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Cittadinanza attiva?

30 Marzo 2012 da sgur_di_tri

Con questo post, vorrei brevemente accennare all’atteggiamento che la politica locale ha assunto in merito alla decisione presa dal Sindaco di Belgioioso di abbattere i due tigli di Via Garibaldi.

Per quanto riguarda i consiglieri di minoranza presenti in Consiglio comunale, dopo un’iniziale sconcerto, abbiamo saputo che hanno avanzato un’interpellanza urgente, che verrà discussa nel Consiglio Comunale di Sabato prossimo 31 marzo (convocato per le ore 12). Speriamo che al termine venga diffuso un volantino che informi i cittadini su quanto detto!

Per quanto riguarda invece gli Assessori e i consiglieri di maggioranza, da nessuno di loro abbiamo sentito una parola! Tacciono tutti! E questo atteggiamento, salvo smentite dell’ultima ora, mi sta a significare che sono tutti d’accordo con la decisione presa dal loro Sindaco!

E il circolo Pd di Belgioioso, che finora ha taciuto, è perfettamente allineato con le scelte del Sindaco? E cosa dice l’anima ambientalista del Pd? Tace anch’essa? E se tace, vuol forse dire che acconsente?

Un commento a parte, poi, merita l’atteggiamento del blog “NoiBelgioioso”, i cui amministratori finora hanno sostanzialmente sorvolato sulla faccenda dei tigli abbattuti. Non posso credere che, da persone curiose come hanno dichiarato di essere, non se ne siano accorti!

Anche perché sul blog, recentemente, li abbiamo visti preoccupati financo dell’erbetta dei giardinetti che stentava a crescere, per contro, non abbiamo visto neanche un post sui due grossi alberi abbattuti in centro città! Ragazzi, che cittadinanza attiva!

Bastian contrari?

30 Marzo 2012 da Emilio Conti

Ormai non mi stupisco più di niente. Da quando ho aperto questo blog ne ho viste di tutti i colori, ma questa proprio non me la aspettavo.

Sembra che a Belgioioso sia nato un Comitato contrario alla costruzione della tangenziale. Qualche giorno fa ricevo da questo fantomatico comitato una mail che mi annunciava il lieto evento con allegato una lettera molto lunga che mi spiegava le ragioni di questa iniziativa. La lettera la potete leggere per intero qui.

Di seguito riporto solo una parte dell’inizio. Giudicate voi!

Egregio Dr. Conti,

siamo un gruppo di cittadini di Belgioioso contrari alla realizzazione della Tangenziale, e con questa nostra lettera veniamo a Lei, proprio perché è uno dei più convinti sostenitori dell’opera, per farle conoscere il perché della nostra contrarietà.

Siamo contro la Tangenziale perché il traffico che passa per Belgioioso non è così intenso come si vorrebbe far credere. Ne volete una prova? Confrontate il traffico che passa per Belgioioso con quello che passa per Viale della Libertà a Pavia, e poi vediamo dove ce n’è di più! Accettiamo scommesse!

A Belgioioso, come Lei saprà, la “Tangenziale” è da sempre argomento da campagna elettorale, e la dimostrazione sta nel fatto che tutti gli Amministratori che si sono succeduti alla guida del Comune (di qualsiasi colore politico) a voce hanno sempre dichiarato di volerla realizzare, ma puntualmente mai nulla si è mosso!

Ora però qualcosa è cambiato: l’Amministrazione comunale di Belgioioso del Prof. Zucca, dopo aver firmato un “protocollo” con l’Amministrazione Provinciale, ha deciso di fare il progetto della Tangenziale, il cui costo (che pare sia di circa 100.000 euro) sarà pagato dai cittadini di Belgioioso.

Noi non sappiamo cos’è questo “protocollo”! L’unico “protocollo” che noi conosciamo è il foglio che usavamo per fare i compiti in classe alle medie, e che facevamo firmare ai nostri genitori vicino al voto, prima di riconsegnarlo alla Professoressa! Ma lasciamo perdere e torniamo alla Tangenziale!

La faccenda del progetto sembra però che si stia ingarbugliando. E’ di pochi giorni fa infatti, che un Assessore provinciale ha dichiarato che …

Sono incolume nonstante la pianta!

28 Marzo 2012 da bsìa

Innanzitutto, un sentito ringraziamento alla stampa locale che oggi, dopo inenarrabili vicissitudini, si è accorta1 dell’immensa puttanata perpetrata dalla nostra “beneamata” amministrazione.

Il primo post a riguardo l’ha scritto l’8 marzo scorso2 il nostro boss, ribadita la notizia successivamente il 13 marzo scorso3 ed infine riproposta il 23 marzo;4 invece la stampa c’è arrivata solo oggi. Bene, come suol dirsi? Meglio tardi che mai.

Come sempre molto interessanti sono le repliche di sua_siccità (pare che sia solito dare repliche “secche”). La prima: “Erano malate e pericolanti, c’è una relazione tecnica e la documentazione”. Ah sì? Fatta dal celeberrimo “Pool”? Bene, allora ne faccia una fotocopia, come è sua abitudine fare, e la distribuisca a mo’ di volantino per il paese! Aspettiamo con ansia. Guardi che stavolta la vogliamo vedere! Altrimenti … 👿

Ma il bello viene immediatamente dopo: “Erano poi nei pressi dell’incrocio, quindi c’era un rischio per l’incolumità dei cittadini.”. Ora, qui ci starebbe bene un bel vaffanculo, anche perché quell’albero è lì da ottant’anni  e  in quel punto, caso unico in tutta Italia, qualcuno ha autorizzato un bel posteggio proprio davanti ad una chiesa. Non solo, ma lì le auto sostano pure in doppia fila senza che nessuno si scomodi a fare qualche multa o ad interessarsi “dell’incolumità dei cittadini“. Dal momento, però, che il vaffanculo inorridisce i benpensanti (in particolare quelli del PD di Belgioioso), mi asterrò, per una volta, dal lanciarlo.

Ma c’è anche di più. Se l’albero ostacolava la visibilità mettendo a “rischio l’incolumità dei cittadini“, allora, sua_siccità dovrebbe anche far togliere tutto ciò che in quell’angolo ostacola la visibilità, compresi i tavolini e le sedie del bar, mettendo “a rischio l’incolumità dei cittadini“, nonché le auto che immancabilmente posteggiano fuori dagli spazi consentiti. Aspettiamo, sempre con somma ansia, che lo sgombero dei tavolini e delle auto avvenga il più rapidamente possibile.

Ne va della nostra incolumità!

  1. Belgioioso, proteste per gli alberi tagliati” – la Provincia PAVESE – 28.03.2012 []
  2. Vedi Ci sarebbe da vomitare []
  3. Vedi Vox populi []
  4. Vedi Una prova compromettente? []

Una delibera caotica

27 Marzo 2012 da Emilio Conti

Ieri sera ho ricevuto una mail da una nostra attenta visitatrice che mi ha fatto notare che nella delibera cui si fa cenno nel post Unione dei Comuni Terre Viscontee: un successo? ci sono anche altre anomalie, oltre a quella segnalata da sgur_di_trì (del consigliere Speroni che era assente ma che si sarebbe “astenuto” nella votazione finale.

Prima anomalia: la seduta di cui si tratta nella delibera si sarebbe tenuta … il 17 GIUGNO 2011!!!!!!! 😯 Una seduta tenutasi quasi un anno fa  che produce una Delibera quest’anno? 🙄

La seconda: si dichiara che la Pernice avrebbe assunto la presidenza, ma alla fine si evince che il presidente sarebbe il sindaco Zucca. Allora, chi era il presidente? Pernice o Zucca? Più che una delibera un casino totale. Domanda: ma una delibera non dovrebbe essere un atto pubblico? E una delibera simile non sarebbe da annullare?

Conclusione: un’organizzazione comunale con i baffi!

Castello di Belgioioso: il restauro continua – 16

26 Marzo 2012 da sgur_di_tri

Continuando nell’operazione “trasparenza” sulle spese che l’Amministrazione comunale di Belgioioso sta sostenendo per il restauro del Castello, oggi vi proponiamo la Determina n. 104 estratta dall’Albo pretorio on-line del Comune.1

Determinazione n. 51 del 17.03.2012 avente per oggetto:Opere di restauro della sala quadrata e dei locali limitrofi ala nord del cortile sud est del Castello di Belgioioso. Lavori complementari Lotto 2a/3. Approvazione 1° SAL.

Con questa determina, l’Amministrazione comunale stabilisce diliquidare” la somma complessiva di € 97.410,07 all’impresa incaricata dei lavori.

Importo della determina di questo post: 97.410,07

Il totale complessivo delle determine finora pubblicate: 3.139.414,07.

Alla prossima!

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Come potete vedere siamo arrivati alla 16° puntata della nostra “operazione trasparenza”, operazione che ha preso in considerazione le Determine riferite alle spese per il restauro del Castello, disponibili all’Albo Pretorio “on line” del Comune di Belgioioso a partire dal 2011.

Se ne deduce che l’importo su indicato è riduttivo rispetto alla spesa effettivamente sostenuta, in quanto non tiene conto delle Determine emesse prima di quella data, di cui purtroppo, al momento, non abbiamo la disponibilità.

  1. La Determina di questo post è visionabile per intero cliccando sul titolo in giallo []

Unione dei Comuni Terre Viscontee: un successo?

24 Marzo 2012 da sgur_di_tri

Per l’Unione di Comuni Terre Viscontee è tempo di Bilanci. L’Assemblea dell’Unione il 29 febbraio scorso, ha approvato a maggioranza (14 favorevoli e due astenuti) il Bilancio di previsione del 2012 predisposto dalla Giunta (vedasi la Delibera n. 10, avente per oggettoApprovazione del Bilancio di Previsione 2012, della Relazione previsionale e del Bilancio pluriennale 2012/2014). 1

E sì, sono queste le Delibere che ci fanno ricordare che ormai da più di due anni esiste l’Unione di Comuni Terre Viscontee, attivata nel lontano gennaio 2010 (ne avevamo già parlato in un precedente post dal titolo “Due anni nelle Terre Viscontee”.

E qui la domanda è d’obbligo: oltre alla scritta “Unione dei Comuni Terre Viscontee” che campeggia sulle fiancate delle vetture della Polizia Locale, qualcuno di voi ha notato qualche differenza fra il prima e il dopo?

Per quanto ne so, mi sembra che non sia cambiato nulla rispetto a prima (se qualcuno ha notato qualche novità, ce lo faccia sapere, e daremo la più ampia pubblicità all’informazione!).

Allora mi chiedo: dove starebbe la convenienza nell’avere attivato l’Unione dei Comuni? La risposta è semplice: la convenienza dovrebbe stare nel risparmio di risorse, inteso come contenimento di personale impiegatizio degli Enti!

E qui ci “scappa” un’altra domanda basilare: qualcuno sa se il personale presso i Comuni di Belgioioso, Filighera, Linarolo, Torre de’Negri e Valle Salimbene è stato ridotto di numero o risulta diminuito il numero delle ore lavorate?

Perché se, dopo due anni di vita dell’Unione, presso i cinque Comuni aderenti tutto è rimasto come prima, c’è veramente da chiedersi se l’Unione debba considerarsi un successo!

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A proposito della Delibera n. 10 del 29.02.2012, ci sono due questioni che vorrei porre. La prima riguarda la Relazione dell’Assessore che, contrariamente a quanto scritto, non risulta allegata alla Delibera. La seconda riguarda la misteriosa posizione del consigliere Speroni: come ha fatto il consigliere Speroni ad astenersi, se dalla Delibera risulta assente? Mistero visconteo!”

  1. La Delibera è visionabile per intero cliccando sul titolo in giallo []

Una prova compromettente?

23 Marzo 2012 da Emilio Conti

“Il delitto perfetto non esiste!” Questo è quello che sentiamo nelle varie serie poliziesche televisive o che troviamo scritto nei libri gialli. Un delitto perfetto sarebbe quel delitto che non mostra nessun indizio, per cui chi deve indagare non possiede nessun elemento da cui far partire l’indagine.

Pochissimi killer, però, riescono nel non lasciare tracce. Loro ci provano, ma, come spesso accade, si accorgono in ritardo di aver lasciato degli indizi, per cui cercano di farli sparire appena possono.

Questa analogia con i polizieschi mi è venuta alla mente quando abbiamo visto con quanta solerzia e tempestività la nostra “beneamata” amministrazione si è prodigata nel far “sparire” il ceppo del tiglio abbattuto in via Garibaldi (quello che si trovava all’incrocio con via Tre Martiri); abbattimento che è diventato ormai una celebrità in città. Non sia mai, avranno pensato, che qualche “blogger arrabbiato con il mondo” mandi qualcuno a verificare se la pianta era sana: facciamo sparire ogni prova. Ancora una volta, questo comportamento è stato un richiamo ad un altro simile. Vi ricordate quando qualcuno aveva sollevato l’obiezione che la centrale elettrica che si trovava in via Trieste poteva essere considerata esempio di archeologia industriale? Bene! E vi ricordate anche cos’è successo dopo? Semplice, il manufatto è stato raso al suolo nel giro di una settimana.

Non bisogna lasciare tracce, questo è il motto degli pseudo-amanti della natura e del bello. Se avessi avuto qualche dubbio sulla salute del tiglio (ma di dubbi non ne ho mai avuti), questo episodio me l’ha fugato in un battibaleno. Mi sbaglio? Vedremo se le piante abbattute verranno sostituite con altre della stessa specie.

Comunque, ci vuole un bel pelo sullo stomaco, sempre se l’albero era sano, abbattere una pianta e rovinare un viale di più di ottant’anni. Come potete vedere, infatti, dalla fotografia scattata nel 1940 (presa da “Belgioioso ieri e oggi” edito dalla Pro Loco Belgioioso nell’aprile del 1976) quella fila di alberi era già bella rigogliosa. E’ presumibile, come si può vedere da un’altra fotografia presente nello stesso volume, che quegli alberi siano stati piantati attorno al 1930.

Bravi! E’ così che si tutela l’immagine e la bellezza della “città”! Vivissimi complimenti!

Un’incantevole passeggiata – prima parte

22 Marzo 2012 da Emilio Conti

Per una volta tralascio di scrivere a proposito della politica locale o nazionale, o di economia. Questa volta voglio parlarvi un po’ di trekking e di montagna, e proporvi una “passeggiata” che chiunque, con un po’ (veramente poco) di allenamento è in grado di effettuare. Una passeggiata che permette la visione di panorami bellissimi (ecco alcuni scatti per darvene un’idea:1 terrazza, stele, lago, ghiacciaio) e l’esperienza dell’attraversamento di un “lungo” ponte sospeso, il tutto in una zona dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’U.N.E.S.C.O.

E’ da qualche anno che frequento, durante i mesi estivi, sia le valli dell’Ossola che la parte della Alpi Bernesi nei pressi di Briga (e non solo, ma anche i passi Grimsel e Furka). Ed è durante le escursioni lungo il ghiacciaio dell’Aletsch che mi sono imbattuto, girovagando tra stazioni di funivie e cabinovie, in diversi depliant pubblicizzanti un magnifico ponte sospeso, con tanto di foto, proprio nei pressi del ghiacciaio. Non capendo un accidente di tedesco (nonostante il Canton Vallese sia bilingue – l’altra lingua è il francese – tutto ciò che trovate scritto da quelle parti è rigorosamente in lingua teutonica), ho chiesto informazioni nell’Ossola. Ma tutti coloro che interpellavo nulla sapevano di questo ponte. L’estate scorsa, però, facendo un giro turistico automobilistico sopra Briga, arrivo nel paesino di Blatten e, rovistando tra i depliant della stazione della funivia, scopro che proprio da sopra il paese, precisamente da Belalp, inizia il sentiero che porta al ponte sospeso. Biglietto immediato e salita a Belalp per verificare e, finalmente, ecco scoperto l’arcano.

In effetti il famoso ponte permette di attraversare la gola della Massa mettendo in comunicazione Belalp con Riederalp. Volete che, dopo così tanto “penare”, il sottoscritto non si precipiti all’escursione? Esatto, due giorni dopo ero già con lo zaino in spalla. Il percorso è veramente bello e non particolarmente difficile.

Appena tornato dalle vacanze, ai primi di settembre ricevo la telefonata dell’amico Renzo che vuol sapere com’era andata. Gli faccio un breve sommario delle varie escursioni citando, ovviamente, anche quella del “ponte”. “Allora mi ci devi portare”, sbotta l’alpinista esperto, e così qualche giorno dopo ecco i due “giovincelli” partire per l’impresa.

Quella che segue è la “cronaca” della spedizione. Spero che interessi e serva a qualcuno che voglia cimentarsi nella “passeggiata”.

Un giorno infrasettimanale agli inizi di settembre 2011

Ore 5.15
La sveglia “cicaleggia”. Su dal letto! Rapida “abluzione” e altrettanto rapida vestizione (l’abbigliamento da trekking già pronto dalla sera prima, così come lo zaino e gli scarponi posizionati presso la porta). Tolgo i panini dal freezer (anche questi preparati il giorno prima), li infilo nello zaino assieme a qualche frutto. Esco e scendo al box.

Ore 5.30
Sono davanti al box, guardo il cielo: sfavillio di stelle. Sarà un’ottima giornata per l’escursione? Sembrerebbe, ma il nord delle Alpi può riservare delle spiacevoli sorprese. Non sarebbe la prima volta che, partito senza la benché minima nuvola, devo rinunciare all’escursione perché … al nord c’è NEVE! Sono tranquillo, però, perché corroborato dalla meteo svizzera (che “azzecca” le previsioni al 95%) che dà bel tempo dappertutto. Butto zaino e scarponi nel bagagliaio dell’auto e mi avvio.

Ore 5.40
Arrivo davanti a casa di Renzo (periferia est di Pavia) che non mi dà neanche il tempo di spegnere la macchina che sta già uscendo. Era già pronto ai blocchi di partenza ed è scattato alla vista dei fari. Rapidi saluti (Ciau siu. Ciau nonu), carico zaino, scarponi e lui; inversione di marcia e ritorno in tangenziale (quella di Pavia) da cui ero uscito per raccattare il tizio. Via verso la statale dei Giovi fino a Binasco e poi autostrada dei Fiori e tangenziale di Milano.

Ore 6.10
Siamo in tangenziale (Milano). Il traffico è già sostenuto, ma ancora ben scorrevole. Impiego dieci minuti ad arrivare al casello della Laghi. Uno dei tratti più “incasinati” è alle spalle.

Ore 7.35
Siamo a Domodossola. Proseguiamo senza uscire dalla superstrada. Abbiamo deciso di fare colazione a Varzo (appena prima del confine con la Svizzera). Arriviamo a Varzo alle 7.50: barettino, cappucci e brioche e alle 8 siamo di nuovo in macchina verso la frontiera.

Ore 8.00
Dogana italiana a Iselle, rallento, i documenti d’identità pronti … ma non si vede l’ombra di un agente di frontiera: si prosegue. Arriviamo a Paglino dove passa il confine tra Italia e Svizzera (e dove una volta le dogane svizzera e italiana coabitavano):2 eccolo il cartello blu con scritto Schweiz in bianco! Nei pressi della dogana di Gondo rallento, le carte d’identità sempre pronte. Qui il doganiere c’è; ci guarda arrivare dal suo “gabiotto” e ci fa segno di proseguire. Ci inoltriamo velocemente nelle gole di Gondo e Iniziamo la salita al passo del Sempione.

Ore 8.10
Il valico del passo del Sempione rappresenta il secondo collo di bottiglia del percorso (il primo è la tangenziale di Milano), per due motivi. Innanzitutto per il traffico pesante, non tanto in salita perché ci sono tratti in cui è presente una terza corsia per il sorpasso, quanto in discesa, perché gli autotreni devono usare il meno possibile i freni (c’è il pericolo che s’incendino) e molto il freno motore, per cui scendono con le ridotte innestate a una velocità massimo di 30 Km/h e in discesa le corsie di sorpasso non ci sono. E se capitate dietro ad un camion in discesa potete anche mettervi il cuore in pace. Secondariamente è da qualche anno che sono in corso dei lavori per la sistemazione di una lunga galleria paramassi che si trova appena dopo lo scollinamento (provenendo dall’Italia) e che viene attraversata a senso unico alternato;  il tempo di attesa al semaforo, se siete i primi ad aver “beccato” il rosso, è di 10 minuti.
Il programma che devo rispettare prevede che si debba arrivare a Briga almeno per le 9. Facciamo la salita senza trovare anima viva e in meno di dieci minuti siamo al passo, ma quello che temevo si avvera. Ecco il maledetto semaforo … ed è rosso! Fortuna vuole, però, che ferme ci siano solo due macchine, niente autotreni. L’attesa è di nove minuti e ne approfittiamo per gustarci il panorama delle Alpi bernesi di fronte a noi. Sebbene le due vetture che ci precedono non siano guidate da “maghi del volante”, la discesa è piuttosto veloce e alle 8.50 arriviamo allo svincolo di Brig Zentrum: siamo in perfetto orario, anzi, persino un po’ in anticipo.

Fine prima parte.

La seconda parte potete leggerla qui.

  1. Le fotografie sono state prese in tempi diversi e questo è il motivo per cui in alcune il cielo è parzialmente nuvoloso, mentre in altre è completamente sereno. []
  2. Poi, per il grande traffico di mezzi pesanti che dovevano disbrigare le pratiche doganali e per il poco spazio per i posteggi, hanno deciso di spostare la dogana italiana a Iselle (tre chilometri prima del confine vero e proprio) e quella svizzera a Gondo (un chilometro dopo). []

Bsiàte – quarantaseiesima puntata

20 Marzo 2012 da bsìa

Notizia: “Panettoni contro parcheggio selvaggio”1

Commento: Ma come? C’è il parcheggio selvaggio e invece di mandare in giro i vigili a sodomizzare i trasgressori, noi gli regaliamo panettoni? 😯 E se invece i panettoni li utilizzassimo a mo’ di supposte? Altri settemilatrecento euro buttati nel cesso. E già, tanto non sappiamo dove sbatterli …

  1. La Provincia PAVESE – 20.03.2012 – pag. 19 []

Bsiàte – quaranticinquesima puntata

20 Marzo 2012 da bsìa

Notizia: “Semaforo spostato davanti al giardino”1

Commento: In un paese di spostati, vuoi che non sia spostato pure il semaforo? Però è anche una cattiva notizia: pare che Sir Pollon sia ancora in circolazione … e noi che pensavamo che fosse stato rinchiuso in una segreta del castello dal Cavaliere Nero! 😆 Che peccato! 😛

Commento 2: altri novemila euro buttati nel cesso! E già, tanto non sappiamo dove sbatterli … 👿

  1. La Provincia PAVESE – 20.03.2012 – pag. 20 []