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E’ la democrazia, bellezza!

31 Maggio 2013 da Emilio Conti

Ormai del comportamento del nostro sindaco non dovrei più stupirmi e, infatti, stupito non lo sono. Caso mai divertito. Divertito dall’ultima trovata elaborata e attuata dal Sig. Zucca. Mi riferisco al manifesto fatto affiggere ieri per il paese e che ripropongo qui sotto (cliccateci sopra per ingrandirlo).

delirio_zucchesco

Due sono gli aspetti che mi hanno colpito. Il primo è l’esortazione in dialetto  rivolta agli oppositori. Che frequenti anche lui Facebook dove i belgioiosini, spesso e volentieri, si scambiano commenti in lingua madre? Certo, sappiamo tutti che ha aperto un account sul social network. Ma forse il motivo è un altro. Voci sempre più insistenti, anche se smentite, affermano che ci sia in ballo una trattativa elettorale con la Lega. Che il dialetto usato sia una piccola concessione per attirarsi le simpatie degli appartenenti a quel partito? Ma non tutti coloro che si esprimono in dialetto sono leghisti. Forse vuole semplicemente apparire un “simpaticone” e apparire più alla buona di quanto non sia in realtà.

Secondariamente, ed è l’aspetto più importante, è la manifesta insofferenza rispetto alle opposizioni riassunta nella frase finale dove afferma (scritto bello in stampatello): ZERO PROPOSTE POCA PARTECIPAZIONE = SOLO STERILI POLEMICHE (quest’ultima parola appiccicata sopra ad un altra che non si riesce a leggere, forse una parola volgare che qualcuno ha consigliato di non usare). Forse manca anche un segno più (+) tra “zero proposte” e “poca partecipazione”, visto che dall’aspetto sembrerebbe richiamare l’idea di una somma (il solito pressapochismo?).  Questo signore si sta lamentando che gli oppositori si oppongono! Semplicemente strepitoso. E sì che l’opposizione non ci sembra, ma è una nostra opinione personale, così feroce, anzi. Se questo signore ha potuto fare il bello e il cattivo tempo finora è stato proprio per una opposizione che non è mai stata “virulenta” come questa amministrazione si meriterebbe. Solo ultimamente, con il passaggio dell’ex assessore Polloni all’opposizione, si sono incominciati a vedere alcuni risultati importanti, in particolare contro il gassificatore. E forse è stato proprio questo cambiamento di clima politico a indurre il sindaco a spendere soldi (di chi?) per fare un manifesto simile. Che però dimostra che lui il concetto di democrazia proprio non l’ha ancora assimilato. Lui vorrebbe che le opposizioni appoggiassero le sue iniziative! Non lo trovate GENIALE?! 😆

Scavatori

29 Maggio 2013 da Emilio Conti

Noi italiani abbiamo, tra gli innumerevoli, un difetto veramente micidiale: non riusciamo mai a capire per tempo quando è giunto il momento di piantarla. E’ proprio una capacità sconosciuta, quella capacità che dovrebbe farci capire quando abbiamo raggiunto il fondo. E noi di fondi ne abbiamo raggiunti parecchi, solo che quando ci arriviamo, poiché non ce ne accorgiamo, incominciamo a scavare, ci viene naturale.

I miei collaboratori ed io abbiamo sempre dato un giudizio negativo rispetto all’operato del nostro sindaco. A dirla proprio tutta lo consideriamo, nonostante la prosopopea, in assoluto il peggior sindaco che Belgioioso abbia mai avuto. E anche a livello locale non avevamo riscontrato nessuno di più negativo. Fino ad oggi. Oggi scopriamo che c’è anche di peggio.

Leggiamo infatti che il sindaco di S. Cristina, personaggio che si è sempre battuto contro il raddoppio dell’inceneritore e della discarica di Corteolona, che ha tuonato contro l’elezione della Pernice a presidente del Convenzione ambientale della bassa, che si è opposto decisamente alla costruzione del gassificatore di Belgioioso, che si era impegnato alla costruzione di un impianto di recupero della frazione secca sull’esempio di quello di Vedelago (e che questo blog aveva accolto favorevolmente), questo signore ha incominciato a voltar gabbana rispetto alla sua posizione apparentemente ambientalista e alcuni giorni fa ci ha annunciato che, accanto all’impianto per il secco, avrebbe costruito pure un impianto per il trattamento dell’umido (vedi il post Fatti con lo stampino?)

Pensavate che fosse finita? Ma quando mai! Altra notizia fresca fresca di giornata: adesso vuole pure costruire un impianto a biogas.1 Capito perché non voleva l’impianto a Belgioioso? Perché lo voleva lui! Definire questi politici locali come dei voltagabbana sta diventando un insulto ai veri voltagabbana. In tutta questa vicenda sarà contento il nostro sindaco: c’è persino chi è peggio di lui.

Adesso staremo a vedere se in quel paese sorgerà un comitato contro quell’impianto e che argomentazioni userà il sindaco di Santa Cristina per giustificare una scelta simile! Siamo curiosi e lo aspettiamo al varco!

  1. Un impianto di biogas a Santa Cristina” – La Provincia PAVESE – 29.05.2013 – pag. 21 []

Ultime dal reame

28 Maggio 2013 da bsìa

Ho scoperto che nel nostro “ridente”  paesello, ooops sorry città 😛 ,  ci sono i morosi.1 No, non sono quelli che pensate voi, quelli che girano tenendosi per mano e che si sbaciucchiano, e che vanno in camporella, ma quelli che non pagano, quelli che una volta si sarebbero definiti, in lingua madre, i pufàtt! Pare che ci siano dei “cittadini” che non pagano la mensa delle scuole, materne, elementari e medie, e anche il trasporto. Ohibò! Che immensa grana per sua_santità! Ovviamente i lai si sprecano. Intanto noi osiamo pudicamente suggerire una soluzione, una delle tante possibili ovviamente. Innanzi tutto, verificare che le famiglie incriminate non posseggano l’ultimo modello di iPhone, di iPad, di Galaxy, ecc. e magari dare pure un’occhiatina al parco auto. E’ risaputo, infatti, che per avere l’ultimo grido in fatto di elettronica o l’ultimo modello dello status-symbol per eccellenza che è l’auto, c’è gente che mangia pane e cipolle (e questo è affar loro) e sgancia debiti in ogni dove (e se li sgancia sui pubblici servizi, l’affare è nostro). Una volta verificato che i morosi non appartengono a questa categoria di cittadini, allora il Comune dovrebbe intervenire perché ci troveremmo di fronte a veri casi di indigenza. Ma dove reperire i fondi? Magari piantandola di triturarli nel famoso e fantasmagorico maniero? Magari piantandola con festival che definire “cultura” è come bestemmiare in chiesa? Ma sono sicuro che da quell’orecchio nessuno ci sente, manco i cosiddetti di sinistra carinamente soprannominati “occupy cadreg”.2

Sorridi, sei su candid camera? Dopo l’ennesimo (ennesimo?) furto di rame al cimitero e la devastazione della nostra stazione ferroviaria, sua-santità ha promesso telecamere a go-go. Che poi questo “anelito” securitario sia, solo e sempre, pura propaganda e che non serve a un beato cazzo, se non a far sprecare un po’ di soldi ai contribuenti, ormai è noto a tutti. Infatti il ladro di rame al cimitero l’hanno beccato i carabinieri e non le telecamere. Ma cari brüdacrist non preoccupatevi che il grande fratello possa controllarvi, tanto la videosorveglianza mica la faranno funzionare, anche perché, pare, abbia un certo costo. Quindi nessun timore di essere ripresi mentre entrate, o uscite, dalla casa del, o della, vostro/a amante: nessuno saprà mai niente! 😉

  1. Crisi a Belgioioso. Uno su quattro non paga la mensa” – La Provincia PAVESE – 27.05.2013 – pag. 15 []
  2. Cadreg =  dialetto: plurale di cadrega, sedia, ma qui intesa come poltrona. []

Bsiàte – sessantatreesima puntata

25 Maggio 2013 da bsìa

Notizia: “Più telecamere al cimitero1

Commento: poi però bisogna farle funzionare, le telecamere, altrimenti il risultato sarà sempre e comunque “ZERO RIPRESE”. Se non ci fossero stati i carabinieri, col cazzo che prendevano il ladro! Però, il titolo dell’articolo potrebbe avere anche un altro significato, non trovate? 😆

  1. La Provincia PAVESE – 25.05.2013 – pag. 23 []

Bsiàte – sessantaduesima puntata

24 Maggio 2013 da bsìa

Notizia:Arrestato dopo furto al cimitero1

Commento: ma se uno dei ladri è stato preso in flagrante dai carabinieri di Belgioioso, perché la notizia non è stata data ieri? Le telecamere, quindi, sono risultate superflue … sarà per un’altra volta! :mrgreen:

  1. La Provincia PAVESE – 24.05.2013 – pag. 26 []

Bsiàte – sessantunesima puntata

23 Maggio 2013 da bsìa

Notizia:Belgioioso, furto di rame al cimitero1

Commento: niente paura, i ladri verranno prontamente identificati grazie alle telecamere installate. O no? 👿

  1. La Provincia PAVESE – 23.05.2013 – pag. 21 []

IMU: un’imposta giusta e per questo odiata

20 Maggio 2013 da Emilio Conti

Il problema della tassazione, nel nostro Paese, sembra, in questi giorni, essere al centro del dibattito politico dopo che Berlusconi, lo sconfitto/vittorioso nelle ultime elezioni, sta imponendo al governo, cosiddetto delle “larghe intese”, la propria agenda a proposito dell’IMU. Infatti la rata che si sarebbe dovuto pagare il mese prossimo è stata sospesa. Un problema, quello della tassazione, che viene sempre proposto in modo superficiale, ad essere benevoli, senza mai affrontare i veri noccioli della questione. Si sente parlare di evasione, ma mai di come risolverla. Sentiamo parlare di pressione fiscale assurda e mai come si possa diminuire. Si parla di iniquità fiscale e mai sugli strumenti per renderla più equa.

Chi ha avuto la fortuna di studiare la Scienza delle finanze e lo ha fatto seriamente, e non imparando a pappagallo qualche nozione tanto per passare l’esame, sa che, tra gli altri, due sono gli aspetti al centro di questa disciplina: come l’imposizione di un’imposta cambia l’equilibrio di mercato e, guarda un po’, l’equità dell’imposizione. Quando si parla di un’imposta, quindi, sono questi gli aspetti che andrebbero valutati e l’IMU non dovrebbe sfuggire a questa analisi.

E l’IMU, parlando di equità, è un’imposta giusta! I motivi sono diversi. Il primo sta nel fatto che non è tanto, e non solo, un’imposizione sugli immobili presente in tutti gli stati evoluti, quanto proprio perché inserita nella realtà, tutta italiana, dove l’evasione fiscale riveste un ruolo enorme. Di fronte alla, apparente, difficoltà di combattere una piaga biblica come l’evasione, andare a colpire il frutto che questa evasione ha generato, come gli immobili, è, dovrebbe essere, sacrosanto. Anche perché, ovviamente, sono i cittadini più agiati ad avere uno o più immobili rispetto a chi non ne ha. Basterebbe solo questa argomentazione perché i cittadini consapevoli dovrebbero aborrire l’abolizione dell’IMU.

Ma c’è anche un altro motivo per cui l’IMU andrebbe mantenuta: quali sono le conseguenze della sua abolizione? E’ piuttosto ovvio che se un’imposta viene abolita il gettito da essa generato scompare e deve essere sostituito da qualcosa d’altro. E quel qualcosa d’altro, solitamente, è l’IRPEF e relative addizionali (regionali e comunali). Vale a dire che se si abolisce l’IMU si sposta la pressione fiscale dai beni (immobili in questo caso) ai redditi. Questo significa, nel sistema Italia con evasione fiscale abnorme, colpire sempre e solo chi le tasse le paga tutte e per intero, cioè lavoratori dipendenti e pensionati, a favore dei cittadini più agiati. E tutto questo è INIQUO! Che l’abolizione dell’IMU sia diventata la bandiera della destra, quindi, non dovrebbe stupire, visto che questa parte politica fa, giustamente, gli interessi del suo zoccolo duro, cioè i ricchi. Spiace che molti non troppo ricchi, ma proprietari di immobili, cadano nella trappola senza valutare le conseguenze: non pagheranno l’IMU ma poi i soldi glieli sfilano da un’altra parte. Un bombardamento propagandistico avverso a questa imposta ha indotto i meno dotati di strumenti culturali ad odiare una delle poche cose giuste attuate in Italia.

Questa situazione diventa ancor più paradossale di fronte alla prospettiva dell’aumento dell’IVA che dal primo di luglio dovrebbe passare dal 21% al 22%. Aumentare l’IVA significa far aumentare i prezzi, direttamente o peggio ancora con effetto leva, della stragrande maggioranza dei beni di consumo  che, oltre a far aumentare l’inflazione, ridurrà ancor di più il potere d’acquisto dei cittadini. E un minor potere d’acquisto chi colpirà maggiormente, i meno abbienti o i più ricchi? E la recessione aumenterà o diminuirà?

Proprio oggi ho letto che l’attuale “governo” sembra non dovere (volere?) intervenire per scongiurare l’aumento dell’aliquota IVA. Congeliamo l’IMU e facciamo aumentare IRPEF e IVA? Bella equità, e tanti saluti alla Scienza delle finanze e ai cittadini italiani.

Fatti con lo stampino?

18 Maggio 2013 da Emilio Conti

I voltafaccia dei politici ormai non dovrebbero fare notizia. Dopo quello che ha fatto il PD alleandosi con il PDL dopo aver impostato una campagna elettorale all’insegna del “mai con Berlusconi” non ci sarebbe più da stupirsi di niente. Anche a livello locale l’epidemia si sta diffondendo. Noi belgioiosini già abbiamo fatto una notevole esperienza in merito con un sindaco che parte “socialista”, poi si accasa con l’UDC, indi traghetta verso Albertini (prima candidato PdL) e, adesso, si vocifera di abboccamenti con la Lega. Per non parlare di tutte le iniziative messe in campo e che non rientravano nel suo programma, tipo gassificatore.

Adesso tocca al sindaco di Santa Cristina? Stamane leggo la notizia, per altro non nuova, dell’impianto di riciclo che quel sindaco avrebbe intenzione di realizzare nel suo comune.1 Personalmente mi sono dichiarato favorevole ad un impianto simile.  Di che dovrei lamentarmi, allora? Di una notizia che finora non era stata data. L’impianto, stando a quanto fin qui pubblicato dalla stampa locale, dovrebbe trattare la cosiddetta frazione secca. Oggi però veniamo informati che a fianco di tale impianto ne dovrebbe sorgere un altro per il trattamento della frazione umida!

Il caro sindaco Grossi,2 però, non aveva mai parlato del trattamento dell’umido, soprattutto quando polemizzava con il nostro sindaco a proposito del gassificatore di Belgioioso. Complimenti vivissimi. Sarò anche un qualunquista, ma ormai mi sento di affermare che sono tutti uguali. Poi lamentiamoci di come siamo ridotti. Forse lo stampo per fare un sindaco è il medesimo per tutti!

  1. Impianto da 23 milioni per il riciclo dei rifiuti” – La Provincia PAVESE – 18.05.2013 – pag. 24 []
  2. Sindaco di S. Cristina []

È la rete, bellezza!

14 Maggio 2013 da Emilio Conti

Questo blog è nato nel 2007 e da allora una delle critiche che maggiormente sono state rivolte è stata quella di consentire la pubblicazione di post in forma anonima (firmati con nickname). Le argomentazioni portate a sostegno della critica sono state sostanzialmente due: è inaccettabile scrivere qualcosa senza “metterci la faccia” e “è difficile dialogare con chi non si conosce”. Critiche che, per chi conosce veramente la rete, sono completamente infondate anche perché l’anonimato serve, tra l’altro, a far concentrare chi legge su quello che è scritto e non si chi l’ha scritto. Per quanto riguarda il dialogo non si capisce perché sia indispensabile conoscere chi scrive.

Questo argomento, l’anonimato, e balzato agli onori della cronaca qualche giorno fa quando il giornalista Enrico Mentana, ha reso pubblica la sua decisione di chiudere il suo account su Twitter perché non sopportava più gli insulti nascosti dietro, guarda un po’, l’anonimato.

Ieri su Punto Informatico è apparso un bel articolo che tratta proprio la questione dell’anonimato e non solo. Tutti coloro che in questi anni hanno criticato questo blog (ma anche, con più o meno velate critiche, su Facebook) sono pregati di leggere con attenzione l’articolo cliccando qui.

La rete ha le sue regole che non coincidono con quelle con le quali abbiamo convissuto finora. O si accettano così come sono o si rifiutano, e allora in rete non ci si va. In conclusione: leggete il fottuto manuale! 😆

Sicurezza stradale

12 Maggio 2013 da Emilio Conti

Buongiorno Sig. Conti,
le scrivo per segnalare una ennesima serie di cazzate che gli amministratori delle Terre Viscontee inanellano da un po’ di tempo a questa parte. Questa volta focalizzo l’attenzione, non sul Visconte Zucca I°, ma sul suo fedele scudiero, l’assessore Signorelli di Linarolo, spalleggiato dal Sindaco Scudellari (…).

Da parecchio tempo si inneggia a gran voce alla sicurezza stradale e per risolvere tale enorme problema gli amministratori quale soluzione trovano? Un bell’autovelox che secondo le indicazioni che circolano dovrebbe rallentare le auto nel tratto immediatamente prossimo alla rotatoria in ingresso verso Pavia (limite 70 km/h), luogo che non mi sembra particolarmente pericoloso e dove a memoria non sono avvenuti incidenti di rilievo. Invece, sempre per la sicurezza stradale, si realizza lungo la provinciale un enorme canale di scolo delle acque dell’area artigianale, a spese di tutta la comunità, per risolvere la gravosa situazione che si veniva a creare in paese durante alcuni acquazzoni che allagavano diverse abitazioni. E sempre per la sicurezza stradale si evita di dotare il tratto manomesso di apposito guardrail e non si prevede l’ampliamento ed il consolidamento della banchina stradale per evitare il franare della medesima visto che storicamente questo tratto di provinciale è notoriamente stretto e sopporta un carico viabilistico enorme con tantissimi mezzi pesanti che transitano dà e per le logistiche zonali.

D’altra parte se uno esce di strada almeno evita di danneggiare l’auto urtando la barriera di sicurezza (chissà per quale motivo viene così chiamata?) e si schianta dopo un volo di almeno tre metri direttamente sul fondo del canale, che sfortunatamente potrebbe essere colmo d’acqua (conclusione se non schiatti per il volo ci resti per annegamento).
MA CHE SICUREZZA E’ QUESTA ??????????????????? Inoltre cazzata su cazzata, qualche giorno fa esce sul quotidiano locale un articolo dove si denuncia che le opere realizzate sulla provinciale non possono essere pagate alla ditta che le ha eseguite perchè, nascondendosi dietro l’ormai scusante universale del PATTO DI STABILITA’, non ci sono le necessarie risorse economiche. E allora !!!!!!!!! Non si dovevano verificare prima queste condizioni?

Ma lo sappiamo, nelle terre viscontee il contagio delle minchiate amministrative è ormai dilagante e non mi meraviglierei se i politici locali non chiedessero ora alla Regione ed alla Provincia una tangenziale anche per Linarolo. Ah dimenticavo, ma quando si è realizzata l’area artigianale di Linarolo non si è previsto che questa dovesse scaricare le acque e non si è pensato allora di porre questo onere a carico del lottizzante?

Saluti
fata_morgana