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Diventa anche tu politico: impara ad usare il “condizionale”!

19 Marzo 2011 da sgur_di_tri

Prendo spunto dal post di bsia dell’altro giorno (Dal “Ma anche” al “Ma se…) per parlarvi del “condizionale”, perché ritengo che il “condizionale” sia la forma più utilizzata dai politici quando rilasciano dichiarazioni.

Per il politico l’uso del “condizionale”, specie nella forma semplice del “condizionale presente”, è un “must”, perché consente di dire e di non dire, di esprimere la propria opinione e nel contempo di lasciare spazio anche a qualsivoglia altra soluzione (non per niente in grammatica il “condizionale” viene classificato come il modo della “possibilità”).

Non solo (e qui sta il nostro interesse), ma il “condizionale presente” assume una funzione “politica” solo se viene abbinato ad una specifica tipologia di verbi: i “verbi impersonali”.

I “verbi impersonali” (occorrere, bisognare, convenire, bastare, ecc.) sono verbi che non hanno bisogno del soggetto (che rimane indefinito) così, quando li si coniuga al “condizionale presente”, ecco che, voilà, si ottiene “occorrerebbe…”, “bisognerebbe…”, converrebbe…”, “basterebbe…” e così via). Espressioni che per il politico sono manna piovuta dal cielo!

Non solo, ma è invalso anche l’uso di usare il “condizionale presente” del verbo “essere” (“sarebbe”) assieme a degli aggettivi, in modo tale da ottenere le cosiddette “locuzioni impersonali”, quali, ad esempio: “sarebbe necessario che…”, “sarebbe opportuno che…”, “sarebbe bello che…”, e così via. Altrettanta manna per il politico!

Ah! Quasi dimenticavo un particolare importante: a differenza del “condizionale presente” la forma composta del “condizionale passato” (“sarebbe stato opportuno…”, sarebbe bastato…”, “sarebbe stato sufficiente…”, ecc.) solitamente viene invece utilizzata per criticare duramente gli avversari politici, in quanto consente di commentare situazioni pregresse o eventi non più modificabili!

Che forza il “condizionale”!

Come rovinarmi una festa!

18 Marzo 2011 da sgur_di_tri

Ieri, come si sa, era il 150° anniversario dell’Unità d’Italia! E anch’io, nel mio piccolo, volevo festeggiare questa ricorrenza! Così, di buon mattino, ho preso la bandiera tricolore che tengo riposta in un cassetto, e mi sono accinto ad esporla al balcone!

Volevo anch’io far sapere che sono orgoglioso di essere italiano, e ancor di più che NON sono leghista! Allora, prendo otto solide mollette per il bucato e mi allungo al di là del balcone per distendere il tricolore.

Proprio in quel momento, passa davanti a casa mia un amico in bicicletta, mi vede, si ferma, e per farsi sentire (non solo da me, ma penso anche dai miei vicini!), mi urla:Stai mettendo la bandiera perché sei contento che oggi Belgioioso diventa città, eh?

No! Assolutamente!– gli rispondo –Non è così come pensi tu! Lo faccio solo per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Di Belgioioso che diventa città non me ne può fregà de meno!

Al che lui ribatte:Sì, sarà anche così! Ma sai cosa si dice in giro? Si dice che chi espone la bandiera lo fa anche perché è contento che oggi Belgioioso diventa città?

E così, d’istinto, ho ripiegato la bandiera! Io volevo solo festeggiare l’Unità d’Italia! Però c’è una cosa a cui tengo in modo particolare: per niente al mondo voglio essere scambiato per uno che si rallegra per una cosa del tutto inutile!

Centocinquant’anni

16 Marzo 2011 da Emilio Conti

W L’ITALIA UNITA

NO  ALLA SECESSIONE E AI SECESSIONISTI

Bsiàte – trentunesima puntata

16 Marzo 2011 da bsìa

Notizia: “Inno di Mameli in Regione Lombardia, i leghisti escono dall’aula”

Commento: “Ottimo! Adesso chiudete la porta a chiave e non fateli più entrare!”

Dal “Ma anche” al “Ma se…”

15 Marzo 2011 da bsìa

Ah, quel bel genio del Veltroni! Quello che ha distrutto la sinistra italiana! Quello che se ne doveva andare in Africa, ma che ce lo ritroviamo ancora tra i coglioni (gli africani saranno anche poveri e sottosviluppati, ma son mica scemi: manco loro lo vogliono tra le balle!). Proprio lui, ve lo ricordate? Ma sì, diventato pure famoso per aver coniato il “Ma anche”. Stiamo con i lavoratori, ma anche con gli imprenditori! Siamo contro lo sfruttamento, ma anche per gli sfruttatori! Siamo per l’ecologia, ma anche per le centrali nucleari! Ecco, quello lì!

Per non essere da meno, ettepareva?, qualcuno , invidioso per l’enorme successo conseguito con quelle due paroline dal nostro ex-africano, ne ha coniate due tutte sue. Le presto famose “Ma se“. “Abbiamo bisogno della tangenziale, ma se non ce la fanno ce l’abbiamo nel culo come prima!” “Le nostre priorità assolute devono essere la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente. Sarebbe meglio che l’impianto non venisse realizzato, ma se1 venisse autorizzato, allora sarebbe necessario che questa volta fossero attuati efficaci sistemi di controllo”.2

Qualcuno saprebbe spiegarmi che cazzo di logica c’è in questa frase? Che cazzo vuol dire usare il condizionale? Sarebbe meglio????? 👿 L’impianto è necessario SI’ o NO? Una posizione netta e determinata col cazzo che la prende! Ci vogliono i coglioni, sia per il SI’ (l’ambientalista che vuole l’inceneritore) che per il NO (problemi politici), e lui gli unici coglioni che conosce siamo noi. Cosa significa poi “(…) che questa volta3 fossero attuati efficaci sistemi di controllo”? Quand’è che questi sistemi di controllo NON sarebbero stati attuati? Se sa qualcosa non dovrebbe denunciarlo?

Ma lui è un politico, e qualcuno non ha ancora capito l’antifona!

  1. Il grassetto è mio []
  2. La Provincia PAVESE – 15.03.2011 – pag. 19 []
  3. Grassetto e sottolineatura sono miei []

Affreschi e rinfreschi

14 Marzo 2011 da bsìa

Bello, ameno, delizioso, incantevole, magnifico, esaltante, affascinante, leggiadro, suggestivo, stupefacente, unico, travolgente, ammaliante, fenomenale, incredibile, meraviglioso, sbalorditivo, sorprendente, strabiliante, straordinario …

No, gente, non sto parlando di me stesso … 😆 ma del nuovo affresco rinvenuto “dans le château” (un po’ d’allenamento con il francese, altrimenti che figure ci facciamo con i gemelli d’oltralpe?).1

Ed è subito sproloquio.2 Bisogna spostare la data, riscrivere la storia perché il maniero non era, come il beota ha sempre creduto, sede per cacce e divertimenti vari, insomma una Arcore d’antan, bensì una fortificazione, ergo struttura militare. 😯 E allora retrodatiamo!! 🙄

Come capisco il nostro “dux”,3 Lui soffre per il fatto che Filighera è di origine romana, mentre il nostro paesello è molto più giovane. Allora bisogno retrodatare e poi ancora retrodatare.

Se però si continuerà a scavare, faremo una scoperta sorprendente. Sembra infatti che sotto al castello ci sia una fortezza megalitica che farebbe spostare le lancette della storia al secondo millennio avanti Cristo. La presenza della fortezza mi è stata rivelata dalla nota medium Dubois! 😉 Così poi Filighera ci farà un bel baffo.

Ovviamente, per festeggiare l’epocale (B. insegna 😐 ) ritrovamento sono in programma festeggiamenti vari e succulenti rinfreschi, nei quali il nostro sgur_di_trì s’intrufolerà con somma gioia. 😛 Un rinfresco è sempre un’ottima occasione per una lezione di storia. :mrgreen: nonché per un po’ di propaganda elettorale.

Ci risentiamo al prossimo affresco (e rinfresco). 😉

  1. Ah, per il colto legaiolo, le tre paroline significano “nel castello” []
  2. La Provincia PAVESE – 10.03.2011 – pag. 22 []
  3. Per il solito legaiolo: dux = condottiero, guida. []

La ’ndrangheta al Nord e le Commissioni comunali antimafia

13 Marzo 2011 da sgur_di_tri

La ’ndrangheta ha colonizzato la Lombardia!Così nei giorni scorsi riportavano i giornali, commentando, in tono allarmato, la relazione annuale della DNA (Direzionale Nazionale Antimafia).

La Lombardia, quindi, comela regione del Nord che registra il maggiore indice di penetrazione nel sistema economico legale dei sodalizi criminali della ‘ndrangheta.

Ma cosa significa “penetrazione nel sistema economico legale”? Significa semplicemente che la ’ndrangheta, disponendo di enormi “risorse finanziarie” (soldi liquidi) derivanti dal traffico di droga, reinveste questi proventi illeciti in attività economiche lecite (imprese edili, movimento terra, ristoranti, pizzerie e attività commerciali di ogni genere)!

La ’ndrangheta, in sostanza, agendo al pari di una potenza finanziaria, investe sul territorio lombardo (e non solo),1 acquisendo di continuo attività commerciali e infiltrandosi in aziende, che per via della crisi diventano estremamente vulnerabili (leggi qui l’allarme lanciato dal Governatore della Banca d’Italia, Draghi)!

Per fortuna nostra, però, ci sono magistrati e forze dell’ordine che, per il “bene comune”,  la ’ndrangheta la combattono ancora. E in questa lotta alla criminalità organizzata, anche le singole Amministrazioni comunali, a mio parere, potrebbero fare la loro parte.

I Comuni, infatti, potrebbero monitorare il territorio, segnalando alle forze dell’ordine eventuali attività sospette. E questo tanti Comuni già lo stanno facendo, attraverso la costituzione, al proprio interno, di apposite “Commissioni comunali antimafia“.

Commissione antimafia che fino ad ora il Comune di Belgioioso (ormai prossimo a diventare Città) non ha mai voluto, motivando tale scelta con argomentazioni che avevamo già segnalato in un precedente post.2

Chissà se dopo gli avvenimenti dell’estate scorso (con il rinvio a giudizio di noti esponenti pavesi), e dopo l’allarme lanciato in questi giorni dal Dipartimento nazionale antimafia, non si sia cambiato idea!

  1. La ’ndrangheta, come si sa, estende i suoi tentacoli, non solo in Lombardia, ma  in tutto il Nord, come testimonia la vicenda del Comune di Bordighera – vedi qui []
  2. Belgioioso, l’Expo 2015 e la Commissione Comunale Antimafia []

Una risposta che non lascia dubbi!

12 Marzo 2011 da sgur_di_tri

Quello che sto per raccontarvi è tutto vero (e documentato con tanto di Delibera di Consiglio comunale n. 6 del 1.03.2011)! Ma bando alle ciance e veniamo subito ai fatti.

Consiglio comunale di Belgioioso di Martedì 1° marzo 2011, il Prof. Zucca, in qualità di Sindaco assume la Presidenza dell’Assemblea e pone in discussione la pratica segnata all’Ordine del giorno avente il seguente titolo:

Oggetto: interrogazione del Consigliere Giuzzi se è intenzione del Comune togliere i quattro posti auto davanti alla Chiesa

Il Sindaco invita quindi il Dott. Giuzzi ad esporre la propria interrogazione. A questo punto, quindi, il Consigliere proponente Giuzzi dà  lettura della propria interrogazione:

Il sottoscritto Giulio Giuzzi, Consigliere comunale del Gruppo Belgioioso insieme – Pdl chiede all’Assessore al traffico se è intenzione del Comune togliere i quattro posti auto istituiti pochi mesi fa davanti al Sagrato della Chiesa Parrocchiale di San Miche Arcangelo a Belgioioso”.

Al termine della lettura, l’Assessore alla viabilità, Flavio Polloni, fornisce la seguente risposta: NO!

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Una risposta lapidaria che davvero non lascia dubbi, non trovate? Per cui mi chiedo: l’interrogazione non poteva essere meglio formulata? Perché così come è stata posta, a mio parere, ha forse dato modo all’Assessore di “giocare facile”! O no!?

L’incerottato

11 Marzo 2011 da Emilio Conti

L’abbiamo visto tutti: il premier con un enorme cerotto applicato sulla guancia sinistra. Ma, per chi non l’avesse ancora visto lo riproponiamo.

Ma a che cosa serve un cerotto simile? Assolutamente a niente, ma, molto probabilmente, a far scena. “Ma non è stato operato alla mascella, per la sua ricostruzione?”, obbietterà qualcuno. Così è stato detto, ma, proprio per questo, quel cerotto non serve assolutamente a niente.

E lo dico con cognizione di causa, avendo subito un’analoga operazione. Dal momento che l’innesto osseo viene fatto aprendo la gengiva in corrispondenza della zona da ricostruire, il taglio avviene all’interno della bocca e non sulla guancia come quel cerotto potrebbe far credere.

Rimane allora la domanda: perché quel cerotto? Forse per far vedere all’imbesuito (come direbbe bsìa) elettore berlusconiano quant’è stoico il loro idolo. Il messaggio sarebbe: «Visto, gente, che razza di uomo sono? Dopo un intervento in anestesia generale, il giorno dopo sono già a lavorare per “il bene dell’Italia”».

Insomma, l’ennesima sceneggiata a cui questo “leader” ricorre per tenerci un po’ allegri. Perché, come diceva una bella canzone:

“E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam”
1

  1. Ho visto un re []

C’è chi abita in città!

10 Marzo 2011 da sgur_di_tri

Ormai è fatta: Belgioioso diventa Città! Dopo che per anni ci siamo dovuti sorbire annunci a raffica, finalmente è arrivato il tanto agognato riconoscimento! Mai più quindi “Comune di Belgioioso”, ma “Città di Belgioioso”!

E come si può vedere dal sito internet dell’ancora (per poco) Comune, i belgioiosini si potranno fregiare del nuovo titolo di “Città” a partire da Giovedì 17 marzo 2011, giorno della cerimonia ufficiale dello storico passaggio (vedi qui la locandina dell’evento!).1

E qui una domanda sorge spontanea: che cambiamenti porterà questo riconoscimento? Noi del blog, ne avevamo già parlato parecchio tempo fa con il post “Belgioioso città”, post che ora, all’approssimarsi dell’evento, possiamo riprendere, per ricordare brevemente che i cambiamenti riguarderanno  “la Corona sopra lo Stemma” ed alcuni particolari del “Gonfalone“.

Un altro cambiamento interesserà poi tutta la modulistica attualmente in uso presso gli Uffici comunali, la quale, ovviamente, dovrà essere adeguata per riportare il simbolo rinnovato e la dicitura di Città!

Ma questi sono costi! E i vantaggi dove sono?” – potrebbe obiettare qualche malevolo belgioiosino. Sì, certo che sono costi, ma volete mettere una “spesuccia” di qualche euro delle casse comunali di fronte all’intima soddisfazione di poter dire: “io abito in città”?

  1. Avviso ai frequentatori del blog: se stiamo all’immagine del calice a stelo con annesso spillone per aperitivo, riprodotta in basso a destra della locandina, a degna conclusione della cerimonia dovrebbe seguire l’immancabile rinfresco!!! []