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Bilancio di previsione di un Comune – Parte II: le Entrate

31 Maggio 2010 da sgur_di_tri

Continuiamo nella composizione del nostro Bilancio di previsione di un Comune e parliamo delle Entrate, che per legge sono suddivise in sei grossi raggruppamenti detti “TITOLI”, a loro volta suddivisi in categorie a seconda della diversa tipologia. Le Entrate, in parole povere, sono i soldi che si prevedono di introitare (o comunque si pensa di poter disporre) per far fronte alle Spese.

TITOLO I – Entrate tributarie
Questo Titolo comprende tutte le Entrate derivanti da imposte e tasse comunali come ICI, addizionale Irpef, imposte sulla pubblicità e sulle affissioni, ecc.

TITOLO II – Entrate derivanti da trasferimenti
In questo Titolo troviamo i fondi (soldi) che lo Stato, la Regione o la Provincia trasferiscono al Comune in via continuativa o straordinaria per le l’esercizio delle sue funzioni istituzionali.

TITOLO III – Entrate extratributarie
Questo Titolo comprende le rette, le tariffe, i canoni, gli affitti, le sponsorizzazioni, i rimborsi e i proventi diversi che il Comune percepisce per le varie attività che svolge e per i servizi che eroga.

TITOLO IV – Entrate derivanti da accensione mutui e prestiti
In questo Titolo finiscono le Entrate derivanti da alienazioni (vendita) di beni mobili ed immobili di proprietà del Comune, oneri di urbanizzazione, concessioni cimiteriali, ecc. che sono vincolati agli investimenti.

TITOLO V – Entrate derivanti da accensioni di mutui e prestiti
In questo Titolo troviamo le Entrate derivanti dall’emissione di prestiti obbligazionari o quando il Comune stipula un mutuo. Questi fondi sono generalmente vincolati per destinazione agli investimenti.

TITOLO VI – Entrate da servizi per conto terzi
Sono Entrate che il Comune trattiene su questo Titolo per conto di soggetti terzi (lo stesso importo lo troviamo nell’omonimo Titolo delle Uscite). Si tratta essenzialmente delle trattenute sugli stipendi che il Comune effettua come sostituto d’imposta (Inpdap, INPS, ecc.).

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Nelle Entrate vengono indicati sotto la voce Avanzo di Amministrazione i soldi avanzati alla chiusura del Bilancio relativo all’anno precedente, che possono derivare da maggiori entrate o minori spese rispetto a quanto previsto. L’Avanzo di amministrazione può essere utilizzato per effettuare spese di investimento (vedasi l’Art. l’Art. 187 – TUEL – Decreto Legislativo 18.8.2000, n. 267 )

Adesso proviamo ad inserire i Titoli nella parte sinistra (Entrate) del nostro prospetto di Bilancio.

Entrate Uscite
Titolo I – Entrate tributarie
Titolo II – Entrate derivanti da trasferimenti
Titolo III – Entrate extratributarie
Titolo IV – Entrate da alienazione e trasferimenti di capitale
Titolo V – Entrate derivanti da accensione di mutui e prestiti
Titolo VI – Entrate da servizi per conto terzi
Avanzo di amministrazione

Nel prossimo post parleremo delle Uscite, cioè delle risorse (i soldi) che il Comune intende impegnare (spendere) per lo svolgimento delle sue funzioni istituzionali e per eventuali investimenti.

Fratelli d’Italia – Parte VIII: cos’è la Massoneria?

26 Maggio 2010 da sgur_di_tri

Dopo il post (Fratelli d’Italia. Parte VI) sull’origine della parola Massoneria, proviamo ora a rispondere ad una domanda apparentemente semplice, ma che da sempre ha assillato, e ancora oggi assilla, non solo gli storici, ma anche gli stessi massoni: cos’è la Massoneria?

Cercando nei siti ufficiali delle tre maggiori Logge italiane una definizione sintetica che spieghi cos’è la Massoneria, ho trovato, nel sito della Gran Loggia d’Italia (vedi qui), questa frase che mi è sembrata congeniale al nostro caso e che cito testualmente:Nelle pagine che seguono cercheremo di dare un’idea di ciò che la Massoneria ha rappresentato e rappresenta sia sul piano storico che simbolico, consapevoli che la complessità del fenomeno rende pressoché impossibile rappresentarne la portata in poche righe scritte.

E sì, anche una delle maggiori Logge italiane, pragmaticamente, non se la senta di dare una definizione breve (ha bisogno di più righe, afferma), perché la Massoneria ha varie sfaccettature, la si può guardare da varie angolazioni e per capirne la portata è necessario toccare argomenti diversi, per cui, secondo me, racchiuderla a tutti i costi in una definizione breve sarebbe fuorviante. Volete una controprova?. Eccola.

Quando vi capiterà di entrare in una libreria ben fornita, provate a chiedere in quale comparto potete trovare libri che parlano di Massoneria. Ebbene, sono certo che potreste trovarne qualcuno nel comparto di storia, qualcun altro in quello che comprende l’esoterismo, altri nel settore delle religioni (più o meno occulte), in quello di filosofia, o anche in quello dell’attualità politica, e potreste trovarne anche nel settore musica o in quello di architettura, e così via.

Questo perché la Massoneria abbraccia un po’ tutte queste tematiche. Allora, che dobbiamo fare per spiegare cos’è la Massoneria, se non abbiamo disponibile una definizione pronta all’uso? Occorre, secondo me, aggirare l’ostacolo e chiedersi semplicemente : chi sono i Massoni?

Chi sono coloro che entrano a far parte della Massoneria? Da quali ceti sociali provengono? Da cosa sono attratti? Quali sono gli ideali che condividono? Quali sono i loro obiettivi? Qual’è lo “spirito” (il “comune sentire”) che li pervade?

Ovviamente dovremo partire parlando dei Massoni di ieri per arrivare, attraverso tre secoli di storia della Massoneria, a parlare di quelli di oggi ed avere modo di vedere, nel contempo, come i Massoni abbiano fatto sentire il peso della loro presenza nella vita politica, sociale, culturale ed economica prima dell’Europa, e poi del mondo.

Come avete capito la Massoneria è un modo variegato e complesso, per cui conoscendo i Massoni avremo modo di capire l’evoluzione (e in certi casi le deviazioni) di questo moderno e controverso fenomeno sociale. Al prossimo post.

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Per far comprendere l’attualità dell’argomento, propongo di seguito l’interessante intervista di Corrado Augias a Ferruccio Pinotti, autore del libro “Fratelli d’Italia” (di cui abbiamo parlato anche sul blog – vedi qui) e all’Avv. Gustavo Raffi, attuale Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

L’intervista (divisa in tre parti) è andata in onda su Raitre nel settembre 2009.

Intervista – Parte prima – Chi sono i liberi muratori;
Intervista – Parte seconda – Chi sono i liberi muratori;
Intervista – Parte terza – Chi sono i liberi muratori.

E poi vogliono chiudere Santoro!

24 Maggio 2010 da bsìa

Molti sanno che non amo guardare la TV e che cerco di assumerla a dosi ridotte: solo qualche film in prima visione (ormai rari come la celeberrima “mosca bianca”), qualche serie televisiva e poco altro. Di conseguenza certi spettacoli televisivi me li sono persi, per cui manco sospettavo esistessero. Oggi, andando a guardare un video dal sito di Beppe Grillo, ne ho scoperti una serie che mi hanno letteralmente lasciato allibito. Non tanto per quello che vi si vedeva, ma perché sono riprese trasmesse dalle cosiddette TV generaliste.

Qui sotto ve ne propongo qualcuno. Guardateli con attenzione e poi ditemi se avete per caso sentito qualcuno tra i nostri pretoni o politicanti lamentarsi e/o chiedere la chiusura per simili spettacoli. Si consiglia la visione a maggiori di quattordici anni. 😐

Bilancio di Previsione di un Comune – Parte I: concetti generali

24 Maggio 2010 da sgur_di_tri

Ogni anno, entro il 31 dicembre, tutte le Amministrazioni Comunali, come previsto dalla Legge,1 devono redigere ed approvare il Bilancio di previsione per l’esercizio (anno) finanziario successivo,2 ed il Bilancio pluriennale di previsione3 per il periodo minimo di tre esercizi successivi.

Il Bilancio di previsione è predisposto dal Sindaco e dalla Giunta comunale,4 viene poi sottoposto alla valutazione dl Collegio dei Revisori Contabili5 ed infine portato all’approvazione definitiva del Consiglio comunale.6

Con il Bilancio di previsione un’Amministrazione comunale indica quali risorse finanziarie (cioè quanti soldi) intende raccogliere (Entrate) e come intende usarle (Spese). Il Bilancio di previsione ci dice, in sostanza, quanto un Comune prevede di incassare e come prevede di spendere quanto ha introitato.

In allegato al Bilancio di previsione, l’Amministrazione comunale redige anche un documento in cui chiarisce da dove reperirà i soldi e in che modo pensa di spenderli. Questo documento si chiama Relazione previsionale e programmatica.7

Ad approvazione avvenuta, da parte del Consiglio comunale, il Bilancio di previsione diventa vincolante: non possono cioè essere attivate fonti di finanziamento diverse da quelle in esso previste, né possono essere utilizzati i soldi in maniera diversa da quella indicata. Per fare delle modifiche occorre una “variazione” di Bilancio (cioè un atto ufficiale della Giunta comunale).

Il Bilancio di previsione è, quindi, uno strumento di programmazione con cui si regolano i rapporti tra la Giunta e gli Uffici comunali, con cui la Giunta indica agli Uffici comunali quali sono le risorse (soldi) da reperire e come utilizzarle per lo svolgimento delle attività amministrative del Comune.

Il Bilancio di previsione di un Comune, come qualsiasi altro Bilancio (sia esso famigliare o aziendale) è organizzato secondo lo schema classico delle Entrate e delle Uscite.

Entrate Uscite

Nel prossimo post parleremo delle Entrate e cioè dei soldi che il Comune pensa di introitare.

  1. Per quanto riguarda i principi e la struttura del Bilancio di previsione vedasi dapprima il Decreto Lgs. 25 febbraio 1995 n. 77, e poi la successiva Legge 15 marzo 1997 n. 59 con cui si è dato il via al trasferimento, a Costituzione invariata, di molte funzioni strategiche gestite dallo Stato e da altri Enti Pubblici nazionali verso Regioni, Province ed altri Enti locali fra cui i Comuni.
    Fondamentale infine il Decreto Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 – Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali – TUEL. e successive modificazioni, con cui si giunge al riordine delle funzioni come oggi le conosciamo []
  2. L’esercizio finanziario è il periodi di durata del Bilancio che per tutti i Comuni va dal 1° Gennaio al 31 Dicembre – anno solare []
  3. Il Bilancio pluriennale di previsione viene allegato al Bilancio di previsione annuale ed è redatto dal Comune in relazione al Bilancio pluriennale della Regione di appartenenza e deve essere non inferiore a tre anni – vedasi Art. 171 del TUEL 267/2000 []
  4. La Giunta comunale è l’organo esecutivo del Comune, è presieduta dal Sindaco ed è composta da un numero di Assessori variabile secondo le dimensioni del Comune []
  5. Il Collegio dei Revisori Contabili è un organismo indipendente che viene nominato dal Consiglio comunale ed ha funzioni di controllo sull’attività amministrativa con poteri di ispezione e di verifica, dà pareri, vigila sull’attività contabile e finanziaria, ecc. – vedasi al riguardo gli Artt. 234-241 del TUEL 267/2000 []
  6. Per il 2010, l’approvazione è stata prorogata al 30.06.2010 – vedasi Decreto Ministero Interno del 29.04.2010. Se l Bilancio di previsione non è approvato dal Consiglio comunale nei tempi previsti dalla Legge viene attivata la procedura di scioglimento del Consiglio comunale e il Comune viene sottoposto alla gestione provvisoria []
  7. La relazione Previsionale e Programmatica è un atto con cui si indicano per le Entrate le fonti di finanziamento e per le Uscite i programmi e gli eventuali progetti con l’indicazione degli obiettivi da raggiungere – vedasi al riguardo l’Art. 170 del TUEL 267/2000 []

Il momento è propizio!

22 Maggio 2010 da bsìa

Sottotitolo: “Per l’inculata”

C’è chi dice che il Berluskaz (ehilà, l’ha sdoganato – il termine – il Bossi dei bei tempi, indi per cui non rompetemi il cazzo) abbia una fortuna fottuta. Io ho sempre creduto, invece, che, oltre ad essere un tipetto piuttosto pericoloso per la democrazia italiana (che, tra parentesi, è sempre stata alquanto stitica), sia un volpone matricolato. “Volpitudine” che, esercitata a scapito di un popolo come il nostro, risulta “dote” piuttosto facile da conseguire. Ma andiamo con ordine.

Per due anni il suddetto Berluskaz, con contorno di manutengoli vari, ci ha ammannito le amenità di una “crisi inesistente”, “la crisi è frutto dei partito dell’odio”, “chi dice che c’è la crisi è in malafede”, e via col dileggio. Poi c’è stata la fase due: “sì, vabbè, la crisi c’è, ma noi siamo messi meglio degli altri, ne usciremo prima”, “sì, vabbè, la crisi c’è, ma non è poi così grave come dicono, dai spendete un po’ di soldi e vedrete che così ne usciamo alla grande”. Adesso siamo alla fase tre: “cazzo, siamo in piena crisi, occorre fare sacrifici”.

I maligni sostengono che l’aver negato la crisi per due anni sia stata  la prova dell’assoluta ignoranza e inettitudine del “nostro” premier. Quale errore strepitoso di valutazione quando si ha a che fare con il caimano! Sì, perché tutto è stato calcolato! 👿 Se, infatti, la crisi si fosse nel frattempo risolta, ecco che avremmo avuto un raggiante e gongolante Berluskaz bofonchiare borioso: “Visto? Cosa vi dicevo? La crisi l’abbiamo superata, grazie allo straordinario lavoro a cui mi sono dedicato. Il “popolo” dovrà essermi grato”. Se invece, com’è successo, la crisi non si risolveva e, anzi, peggiorava? Niente paura, il tipetto ha previsto pure questa eventualità e sa già come comportarsi.

Ho ancora nelle orecchie lo “sclacsonare” becero dell’imbesuito popolo bauscia-nerazzurro di domenica scorsa causa vittoria dello scudetto della Beneamata! I vittoriosi a cianciare dello “strepitoso” evento e a prendere per il culo gli avversari; i quali, come consuetudine, intenti a cercare scuse, le più varie e improbabili, per giustificare l’insuccesso. Risultato? Una settimana a parlare e ad accapigliarsi sul nulla! Ma intanto qualcuno stava già tramando: ma cosa vuoi che gliene freghi all’imbesuito? “Sì, vabbè, stanno per tagliare sanità, stipendi e pensioni agli statali: embè?”. Oggi il solito imbesuito popolo bauscia-nerazzuro è tutto in fibrillazione per la finale di “champions” di stasera. Mentre gli imbesuiti avversari a fare scongiuri e organizzare il tifo contro. Benissimo, intanto Tremonti è salito al Quirinale… Ma chissenefrega. Che cos’è il Quirinale? E poi che cavolo c’è andato a fare? “Dai, non facciamoci tante seghe mentali: stasera c’è la finale! Vuoi mettere?!”. Vada come vada, altra settimana di spensierata e imbesuita discussione. E intanto il membro è già turgido. E poi?

Ma ingenuoni! POI CI SONO I MONDIALI!!!!!! E a quel punto la turgida protesi si infilerà, senza neanche troppa fatica, nell’ormai sfondato deretano italico. Chi pagherà per la crisi? Ma il solito povero pirla che ha sempre pagato le tasse fino all’ultimo centesimo! Cosa vuoi che importi all’imbesuito se nel nostro paese gli evasori fanno saltare la bellezza di 120 MILIARDI di euro all’anno; che la corruzione ci costi 50 MILIARDI di euro all’anno e che 80 MILIARDI se ne vadano in sprechi vari: totale 250 MILIARDI di euro a uffo: DIECI VOLTE LA MANOVRA CHE HANNO IN MENTE DI RIFILARCI!! All’imbesuito frega il “balòn”.

Che poi, il pallone, qualcuno glielo infili su per lo sfintere anale poco importa: sempre pallone è! 👿

Bilancio di previsione di un Comune – Premessa

20 Maggio 2010 da sgur_di_tri

Com’è noto, il Bilancio di previsione di un Comune è uno degli atti fondamentali di un’Amministrazione Comunale. E’ un atto che influisce concretamente sulla vita dei cittadini, perché con esso vengono definite quali saranno le entrate (tariffe dei servizi, tributi, ecc.) che servono per far fronte alle spese (manutenzione strade, erogazione servizi, investimenti, ecc.).

Ora, considerato che il Bilancio di previsione 2010 del Comune di Belgioioso è disponibili sul sito internet del Comune (vedi qui), gli abbiamo dato un’occhiata e guardando alcuni dati ci “scappano” alcune domande che vorremmo condividere con i frequentatori del blog.

Prima però di formulare i quesiti, ci è sembrato opportuno che tutti (voi e noi) si possa avere una comune base di conoscenza di cosa sia il Bilancio di un Comune.

Ciò ci consentirebbe di “vedere” come si compone (o si scompone) il Bilancio di un Comune e ci metterebbe in grado di capire come si sta “muovendo” l’Amministrazione Comunale di Belgioioso, ovvero cosa si sta preparando per il futuro del “paesello”.

A questo scopo abbiamo preparato alcuni brevi e sintetici post, attraverso i quali, alla nostra maniera (con parole il più possibile semplici) cercheremo di spiegare cos’è il Bilancio di previsione di un Comune, nonché altri argomenti attinenti all’Amministrazione comunale.

Solo al termine di questo percorso (o magari anche durante), potremo confrontarci facendo conoscere le nostre (e se vorrete anche le vostre) domande o valutazioni di merito sul Bilancio di previsione per il 2010 del Comune di Belgioioso, e consentire ad ognuno di comprendere meglio gli argomenti di cui si parla.

Quello che vi chiediamo è solo di leggere i post come se steste leggendo un qualsiasi articolo di un qualsiasi giornale. Se siete disponibili a questo, potremo iniziare il nostro viaggio all’interno del Bilancio comunale con un prossimo post dedicato ai Concetti generali.

Avvertenza: non fatevi spaventare da “paroloni” quali Bilancio, Spese, Entrate, Investimenti, o che altro, perché sono le stesse identiche parole che usiamo tutti noi ogni giorno quando andiamo a fare la spesa oppure quando ci accingiamo a comprare una macchina, azioni che richiedono di valutare la quantità di denaro che entra in casa. E allora, proprio per superare questo comprensibile timore, a volte troverete che alcuni concetti vengono ripetuti (magari a breve distanza), di questo ce ne scusiamo, ma l’effetto è voluto, ed è fatto allo scopo di agevolarne l’apprendimento.

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Resta inteso che quanto andremo a proporvi non è assolutamente esaustivo della materia (anzi siamo disponibili a eventuali vostri contributi per chiarire meglio i concetti trattati) e che l’argomento è regolato da precise norme di legge, a cui si deve, sempre ed in ogni caso, far riferimento (vedasi qui il sito del Ministero dell’Interno, dove è possibile trovare la normativa vigente).

Belgioioso, l’Expo 2015 e la Commissione Comunale Antimafia

17 Maggio 2010 da sgur_di_tri

Nell’aprile scorso, tra i Responsabili dell’Expo 2015 e il Presidente della Provincia di Pavia Vittorio Poma, è stato firmato un protocollo di intesa (vedi qui)  grazie al quale la Provincia di Pavia avrà un ruolo nell’organizzazione della grande manifestazione milanese.

Expo 2015 S.p.A. e la Provincia di Pavia – così è scritto nel comunicato – attiveranno un tavolo di coordinamento, con il compito di progettare e organizzare congiuntamente iniziative culturali, artistiche, economiche e scientifiche da inserire tra i percorsi di approfondimento del tema dell’Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita.

Ne consegue che Belgioioso (così come qualche altro grosso centro in Provincia di Pavia) avrebbe buone probabilità di entrare nel circuito delle iniziative connesse con l’Expo.

Considerato che da più parti si paventa il pericolo concreto di infiltrazioni mafiose (specie della ‘Ndrangheta) nelle varie attività legate all’Expo 2015,1 ecco quindi un motivo in più per ripresentare la richiesta di istituire una Commissione Antimafia presso il Comune di Belgioioso, al fine di essere in grado di individuare per tempo eventuali attività sospette.

Una proposta in tal senso, come sapete, era stata avanzata in Consiglio Comunale dall’opposizione “Belgioioso Insieme-Pdl” circa sei mesi fa (quindi molto tempo prima della firma del citato Protocollo d’intesa tra Procincia di Pavia ed Expo 2015), ma era stata subito respinta dal Sindaco Prof. Zucca.2

Ora però, a seguito di questa importante novità, si ripropone, a mio parere, la necessità che l’Amministrazione Comunale si doti di uno strumento (quale può essere la Commissione Consiliare Antimafia) per prevenire e contrastare eventuali attività criminose, che, come sappiamo, sono sempre in agguato.

  1. Nel Gennaio scorso il Ministro dell’Interno Maroni ha insediato a Milano il Gicex (Gruppo interforze centrale per l’Expo 2015), per “monitorare e analizzare i dati concernenti le verifiche antimafia” (vedi qui). Sui rischi di possibili infiltrazione mafiose nell’Expo 2015, potete vedere qui anche una recente intervista a Gianni Barbacetto, giornalista de “Il fatto quotidiano”. []
  2. Motivo del rifiuto: non risulterebbero infiltrazioni mafiose nel Basso Pavese e si stava invece lavorando ad “un tavolo intercomunale” sul tema della sicurezza con gli altri Sindaci della zona (vedi qui). []

Solo un incosciente?

15 Maggio 2010 da Emilio Conti

Il signore che vedete ritratto nella fotografia è quel signore che ieri, con le proprie dichiarazioni, ha mandato a picco tutte le borse europee (e non solo). Sarà un caso che il suddetto sia di origine svizzera? Oppure che sia il capo della Deutsche Bank, una delle principali (se non la maggiore) banca tedesca? In questi giorni i giornali ci informano che la Merkel era più che riluttante all’intervento per il salvataggio della Grecia e che solo, prima, i pugni battuti sul tavolo da Sarkozy, che ha minacciato il ritiro della Francia dall’Euro, e poi l’intervento di Obama, siano stati in grado di farle cambiare idea. Sarà, dunque, una coincidenza che il capo della maggiore banca tedesca se ne sia uscito con una simile dichiarazione a neanche una settimana dall’accordo raggiunto dall’UE? Solo dietrologia? Forse sarebbe il caso che qualcuno apra un’inchiesta sull’accaduto.

Essere leghisti oggi (a Belgioioso e non solo) – parte III

14 Maggio 2010 da sgur_di_tri

“Abbiamo vinto le elezioni regionali poco più di un mese fa, ma sembra passato un secolo. Quasi non mi ricordo nemmeno se sono andato a votare”, così mi dice, con una “battutina” e un sorriso a mezza bocca, il leghista belgioiosino, volendo parlare di attualità politica.

“Nei dibattiti televisivi, i miei capi continuano a dire che dal momento che la gente ci ha votato, noi dobbiamo chiedere il federalismo fiscale, ma tra Fini che si smarca, la crisi economica che continua (anzi sembra peggiorare), i miliardi di Euro che si danno alla Grecia e chissà cosa altro ancora ci sarà, mi sa che qui il federalismo ce lo sogniamo!”

Questo è il polso del popolo leghista in questa primavera che non arriva più, ma l’orgoglio “padano” ha il sopravvento, e allora continua: “Il Bossi (Umberto) tace, ma vigila, e non si farà fregare di sicuro. E poi, sai cosa ti dico, che i nostri Governatori  faranno vedere loro come si fa a far funzionare a dovere una Regione, saranno di esempio per tutti”.

Ecco quindi un nuovo tasto su cui il leghista doc potrà far sentire la sua voce, come nuovo argomento da spendere per rinnovare la propria identità: le Regioni governate dalla Lega Nord, come modello di buon governo! Vedremo.

Oppure si organizzano assurde manifestazioni come la “Crociata” della Lega Nord a Piacenza per la liberazione delle Regioni rosse (vedi qui), con un azzardato collegamento con la Prima Crociata del 1095, che lo storico Franco Cardini ha stroncato con queste parole: “brutto folklore senza cognizione della storia” (vedi qui).

Oppure, anche se non sono più di stringente attualità, ci sono sempre altri temi pronti all’uso, come la sicurezza, la lotta alla clandestinità, il crocefisso, la pillola RU486, il dialetto, ecc.. E allora, avanti slogan!

To be continued…

Il word processor: che grande invenzione!

12 Maggio 2010 da Emilio Conti

Ormai, nell’era del computer, tutti sanno (o dovrebbero) cos’è un word processor. E’ quel programma che ci permette di creare documenti stilisticamente perfetti. Un programma di scrittura con molteplici funzionalità: dalla scelta dei tipi di carattere alla loro dimensione e colore; all’uso del grassetto o del corsivo; possibilità di sottolineare il testo, evidenziarne lo sfondo; impaginare il testo; per non dimenticare l’utilissimo correttore ortografico. Non è esagerato affermare che i word processor (perché in effetti ne esistono diverse versioni) hanno rivoluzionato il modo di scrivere lettere e documenti. Chi si ricorda ancora le macchina da scrivere?

Ma, secondo me, la funzione veramente innovativa presente in questi software è il taglia/copia/incolla che consente si spostare, o copiare, con pochi clic anche consistenti parti di testo da un posto all’altro all’interno del documento, o in altri documenti. E’ talmente facile e utile che tutti sanno di cosa parlo, ed è stata una delle funzionalità che è stata prontamente assimilata da chi usa questi programmi. E anche nella nostra amministrazione c’è chi ne è profondamente innamorato. Infatti…

Un paio di giorni fa mi chiama al telefono uno dei collaboratori del blog e mi chiede se ho già letto la relazione allegata al bilancio 2010. Rispondo negativamente e chiedo il motivo di una simile domanda. Il motivo è presto svelato: voleva semplicemente accertarsi che l’avessi letta e mi fossi accorto, come se n’era accorto lui, che la relazione al bilancio dell’anno in corso è, mutatis mutandis, praticamente identica a quella allegata al bilancio di previsione dell’anno 2009. Praticamente un copia/incolla che copre quasi l’80% dell’intero documento. I passaggi sono assolutamente identici. Alcuni esempi:

“Occorre anche prendere atto come il Comune di Belgioioso ha consolidato il suo ruolo di cittadina capitale del Basso Pavese, raggiungendo nell’anno 2009 quota 6450 abitanti con un traguardo anagrafico e di ruolo importanti che hanno cambiato, come vedremo oltre, le prospettive dell’intero territorio.”

“E’ piuttosto evidente come le istituzioni sempre più spesso siano chiamate «a fronteggiare sfide inedite, come la disoccupazione di lunga durata, l’immigrazione, il crescere delle aree di esclusione sociale, il problema degli anziani …»” (una pagina intera)

“Per la scuola media si è predisposto un idoneo progetto di adeguamento complessivo che ha ottenuto l’ennesimo riconoscimento di eccellenza da parte della Regione Lombardia”

E così via. Insomma, la relazione al bilancio di quest’anno è la stessa che accompagnava il bilancio 2009. C’è da augurarsi che chi ha redatto tale relazione sia un dipendente comunale che, forse a causa del poco tempo a disposizione, non ha trovato di meglio di fare un copia/incolla. Grave sarebbe, invece, se tale relazione fosse il frutto di una consulenza esterna.

Naturalmente, come è sempre accaduto con questo sindaco, veniamo trattati come dei poveri imbecilli: tanto chi vuoi che vada a leggersi le relazioni! E a un anno di distanza, poi! Per chi volesse sincerarsi di persona di quanto sto sostenendo, e ha un po’ di tempo da dedicare, qui sotto trova i link ai due documenti. Buon confronto.

Bilancio di previsione 2009

Relazione allegata al bilancio 2010