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Siamo un popolo di conigli

13 Maggio 2019 da Emilio Conti

Proseguo con il mio pallino fisso, vale a dire che ci stanno pigliando per il c… (scusate il francesismo) e derubandoci denaro con destrezza. Ovvero che i servizi che dovrebbero essere forniti gratuitamente mediante il pagamento delle tasse generali nella realtà non solo chiedono quello che eufemisticamente chiamano “contributo” (ovvero ticket), ma che quel contributo, che in quanto tale dovrebbe essere una parte del costo della prestazione, nella realtà copre completamente, se non in percentuale maggiore, il costo totale di quella prestazione. E ovviamente sono qui a dimostrarvelo.

Alla fine del mese di marzo, mia moglie, a causa di interventi di natura odontoiatrica, ha dovuto effettuare una radiografia panoramica. Dal momento che il suo dentista non possiede l’apparecchiatura adatta, come si sa, abbiamo seguito la solita procedura vale a dire farsi rilasciare l’impegnativa dal medico curante. Medico che ci ha anche consigliato di rivolgerci allo Studio Radiologico Pavese, convenzionato con il SSN, per avere un esito più rapido. E così abbiamo fatto. Prenotata la visita e effettuata la radiografia. Il costo è stato di Euro 27,00 che dovrebbe rappresentare il costo del ticket, visto che di struttura convenzionata si tratta. Qui sotto potete vedere la fattura con tanto di logo della Regione Lombardia a testimonianza della convenzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Qualche giorno fa, mentre stavo sistemando qualche documento, mi capita tra le mani la fattura del dentista francese (quello di mia figlia) a cui mi ero rivolto, a novembre dello scorso anno, per farmi sistemare un’otturazione che mi era saltata. Ebbene, con estremo stupore scopro che in quella occasione l’odontoiatra d’oltralpe mi aveva sottoposto ad una panoramica effettuata nel suo studio dal costo di 20 Euro! Come potete vedere dalla fattura qui sotto il costo totale dell’intervento è stato di 43,00 Euro (panoramica + sistemazione dell’otturazione).

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricapitoliamo: un professionista francese si compra l’apparecchiatura per le radiografie che ammortizza al costo di 20,00 euro a panoramica (ed evidentemente ci sta dentro) mentre uno studio strutturato per fare solo radiografie ed è convenzionato con SSN lo stesso servizio te lo fa pagare, come ticket, 27,00 euro (7 euro in più). Se, quindi, il ticket copre solo una parte del costo del servizio è ipotizzabile che la parte rimanente ce la metta la Regione. Faccio notare che la fattura di mia moglie è la numero 270800!!! Allora, quanto cavolo viene fatta pagare in totale una radiografia? E qual’è la parte a carico dell’ente pubblico? Che in Italia i raggi X siano migliori di quelli francesi? 👿

Non so voi ma io penso che, oltre a massacrarci con le tasse, ci stiano rubando i soldi con destrezza dalle tasche!

P.S. E, secondo voi, il rifacimento di un’otturazione il vostro dentista ve la fa pagare 23,00 euro? 😯

Italiani: popolo di santi, poeti, navigatori e … conigli!

8 Maggio 2019 da Emilio Conti

Da qualche anno, per merito di mia figlia, ho la fortuna di vivere per brevi ma frequenti periodi in Francia. Il confronto con il nostro paese è ovviamente obbligatorio. Per quella che è la mia esperienza, in due dipartimenti diversi, vedo un paese con almeno tre dei pilastri dello stato sociali a livelli invidiabili: parlo della sanità (ho un infiltrato speciale 😛 ), della scuola e delle infrastrutture (ferrovie, strade, ecc.). Del quarto pilastro, assistenza e previdenza, conosco solo la parte assistenziale riguardante il reddito ai disoccupati che fa sfigurare il nostro contestatissimo reddito di cittadinanza.

Nonostante quindi uno stato sociale che da noi sarebbe fantascienza, è scoppiato il fenomeno dei “gilet gialli” all’inizio per l’aumento dei carburanti, ma che successivamente ha incorporato altre istanze fino a chiedere espressamente le dimissioni di Macron. E questi non scherzano, come avrete potuto apprendere dalle cronache.

Nel nostro paese, invece, dove la sanità l’hanno quasi distrutta completamente, le scuole cadono letteralmente a pezzi, la previdenza massacrata e le infrastrutture cadenti (letteralmente vedi ponte di Genova e strade) nessuno fiata! Vero è che gli italiani sono noti per non aver fatto una, che è una, rivoluzione. Quindi …

Quindi per dimostrare almeno una piccola parte di quando vado sostenendo qui sotto trovate due video di come sono tenuti strade e verde in Francia. Il primo, della durata di 9 minuti, documenta il tratto da Salon-de-Provance a Senas; il secondo, di 5 minuti, da Senas ad Orgon. Le due riprese non sono eccezionali perché sono state fatte estemporaneamente con un cellulare e poi non fate caso a come sono conciati i finestrine della mia auto a causa di una pioggia di due giorni prima piena di sabbia. Guardate attentamente e guardate in particolar modo i tratti delle ri-piantumazioni! Poi fate un confronto con le nostre, di strade!

Che dire? Niente! Loro hanno i gilet gialli e noi una codardia infinita! Buona visione!