Ridatece er baffone!
23 Settembre 2012 da bsìaCosa diceva Bossi?
ROMA LADRONA!!!
Cosa diceva Bossi?
ROMA LADRONA!!!
La lettera che segue è stata pubblicata in data odierna nella rubrica LETTERE de La Provincia PAVESE.
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Nei mesi scorsi abbiamo assistito a una seria presa di posizione da parte di alcuni Comuni del Basso Pavese contro la possibile, ma non certa, realizzazione del centro di riciclo di Santa Cristina. Primo portavoce di questo dissenso è stato il sindaco di Belgioioso, Fabio Zucca, che si è detto estremamente preoccupato per l’impatto viabilistico che questo progetto potrebbe avere sul suo Comune. Tale preoccupazione si è concretizzata in un documento dell’Unione Comuni Terre Viscontee-Basso pavese (Belgioioso, Filighera, Linarolo, Torre de’ Negri, Valle Salimbene) che, come riportato dal vostro giornale,1 richiedeva alla Provincia di “tenere conto dell’impatto viabilistico su arterie della Bassa già al collasso”. Il riferimento, come spiegava lo stesso sindaco Zucca, era a Ecodeco, al centro riciclo e al parco divertimenti di Albuzzano. Sarebbe ora apprezzabile che Zucca e l’Unione di cui fa parte impiegassero la stessa determinazione nell’ostacolare l’ampliamento della discarica di Corteolona. In questo caso, infatti, non parliamo di un progetto di possibile realizzazione, ma di un progetto già presentato e per il quale, il 26 settembre, si svolgerà una conferenza di servizi in Provincia. Per i nuovi 125mila metri cubi richiesti, ipotizzando 100 kg a metro cubo, si potrebbe calcolare un aumento di centinaia di camion in un anno. Aspettiamo quindi una coerente e netta presa di posizione in merito all’ampliamento della discarica da parte di tutti i sindaci della Bassa e in particolare da Zucca.
Cristina Barzaghi
capogruppo di minoranza
Inverno e Monteleone
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P.S. Non sono riuscito a contattare la signora Cristina Barzaghi per chiederle l’autorizzazione alla pubblicazione su questo blog della sua lettera che reputo molto interessante e meritevole di darle la massima visibilità possibile. Nello scusarmi chiedo che, se non dovesse essere d’accordo sulla pubblicazione della lettera su questo blog, me lo faccia sapere. Provvederò immediatamente alla rimozione.
Cosa sta succedendo nel paesello? Se si dimostrerà vero quello che è stato pubblicato (e che anche noi abbiamo trattato1 ), vale a dire del presunto contatto fisico che avrebbe visto come protagonisti il Sig. Rabussini e il sindaco di Belgioioso, penso che in giro ci siano dei nervi molto scoperti. Ho usato l’aggettivo presunto perché in questi casi occorre che la giustizia faccia il suo corso. Quello che mi sento di dire è che, conoscendo personalmente il Sig. Rabussini, mi sembra quantomeno strano che un professionista conosciuto possa essersi inventato di aver subito una “aggressione” e, pure, di denunciarla. Ma viviamo tempi strani.
Interessante mi sembra, invece, la dichiarazione rilasciata in proposito dal sindaco che, non solo afferma di non aver aggredito nessuno (e mi sembra ovvio: anche se l’avesse fatto, non penso che andrebbe a confessarlo pubblicamente), ma: “(…) gli ho semplicemente detto che lo avrei querelato per una serie di dichiarazioni precedenti e offensive nei miei confronti. (…)”.
Ormai è risaputo che la querela da parte dei politici, molto spesso, risulta essere uno strumento di pressione o di intimidazione. Sarebbe bello che venisse adottata la proposta, comparsa su un noto quotidiano, di riforma della querela, per eliminarne l’uso a scopo ricattatorio e/o intimidatorio: “se mi quereli e mi chiedi tot di indennizzo, se vinci te li do, ma se perdi la stessa cifra che mi hai chiesto la dai tu a me”. Avrebbe l’indubbio merito di tarpare le ali a politici troppo esuberanti e alleggerire il lavoro dei tribunali.
E a proposito di querele, vorrei raccontare un fatto che non troverete su nessun quotidiano locale, anche per volontà di riservatezza di uno dei due soggetti coinvolti. La vicenda parte qualche anno fa, esattamente nel 2004 al momento della prima elezione di Zucca a sindaco.
Una delle prime decisioni prese dal neo sindaco fu quella di procrastinare di un mese la firma di una convenzione di lottizzazione (quella dell’area dell’ex segheria Lodigiani [N.d.R.]). Uno dei consiglieri (divenuto di minoranza a seguito della vittoria elettorale dello Zucca) dichiarò ad un quotidiano locale che una simile decisione “si sarebbe potuta considerare come abuso d’ufficio”!. La dichiarazione non piacque al neo sindaco che querelò il consigliere perché, secondo l’interpretazione dello Zucca, quella frase avrebbe potuto ingenerare la convinzione che dietro a quel ritardo potesse esserci un interesse privato.
Il Tribunale di Pavia, con sentenza 704/2007, pur riconoscendo la facoltà da parte di un nuovo sindaco di fermare una lottizzazione, almeno per prendere visione della documentazione, non riteneva evidenti i motivi del ritardo. Dava quindi torto a Zucca perché “Escludeva categoricamente il Tribunale che l’aver esposto una siffatta opinione (di possibile abuso d’ufficio [N.d.R.]), peraltro in forma dubitativa, e l’avere detto pubblicamente di aver segnalato alla magistratura penale l’omissione o il ritardo di Zucca, avesse integrato alcuna lesione della reputazione del sindaco, le cui azioni ed omissioni sono tutte soggette al vaglio ed alla critica dei suoi cittadini, trattandosi di una carica pubblica elettiva.“.
Ma il sindaco di Belgioioso non è persona che si rassegna facilmente alla sconfitta e ha presentato appello. La Corte d’Appello di Milano, con sentenza 1978 del 6 giugno 2012, ha rigettato l’appello e, come sempre accade in questi casi, ha condannato Zucca al rimborso delle spese, ammontanti, nello specifico, a 2.250,00 euro oltre all’IVA e CPA2
Ovviamente siamo contenti per il nostro concittadino che ha vinto la causa, ma ci sorge una domanda: i soldi che Zucca dovrà rimborsare, saranno a carico nostro o li sborserà di tasca propria?
Dopo l’uovo sbattuto, ora abbiamo anche l’uomo sbattuto? Sembra di sì se stiamo a quanto riportato da un articolo della Provincia pavese di qualche giorno fa.1
Sembra infatti che, a margine di un’Assemblea convocata nei locali del Comune di Belgioioso, ci sia stato un alterco tra il Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, e il Signor Rabussini, componente del comitato per il no al gassificatore. Motivo dello spiacevole episodio sarebbe che il Prof. Zucca non voleva che il Signor Rabussini presenziasse all’Assemblea.
Da un lato, il Signor Rabussini lancia al primo cittadino accuse circostanziate: “Zucca mi ha strattonato sbattendomi per ben tre volte contro la vetrata. Subito dopo sono uscite altre persone chiedendo cosa stesse succedendo, e lui mi ha lasciato”, così avrebbe dichiarato ai carabinieri nella denuncia presentata il giorno successivo.
Per contro, il Prof. Zucca smentisce categoricamente le parole del Signor Rabussini: «Non ho aggredito nessuno. Quando l’ho visto, gli ho semplicemente detto che lo avrei querelato per una serie di dichiarazioni precedenti e offensive nei miei confronti. Non l’ho nemmeno sfiorato».
Non sappiamo come la faccenda andrà a finire, ovviamente saranno le autorità competenti a stabilire chi ha ragione e chi ha torto.
Quello che noi possiamo dire è che l’episodio di per sé ci sembra si avvicini di più alla cronaca che alla politica, e che le parole pronunciate dai due protagonisti ci fanno capire come a Belgioioso si stia vivendo la questione del gassificatore.
Arrivati a questo punto, non ci resta che sperare in tempi migliori!
Come osservatori della vita politica del paesello, nei mesi scorsi abbiamo seguito a distanza la campagna che il blog “NoiBelgioioso” ha portato avanti nel tentativo di salvare il campetto di Via Olivelli dalla lottizzazione. Campagna che, come penso tutti voi sapete, si è basata sulla raccolta di firme da spedire in Comune nella speranza di essere ascoltati.
Com’era del tutto prevedibile, l’Amministrazione comunale di Belgioioso, guidata dal Prof. Zucca e composta da Pd, Udc e altri, ha bellamente ignorato l’appello dei cittadini, e andrà avanti imperterrita a rendere edificabile gran parte dell’area.
Oggi ne parliamo anche noi, perché il Sindaco ha pensato bene di scrivere ai firmatari dell’appello, spiegando loro i motivi che starebbero alla base della scelta di vendere l’area.
In questa lettera (vedi qui), il Prof. Zucca ci dice testualmente che, per via dei nuovi tagli ai trasferimenti decisi dal “Governo Monti”, “fra i pochissimi modi che tutti i comuni hanno per fare lavori pubblici c’è quello di vendere aree o beni, incassare i soldi e impiegarli bene”.
Certamente dice bene il Prof. Zucca: la situazione finanziaria del paese è difficile e questo fatto, giocoforza, si ripercuote sulla finanza locale.
Detto questo però, noi pensiamo che la vendita di beni pubblici debba essere considerata come l’ultima “ratio” e che, prima di arrivare ad un passo del genere, si debba analizzare attentamente ogni singola voce di bilancio, per capire dove e come si possa risparmiare.
Domanda: questo lavoro di analisi sul Bilancio è stato fatto dall’Amministrazione Zucca? Noi, purtroppo, non lo sappiamo!
Per saperlo non resta che una maniera molto semplice: basterebbe che il Comune di Belgioioso rendesse pubblici i bilanci preventivi e i rendiconti degli ultimi due anni e, voilà, il gioco sarebbe fatto!
In questo modo, i belgioiosini non solo si renderebbero direttamente conto dello stato di salute delle finanze della loro città, ma avrebbero altresì uno strumento per giudicare l’operato dei loro amministratori! O no!?
Vi ricordate le parole altisonanti del Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, quando due mesi fa (era esattamente il 15 luglio), tramite un articolo sulla stampa locale, proclamava che di lì a qualche giorno avrebbe portato in Giunta una proposta per limitare il traffico pesante in transito per la città di Belgioioso?
Faceva la voce grossa, il Sindaco di Belgioioso, e minacciava perfino uno stop ai camion per quattro ore al giorno! Una decisione importante che in città tutti hanno atteso con ansia!
Tant’è che ne avevamo parlato anche noi con un nostro post (vedi qui), con cui fra l’altro facevamo presente le particolari difficoltà operative di una decisione simile!
Ora, solo da qualche giorno, a distanza di ben due mesi da quell’annuncio, è disponibile all’Albo Pretorio la Delibera n. 21 del 20 luglio 2012 dell’’Assemblea dell’Unione Terre Viscontee avente per oggetto: “Approvazione della mozione in tema di viabilità da presentare alla Provincia di Pavia”.
Sapete cosa contiene questa mozione? Ebbene, l’Assemblea dell’Unione Terre Viscontee, dopo aver manifestato “viva preoccupazione” (che politichese!) che si prefiguri un carico di traffico insostenibile per il territorio, soprattutto per l’assenza della Tangenziale di Belgioioso e per la chiusura del Ponte della Becca, chiede alla Provincia di convocare al più presto un tavolo sulla viabilità.
Questo perché, secondo la mozione del Prof. Zucca, la situazione del traffico a Belgioioso si andrà a peggiorare – udite – con l’ampliamento dell’inceneritore di Corteolona e il prossimo avvio di un impianto di lavorazione di rifiuti a Santa Cristina (sic!).
E senza citare, nemmeno di striscio, il gassificatore di Belgioioso, in quanto, a parere del Prof. Zucca, “qualora si dovesse citare anche tale opera, per pari condicio, dovrebbero essere citate tante altre attività svolte dai artigiani/agricoltore presenti (per fortuna) nel nostro territorio”. Lascio a voi ogni commento!
In Delibera fa bella mostra anche una frase che il Prof. Zucca deve aver pronunciato nel corso dell’Assemblea, e che merita di essere ricordata a parte ad “imperitura memoria”: “Siamo per uno sviluppo sostenibile e futura se non crea disequilibri nell’ambiente”.1 Che belle parole! Direi quasi commoventi!
Domanda finale: dov’è andata a finire la tanto conclamata proposta di limitare il traffico pesante a Belgioioso che avrebbe portato in Giunta? Si sarà forse pensato che non era il caso di portarla avanti? E allora, avanti con la mozione alla Provincia!
In ricordo di un amico
di Alessandro Robecchi – www.alessandrorobecchi.it
I banchieri, gli imprenditori, i finanzieri, i geni dell’economia di mercato e gli altri guru del disastro riuniti al famoso Workshop Ambrosetti vorrebbero un governo Monti-bis. E’ come se la vasca dei pescecani dell’acquario di Genova votasse “Lo squalo” per la nomination all’Oscar. Ora, io non so cosa vende esattamente l’Emporio Ambrosetti elegantemente allestito a Cernobbio. Probabilmente vende previsioni macroeconomiche sul futuro del mondo. Una merce piuttosto deperibile, a giudicare dalle previsioni passate. Basta scorrere la rassegna stampa delle ultime edizioni per farsi quattro risate: “Imprenditori e banchieri: torna l’ottimismo”, titolava il Corriere nel 2010. E Il Sole 24 Ore nel 2009: “Ritorno alla crescita tra due anni”. E Tremonti nel 2008: “Lo sviluppo è anche il nucleare”. E Il Messaggero nel 2010: “Meno tasse per il rilancio”. E Mario Monti nel 2008: “L’UE allargata è più sicura”. Insomma, ne avessero azzeccata una che è una, anche per sbaglio, anche per caso, per culo, per avventura o per la legge dei grandi numeri. Invece: niente. I giornali che seguono l’evento come se fosse una riunione di infallibili sciamani ebbri d peyote, continuano a registrare quelle previsioni come oro colato e a usare frasi come “Gotha dell’economia” e “Salotto buono della finanza”. I nomi, più o meno, sono sempre quelli: i grandi banchieri sono sempre loro, gli illuminati imprenditori pure, gli astuti finanzieri sono sempre gli stessi, i geniali economisti anche, e al massimo può succedere che qualche banchiere si ripresenti in veste di ministro, o qualche professore coi i galloni di premier.
Chissà, forse è all’Emporio Ambrosetti che si avvera il famoso miracolo italiano. Perché anche chi vive dando i numeri del Lotto ogni tanto è tenuto ad azzeccarne uno. Persino nelle tribù del Borneo lo sciamano viene cacciato dopo aver sbagliato troppi vaticinii. A Cernobbio no: tutti aspettano con ansia, annuendo, le nuove mirabolanti previsioni del “Gotha dell’economia”. Fossimo sani di mente, dovremmo annuire anche noi. E poi fare esattamente il contrario.
All’Albo Pretorio del Comune di Belgioioso è apparsa un’interessante Determina emessa dall’Unione dei Comuni Terre Viscontee; una Determina che, al di là di tante parole, ci fa scoprire un aspetto dei “servizi sociali” made in Terre Viscontee.
Si tratta della Determina n. 173 del 31 Agosto 2012 avente per oggetto “Impegno di spesa per il servizio trasporto alle Terme di Miradolo il 1 settembre in occasione della Festa della Bella Età“.
Ebbene, con questa Determina gli amministratori viscontei, per il secondo anno consecutivo (vedi qui), hanno deciso di mettere “gratuitamente” un pullman GT a disposizione di 31 cittadini dell’Unione, i quali, comodamente, andranno a divertirsi a Miradolo Terme (inizialmente di pullman se ne erano previsti due!).
Unica limitazione per usufruire del prezioso servizio era che nell’accogliere le richieste si doveva “dare la priorità ai singoli cittadini di età pari o superiore a sessant’anni e ai coniugi di cui almeno uno sia di età pari o superiore a sessant’anni“ (così stava scritto nella Delibera n. 95 dell’8.8.2012).
Quali saranno stati gli accorati appelli che hanno “toccato” il cuore dei componenti la Giunta dell’Unione dei Comuni per convincerli a prendere una simile decisione? Avranno forse voluto evitare che qualche ultrasessantenne potesse fare gesti estremi? Chissà!
Comunque sia, la Determina ci dice ora che il costo del servizio è di 275 euro (IVA inclusa), soldi che, uscendo dalle casse dell’Unione, sono a carico di tutti i cittadini viscontei!
E qui, come sempre, ci “scappa” una domanda: sono questi i tipici servizi sociali che gli amministratori locali devono attivare per andare incontro alle persone in difficoltà? Terre Viscontee social service? Ogni commento è superfluo!