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C’è chi spala e chi posa

15 Dicembre 2012 da bsìa

Ogni tanto trovo qualche notizia che mi mette di buon umore. Stamane sulla stampa locale, nella sezione Oltrepo e Tortonese,1 leggo del sindaco di Ponte Nizza che, imbracciata la pala, se ne è andato a spalare la neve davanti alla sua scuola (con tanto di foto dell’arzillo primo cittadino).

Toh, mi son detto, ecco un sindaco che si dà da fare. Uno senza la famosa “cannetta di vetro”. E il pensiero successivo, secondo voi, quale sarà stato? 😆 Questo: vedremo mai sua_santità in siffatta posa? Cul bädì in män?2 Ma saremo mica matti? Lui è abituato a farsi immortalare mentre taglia nastri, mentre posa con sorrisi plastici, mentre regge qualche diplomuccio! Il lavoro fisico lo debilita. E poi, un sire mica si può abbassare alla manualità. Quelli sono lavori per i plebei.

  1. La Provincia PAVESE – pag. 37 []
  2. Traduzione per il non indigeno: “Con il badile in mano” []

I quattro palmenti del brüsacrist

14 Dicembre 2012 da bsìa

Magna, magna! Pfui, l’italiano! Tu fallo ballare e mangiare e lui ti vende pure il culo. Poi magari si lamenta con qualche politico e gli dà pure del ladro perché … ha magnato!!!

E vuoi che l’inclito brüsacrist non sia da meno? Figuriamoci! E il nostro “principe” lo sa molto bene, ed è per questo che per stasera, presso la sala Trespi, si terrà la cena di Natale organizzata dal nostro Comune.1 Quindi, cari cittadini di Belgioioso, dateci dentro perché, come recita un vecchio adagio brüsacrist: “Chi ben mangiasa, ben scagasa“. E così le vostre abbondanti defecazioni verranno utilizzate come carburante della prossima centrale a biomasse.

Più biomassa di qualche quintalata di merda dove la trovate?

 

  1. A Belgioioso stasera la cena in sala Trespi” – nell’inserto “Weekend” de La Provincia PAVESE – 14.12.2012 – pag. 28 []

Promemoria per il “grande boso” – seconda puntata

14 Dicembre 2012 da bsìa

BORNASCO – Strade, buche e petizioni. La Provincia: non ci sono soldi1

  1. La Provincia PAVESE – 14.12.2012 – pag. 26 []

Sfortunate combinazioni

10 Dicembre 2012 da Emilio Conti

La Storia insegna che quando si arriva a una determinata situazione la colpa non va mai ricercata in un singolo accadimento, ma è il risultato dell’accumularsi di avvenimenti successivi.

In questi ultimi anni noi italiani abbiamo avuto la “sfortuna” di essere stati governati da un incapace (o meglio. da uno capacissimo di farsi gli affari suoi) che  ha portato, ma non è solo colpa sua, la nostra nazione sull’orlo del baratro. Contemporaneamente abbiamo avuto la sciagura di avere, quello che personalmente considero, almeno da quando ho coscienza politica, il peggior Presidente della Repubblica che l’Italia abbia avuto, che ha inanellato una serie di svarioni da far impallidire quelli dello stesso B. Cercherò di argomentare il motivo di una così pessima valutazione.

Leggi vergogna – Napolitano ha firmato senza indugio quasi ogni legge che gli veniva sottoposta dal governo Berlusconi. Firmava tutto. Qualcuno sosteneva che se gli avessero sottoposto pure una cambiale in bianco, avrebbe firmato pure quella. Qualche giornale all’epoca sostenne, Costituzione alla mano, che un Presidente della Repubblica poteva anche rifiutarsi di firmare. Ma per Napolitano, una stampa mai così pronta a prenderne le difese (e sto parlando dei maggiori quotidiani: Corriere, Repubblica, Stampa) si inventò il ritornello che “il Presidente può rifiutarsi da firmare una legge solo se palesemente incostituzionale”. Una palla colossale, perché la nostra Costituzione dice semplicemente che il Presidente può rifiutare la firma motivando le ragioni del rifiuto. Da notare che successivamente la Corte Costituzionale dichiarò incostituzionali molte di quelle leggi, e allora uno si chiede: ma se il presidente poteva rifiutare la firma se palesemente incostituzionale perché non lo ha fatto? Incapacità di distinguere una legge costituzionale da una che non lo è? Poi salta fuori la storia che, comunque, le leggi respinte dal Presidente della Repubblica, se gli vengono riproposte, lui le deve firmare obbligatoriamente. Verissimo. Ma non è un buon motivo per firmare velocemente tutto. C’è una bella differenza, dal punto di vista simbolico, tra il firmare una legge immediatamente e il firmarla perché si è obbligati. E questo fu uno degli altri argomenti usati dalla stampa per difendere Napolitano. Ve lo ricordate quando redarguì, puntandogli il dito contro, un povero pensionato che gli chiedeva di non firmare una delle tante leggi vergogna? Un episodio che rimarrà scolpito nella mia mente per sempre.

Fini se ne va – Dopo un furibondo scontro con Berlusconi (“Che fai? Mi cacci?”) Fini decide di uscire dal governo. È il novembre del 2010. Dopo un fatto simile, che prefigura la caduta del governo stesso, si sarebbe dovuto andare in Parlamento e chiedere la fiducia che, in quel frangente, sarebbe stata negata e si sarebbe andati alle elezioni anticipate. Ricordate bene la data perché l’attacco speculativo all’Italia non partirà che nel luglio dell’anno successivo, il 2011. Ma cosa fa Napolitano? Commette un errore madornale: anziché andare subito al voto di fiducia, non si sa con quali argomentazioni, convince Fini a rinviarlo di un mese. Un errore madornale perché darà il tempo a Berlusconi di “comprarsi” alcuni parlamentari (ve lo ricordate Scilipoti?) ed ottenere, seppur di misura, la fiducia. L’errore è madornale soprattutto perché la speculazione non c’era e le elezioni si sarebbero svolte pacificamente e sarebbero stati i cittadini italiani a decidere da chi essere governati. E invece no! Il governo B. si trascinerà malamente, e trascinerà l’Italia vicino al baratro, fino al novembre del 2011. In sostanza, con quella mossa, Napolitano è la concausa del disastro fatto da Berlusconi.

Governo Monti – Messo alle strette dall’Europa e, forse, divenuto consapevole dell’errore, nel novembre dell’anno scorso Napolitano convince B. a farsi da parte e compie una manovra se non ai limiti del golpe (come qualcuno ha sostenuto), sicuramente poco democratica: fa senatore a vita il rettore della Bocconi, il Prof. Monti, dandogli l’incarico di formare un nuovo governo, quello che ci sta ancora governando. Altro errore, perché sulle modalità dell’insediamento di Monti si può anche discutere, ma se formi un governo diverso ma mantieni lo stesso Parlamento è abbastanza evidente che il nuovo governo resterà sotto ricatto della maggioranza belusconiana. Inoltre, di Berlusconi si possono dire le cose peggiori, ma è una persona che è stata eletta in elezioni democratiche, e non è stata imposta dall’alto. Quello che ha fatto, ma, soprattutto, quello che NON ha fatto il governo Monti l’abbiamo sotto agli occhi. L’unico risultato positivo è che Monti, non essendo una persona screditata come B., ha ridato all’Italia un’immagine migliore e per questo motivo, e solo per questo, che la speculazione che da una anno a questa parte stava martellando il nostro paese, ci ha dato un po’ di tregua. Il disastro sociale, però, che il governo Monti ha provocato è sotto agli occhi di tutti.

Napolitano e la magistratura – La Procura di Palermo nel corso dell’indagine della”Trattativa Stato-mafia” si imbatte nelle intercettazioni telefoniche tra Mancino, indagato e privato cittadino, con la Presidenza della Repubblica e con il Presidente stesso. Si scatena il finimondo. La solita stampa amica martella la pubblica opinione sostenendo che il Presidente NON può essere intercettato! Sorvola sul fatto che NON era il Presidente ad essere intercettato, ma Mancino. Non c’è verso: quelle (del Presidente della Repubblica) registrazioni andavano immediatamente distrutte. Anche in questo caso una palla colossale. Allora Napolitano cosa fa? Solleva il conflitto di attribuzione presso la Consulta. Uno dei massimi costituzionalisti italiani, Gustavo Zegrebelsky, anticipa il verdetto: la Consulta non potrà dare torto al Presidente della Repubblica. E così è stato! Con la conseguenza che adesso abbiamo un Presidente che ha le stesse prerogative di segretezza sul suo operato di un monarca medievale. Non solo, un comportamento simile dà adito alle più maligne interpretazioni. Ma il rapporto di Napolitano con la magistratura non è mai stato molto idilliaco, va ricordato il suo intervento nell’inchiesta dei pm di Salerno contro i pm di Catanzaro per “leggere gli atti” che non rientra assolutamente nei compiti istituzionali di un Presidente della Repubblica. Perché lo ha fatto?

Legge elettorale – È un continuo “monitare” affinché il Parlamento modifichi la legge elettorale. C’è chi sostiene che Napolitano sia terrorizzato all’idea del numero di eletti nel Movimento a 5 stelle che potrebbero entrare in Parlamento se dovesse rimanere l’attuale legge, carinamente soprannominata “porcellum”. I suoi interventi sono stati talmente frequenti che la Bonino non ha esitato a definire il comportamento del Presidente come vero e proprio stalking istituzionale. Ma un Presidente non deve continuamente interferire con i lavori del Parlamento.

Decreto salva ILVA – Sulle vicende giudiziarie dell’ILVA e dei suoi padroni, la famiglia Riva, non mi dilungherò perché il fatto è talmente recente che è a conoscenza di tutti. Per far continuare l’attività dell’acciaieria, però, bisogna annullare le decisioni della magistratura e il governo Monti ha preparato un decreto che permetterà il dissequestro degli impianti. Da tutti i costituzionalisti questo decreto è stato giudicato incostituzionale, ma a quanto è dato sapere, sembrerebbe che il Capo dello Stato sia intenzionato a firmarlo (è più forte di lui). Dov’è la stampa amica che sosteneva che non bisogna firmare solo se una legge è palesemente incostituzionale? Questo decreto lo è, facciamo finta di niente?

Ritorno in campo – Due giorni fa, a sorpresa (si fa per dire), B. proclama di ri-ri-ri-ridiscendere in campo. Monti, tipo alquanto permaloso (dicono) e forse stanco dei ricatti a cui è sottoposto dalla componente berlusconiana in Parlamento, decide di dimettersi  appena approvata la legge di “stabilità”, di fatto terminando anticipatamente, a quanto convenuto e sperato da Napolitano, la legislatura. Dicono che Napolitano non sappia più che pesci pigliare e si sia preso una settimana di tempo per meditare. Chi è causa del suo mal … Il fatto è che il “mal” è soprattutto quello dei cittadini italiani.

Conclusione: personalmente nell’operato di questo Presidente io vedo solo ombre, non so voi. Di sicuro una buona parte della situazione in cui versiamo è anche causa delle decisioni prese da Napolitano. Tra poco scadrà il suo mandato. Si chiuderà una parentesi. La prossima sarà migliore?

Ma va?

9 Dicembre 2012 da bsìa

Ahhhh, quei fetentoni di blogger incazzati con il mondo intero. Ahhhh quegli spudorati mentitori che non fanno altro che pubblicare falsità! Chi diceva queste amenità? Ve lo ricordate? Noooooo? 😯 Ma cari sorelle e fratelli (mi sento ecumenico) era il nostro “beneamato” testa_pelada.

E poi, quel vero bastardo che concludeva i suoi post, almeno fino a qualche tempo fa, con la frase “La tangenziale non la faranno!”. Che dio lo strafulmini, che lo sprofondi nei meandri più inaccessibili dell’inferno per aver detto una cosi palese …

VERITA’!!

Notiziona di quest’oggi: “BELGIOIOSO – Niente soldi – La tangenziale non si può fare” in prima pagina e a pag. 26: “Belgioioso, tangenziale ferma1 TANGENZIALE FERMA? Ma una cosa per essere ferma doveva prima essere IN MOVIMENTO! Qui manco è partita, LA TANGENZIALE.

Dicono che non si faccia perché non ci sono i soldi. Ma va? Io invece credo che non si faccia perché non c’è nessuno che ha i coglioni per farla, altro che soldi!

Concludendo: ancora una volta avevamo ragione! Come siamo bravi! 😉2

P.S. Allora adesso bloccherà il traffico pesante? Uha, uha, uha!!! 😆

  1. La Provincia PAVESE – 9.12.2012 []
  2. Vedi anche il post Si fa in salita la tangenziale di Belgioioso? []

Imbesuiti pavesi unitevi!

8 Dicembre 2012 da bsìa

Notiziona di oggi: “Garlasco, nuova centrale a biomasse in via Mulino“.1

E allora? Quanta polenta dovete ancora mangiare? SVEGLIAAAAAA!!!!

P.S. Ma cosa cazzo ci sarà dietro a questa furia costruttrice di centrali a biomasse? Si accettano ipotesi. 👿

  1. La Provincia PAVESE – 8.12.2012 – pag. 37 []

Sic transit gloria mundi

5 Dicembre 2012 da Emilio Conti

La notizia è stata pubblicata oggi a pag. 21 de La Provincia PAVESE sotto al titolo “Belgioioso, via libera all’impianto a biomasse” e con un richiamo in prima con il titolo “Gassificatore – La Provincia dà il via libera“. Non credo ci sia bisogno di riassumere il contento dell’articolo già abbastanza deducibile dal titolo.

Ebbene, tutto quello che si temeva si è puntualmente avverato. Non è molto bello doversi autocitare ma, ancora una volta, dovete ammettere che fare previsioni non è molto difficile. Ma la cosa che più mi disturba è che ci sia ancora gente che finge di credere che siamo in un sistema democratico dove prevale la volontà della maggioranza. Siamo di fronte alla terza decisione favorevole a questo tipo di impianti presa dalla nostra Provincia ed è ormai abbastanza chiaro, come già anticipato nella parte finale del post Restiamo con i piedi per terra, che è proprio la nostra Provincia a spingere verso la strada delle biomasse. La realtà era sotto gli occhi di tutti, bastava volerla vedere. Un’amministrazione provinciale che, semmai ci sia bisogno di specificare, è molto peggio di quella precedente.

Adesso il Comitato per il NO farà ricorso al TAR. Visto che i latini sostenevano che la Speranza è l’ultima a morire, anche a noi non resta che sperare in un blocco del progetto (ricordando però un vecchio adagio che dice che “Chi vive sperando, muore c…..”).

Sarebbe ora che i cittadini capiscano che, sia a livello nazionale che locale, la nostra politica è una politica “genetica”. Se due genitori hanno occhi azzurri e capelli biondi, ci sarà un’altissima probabilità che i loro figli abbiano gli occhi azzurri e i capelli biondi. E così, quando a qualche politico salta il ghiribizzo di dare avvio a un qualche progetto, anche molto pericoloso per i cittadini (o per il “popolo” come direbbero i defunti lumbard), il destino è segnato. Si possono fare tutti i referendum e vincerli tutti, ma ben poco cambia. TAV, ILVA, biomasse, inceneritori, … Genetica!

P.S. Qualcuno è in possesso del programma dell’ultima campagna elettorale del Sig. Zucca? Saprebbe dirci se, tra le varie iniziative, c’era quella di fare un impianto inquinante? E i piddini belgioiosini così suscettibili? Tutti accodati alla “particella elementare della materia”?