ah, sei per le larghe intese! Non offendiamo. Non mi piace il cool, il glamour, il frou-frou. Allora sei vecchio. Mi piace la parola “diritti”. Uh, come sei vetero! Non mi piace il populismo. Ah, allora sei kasta! Zombie. Morto. Ma naturalmente non mi piacciono nemmeno il furto e lo spreco di denaro pubblico. Ah, sei anti-politica, dunque! O vuoi le privatizzazioni? No. Ah, vile statalista! Non mi piace quello che ha fatto la Cancellieri. Ah, quindi sei giustizialista. O Renziano? Non mi piace nemmeno il sindaco di Salerno De Luca, si può dire? Ah, lo dici per attaccare Renzi! Allora stai con D’Alema…
Potrei andare avanti ore e sono sicuro che molti di voi hanno lo stesso problema, specie quelli che si collocano a sinistra e frequentano i social media. Quando in un giorno solo ti senti dare del vetero-comunista, del grillino, del cuperliano, del renziano, del garantista (dai giustizialisti) e del giustizialista (dai garantisti), spesso a distanza di pochi minuti e a volte persino dalle stesse persone, finisce che rivaluti la psicoanalisi. Una volta ho detto che Renzi viene dai Popolari e dalla scuola democristiana. Una mi ha risposto che è meglio che venire “dai ghiacci sovietici” come me. Va bene sentirsi politicamente non rappresentato, succede, ma sentirsi orso polare fa un certo effetto. Uno mi ha detto “turigliattiano”, che non sapevo se cercare su Wikipedia o buttarmi dal balcone. Poi dicono che uno si dà all’alcol. Se dici Keynes ti chiedono: dove gioca? Preferisco Cristiano Ronaldo.
La spasmodica necessità di definirsi (e di definire gli altri) sotto una o l’altra bandiera, senza dubbi, senza se e senza ma, crea smottamenti di senso, testacoda e derapate improvvise. Per i renziani è inconcepibile che uno sano di mente non sia renziano. Per i grillini è nemico o in malafede, o pagato da qualcuno chi non è grillino. Non ti piace il governo Letta, allora sei la morte nera. Uno, nell’infuriare della polemica è sbottato: “Ma insomma, cosa sei?”. Come dire, ehi, amico, mettiti una divisa o almeno una medaglietta, altrimenti non saprò come scovarti, o contraddirti o provocarti o polemizzare con te.
Come si vede, è un bel problema. Prima, per anni, si deplorano le ideologie, si implora di superarle. Poi si formano alcune decine di microideologie, quasi sempre con pochissime idee, peraltro, a cui sarebbe meglio adeguarsi, almeno per comodità di dibattito. Nel frattempo, i ricchi diventano più ricchi, i poveri diventano più poveri, i giovani sono disoccupati, la Biancofiore si ostina a parlare in pubblico, mister Agrama fa ridere tutti e le galere sono strapiene di gente che potrebbe stare fuori. Ecco sei demagogico. O ideologico. O Pittelliano (eh?). O populista. O induista ascendente interista. Stai con D’Alema, anzi no, bersaniano con la luna in Sagittario. Anzi civatiano del settimo giorno, anzi… renziano del dissenso, anzi, lettiano del consenso, e vieni dai ghiacci sovietici e ti sei anche, un filino, rotto i coglioni.