Il regolamento per il referendum consultivo s’ha da fare!
9 Luglio 2013 da sgur_di_triSono rimasto letteralmente sbigottito di fronte alla pseudo diatriba che si è recentemente accesa tra le forze politiche locali intorno al fatto che il Comune di Belgioioso non abbia pronto un proprio Regolamento per un referendum consultivo fra i cittadini.
Tutti gli esponenti politici, sia di maggioranza che di minoranza, nelle loro dichiarazioni sostengono che il referendum consultivo è previsto nello Statuto del Comune (vedi l’art. 34), tuttavia, pur concordando che per poterlo attuare è necessario che ci sia un Regolamento, si rimpallano sul come e sul quando predisporlo.
Ora, è del tutto ovvio che per indire un referendum consultivo sia necessario disporre di un Regolamento che ne disciplini lo svolgimento, che stabilisca, per esempio, quali possono essere i soggetti promotori, quali siano le modalità della raccolta delle firme, i termini di presentazione delle stesse, i tempi di svolgimento della consultazione popolare, le operazioni di scrutinio, ecc.
In questa diatriba che sembrerebbe così semplice da risolvere, ci è toccato rilevare posizioni alquanto curiose. Ad esempio quella del Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, il quale, di fronte alla richiesta della minoranza di avviare la procedura per la consultazione popolare, avrebbe così risposto: “Era stato chiesto al comitato di depositare in Comune le firme raccolte, ma non è mai stato fatto. Solo in quel caso avremmo avviato le procedure per il regolamento“.1
Quindi, se ho capito bene, il Sindaco di Belgioioso avrebbe voluto veder depositate le firme raccolte e solo dopo si sarebbe attivato per predisporre il Regolamento per indire il referendum? E’ così? Ma forse sono io che ho mal interpretato le sue parole!
Altrettanto curiosa mi è poi sembrata la posizione del Segretario del Pd di Belgioioso, Sig. Greppi, il quale, pur con qualche distinguo, appoggia la richiesta della minoranza e avanza la richiesta a Sindaco e Giunta di un “impegno ad adottare il Regolamento“.
Non solo, ma è interessante quello che lo stesso Segretario afferma un attimo dopo nel sollecitare la predisposizione del Regolamento: “Rilanciamo l’idea e chiediamo di partire subito, altrimenti saremo pronti ad iniziative pubbliche.” (sic!).
E qui, ci scappano delle domande, del tipo: il Pd fa ancora parte della Giunta comunale di Belgioioso? Oppure da questa dichiarazione dobbiamo dedurre che non ne fa più parte? Il Pd di Belgioioso vorrebbe forse presentarsi ai belgioiosini come Partito di lotta e di governo? Staremo a vedere!
Ma a parte queste considerazioni puramente politiche, quello che ci ha meravigliato di più è il fatto che sembra che tutti tralascino (non so se volutamente o meno) un particolare a mio parere molto importante, e cioè che il referendum consultivo nei comuni è un istituto previsto dalla Legge, e precisamente dall’art. 6 (Partecipazione popolare) della Legge 142/1990 “Ordinamento delle autonomie locali”. Istituto che, ovviamente, è stato poi recepito negli Statuti di tutti i Comuni italiani, e quindi anche dallo Statuto del Comune di Belgioioso.
Da ciò deriva che il Comune di Belgioioso, al pari di tutti gli altri Comuni italiani, deve, senza se e senza ma, ottemperare alla Legge, e per farlo deve predisporre al più presto un Regolamento che consenta ai propri cittadini di attuare il sacrosanto diritto di poter partecipare alla vita pubblica!
Cerchiamo di capirci: è una Legge dello Stato italiano che prevede il referendum consultivo fra i cittadini. Ergo, non ci sono alternative: il Regolamento s’ha da fare! Punto! Il resto è sterile polemica!
- Vedi la Provincia Pavese del 18.6.2013 – “Referendum, serve un regolamento“. [↩]