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Ancora sul Regolamento per i cani….

20 Dicembre 2009 da sgur_di_tri

Vi ricordate il dibattito che si era acceso sulla stampa locale (e su questo sito) l’estate scorsa sul “Regolamento per la disciplina della tenuta dei cani” emanato dal Comune di Belgioioso? La diatriba – per chi non se lo ricordasse – riguardava il divieto di accesso dei cani ai locali pubblici dove sono in distribuzione bevande ed alimenti. Dopo alcuni scambi di lettere e articoli, sembrava tutto finito con la conferma del divieto. Invece no! La discussione tra i favorevoli ed i contrari deve essere andata avanti nelle sedi deputate (Consiglio Comunale e Giunta), tanto che nella Newsletter del Comune di Belgioioso datata 15 Ottobre 2009, all’ultimo paragrafo si legge la seguente informativa, che riporto integralmente:

“Modifica al regolamento della tenuta dei cani” Modificato il regolamento per la disciplina della tenuta dei cani con riferimento specifico al comma 1 dell’articolo 7. La nuova dicitura è “L’ingresso dei cani nei locali pubblici e nei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande è disciplinato dalle disposizioni di legge”.

La “nuova dicitura”  sostituisce quindi la “vecchia dicitura” che così recitava: “Art. 7 Comma 1. E’ fatto obbligo al gestore o proprietario dei negozi e/o nei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande, di segnalare il divieto di accesso all’ingresso del locale”.

Dopo tante discussioni sul problema, ecco il risultato: si è passati da un divieto assoluto ad un indistinto riferimento alle disposizioni di legge, obbligando di fatto i cittadini a ricercarsi da soli le norme che disciplinano l’ingresso dei cani nei locali pubblici (ho volutamente detto che è un “obbligo”, perché ritengo sia necessario conoscere anche le eventuali sanzioni in caso di mancato rispetto della legge!). Quali sono allora le norme a cui ci si deve attenere? E qui un Regolamento, se ben fatto, dovrebbe venirci in aiuto: andiamo pertanto fiduciosi a leggere quanto dice l’Art. 9, che parla della “Normativa di rinvio” (o di riferimento), ma, ahimè, rileviamo che vi è riportata solo una parte dell’ampia normativa che disciplina la materia. Auspichiamo quindi che, per rendere un reale servizio ai cittadini, si provveda presto ad aggiornare il Regolamento sul sito del Comune, considerato che, a tutt’oggi, dopo più di due mesi dalla pubblicazione della Newsletter, anche la modifica al comma 1 dell’Art. 7 ancora non è stata effettuata (o forse dobbiamo attenderci ancora qualche ripensamento).

Ricordiamo infine che, solitamente, quando un Comune decide di emanare un Regolamento lo fa per imporre delle regole o dei comportamenti con una disciplina autonoma, lo fa anche per semplificare il linguaggio tecnico (a volte fornendo anche un glossario), per cercare di far meglio conoscere gli iter procedurali, nonché per essere di aiuto non solo ai cittadini, ma anche ai propri operatori (impiegati, vigili), per districarsi nelle particolarità della materia. Un risultato che non mi sembra venga raggiunto con la modifica in questione.

Tutto tace

19 Dicembre 2009 da bsìa

Che fine hanno fatto i sindaci affetti da compulsione nello scrivere, o farsi pubblicare, articoli/lettere sulla stampa locale? Quelli che per una minima loffa scrivono tesine sui massimi sistemi! Dove sono finiti gli “sproloquiatori” di professione? Quelli che vorrebbero far assurgere la cagata a tema fondamentale dell’esistenza! Spariti? Scomparsi nel nulla? Rapiti da un qualche “movimiento rebelde” della selva Lacandona trasferitasi nel parco del Ticino? Inghiottiti da un buco nero? Disintegrati da un’arma Klingon?

Sono passati (e ho fatto trascorrere appositamente) diciannove giorni e un assordante silenzio di tomba è sceso sulla notizia. Aspetta, mi sono detto, vedrai che, prima o poi, qualcuno scriverà qualcosa. Un tubo! Nix. Nisba. Nada de nada. Silenzio!

Noi belgioiosini siamo ormai abituati a magniloquenti e pompose dichiarazioni. Per cui, quando sentiamo voi_sapete_chi, non ci stupiamo più, siamo vaccinati Ora sembra che la malattia abbia contagiato anche uno più alto in grado, un tipo che invece di amministrare la Provincia organizza spettacoli musicali (non a caso sembra che, ultimamente, tra i due ci sia una cordiale intesa).

Il pavoneggiamento è illustrato da un articolo apparso il 1° dicembre sulla stampa locale,1 e che occupa più di mezza pagina, dove il Poma, autobeatificandosi,  ci illustra la cornucopia degli interventi che dovrebbero partire a breve e che riguardano strade e scuole. Bene, verrebbe da dire. Solo che leggendo bene l’articolo c’è un “passaggino” che sembra essere passato inosservato. Testualmente: “Sulla manutenzione ordinaria e straordinaria … [altri lavori (N.d.R.)] dovranno attendere aprile, come la manutenzione straordinaria dei manti stradali del valore di oltre 4 milioni e mezzo […]”.

Il signor Poma sembra appartenere al quel partito (dell’amore?) che ci ha frantumato i coglioni da oltre quindici anni con l’ideologia che “un Paese va governato come si dirige un’azienda”. Ora, chi conosce bene come si amministra un’azienda sa che, per ogni esercizio, le aziende accantonano fondi proprio per la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti, macchinari, veicoli, ecc. in modo da poter far fronte, appunto, a tali manutenzioni. Il partito azienda (e dell’amore?) sempre prodigo di consigli agli altri, quando governa lui se ne sbatte allegramente delle sue stesse prediche. Come conseguenza, quando occorre procedere alle manutenzioni, se ne  frega altamente e ci rifila la panzana che “i soldi non ci sono”. Pronti però, quando i soldi spuntano, a far suonare le fanfare.

Conclusione: i pavesi dovranno sorbirsi per un altro inverno le strade conciate da far schifo (e così fan due). Ma, tanto, chissenefrega, il popolo è bue. Organizziamo un altro bel concerto così i coglioni, invece che a pensare ai propri diritti, se ne staranno a ciondolare in piazza con il braccio alzato e l’accendino acceso!

E, mi raccomando, zitti e mosca.

  1. La Provincia PAVESE“Per scuole e strade la Provincia stanzia 85 milioni di euro” – pag. 18 []

Bsiàte – sesta puntata

18 Dicembre 2009 da bsìa

Notizia: m’illumino stasera organizza un dibattito in cui ci dirà come uscire dalla crisi!1

Commento: “Uno storico che impartisce lezioni di economia? 😯 Siamo conciati da buttare!” 😐

Nota: “E’ sbocciato un nuovo amore! A quando il fidanzamento ufficiale Poma-Zucca?” 😈

  1. Vedi pagina Memorandum []

Non è un Paese per cinquantenni!

17 Dicembre 2009 da sgur_di_tri

Si parla tanto dei giovani che non trovano lavoro, che sono loro le vittime principali di questa crisi. Su questo siamo tutti d’accordo, ma accanto ai giovani io ci metterei anche quei cinquantenni che, pur non avendo ancora raggiunto i requisiti per la pensione, vengono letteralmente “sbattuti” fuori dal mondo del lavoro, senza la prospettiva di un loro reinserimento. Dalla parte dei giovani almeno c’è il fatto, secondo me non tanto banale, di essere giovani, cosa che consente loro di guardare al futuro ancora con un certo grado di ottimismo, quell’ottimismo che invece un cinquantenne fa fatica ad avere ancora.

A questo proposito, vorrei parlarvi di un incontro che qualche giorno fa ho avuto con una mia vecchia conoscenza (e stavolta, credetemi, è tutto vero), per far capire il dramma che le persone di quest’età e in queste condizioni stanno vivendo.

Sono al supermercato. Incrocio A.B. (cinquantacinque anni) che non vedevo da una decina d’anni.  Ebbene, tutte e due, con il carrello della spesa, ci salutiamo quasi all’unisono, con il classico “Oh! E’ da un po’ che non ci si vede. Come stai?”. Al mio “Abbastanza bene, e tu”. Lui mi risponde: ”Di salute abbastanza bene anch’io, ma è il resto che non va bene!” – e subito intuisco che vuole quasi sfogarsi – “Ho fatto l’impiegato presso la D.H. (sigla di fantasia) fino a tre anni fa. La fabbrica, come saprai perché ne hanno parlato tutti i giornali, ha chiuso, e, dopo il solito periodo di cassa integrazione, mi hanno messo “in mobilità”, cioè sono disoccupato (non si ha neanche più il coraggio di chiamare le cose col proprio nome). E ora non riesco più a trovare lavoro! Ho cercato dappertutto. Ho lasciato pure il mio nome in tutte le agenzie per lavoro interinale di Pavia. Aspetto che mi dicano qualcosa. Bah! Vedremo” – e mentre mi parlava abbassava lo sguardo e scuoteva la testa – “Per il momento non c’è niente da fare, tutti mi dicono che sono troppo vecchio, che se solo avessi avuto qualche anno in meno, forse… Non posso neanche sperare di andare in pensione perché, nonostante abbia cominciato a lavorare da quando avevo 16 anni, mi mancano cinque anni di contributi che un mio vecchio datore di lavoro non ha mai pagato. Spero proprio che qualcosa cambi presto, se no la vedo dura”. Tira un sospiro, e poi continua: “Tu per caso non conosci qualcuno che magari ha bisogno, che so, di pulire il giardino o altro .….sono disposto a fare qualsiasi lavoro. Scusa se te lo chiedo, ma non potresti segnarti il mio numero di telefono”. Cosa che faccio subito. “E se ti capita qualcosa, ti chiederei per cortesia di farmelo sapere. Mi faresti un grosso favore. Ti ringrazio” e mi stringe la mano con forza, quasi a voler siglare un patto tra di noi.

Ci siamo fermati ancora un attimo parlando d’altro, ma nel frattempo, non potevo fare a meno di pensare a quello che mi aveva appena detto, alla compostezza ed alla dignità che trasmetteva mentre mi parlava. Sembrava una persona umiliata, ferita nell’orgoglio, di una ferita che non sanguina (ma sappiamo tutti che sono queste le ferite che fanno più male). Pareva vergognarsi del suo “essere disoccupato”, di cui non riusciva a capirne le ragioni (lui che aveva lavorato sempre), assalito da un malcelato e opprimente “senso di colpa”. Alla fine, al momento di salutarci, mi augura Buon Natale. E sì, perché, ad essere sinceri, mi ero completamente dimenticato del Natale!

Devo ammettere che questo incontro mi ha lasciato una profonda tristezza che, a distanza di qualche giorno, mi tiro ancora dietro e faccio fatica a scrollarmi di dosso. Perché ritengo che situazioni simili siano più numerose di quando si pensi, e tutto sommato ancora poco visibili, ma che la necessità spinge, sia pur a fatica, ad uscire dal chiuso delle case, dove sono ancora vissute con pudore e compostezza. Penso inoltre che, se non si dovessero trovare soluzioni a breve, non solo ho il timore che la crisi possa estendersi fino ad investire anche i quarantenni, ma che possano aprirsi scenari di povertà diffusa nella nostra società.

So che questa storia poco si adatta al clima luccicante da Natale televisivo a cui ci hanno abituati, ma se ho voluto condividere con voi un episodio così personale, l’ho fatto perché ho pensato fosse doveroso ricordare, specialmente in questo periodo così pieno di luci, buoni sentimenti (dichiarati) e canzoncine melense, che succede anche questo nell’Italia di oggi.

Io ti amo

16 Dicembre 2009 da Emilio Conti

Veltroni è un coglione.

Veltroni è un miserabile.

Giuliano Amato, l’utile idiota che siede a palazzo Chigi.

Prodi? Un leader d’accatto.

La Bindi e Prodi sono come i ladri di Pisa: litigano di giorno per rubare di notte.

Prodi è la maschera dei comunisti.

Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi.

Il centrosinistra? Mentecatti, miserabili alla canna del gas.

Lei ha una bella faccia da stronza.

Le nostre tre I: inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: insulto, insulto e insulto.

I Ds sono i mandanti delle toghe rosse.

I giudici di Mani Pulite vanno arrestati, sono un’associazione a delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell’ordine democratico.

Boicotteremo il Parlamento, abbandoneremo l’aula, se necessario daremo vita ad una resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia.

Il presidente Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista.

O devoluzione o guerra.

Se vinciamo non faremo prigionieri.

Santoro e Vauro sono due sciacalli.

Italia vaffanculo!

Questi sì che han le palle!

16 Dicembre 2009 da bsìa

Sei un po’ timido? Non riesci a confrontarti a viso aperto con un avversario? Non riesci quasi mai a mantenere la parola data? Soffri di un latente complesso di inferiorità?

Guarda questo video e imparerai anche tu ad essere un uomo risoluto! Un vero uomo con le palle!! 😯

Clima d’odio

15 Dicembre 2009 da Emilio Conti

Chi ha detto che chi non vota per lui è un “coglione”?

Chi ha detto che i magistrati sono dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana”?

Chi ha detto che gli ultimi tre presidenti della Repubblica sono dei “golpisti”?

Chi ha detto che i giudici costituzionali e i giudici di Milano e Palermo sono dei “fomentatori di guerra civile”?

Chi ha detto che Biagi, Santoro e Luttazzi sono dei “criminosi”?

Chi ha detto a Casini e Follini “mi avete rotto il cazzo”?

Chi ha minacciato i suddetti Casini e Follini “vi faccio attaccare dalle mie tv”?

Chi ha invocato il “regicidio” per rovesciare Prodi?

Chi ha detto che in Italia c’è una “sinistra di merda”?

Chi ha detto che la suddetta sinistra deve “morire ammazzata”?

Chi annunciava “trecento uomini armati dalle valli della bergamasca”?

Chi ha minacciato di “oliare i kalashnikov”?

Chi voleva “drizzare la schiena” a un giudice poliomielitico?

Chi ha detto “siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”?

Chi ha urlato ai giudici europei “dovete morire”?

Chi ha chiamato “assassini” i pm di Milano e Palermo?

Chi ha definito “mafioso” Caselli?

Chi ha definito il suddetto Caselli “mandante morale dell’omicidio di don Pino Puglisi”?

Chi ha fatto pedinare il giudice Mesiano dopo la sentenza per il rimborso a De Benedetti?

Chi ha accusato Dino Boffo di essere gay?

Chi ha accusato Veronica Lario di farsela con la guardia del corpo?

Chi ha accusato Fini di essere un traditore al soldo dei comunisti?

Chi ha seviziato Giancarlo Mascia?1

Chi ha polverizzato la villa della vicedirettrice dell’Espresso Chiara Beria?

Chi ha spedito a Stefania Ariosto una testa di coniglio mozzata?

Chi ha fatto il gesto di mitragliare una giornalista russa?

Chi ha scritto “Siamo sicuri che sia più grave uccidere un omosessuale single che un padre di famiglia”?

Chi ha detto che gli immigrati “vanno cacciati come conigli”?

Chi ha sbraitato in tv che “Maometto era un pedofilo”?

Chi ha detto che i magistrati sono “una metastasi della politica”?

Chi ha detto che la Costituzione è “filosovietica”?

Chi ha detto che gli interventi del Quirinale “fanno ridere”?

Chi ha definito il Parlamento “pletorico, inutile e dannoso”?

Chi ha definito i parlamentari “tacchini”?

Chi a detto a dei contestatori “non avete dignità”, “mi fate pena e disgusto”, “siete dei poveri comunisti”?

  1. Animatore dei comitati Boicotta il Biscione []

Chi semina vento?

14 Dicembre 2009 da Emilio Conti

Ci mancava anche il depresso! Il fatto ormai è noto, lo hanno trasmesso in ogni dove e campeggia sulle prime pagine di tutti i quotidiani: il nostro presidente del consiglio è stato colpito al volto da (dicono) una riproduzione in ceramica del duomo di Milano (oggetto piuttosto pesante) scagliata da un quarantaduenne ingegnere, mentalmente instabile (pare sia in cura da dieci anni). Per fortuna, i danni provocati, pur piuttosto seri, non sono gravi.

Ovviamente scontate anche le dichiarazioni di condanna dell’episodio da parte di tutti i rappresentanti di tutti i partiti, con l’eccezione di Di Pietro che, come suo solito, dice le cose come stanno.

Quello che però ha veramente dell’incredibile sono le dichiarazioni di alcuni massimi esponenti di quello che io fatico a chiamare partito, vale a dire la Lega. Bossi, dimostrando la solita “lucidità” ed “intelligenza” ha parlato subito di terrorismo! Qualcuno si è chiesto se Berlusconi è mentalmente stabile (l’ex presidente della repubblica Ciampi), ci sarebbe da farsi, con maggiore preoccupazione, la stessa domanda sulle condizioni del “leader” della Lega, visto com’è conciato. Anche in considerazione del fatto che è il capo di un partito che condiziona pesantemente la politica dell’attuale governo. Ma la dichiarazione più strabiliante (eufemismo) l’ha fatta, e non poteva che essere così, l’illustre ex-ministro Castellii. Testualmente: “Al di là della doverosa e sincera solidarietà al presidente Berlusconi, non si può non rimarcare che i mandanti morali di questa aggressione sono ben noti, perché responsabili del clima di odio nei confronti del governo nel Paese”.

Io non so a quali mandanti si riferisca l’illustre ingegnere (che coincidenza, stesso titolo accademico dell’aggressore). Forse a quelli che vogliono affondare i barconi di poveri profughi? Quelli che vogliono utilizzare il tricolore per pulircisi i culo? Quelli che voglio mettere la croce sullo stesso tricolore? (prima o dopo averlo usato come carta igienica?) Quelli che vanno a disinfettare i treni perché trasportano immigrate? Quelli che sfruttano ogni occasione per istigare all’odio razziale? Quelli che continuano a soffiare sul fuoco della paura verso il diverso? Quelli che si sposano con riti celtici? Quelli che insultano il cardinale di Milano? Quelli che difendono la cristianità a furia di bestemmie?

Oppure quell’imprenditore che, sceso in campo da ormai quindici anni, non fa altro che sbraitare “O con me o contro di me”? Che, non più tardi di qualche giorno fa, è andato ad uno scontro violentissimo contro tutte le istituzioni della nostra democrazia? Io di certo non so quali siano i mandanti morali, sicuramente li conoscerà benissimo il suddetto ingegnere.

Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? Sicuramente il monarca dei chiaggnifottisti sfrutterà con abilità, e come sempre, anche questo episodio per presentarsi come vittima (si sa, lui è vittima dei magistrati, del Presidente della repubblica, della Corte Costituzionale, della mafia, dei comunisti, delle escort ingrate), guarda caso proprio in un momento in cui nel parlamento si sta formando un’ampia coalizione per fronteggiare la sua deriva dittatorial-populista. Quando si dice la coincidenza!!

La buona notizia (se di buona notizia si può parlare) è che l'”attentatore” è uno squilibrato. Non oso immaginare se un gesto simile l’avessse compiuto qualche esagitato di un qualche centro sociale o un lavoratore precario senza lavoro o in cassa integrazione.

Sia come sia, il barometro segna tempesta.

Bsiàte – quinta puntata

13 Dicembre 2009 da bsìa

Dice: “Ci chiediamo dove prenderemo i soldi per mantenere servizi essenziali come quelli sociali o per gli edifici scolastici”1

Possibile soluzione: magari non gettando cifre assurde in opere inutili? 🙄

  1. La Provincia PAVESE«Tagli da Roma, i Comuni sono nei guai» []

Piccola rassegna fotografica

12 Dicembre 2009 da Emilio Conti

Attrattive artistiche

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Viabilità: la pista ciclabile presa ad esempio in Europa per la sicurezza dei … VEICOLI!! Che il povero ciclista veda di non andare a sbattere qui sopra!!

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Strutture ricettive

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‘ndò passo? Tàja äl süscon!

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Didascalie a cura di bsìa. 😆