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Il giusto spirito

28 Gennaio 2012 da bsìa

ERA ORA!! FINALMENTE!!

Gli italiani, per il momento solo alcuni, si stanno svegliando dal loro atavico torpore e sembrano incominciare a rendersi conto della situazione in cui ci troviamo. Il giusto spirito con cui affrontare la situazione ha preso inizio l’altra sera e, spero, si diffonderà a macchia d’olio per tutta la Nazione.

Il grido liberatorio s’è levato durante una trasmissione TV quando un operaio disoccupato, rivolgendosi ad un politico, ha sacramentato:

NON ROMPERE I COGLIONI!

E ora mi aspetto che da tutta Italia un roboante grido si levi nell’aere:

AVETE ROTTO I COGLIONI!!!

E solo allora potremo con orgoglio cantare:

Fratelli d’Italia / l’Italia s’è desta 😉

P.S. L’ügä l’è dré marüdà! 😈

Antologia di un assessore

27 Gennaio 2012 da sgur_di_tri

Sicuramente ve ne sarete accorti anche voi: presso il Comune Belgioioso ci sono assessori il cui nome ricorre più frequentemente sulla stampa locale rispetto ad altri loro colleghi. Prendiamo un nome a caso: l’assessore ai Servizi Sociali Carla Mantovani!

In questo scorcio di inizio d’anno, infatti, abbiamo letto più di una sua dichiarazione su svariati argomenti!  Pensate che nel volgere soli di 15 giorni (dal 5 al 20 gennaio), ha rilasciato ben cinque dichiarazioni: in media una dichiarazione ogni tre giorni (vedi qui), roba da far invidia al politico più navigato!

E allora ci siamo chiesti: perché mai l’assessore Mantovani esterna mentre gli altri tacciono? I temi in discussione erano esclusivi del suo assessorato? Aveva forse tanto da dire? Il suo contributo di idee è stato forse decisivo per gli argomenti trattati?

Per cercare la risposta a queste domande, abbiamo pensato di riproporvi tutte insieme le sue più recenti dichiarazioni, nella speranza che rileggendole possiamo trovare la risposta.

Eccovi quindi l’antologia delle esternazioni dell’Assessore ai Servizi Sociali di Belgioioso, così come sono state riportate dalla stampa e precedute solo dal titolo dell’articolo da cui sono state tratte. Lasciamo a voi ogni commento.

Post-scuola a Belgioioso, tariffe raddoppiate
“La Provincia Pavese” del 20.01.2012

«Si tratta di uno sforzo che l’amministrazione intende fare per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano. Si occupa del servizio una cooperativa che fornisce assistenza ai bambini per un’ora al mattino e un’ora e un quarto al pomeriggio. Sono sette le famiglie che usufruiscono delle agevolazioni».

Belgioioso offrirà gratis corsi di italiano per stranieri
“La Provincia Pavese” del 15.01.2012

«Conoscere la lingua serve ad esercitare i propri doveri e a far valere i propri diritti»

Indennità «ballerine» – Belgioioso prima le toglie, poi le rimette
“La Provincia Pavese dell’11.01.2012

«Una parte del denaro è servita per evitare tagli ai servizi sociali e quindi per non penalizzare le fasce più deboli della popolazione. La diminuzione dei nostri compensi è un atto dovuto in momenti tanto difficili, in quanto consente di incrementare le risorse a disposizione delle casse municipali».

Servizio civile, 15 candidati selezionati quattro giovani
“La Provincia Pavese” del 10.01.2012

«Due ragazzi svolgeranno servizi nel settore cultura e altri due nel sociale. L’obiettivo è dare una possibilità a chi è giovane e ha voglia di imparare e formarsi sul campo, acquisendo nuove esperienze che potrebbero in futuro tornare utili nel lavoro. E’ fondamentale però che questi ragazzi siano motivati e determinati. Ci si propone di promuovere politiche di sviluppo giovanile con la diffusione del servizio civile».

Tombola e serate di ballo Un successo il centro anziani
“La Provincia Pavese” del 5.01.2012

«L’obiettivo è quello di organizzare iniziative culturali, ma anche ricreative per migliorare l’aggregazione dei nostri cittadini. Lo scorso anno il centro era stato avviato in modo sperimentale, ma il successo è stato enorme, grazie anche ai giovani volontari che dedicano il loro tempo al gruppo».

Dopo aver letto le dichiarazioni dell’assessore Mantovani, non so a voi, ma a me la domanda iniziale è rimasta ancora in sospeso: perché l’assessore Mantovani esterna, mentre gli altri assessori tacciono? Boh?!

E se ci fosse dell’altro?

25 Gennaio 2012 da Emilio Conti

Assistiamo e assisteremo, in questi e nei prossimi giorni, ad una serie di manifestazioni di diverse categorie (taxisti, camionisti,  farmacisti, avvocati, ecc) contro le cosiddette “liberalizzazioni” che il governo “dei tecnici” (cosiddetti) sta portando avanti.

Dirò subito, a scanso di equivoci, che sono parzialmente d’accordo su quanto si sta facendo anche perché sono stanco di vivere in un paese dove non si fa altro che parlare di “libero mercato” (e certe categorie, come i commercianti al dettaglio, è da un po’ di tempo che sanno cosa significa il “libero mercato”) e poi si tollerano rendite di posizione ataviche indegne, non solo del libero mercato, ma di una nazione civile e moderna: corporazioni, monopoli privati (frutto di precedenti “liberalizzazioni” che han consegnato i monopoli di stato a monopolisti privati, esattamente il contrario di quello che prevede il “libero mercato”), albi professionali antistorici, barriere all’entrata (per quanto riguarda le cosiddette “professioni liberali”) che perpetuano le varie caste.

Avrei però molto da dire sul “come” queste liberalizzazioni vengono fatte. Ma il discorso diventerebbe troppo lungo. Vorrei invece soffermarmi sulla categoria dei taxisti. Come sapete è un corso un duro braccio di ferro  con questi lavoratori perché si vuole aumentare il numero delle licenze. La protesta scaturisce dal fatto che, a sentire loro, per avere una licenza i taxisti hanno dovuto acquistarla a caro prezzo da quelli che si sono ritirati dall’attività. E questo è senz’altro un problema reale che poteva essere evitato da uno Stato degno di questo nome: se per svolgere una determinata attività è necessaria una licenza rilasciata da un ente pubblico (Comune, Provincia, Regione o Stato), allora quando si cessa l’attività la licenza andrebbe riconsegnata all’Ente che l’ha rilasciata e non impossessarsene e farne merce da vendere. Ma siamo in Italia …

Come risarcimento del danno che subirebbe, ad ogni taxista verrebbe data una seconda licenza gratuita. La proposta è stata sdegnosamente rifiutata dalla categoria. Io invece penso sia stato un errore, perché, secondo me che notoriamente penso male, dietro a questa liberalizzazione ci potrebbe essere dell’altro. Facciamo un po’ di fantaeconomia politica.

Una delle voci che incide maggiormente sui bilanci dei Comuni è quella relativa al trasporto pubblico, notoriamente in perdita. Ora, immaginate che si voglia migliorare i bilanci riducendo drasticamente tram, autobus, linee della  metropolitana e relativo personale: come farebbe il cittadino a spostarsi in città messo di fronte alla drastica riduzione del servizio? Ho il feroce sospetto che si stia cercando, alla chetichella, di privatizzare il servizio pubblico dei trasporti: meno costi per gli enti pubblici e prezzo del trasporto scaricato interamente sul cittadino costretto a dover utilizzare l’unico mezzo rimasto disponibile: il taxi, appunto!

Se fossi un taxista, un pensierino alla seconda licenza gratuita ce lo farei.

Direttamente dal libro “Cuore”?

24 Gennaio 2012 da sgur_di_tri

Gli amministratori di Belgioioso si riducono le indennità comunali per pagare i servizi sociali, così titolava un articolo del settimanale “il Lunedì” di Lunedì 16 gennaio 2012 (al riguardo vedi il post Fate vobis di bsia).

Un titolo che si rifà ad una analoga dichiarazione rilasciata pochi giorni prima dall’Assessore ai Servizi Sociali Carla Mantovani e riportata nell’articolo de La Provincia Pavese dell’11.01.2012Indennità ballerine – Belgioioso prima le toglie e poi le rimette. In quell’occasione l’assessore Mantovani aveva dichiarato testualmente:

«Una parte del denaro è servita per evitare tagli ai servizi sociali e quindi per non penalizzare le fasce più deboli della popolazione».

In sostanza, ci è stato detto che gli amministratori del Comune di Belgioioso, dopo i tagli ai Comuni da parte del Governo, avevano sì pensato di effettuare tagli alla spesa sociale, ma, “per non penalizzare le fasce più deboli della popolazione”, hanno volontariamente rinunciato alla loro indennità, scongiurando in extremis di intervenire sui servizi sociali!

Che gesto, ragazzi! Un altruismo d’altri tempi, che più di tanti discorsi ci ha fatto capire di che pasta sono fatti gli amministratori di Belgioioso, pervasi, come sembra, da una sensibilità d’animo che definirei di deamicisiana memoria!

E allora, dico io, dove trovano il coraggio, talune malelingue, di criticare amministratori di tal fatta? Perché sono così ingrati? Come fanno a non vedere con quanta dedizione essi lavorano per la città di Belgioioso?

Detto questo, vorrei concludere con due domande a cui proprio non so dare risposta, e che giro ai frequentatori del blog nella speranza che qualcuno abbia le informazioni giuste:

a) quali sarebbero stati nello specifico i tagli ai servizi sociali che gli amministratori di Belgioioso pensavano di fare e che poi non hanno fatto?

b) cosa è rimasto da gestire dei Servizi sociali al Comune di Belgioioso, dopo l’istituzione a far tempo dal 1.07.2010 dei Servizi sociali dell’Unione dei Comuni Terre Viscontee?1

  1. In base all’art. 6 dello Statuto dell’Unione dei Comuni Terre Viscontee – pubblicato sul BURL n. 34/1 del 23/08/2010 – alla stessa Unione è attribuita la gestione dei “Servizi Sociali, Assistenza e Servizi alla Persona”, e con Delibera n. 2 del 31.03.2010 sarebbero stati approvati i criteri e le modalità di organizzazione dei Servizi Sociali dell’Unione di Comuni Lombarda Terre Viscontee – Basso Pavese []

Riusciranno i nostri eroi …

21 Gennaio 2012 da sgur_di_tri

Come di consueto, ecco che la stampa locale1 ci ha informato su quel che accade al Centro di aggregazione “Al Liston” di Belgioioso (o “Al Liston Cico Cico”, come adesso sembra che si chiami, o no? Boh!?), e qualche giorno fa lo ha fatto per avvisarci che ben cinque belgioiosini si sono fatti avanti come volontari per raccogliere le iscrizioni per il 2012.

Li possiamo vedere tutti e cinque, i volontari del “Liston”, nella fotografia che accompagna la notizia flash, lì in pedi (presumiamo in una sala del Centro) con l’immagine della “bifora” alle loro spalle.

Sguardo perentorio, quasi di sfida, perfettamente consapevoli della responsabilità che stanno per assumersi: superare alla grande il numero degli 80 iscritti raggiunto dopo solo due giorni di avvio del nuovo Centro!

E così, possiamo immaginarceli mentre avvicinano gli ex giovani belgioiosini per illustrare loro i piaceri dell’essere soci del Centro, con la speranza di poterli convincere ad abbandonare ogni perplessità ed entrare a far parte di questa grande famiglia.

Non sappiamo se ce la faranno a bissare il successo dello scorso anno dei 120 iscritti: per questo dobbiamo attendere il prossimo articolo. E quel giorno noi saremo lì, pronti ad aggiornarvi!

  1. Vedi la Provincia PAVESE del 18.01.2012 – I volontari del Liston []

Fate vobis

20 Gennaio 2012 da bsìa

Verso la fine dell’anno scorso scopro che “lorsignori locali” si sono riaumentate le indennità di carica. La notizia non è comparsa su nessun organo di stampa, così decidevo di pubblicare il post  Meno 18%: era il 26 di dicembre.

L’11 gennaio 2012 compare su La Provincia PAVESE un articolo dal titolo “Indennità «ballerine» – Belgioioso prima le toglie, poi le rimette” nel quale tre prodi nostri amministratori cercano disperatamente di giustificare l’ingiustificabile!

Il 13 gennaio 2012 il nostro boss risponde a suo modo (avrei dovuto farlo io, ma avevo avuto qualche problema) con il post Il solito mega-spot? col quale mette in risalto le assurdità “proclamate” dai suddetti “tre moschettieri”.

Il 16 gennaio 2012 su IL LUNEDI’ compare un articolo dal titolo: “Gli amministratori di Belgioioso si riducono le indennità comunali per pagare i servizi sociali” (al che uno si chiede cosa abbia fumato di buono il titolista). Nell’articolo, ma c’è bisogno di ripeterlo ancora, si da la parola a sua_santità e gli si lascia dire quel cazzo che ne ha voglia in una girandola di argomenti da far “scompisciare” dalle risate. Ma non contento, come ormai sua abitudine, deve strafare  e allora che fa? Fotocopia l’articolo suddetto, gli schiaffa sopra il logo del SUO partito e lo trasforma in un “comunicato stampa” che fa circolare come volantino, in questi giorni, per il paese (“Chi vuoi che legga il Lunedì?”, si sarà chiesto, ergo urge rintronare capillarmente i gonzi).

20 gennaio 2012: “Post-scuola a Belgioioso, tariffe raddoppiate“.1 Ma che cazzo! Ci ha appena detto che si è tagliato l’indennità (a quando il taglio dei coglioni?) per “SALVARE” i servizi sociali e raddoppia le rette del pre e post scuola? Ma certo! Il pre e post-scuola mica è un servizio sociale!

Commento: FATE VOBIS!

  1. la Provincia PAVESE – pag. 19 []

Allarghiamoci

18 Gennaio 2012 da Emilio Conti

L’assessore e la sua indennità

17 Gennaio 2012 da sgur_di_tri

Vorrei anch’io aggiungere qualcosina a quanto già scritto da Emilio sulla ormai famosa delibera “ripristina indennità” che gli amministratori del Comune di Belgioioso hanno deciso di emettere nel Dicembre scorso (vedi qui).

In particolare, vorrei riprendere la dichiarazione rilasciata dall’assessore al Bilancio Rogato, il quale ci ha fatto sapere a cosa servirebbero i soldi dell’indennità di carica, che percepisce come amministratore comunale.

Rileggiamo insieme le sue parole prima di commentarle:Al netto il mese scorso abbiamo avuto un compenso di circa 700 euro, soldi che hanno permesso di coprire alcune delle spese sostenute nel nostro lavoro di amministratori comunali”.1

Oibò! Un’affermazione davvero micidiale che mi ha letteralmente steso, perché farebbe supporre che l’assessore Rogato, al pari degli altri suoi colleghi, ci ha rimesso a fare l’amministratore comunale.

L’assessore Rogato infatti ci comunica, con parole limpide, che l’indennità di 700 Euro che ha percepito nello scorso mese di Dicembre non è bastata a coprire tutte le spese che ha sostenuto (infatti, parla di alcune spese, non di tutte le spese!).

Un’affermazione che ha prodotto in noi un duplice effetto: da un lato ci ha addolorati perché siamo venuti a sapere dei concreti sacrifici patiti dagli assessori della giunta Zucca, dall’altro lato però ci ha riempiti di orgoglio per il fatto che amministratori così sono al governo della città di Belgioioso!

Non solo, ma questa lettura della dichiarazione dell’assessore ci porta a considerare degli ingrati tutti coloro che criticano questi amministratori, i quali invece meriterebbero un “grazie” a tutto tondo per quello che fanno per il bene della città! Punto!

Ci rimane una sola domanda per completare il quadro, una domanda a cui non abbiamo saputo dare risposta e che giriamo ai frequentatori del blog sperando che ci aiutino in questo: qualcuno ci potrebbe cortesemente dire una voce di spesa (ce ne basta una sola) che un amministratore comunale deve pagare di tasca propria nello svolgimento della sua funzione? Grazie!

  1. Vedasi La Provincia PAVESE dell’11.01.2012 – Indennità «ballerine» Belgioioso prima le toglie, poi le rimette []

A metà mandato – Da qui al 2014

15 Gennaio 2012 da sgur_di_tri

Eccoci arrivati all’ultimo dei brevi post dedicati alla scadenza di “metà mandato”, superata la quale si comincia a guardare alla primavera del 2014, allorquando i belgioiosini saranno chiamati ad eleggere il nuovo Sindaco.

E qui “fioccano” subito le domande su cosa faranno da qui in poi le forze politiche locali in vista della scadenza elettorale.

Ad esempio, il Prof. Zucca preparerà la strada alla sua successione nel nome della continuità amministrativa, per poi ritirarsi a vita privata? Oppure si preparerà per essere anche dopo, in un modo o nell’altro, ancora protagonista della vita politica locale?

Ovviamente, l’ipotesi a cui viene dato più credito è la seconda, specialmente dopo il suo recente passaggio all’Udc ed il personale “successo” elettorale ottenuto alle ultime elezioni provinciali del 2011, due fatti che certamente peseranno non poco sulle sue future scelte politiche.

Un indubbio successo elettorale, dicevamo, che il Prof. Zucca ha ottenuto anche grazie al contribuito in termini di preferenze di molti elettori del Pd, i quali, in quell’occasione, hanno scelto di votare lui anziché il Dr. Bosone, candidato ufficiale del partito.

Di fronte a questa situazione, quale sarà allora, da qui al 2014, la strategia del Pd di Belgioioso? Cercherà di rinnovare, magari su nuove basi, l’alleanza con l’Udc del Prof. Zucca? Oppure tenterà di percorrere altre strade, allo scopo di ricompattare il proprio elettorato?

E poi: quale sarà l’atteggiamento dei due esponenti targati Pd presenti in Giunta, i quali, come sappiamo, si sono sempre mossi in perfetta sintonia con il loro Sindaco, anche quando questi è entrato in polemica con la Segreteria locale del loro partito? Sarà interessante seguire le loro mosse, non trovate?

E sul fronte opposto, come si muoverà l’opposizione? Dite che il verbo “muoversi” è troppo impegnativo per questa opposizione? Allora vediamo di trovare un’altra forma, ecco: riuscirà questa opposizione a trovare per tempo lo slancio per tornare ad essere competitiva? O forse anche la parola “slancio” … (lasciamo perdere!).

Ovviamente, queste sono tutte domande a cui al momento non c’è risposta: il tempo che ci separa dalla scadenza elettorale è un periodo troppo lungo per fare delle previsioni, che poi potrebbero essere bellamente smentite! Quindi aspettiamo di vedere l’evolversi dei fatti, per commentarveli.

Per saperne di più sul prossimo futuro della politica locale, crediamo tuttavia che non bisognerà attendere molto, basterà solo qualche mese, e poi pensiamo che la situazione ci apparirà più chiara!

Il solito mega-spot?

13 Gennaio 2012 da Emilio Conti

Ho aspettato questi due giorni nella speranza che qualcuno dei miei collaboratori, in particolare bsìa che per primo aveva sollevato il problema (vedi il post Meno 18%), spendesse qualche parola a proposito dell’articolo apparso sulla stampa locale dal titolo: “Indennità «ballerine» – Belgioioso prima le toglie, poi le rimette“.1 Invece tutto tace. Allora sarò io a dire qualcosa.

Ammetto che il titolo, appeno letto, mi diede qualche speranza. Infatti è un titolo dal tono insolitamente polemico per una cronaca da Belgioioso. Abituati come siamo a cronache “incensatorie” della nostra amministrazione, senza mai dare una sola volta la parola a qualche componente dell’opposizione (Losi non rappresenta alcuna opposizione) o a qualche cittadino, quel titolo prometteva bene. Restai ancora più stupito quando lessi il nome dell’articolista! Quasi non ci credevo. E infatti …

Infatti, dal momento che i titoli li fa il titolista del giornale (che ha dimostrato di aver capito benissimo l’antifona), il contenuto dell’articolo, come purtroppo molto spesso accade, non era affatto una critica ad un’amministrazione comunale che varia le proprie indennità con la stessa rapidità dei fenomeni atmosferici, ma il solito, indigeribile spottone pubblicitario. Cinque colonne in cui sindaco, assessore ai lavori pubblici e quello alle politiche sociali si sbizzarriscono in giustificazioni, per l’ennesimo ripristino delle loro indennità, tanto puerili quanto grottesche. Una excusatio non petita2 che la dice lunga su coloro che ci amministrano.

Sentite questa giustificazione del nostro sindaco: “sindaco e assessori hanno pieno diritto all’indennità …” Mi sembra la scoperta dell’acqua calda: se non avessero diritto avrebbero commesso un reato. E poi: ma chi ha mai detto il contrario! Qui semmai si sta discutendo di pudore, nel non sputare in faccia ai cittadini in un frangete così grave per gli italiani chiamati a duri sacrifici mentre qualcuno sembra fregarsene. E prosegue: “…visto il tempo dedicato ad amministrare la cosa pubblica”. Domanda: “chi vi ha obbligato?”. Noi non sappiamo quanto tempo spendono ad “amministrare la cosa pubblica” certamente, però, siamo a conoscenza della qualità dei risultati di questo loro lavoro, come le strade della città in condizioni tutt’altro che edificanti, in particolare via Strambio che da diversi mesi assomiglia ad una strada di Bagdad dopo un bombardamento con le bombe a grappolo.  Inoltre non hanno neanche il coraggio di aumentarsela completamente e si giustificano dietro la foglia di fico della riduzione del “18%”.

Ma forse, rileggendolo più attentamente, sono stato un po’ ingeneroso giudicandolo un articolo che serve da sponda a questa amministrazione. Forse, invece, lasciando la parola a costoro, l’articolista gli ha semplicemente fornito la corda con cui impiccarsi: “basta lasciarli parlare ed il suicidio è garantito”.

  1. la Provincia PAVESE – 11.01.2012 – pag. 20 []
  2. La locuzione completa è excusatio non petita, accusatio manifesta che significa “se non hai niente di cui giustificarti, non scusarti”. Anche San Girolamo avvertiva (Epist. 4): dum excusare credis, accusas “mentre credi di scusarti, ti accusi”. []