Il prosseneta
18 Febbraio 2011 da Emilio ContiProsseneta: che parola stupenda! Con colpevole ritardo…
Prosseneta: che parola stupenda! Con colpevole ritardo…
No, non sto parlando del meteo. Infatti, piove che dio la manda. Quindi, dal punto di vista metereologico, la pressione è piuttosto bassa. Ma è bassa pure la pressione del nostro acquedotto. Pare che d’estate quelli che abitano gli ultimi piani dei condomini non riescano a lavarsi. Puzze ammorbanti per Belgioioso. 😆 Pare che quelli dei piani inferiori siano costretti a vivere con tanto di maschera antigas. 😈
La notizia era già nota (vedi qui), ma i concetti devono essere ripetuti perché il brüsacrist pare essere un po’ duro di comprendonio. O sarà la solita propaganda? Ahhh, saperlo … 😈
Oggi altro spot1 da cui, tra le altre cose che già sapevamo, ricaviamo che ci sarà il ripristino di un pozzo sito in via Trieste. Toh. Un pozzo in via Trieste! C’era e non lo usavano! 😯
Mi scusino, ma dalle parti di via Trieste, nelle sue zone limitrofe, abiterà per caso qualche eccellentissima celebrità?
Ahhh, saperlo! 😉
Ho letto oggi sulla stampa locale1 l’episodio di un parente di un paziente portato al Pronto soccorso dell’ospedale San Matteo di Pavia che, esasperato per la lunga attesa inflitta al fratello, ha infierito a testate, pugni e strattoni su quattro operatori mandandoli … al Pronto soccorso.
Facile ironia a parte, da esperienze riferitemi da miei conoscenti e da due mie esperienze personali, penso non sia azzardato dire che il servizio offerto dal Pronto soccorso dell’ospedale San Matteo di Pavia sia assolutamente inadeguato, a voler essere buoni. Sgombro subito il campo da possibili polemiche: non sto assolutamente giustificando la reazione violenta riportata dalla stampa locale. Ma vediamo i fatti e poi giudicherete.
Un mio conoscente, operato al cuore (una vera e propria bazzecola, vero?), un giorno sente dei dolori al petto. E’ un operato al cuore, cosa pensate abbia fatto? Subito al pronto soccorso. Bene, anzi malissimo: si presenta un tizio con dolori al petto, che è stato operato al cuore, e cosa hanno fatto di bello al Pronto soccorso? L’hanno parcheggiato per un’ora in un corridoio senza neanche il pudore di avvertire della situazione né lo stesso paziente né i famigliari in apprensione. Il risultato è stato che, esasperato dall’attesa e senza aver ricevuto alcuna notizia, il paziente si è alzato e se ne è uscito indisturbato facendosi portare al Pronto soccorso di un altro ospedale, dove è stato curato.
Anche chi scrive ha subito lo stesso trattamento. Allergico al sesamo, qualche anno fa ho mangiato un alimento che lo conteneva senza che la sua presenza fosse chiaramente indicata sulla confezione. Chiamata urgente al 118, ambulanza e via. Solo che nel tempo trascorso tra la chiamata e l’arrivo dell’ambulanza, la crisi stava già risolvendosi, per mia fortuna, naturalmente. Il trattamento dei paramedici e medici del 118 fu ineccepibile. Sebbene avessero constatato che la crisi era in fase di superamento mi portarono, per precauzione, al Pronto soccorso. Rimasi parcheggiato su un lettino in un corridoio per più di un’ora senza che nessuno si degnasse di avvertire mia moglie di come si stessero sviluppando le cose; esattamente come il conoscente di cui sopra. Io, però, non abbandonai il Pronto soccorso: quando finalmente mi visitarono la mia reazione fu molto energica, tanto che sul referto di dimissione venne indicato che “il paziente è vigile e reattivo”. Reattivo lo ero sicuramente.
Secondo episodio: grave distorsione alla caviglia (sospettavo pure una frattura ossea), vado al Pronto soccorso. Stavolta l’attesa è accettabile. Visita alla caviglia. Lastra per verificare eventuali fratture. Referto della lastra: negativo. Semplice distorsione. Mi viene fasciato l’arto dalle dita del piede su fin sotto al ginocchio. Divieto assoluto di appoggiare il piede per terra. Deambulazione con grucce. Tenere il bendaggio per dieci giorni. Dopo una settimana sento un dolore piuttosto forte al polpaccio della gamba interessata. Ritorno al pronto soccorso: si erano formati due trombi. Ancora una volta fortuna vuole che i trombi fossero fermi e in una posizione non pericolosa. Più di venti giorni di dosi massicce di anticoagulante. Riferisco l’episodio ad un’amica farmacista che sbotta: “Ma non ti hanno prescritto gli anticoagulanti per il periodo di immobilizzazione dell’arto? E’ obbligatorio per legge!” Rispondo di no, nessuna prescrizione. Non ci crede. Le mostro il referto del pronto soccorso. Rimane senza parole.
Eccezioni? Ne dubito. Di lamentele sul pronto soccorso ne ho sentite molte altre. Leggo che un sindacato si è indignato per l’episodio riportato dalla stampa locale. Giusto. E’ sacrosanto protestare per la sicurezza di medici e paramedici. Ma mi chiedo se non sia altrettanto giusto che il sindacato non denunci i comportamenti sguaiati di alcuni operatori del pronto soccorso che ridono e scherzano, lanciandosi sfottò (solitamente inerenti alle rispettive squadre di calcio) ad alto volume, dimenticandosi di trovarsi in un luogo di sofferenza. E soprattutto che ci vengano a spiegare le ragioni di attese che durano ore senza che nessuno le motivi al paziente e/o ai suoi famigliari. Che ci spieghino come faccia un paziente ricoverato, alzarsi ed andarsene senza che ciò non provochi un’indagine. Che ci spieghino i carichi di lavoro a cui sono sottoposti i medici del pronto soccorso che potrebbero essere la causa di, sempre possibili, errori. Ma soprattutto che ci spieghino come in una Regione, come la Lombardia, il cui Governatore si vanta ad ogni piè sospinto si avere una sanità all’avanguardia (all’avanguardia c’è sicuramente il costo sopportato dai cittadini), ci sia un Pronto soccorso con tutti questi problemi.
Sembra continuare ininterrotto lo sbarco di migliaia di clandestini sulle spiagge di Lampedusa: un flusso inarrestabile che fa ricordare esodi biblici, tant’è che il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza umanitaria.
Scusate, ma non era stato lo stesso Governo qualche mese fa (vedi qui) a dire che i flussi di clandestini era diminuiti e che l’immigrazione era stata bloccata? Se invece ora siamo in emergenza c’è da chiedersi cosa non ha funzionato o cosa non è stato previsto!
E allora ancora una volta mi chiedo: quando si finirà di fare della facile demagogia (ad esempio, vedi qui e qui due manifesti tratti dal sito della Lega Nord) al solo scopo di raccattare qualche voto? Quando si affronterà il tragico problema dell’immigrazione con serietà e impegno?
Stando a quel che si legge sulla stampa locale sembrerebbe che Belgioioso navighi nell’oro. Infatti si legge continuamente di opere pubbliche intraprese, di favolose ristrutturazioni, di assistenza sociale da far invidia ai paesi nordici, di spettacoli “culturali” mai visti in provincia (e forse manco in regione). Tutta questa attività sta prosciugando le energie di tutti i componenti la giunta, i quali tornano a casa quotidianamente sfiancati da questo intensissimo lavorio. Ovviamente, per compensare gli sforzi sovrumani di questi coraggiosi amministratori è stato necessario gratificarli con indennità di tutto rispetto, confermando la tesi che qui si sta sostenendo e cioè che Belgioioso è un paese molto ricco.
Ma, come se non bastasse, ci sono anche altre spese che rafforzano ancor di più la tesi. Sono spese che, stranamente, la stampa locale non riporta mai. E neanch’io ne ero a conoscenza fino a quando non ne ho trovato traccia sull’ultimo numero1 del pregevole “giornalino” del Migliavacca “Belgioioso, Terra del Basso Pavese”.
In base ai dati riportati ho costruito la tabella riepilogativa seguente e ringrazio il Migliavacca per avermi autorizzato la pubblicazione.
Incarichi professionali ristrutturazione Castello
Data | Nr. delibera | Soc. consulenza | Importo € |
15/12/2006 | 207 | Dott. Marchetti Marco | 6.500,00 |
11/04/2007 | 64 |
Arch. Fasani Teresio Ing. Valle Sergio |
22.032,00 |
03/07/2007 | 121 | Arch. Fasani teresio Ing. Valle Sergio | 4.896,00 |
18/03/2008 | 61 | Studio d’architettura Sacchi e Chiolini | 17.136,00 |
15/07/2008 | 155 | D.ssa Paola Maestroni D.ssa Elena Melgrati | 3.300,00 |
20/08/2008 | 171 | Studio d’architettura Sacchi e Chiolini | 24.357,60 |
27/08/2008 | 174 | Giovanni Gavazzi | 9.923,79 |
07/01/2009 | 4 | Ing. C. Bertani – Arch. Zipoli -D.ssa M. Montagna | 11.232,00 |
07/01/2009 | 3 | Ing. Baldini Luigi | 15.300,00 |
03/03/2009 | 60 | Geom. Stefano Pezzoni | 11.714,30 |
03/03/2009 | 61 | Studio Tecnico STADS | 7.505,23 |
23/04/2009 | 121 | Ing. Marcello Vecchio | 9.369,87 |
P.I. Alberto Landini | 4.561,00 | ||
Ing. Sergio Valle | 9.900,00 | ||
20/04/2009 | 107 | Arch. Claudio Bertani Arch. Alberto Zipoli | 6.000,00 |
23/04/2009 | 120 | Sacchi e Chiolini | 14.500,00 |
Arch. Claudio Bertani | 12.000,00 | ||
Ing. Marcello Vecchio | 1.228,16 | ||
P.I. Alberto Landini | 3.331,00 | ||
Ing. Sergio Valle | 5.000,00 | ||
Ing. Sergio Valle | 4.500,00 | ||
25/10/2010 | 247 | Studio MR di Rossi | 9.580,50 |
Aerre Servizi S.r.l. | 10.104,00 | ||
Arch. Claudio Bertani | 19.759,00 | ||
Arch. Alberto Zipoli | 19.759,00 | ||
Ing. Giorgio Stagni | 10.206,00 | ||
TOTALE | 273.695,45 |
Vedere le cifre singole non ci si accorge dell’enormità della spesa, se però si sommano … In quattro anni la nostra amministrazione ha speso in consulenze la bellezza di più di mezzo miliardo delle vecchie lire (e il totale è sottostimato perché alcuni importi sono al netto dell’IVA, la cifra reale è ancor più alta). Per qualcuno l’affaire Castello di Belgioioso ha rappresentato la classica gallina dalle uova d’oro. E che uova!
Sembrerebbe dunque che il paese sia ricco. Sarà per questo che abbiamo l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF tra le più alte della provincia? E una T.A.R.S.U. in continua ascesa?
A completamento della nostra breve indagine sui “Distretti del Commercio” (vedi qui il precedente post), abbiamo analizzato la scheda del Distretto che ci interessava di più, e cioè quella relativa al “Distretto del commercio Terre Viscontee”, di cui il Comune di Belgioioso è Ente capofila.
E lo abbiamo fatto perché il primo bando relativo ai “Distretti del Commercio” (approvato con D.d.g. 7 Agosto 2008 n. 8951), di cui fa parte anche “Distretto del commercio Terre Viscontee”, dovrebbe essere giunto (salvo eventuali proroghe) alla sua naturale scadenza.1
Allora ci siamo chiesti: i Comuni partner del progetto cosa prevedevano di realizzare? In particolare, quali erano gli “interventi a finalità pubblica” previsti dal Comune di Belgioioso? A quanto ammontava il contributo a fondo perduto chiesto a Regione Lombardia? Quali erano invece i costi a carico del Comune? Gli interventi sono stati interamente realizzati?
E così dalla “Richiesta di contributo” (disponibile sul sito dell‘IRER – Istituto regionale di ricerca della Lombardia) abbiamo estratto i dati relativi agli “interventi a finalità pubblica” riferiti al solo Comune di Belgioioso e con essi abbiamo composto la Tabella sintetica che potete vedere qui sotto.2
Accanto ad ogni intervento (sinteticamente evidenziato per titolo) è indicato il Tempo di attuazione,3 la Quota a carico del Comune di Belgioioso (cioè la spesa che lo stesso Comune si era impegnato a sostenere), la Quota a carico della Regione Lombardia (cioè il contributo a fondo perduto richiesto alla Regione) ed il Costo totale dell’investimento.
“Distretto del Commercio Terre Viscontee”
Comune di Belgioioso – Interventi di natura pubblica
Titolo |
Tempo di attuazione |
Quota a carico Comune (Euro) |
Quota a carico Regione (Euro) |
Costo totale investimento |
Riqualificazione urbana di aree con presenza di attività commerciale |
6 mesi |
69.876,54 |
26.303,46 |
96.180,00 |
Progetto di video sorveglianza integrata tra i Comuni del Distretto – Centralina unica |
18 mesi |
8.800,00 |
1.760,00 |
10.560,00 |
Acquisto Autobus urbano corto ecologico |
18 mesi |
80.742,68 |
32.717,32 |
113.460,00 |
Vetrofanie per esercizi (pubblici e privati) convenzionati con la Carta “Terre Viscontee” – Tutto il territorio |
18 mesi |
450,00 |
88,00 |
538,00 |
Evento lancio Distretto Natale 2009 – Tutto il territorio |
6 mesi |
11.725,37 |
2.274,63 |
14.000,00 |
Studio del logo dell’immagine coordinata |
6 mesi |
4.187,63 |
812,37 |
5.000,00 |
Carta sistema di servizi e scoutistica “Terre viscontee” – Tutto il territorio |
18 mesi |
5.682,69 |
1.317,31 |
7.000,00 |
Formazione per “stewart” di Distretto |
18 mesi |
10.000,00 |
00 |
10.000,00 |
Campagna di comunicazione |
12 mesi |
29.313,43 |
5.686,57 |
35.000,00 |
Festival delle “Terre Viscontee” – Tutto il territorio |
12 mesi |
55.761,28 |
10.817,24 |
66.578,52 |
Progettazione e coordinamento del Distretto |
18 mesi |
10.000,00 |
10.000,00 |
20.000,00 |
Monitoraggio in itinere e Rendicontazione finale |
18 mesi |
10.000,00 |
10.000,00 |
20.000,00 |
Periodico “Terre Viscontee” – Tutto il territorio |
18 mesi |
8.040,26 |
1.559,74 |
9.600,00 |
Totale |
|
304.579,88 |
103.336,64 |
407.916,52 |
La tabella, come potete vedere, fornisce elementi interessanti circa la previsione degli interventi, ma ovviamente non ci dice se gli stessi siano stati interamente realizzati e con quali costi effettivi.
Queste informazioni però le dovremmo trovare nella “Rendicontazione finale”, e cioè nel documento conclusivo del progetto che il Comune di Belgioioso, quale Ente capofila del Distretto, deve inviare a Regione Lombardia per farsi rilasciare la quota del 50% a saldo del finanziamento a fondo perduto (vedi qui).
La domanda quindi la giriamo, per competenza, al “Manager di Distretto” che l’Amministrazione Comunale di Belgioioso nel luglio del 2009 ha appositamente nominato per “seguire” il Progetto “Distretto del Commercio Terre Viscontee” (vedasi al riguardo il contratto di consulenza approvato con la Delibera di Giunta n. 176 del 29.07.2009), e lo facciamo con la certezza che al più presto provvederà a rendere noto ai cittadini di Belgioioso i risultati raggiunti!
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In un prossimo post forniremo anche gli “interventi di natura pubblica” degli altri 10 Comuni facenti parte del “Distretto del Commercio Terre Viscontee”.
Per chi poi volesse approfondire la materia, può consultare la pagina internet dell’IRER, in cui, fra l’altro, è disponibile la normativa completa sui Distretti del Commercio della Lombardia (bandi, graduatorie, ecc. – vedi qui).
[…] Perché è bene che ci siano le regole?
Perché altrimenti il troglodita forte e prepotente si assicurerà beni e risorse sottraendoli ad altri che ne avrebbero diritto.
Perché è importante rispettare le regole?
Perché altrimenti quelli che sono prevaricati reagiranno con la violenza (se non ci sono regole non c’è altro modo di reagire) per riprendersi quello che gli è stato tolto.
Perché la reazione violenta è un male?
Perché, anche senza scomodare principi etici e sociali, è distruzione di ricchezza: la gente muore e i beni sono distrutti.
Come si fa a convincere la gente che le regole si debbono rispettare?
Li si deve educare da piccoli e si deve dare il buon esempio.
Quindi, è stata la mia conclusione, tutte le regole sono necessarie ed importanti. Non ci sono regole piccole e regole grandi. Non si salta la fila e non si falsificano i bilanci. Non si mente e non si usa violenza. Posso stare bene solo se non ho fatto stare male qualcun altro. Alla fine il massimo bene coincide con il massimo utile; e questo si ottiene con il rispetto delle regole. Però, come siamo arrivati lontano: non lo diceva già Tommaso d’Acquino?
* Parte dell’articolo “Metti una sera al buffet” di Bruno Tinti – il Fatto Quotidiano – 4.02.2011