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Carbonella e grigliate

26 Febbraio 2013 da Emilio Conti

Oggi il Sig. Fraschini, che ringrazio, mi ha recapitato l’Autorizzazione unica N. 01/13 p.e. ovvero l’autorizzazione della Provincia rilasciata a favore della Ely Bio Lombardia S.r.l. per la costruzione dell’ormai famoso impianto a biomasse da realizzarsi nella nostra “città”.

Una lettura che si è rivelata assai interessante sotto diversi aspetti: io ne vorrei sottolineare tre in particolare. Innanzitutto, come qualsiasi altra autorizzazione rilasciata da un ente pubblico, non contiene un solo termine perentorio. Tutte le scadenze riportate, ancorché molto generose, prevedono la possibilità di proroga: e poi qualcuno si domanda come mai nel nostro paese le opere durano il triplo rispetto al resto del mondo.

Il secondo punto molto importante è che, contrariamente a quanto affermato più volte dal nostro sindaco, le emissioni in atmosfera ci sono, eccome. Al punto 4 delle PRESCRIZIONI PARTICOLARI si legge: “Camini – Ogni motore deve essere collegato ad una canna fumaria indipendente realizzata a regola d’arte, compresa una buona coibentazione e sfociante oltre il tetto. La velocità di emissione dei fumi deve essere > 15 m/s (maggiore di 15 metri al secondo). Ma non è finita: nella tabella denominata TIPOLOGIA DELL’INQUINANTE, FASI LAVORATIVE DI PROVENIENZA, TIPOLOGIA DELL’IMPIANTO DI ABBATTIMENTO, LIMITI E NOTE, alla tipologia E7 con provenienza “Sfiato gassificatori” nella casella ” Tipologia dell’inquinante e limiti” leggiamo: “Vedi punto 3 delle prescrizioni particolari”. E cosa dice il punto 3 delle già summenzionate prescrizioni? Ecco: “Emissione attivata solo in caso di emergenza; potrà essere attivato solo per il tempo necessario alla fermata in sicurezza degli impianti. In caso di attivazione di tale emissione la ditta dovrà darne comunicazione entro le otto ore successive all’evento alla Provincia, al Comune e ad A.R.P.A. Pavia. Per tale punto di emissioni non si dispone l’obbligo di campionamento periodico annuale“. Allora, in caso di emergenza la ditta può fermare l’impianto. E fin qui mi sembra logico. Se però la procedura prevede lo sfiato dei gassificatori è sufficiente che vengano informati gli organi competenti, MA NON C’È L’OBBLIGO DI CAMPIONAMENTO! E se quegli “sfiati” fossero altamente inquinanti?

Il terzo punto riguarda il materiale di risulta, vale a dire il residuo del processo di gassificazione che, stando sempre a quanto dichiarato dal nostro sindaco, dovrebbe essere la famosa carbonella che dovrebbe essere usata da noi belgioiosini per succulente e abbondanti grigliate. Bene, ma cosa ci dice la famosa autorizzazione? “Per quanto attiene il materiale1 derivante dal processo di gassificazione della biomassa legnosa denominato dalla ditta come “Carbone vegetale”, non essendoci puntuale certificazione come combustibile da parte degli Enti e/o Organismi competenti (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) dovrà essere smaltito come rifiuto,2 in attesa di una sua puntuale certificazione da parte degli Enti e/o Organismi competenti (Agenzia delle Dogane e Monopoli). Fino alla avvenuta certificazione gli stessi dovranno, essendo da considerarsi rifiuti, gestiti secondo le modalità sotto riportate” Quindi mettiamoci il cuore in pace: niente grigliate!

P.S. Mentre stavo scrivendo questo post ho ricevuto una e-mail da un amico con allegato il volantino che propongo qui sotto: siamo sempre in ambito di Ambiente! Cliccateci sopra per ingrandire.

Man. inceneritore

  1. La burocrazia è micidiale, trasforma i verbi intransitivi in transitivi sbagliando clamorosamente, nel caso l’attinenza è A qualcosa o A qualcuno: come si dovrebbe sapere un verbo intransitivo non regge il complemento oggetto. []
  2. La sottolineatura è mia []

Controlli, controllati e controllori

20 Febbraio 2013 da Emilio Conti

Gentilissimo Sig. Conti,
in questo periodo di breve vacanza trovo maggior tempo per seguire il suo blog. Ho visto il post del 16 febbraio dal titolo “Una notizia piuttosto curiosa”. Leggendo i buoni propositi che sbandierano a tutto il contado gli assessori Rogato e Piazza circa l’introduzione del regolamento sul controllo di gestione degli atti amministrativi, faccio presente che questo regolamento non è una pensata prettamente viscontea, ma una norma di legge che ogni comune ed altro ente pubblico è obbligato ad adottare per le disposizioni di una legge statale.

Al di là dei soliti proclami che sentiamo quotidianamente ho trovato strano che subito dopo l’adozione del fatidico regolamento si può leggere, pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Belgioioso, una delibera di consiglio comunale, la n. 17 del 28.02.2013, che ha come oggetto “SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE ANDREA BIANCHI IN SENO AL COMITATO PARITETICO PALESTRA COMUNALE DI BELGIOIOSO”.

Fin qui nulla di strano se non che, approfondendo il testo deliberato, si individua che il contenuto è relativo alla nomina del “CONSIGLIERE” Sig. Farina Marco (che consigliere mi sembra non risulti in nessuna sede) quale rappresentante della maggiornaza in seno all’assemblea dell’Unione di Comuni Lombarda “Terre Viscontee – Basso Pavese” che nulla ha a che vedere con la palestra di Belgioioso.

Mi sembra quindi palese che il così decantato controllo sia venuto meno da subito e, regolamento alla mano, all’art. 4 comma 2, questo prevede che il controllo amministrativo avvenga sia in fase di predisposizione dell’atto deliberativo  che in fase successiva di efficacia e pubblicazione. Viene da sé una domanda: ma il Segretario comunale o meglio il “Controllore” come definito dai fidi assessori, quando ha firmato la deliberazione e la sua pubblicazione cosa ha controllato?????? Ed ancora …….. che grado di controllo effettuerà su cose molto più importanti????? E per fortuna il Rogato affermava alla stampa ” atti interni corretti e legittimi”
MA MI FACCIA IL PIACERE !!!!!!!!!!!!!!!!!

Saluti

fata_morgana

Ignoranti

18 Febbraio 2013 da Emilio Conti

E’ da poco uscito un libro che reputo molto interessante e che può spiegare molte cose che capitano nella nostra disastrata Italia. Il titolo del libro è lo stesso di questo post, vale a dire “Ignoranti” e riporta dati che dovrebbero far riflettere parecchio i cittadini italiani, e forse farli anche un po’ vergognare.

Sono due i dati che voglio riportare e che mi hanno particolarmente colpito: i parlamentari laureati erano, nella prima legislatura, il 91,4%, ma sono scesi al 64,8% nella seconda: una perdita di 27 punti. E così, mentre negli altri stati i parlamentari laureati aumentano, da noi diminuiscono. Può esserci un nesso tra corruzione e ignoranza?

Il secondo dato è quello che conferma che siamo un popolo di ignoranti. Ecco i dati: il 71% della popolazione si trova al di sotto del livello minimo di lettura e comprensione di un testo scritto in italiano di media difficoltà; il 5% non è in grado neanche di decifrare lettere e cifre; un 33% sa leggere ma riesce a capire solo testi di primo livello (su una scala di cinque); un altro 33% si arresta a testi di secondo livello.1

Una lettura ricca di dati che consiglio, e che può chiarire perché stiamo finendo, senza manco accorgercene, in un baratro.

IGNORANTI di Roberto Ippolito – Chiarelettere – pag. 192 € 12,90

  1. Dati del linguista Tullio De Mauro citati nel libro []

Una notizia piuttosto strana

16 Febbraio 2013 da Emilio Conti

Ho letto ieri, sulla stampa locale,1 che a breve, nel nostro Comune, prenderanno il via “controlli sulla regolarità contabile degli atti amministrativi“. Sembra che questi controlli debbano essere fatti in base ad una normativa di cui però il giornale non fornisce gli estremi. Tali controlli, si legge ancora, saranno affidati ad una “commissione di controllo presieduta dal segretario comunale“, che sarebbe anche il responsabile della correttezza degli atti.  Se ho capito bene, il controllato sarebbe anche il controllore?

Leggendo le dichiarazioni dell’assessore al bilancio e del sindaco, le perplessità aumentano. Dichiara infatti Rogato: “questi controlli capillari consentiranno di migliorare il lavoro amministrativo“. E qui incontriamo un’altra contraddizione perché, secondo la mia esperienza, un lavoro si migliora con una migliore organizzazione e dotando gli impiegati di strumenti sempre più aggiornati per svolgere il loro lavoro, vale a dire con gli investimenti. Un controllo serve semplicemente per verificare che il lavoro venga svolto secondo le norme. Cosa c’entra il miglioramento con un controllo?

Interessante, come al solito la dichiarazione del sindaco: “Abbiamo seguito quanto è previsto da una normativa del 2012 (quale?) che prevede controlli sulla regolarità contabile ma abbiamo voluto andare oltre e valutare a campione se gli atti interni risultano corretti e legittimi (c’è forse il sospetto che non siano né corretti né legittimi?). Siamo infatti convinti che la trasparenza sia fondamentale per dimostrare il buon governo dell’ente locale“. Questo qui continua la litania della trasparenza e poi non pubblica i bilanci del Comune sul sito internet. Ma c’è un’altra contraddizione evidente: il sindaco parla di valutazioni a campione. mentre l’assessore al bilancio parla di “controlli capillari“. Allora, sono a campione o a tappeto?

Inoltre, sempre stando alle dichiarazioni del Rogato, scopriamo che i promotori della delibera sarebbero il Piazza e lo stesso assessore al bilancio, entrambi appartenenti all’area Pd belgioiosina. Cosa (o chi) avrà spinto i due assessori ad un passo simile? E perché?

Come avete visto il solito guazzabuglio in cui non si capisce niente a discapito della così decantata trasparenza.

  1. Scattano i controlli sugli atti amministrativi” – La Provincia PAVESE – 15.02.2013 – pag. 20 []

Saltimbecchi alla belgioiosina

11 Febbraio 2013 da bsìa

Socialista. Era socialista. Ma che tipo di socialista? Old fashion? Craxiano? Niente di tutto questo: era socialista a modo suo, un socialismo autocostruito a sua immagine e somiglianza. Ma non gli bastava più, rimase fulminato sulla via della Provincia dall’UDC. Ma anche l’UDC si rivelò un vestito troppo stretto e allora trasbordò chez Albertini. Ma ora lo danno per scomparso, anche Albertini non sa dove sia finito. Se ne sono perse le tracce. Starà cercando casa da qualche altra parte?

E’ il solo? Ma va! Vi ricordate colei_che_non_vuole_essere_nominata_da_questo_blog? La passionaria dell’UDC che tanto si prodigò per affossare il Gianluca Bozzini alle ultime elezioni comunali? Ebbene, forse influenzata dalle piroette dell’ex socialista, ex UDC, ex albertiniano, anch’essa l’ha fatta finita con l’UDC e si è lanciata in una lista “civica” che appoggia la Lega! Mè cojoni!!

Piroettiamo gente, piroettiamo! 😉

Prove di smarcamento?

9 Febbraio 2013 da sgur_di_tri

Sul blog NoiBelgioioso è apparso nei giorni scorsi un post in cui si invita il Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, ad un’intervista “doppia” (con identiche domande) con il Signor Marco Greppi, che crediamo sia ancora il segretario del locale Circolo Pd.

Il post ci fa sapere che i due esponenti politici locali “su molti temi manifestano da tempo posizioni differenti”, per cui per il blog sarebbe opportuno che i cittadini di Belgioioso avessero l’opportunità, “in piena trasparenza, di valutare le loro diverse opinioni.

Ora, d’accordo che stiamo vivendo una fase storica in cui c’è un’accentuata personalizzazione della politica, ma dopo aver letto il post ci “scappa” prorompente una domanda: le “differenti posizioni”, che il signor Greppi legittimamente ha rispetto a quelle del Sindaco, scaturiscono da valutazioni di carattere strettamente personale (e quindi politicamente isolate), oppure riflettono le posizioni “ufficiali” del Circolo Pd di Belgioioso?

Sarebbe interessante saperlo, semplicemente perché il Pd è parte integrante (e importante) della maggioranza che sostiene il Sindaco: ricordiamo che ben due assessori (Rogato e Mantovani) sono esponenti del Pd di Belgioioso!

A questo punto non trovate che sarebbe interessante conoscere anche come la pensano i due assessori Pd? Sono sulla stessa lunghezzza d’onda del signor Greppi o invece la pensano in modo differente? Insomma, cosa sta succedendo nel Pd di Belgioioso?
Alla prossima puntata!

E due!

7 Febbraio 2013 da bsìa

Oh, come gli rode il fegato! 😀 Oh, come gli brucia il culo! 😆 Seconda inculata nel giro di un amen! Tolta anche la multa al Giuzzi.1 Ah, che smacco! Dopo l’analogo risultato ottenuto dai tre responsabili del NoiBelgioioso anche questa volta la giustizia trionfa! 😈

Oh, come godiamo! 😉 Oh, come gioiamo! 😀 Ah, che goduria! 😆 Uh, che solluchero! :mrgreen: Ah, quale estasi celestiale! (Non c’ho uno smile adeguato!!!)

Dimenticavo! Lui ha preso atto! Ancora …

  1. Belgioioso, il prefetto annulla la multa al consigliere Giuzzi” – La Provincia PAVESE – 7.02.2013 – pag. 21 []

La storia si ripete

5 Febbraio 2013 da Emilio Conti

Vi ricordate il motivo per cui è nato questo blog? Per coloro che se lo fossero dimenticato e per i nuovi visitatori che non hanno letto i post più vecchi consiglio la ri-lettura di Tutto iniziò con una mail. Adesso, quello scenario si ripete, ma non nei miei confronti, ma nei confronti del Sig. Fraschini.

Un breve riassunto per inquadrare bene gli episodi. Il 22 gennaio scorso La Provincia PAVESE pubblica una lettera del Fraschini che critica le motivazioni addotte dalla nostra amministrazione sul mancato rispetto del patto di stabilità. Il 29 gennaio viene pubblicata la replica della nostra amministrazione (a firma del sindaco, dell’assessore all’ambiente e di quello al bilancio). Una replica che invece di chiarire con argomentazioni valide lo sforamento del Patto ripropone tali quali le solite argomentazioni contestate dal Fraschini. Ma non si accontenta solo di quello e, con il solito stile beffardo, insinua il dubbio  che l’ex consigliere Fraschini non sarebbe il vero autore della lettera, ma che semplicemente avrebbe apposto la propria firma ad uno scritto redatto da altri (vedi il mio post Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi). Inoltre lo si accusa di essere sempre stato favorevole al mantenimento delle indennità di carica. Il Fraschini non ci sta a passare per un incapace di scrivere una lettera di suo pugno e di essere accusato di comportamenti non rispondenti al vero. Decide di inviare, quindi, una controreplica al giornale. Controreplica che, come nel mio caso, il quotidiano non pubblica.

Questo blog è lieto di ospitare la lettera non pubblicata dell’ex consigliere Fraschini.

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Poche parole per rispondere al sindaco Zucca e agli assessori Staniscia e Rogato.

  • Non mi servo di “scrittori fantasma” per le mie lettere; se poi la lettera in questione tratta del medesimo argomento di una interpellanza dell’opposizione in consiglio è affare che non mi riguarda. Nessuna comunanza d’intenti, con l’ex assessore Polloni; solo la stessa sensibilità per un problema  di attualità  che riguarda la  nostra città. Condivido con lui la netta opposizione alla localizzazione del gassificatore; politicamente siamo su fronti opposti.
  • Non ho messo in dubbio lo stato di salute del bilancio comunale ne la sua correttezza; ho solo fatto rilevare che lo sforamento del patto di stabilità non lo si può imputare  alla mancata realizzazione del gassificatore. Una non giustificata accelerazione nei lavori del castello, con relative accensione di mutui, ha contribuito a mio parere allo sforamento del patto di stabilità. Lodevole l’acquisto del vecchio maniero, ma pretendere di sistemarlo in breve tempo per dimostrare di essere il migliore, il primo della classe, non è cosa lodevole; anzi!! Si calmi signor sindaco; non faccia tutto lei; lasci qualcosa da fare  ai posteri.
  • Sostenere poi  che in giunta mi sono sempre battuto per il mantenimento delle indennità intere, cioè senza riduzioni, è una panzana colossale e mi meraviglio che due assessori, non presenti a quei tempi in consiglio, sottoscrivano  tali affermazioni. Ho sempre sostenuto  e sostengo tuttora l’abolizione dell’indennità, sostituita da  un rimborso spese forfettario; e credo che nessuno possa smentirmi. Non si dicono le bugie signor Sindaco!!!! Ero poi talmente interessato all’indennità di assessore che vi ho rinunciato dando le dimissioni; avrei potuto tranquillamente starmene in giunta, diventare un “sissignore ” e incassare  a fine mese l’indennità che allora era di circa 700/800 euro (non poco). Vengo da un partito, il PRI, che aveva una visione della politica un po’ diversa da quella attuale: servizio disinteressato per il proprio Paese.  Che caduta di stile signor sindaco!!!! Si possono far valere le proprie ragioni senza ricorrere a questi meschini mezzucci.
  • Un’ultima breve considerazione: un  sindaco che ha rispetto dei cittadini avrebbe richiesto loro un parere, favorevole o sfavorevole, sulla realizzazione del gassificatore;  Lei non lo ha fatto.  Ne tragga le conclusioni.

Belgioioso 29/1/2013

FRASCHINI GIUSEPPE

Prende atto

2 Febbraio 2013 da bsìa

Ho letto con molta soddisfazione dell’annullamento, da parte del Giudice di pace,  della multa inflitta ai tre componenti del NoiBelgioioso per i volantini affissi in una via del paesello.1 La motivazione della sentenza non la si conosce ancora, ma è verosimile che il giudice abbia valutato che non si possa condannare qualcuno se non c’è la prova che abbia commesso personalmente un “reato” e quei volantini nessuno aveva visto chi li aveva affissi. Ergo, multa annullata.

E come l’ha presa il sire_delle_terre_viscontee? Apparentemente in modo olimpico: Lui ha “preso atto”! Preso atto? Preso nel lisca, semmai!2 E due!

  1. Volantini abusivi, annullata la multa” – La Provincia PAVESE – 31.01.2013 – pag. 17 []
  2. Al posto di “lisca” avrei voluto usare un altro vocabolo! []

Strade da terzo mondo

2 Febbraio 2013 da bsìa

Senza offesa per il terzo mondo. Oggi La Provincia PAVESE dedica l’intera pagina 23 alle miserrime condizioni in cui versano le strade provinciali. E’ da quasi ormai dieci anni che le strade della nostra provincia fanno letteralmente schifo. Cito i titoli di quella pagina che tutti dovrebbero leggere: “Segnaletica sbiadita in un anno lavori solo su 150 chilometri!; “Basso Pavese, è allarme pali abbattuti e buche”; “In Lomellina asfalti nuovi senza strisce” e “Niente linea di mezzeria in Oltrepo”.

Ora, chi è costretto a viaggiare, soprattutto per lavoro, questa situazione la conosce da molto tempo. C’è però un di più che mi risulta veramente indigesto ed è la reiterata scusa accampata dall’assessore provinciale ai lavori pubblici che si trincera dietro a “Non ci sono i soldi”!

Ora, caro assessore, pur riconoscendo che la situazione stradale non deve essere imputata completamente all’attuale amministrazione provinciale e molto a quella che l’ha preceduta, se veramente i soldi non ci sono Lei sta occupando una poltrona senza la possibilità di agire e fare ciò che la sua carica imporrebbe. Convenienza suggerirebbe che passasse la sua delega a qualche altro assessore o al presidente stesso della Provincia. Questo gesto contribuirebbe a farci risparmiare la Sua indennità di carica! Sarebbe un piccolo contributo per le disastrate finanze pubbliche.