Too Cool for Internet Explorer

La grande truffa

31 Luglio 2009 da Emilio Conti

Che l’affaire Alitalia fosse la più grande porcata che un governo nazionale possa aver fatto era già palese dall’inizio della vicenda. Solo chi non voleva vedere poteva credere a quanto il nostro governo (meglio: il Sig. Berlusconi) stava affermando. Adesso incominciano a circolare le prime cifre e la cosa si fa ancor più divertente. 😈 Per coloro che ancora vivessero nel mondo dei sogni, propongo parti di un articolo di Francesco Piccioni dal titolo “I conti in rosso dei Cai-mani”. Chi, dopo la lettura, dovesse scoprirsi un poco “incavolato” non si preoccupi: è un buon segno! 😎

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[…] forse anche per smentire le voci che danno per drammatica la situazione dei conti Cai, ieri si è riunito il cda della società. Il comunicato finale cerca di descrivere come “migliore delle attese” una situazione non rosea. Le perdite del primo semestre ammontano a 273 milioni, in linea con le “voci” che stimano in 500 milioni la perdita annuale attesa. Non male per una società privata che – caso più unico che raro nella storia – ha potuto acquistare soltanto le attività redditizie della vecchia compagnia, partire con zero debiti (tutti accollati allo stato), scegliersi il personale in barba ad ogni regola vigente, imporre un contratto capestro con l’aiuto del governo, sottopagare i dipendenti e aumentare i loro carichi di lavoro, operare con pianta organica insufficiente. Con in più il vantaggio di partire nel momento in cui il prezzo dei carburanti si dimezzava.
Tra i risultati considerati “semibuoni”, il vertice Cai inserisce il “raggiungimento” della quota del 50% del mercato domestico (le vendite effettuate in Italia per destinazioni nazionali e internazionali) e del 20% di quello internazionale (voli in entrata nel nostro paese). La colpa principale viene attribuita naturalmente al “contesto di mercato globale negativo”. […]
Non smentita invece l’altra voce che parla di una prossima richiesta di intervento da parte della Cassa Depositi e Prestiti. Del resto, che una società privata – controllata al 25% da Air France, a sua volta sotto controllo “pubblico” nel suo paese – possa avanzare una richiesta del genere è uno sproposito. Ma alcuni commentatori fanno notare che, in realtà, nei prossimi mesi la crisi del settore costringerà la Ue ad autorizzare una “rete di protezione generale” per le compagnie aeree. Nessuno potrebbe opporvisi, dopo quel che è stato fatto per salvare le banche. A quel punto, un “aiutino” pubblico potrebbe essere non solo invocato, ma preteso.
La storia di questa privatizzazione, d’altro canto, è un intreccio inestricabile di assurdità economiche e giuridiche, condite da colossali conflitti di interesse. […]

Chi parla e chi agisce

30 Luglio 2009 da Emilio Conti

La nostra amministrazione, almeno fino a poco tempo fa perché sull’argomento è da un po’ che non si pronuncia, si è sempre vantata di essere quella della trasparenza. In modo particolare il nostro sindaco non si è mai risparmiato nel dichiarare alla stampa locale quanto sia “trasparente”, grazie a lui ovviamente, il comune di Belgioioso.

Questo blog non è mai stato d’accordo con questa sua affermazione tanto che personalmente avevo dato alcuni suggerimenti su come sfruttare il sito del comune per mettere in rete un po’ dei suoi conti (e non solo): approfittare del  web per aumentare effettivamente la trasparenza. Veramente non avevo l’idea di digitalizzare tutta la documentazione del comune, anche se me lo auguravo, e su questo argomento non avevo troppo insistito perché avevo accettato per buona l’eccezione del costo sollevata dal sindaco (che ho scoperto poi essere non rispondente a verità perché ormai molti server offrono spazi enormi a poco prezzo). Come sia andata a finire i frequentatori del blog lo sanno benissimo.1

Quando però qualcuno contesta questa “opacità” amministrativa, questa “trasparenza a parole”, viene subito redarguito sdegnosamente con la frase “basta fare richiesta in Comune: gli atti sono pubblici”. Vorrei vedere che un atto pubblico non sia accessibile ad un cittadino! Ma questa NON è trasparenza, è un obbligo!

C’è chi invece, zitto zitto, e poco propenso a mettersi sotto i riflettori della stampa locale, la trasparenza la attua. E’ di qualche giorno fa la notizia che il comune di Cura Carpignano ha messo in rete tutti i suoi atti amministrativi, resi quindi accessibili facilmente a tutti! Un bravo al sindaco Manelli: c’è chi parla e chi fa.

Noi invece? Il rieletto sindaco, tra le novità del suo nuovo “mandato”, aveva affermato di aver scelto una persona incaricata di seguire l’informatica (sto andando a memoria, non ho il materiale d’archivio a portata di mano 🙂 ); speriamo quindi che presto anche il nostro comune ci permetta di visualizzare gli atti amministrativi con una semplice pressione del tasto del mouse. D’altra parte, scannerizzare un documento, salvarlo in formato PDF, fare l’upload sul server e creare un link al documento stesso, è questione di pochi minuti.

E non si tratterebbe solo di trasparenza, ma sarebbe anche un bel risparmio per le casse del comune che non dovrebbe più, ad ogni richiesta, recuperare il documento, farne la fotocopia e consegnarla al richiedente: il cittadino stesso va sul sito del comune, si visualizza il documento e, se vuole, se ne stampa una copia. Risparmio di tempo del dipendente comunale, meno copie della fotocopiatrice e meno carta consumata.

Il problema però è che, con l’internet, chi visualizza il documento rimane anonimo, mentre se uno lo va a richiedere in comune viene “identificato” e magari, se persona non gradita, si può sempre cercare di dissuaderlo.
Pensar male si fa peccato, lo so!

  1. Invece per chi non ne sia a conoscenza, o sia nuovo del blog, veda TrasparenzaTrasparenza (richiesta)Coincidenza o furbata? []

L’albero di sicomoro

26 Luglio 2009 da Emilio Conti

Oggi propongo un paragrafo tratto dall’editoriale di Mosaico di pace (pubblicazione di Pax Christi) ripreso nella rubrica Parabole di Adriana Zarri.

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«Era un uomo di bassa statura e molto ricco, Zaccheo. Era il capo dei pubblicani di Gerico. Il capo degli appaltatori delle tasse per conto dell’occupante romano notoriamente si lasciava andare ad una vita dissoluta, traendo arbitrariamente vantaggio dal sistema indefinito con cui veniva stabilita la tassazione. Ovvero si arricchiva facendo la cresta sulle tasse da richiedere. Ma quando Gesù passa a Gerico, dal momento che era basso di statura e la folla gli impediva la visuale, salì su un albero di sicomoro per poterlo vedere. Gesù lo nota, gli dice che si fermerà a casa sua e Zaccheo, in risposta, dà la metà dei suoi beni ai poveri e restituisce quattro volte tanto a coloro che ha frodato.

Anche il presidente del consiglio del nostro paese è un uomo basso di statura e molto ricco. Prima che una sua conversione alla giustizia verso i poveri noi ci aspetteremmo che salisse anch’egli sul sicomoro. Che riuscisse cioè a guardare il paese reale. Ma il presidente del consiglio è salito sul sicomoro? Si è fatto largo tra le fronde?

Non si sa se sia più immorale tutto quel che viene quotidianamente a galla con la velinopoli barese o ignorare la condizione di un disoccupato. Se sia più immorale regalare gioielli come bonbon alle ospiti di una serata mondana o negare la crisi perché non si ha il coraggio di salire sull’albero. Il guaio peggiore è che il successo di chi ostenta ricchezze e fortune al punto da potersi permettere tutto, ma proprio tutto, fa scuola nel nostro paese».

Il tuca-tuca

25 Luglio 2009 da bsìa

Ehilà, vecchiacci, mi rivolgo a voi, 😆 perché i giovani queste cose non le sanno! Questo sarà anche un post rivolto soprattutto alle elettrici del Pdl. 😎 Ve la ricordate la canzoncina, che all’epoca era diventa un tormentone, cantata dalla Raffaella nazional-popolare? Sì, proprio quella: il “tuca-tuca”, invito allusivo, anche fin troppo esplicito, al palpeggiamento reciproco! Wow! 😳

Bene, care elettrici del Pdl, il vostro capo, il vostro amore, anche lui vecchietto (che sta invecchiando malissimo) se ne è ricordato, travisando però un po’ il senso della canzone a mio avviso, ma che è scusato data la sua età, che rivolge un invito:

TOCCATEVI!! 😉

“sgrillettatevi” più spesso, altrimenti non riuscirete a raggiungere l’orgasmo. E siccome Lui vi ama, non vuole delle donne frigidone e/o un po’ inibite, ergo masturbatevi con frequenza, non lasciate riposare troppo il vostro (la vostra?) clitoride. Altrimenti che ce l’avete a fare? 😀 E sappiate che non è peccato, perché lo dice Lui, Silvio! Che varerà un condono, una moratoria al peccato di “non commettere atti impuri”. Forza, fanciulle, dateci dentro! Non fate come quelle comunistacce che hanno in mente solo cazzate come l’equità distributiva, i servizi sociali, la scuola pubblica, la piena occupazione, ecc. ma che a letto non valgono una cicca! 😯 Che “la” usano solo per fare pipì! 👿 Seguite il consiglio “disinteressato”  e elargito gratuitamente del più grande statista mai apparso sul suolo italico! I suoi consigli sono preziosissimi! Fatene buon uso!

Evviva, dopo il presidente operaio, il presidente ferroviere, il presidente pompiere, ecco il presidente sessuologo!

Viva l’Italia! Paese della goduria sessuale! Che non deve diventare più democratico, che parolaccia, ma più disinibito e orgasmizzato! 😐

OK, ma io cos’ho fatto di male per doverci vivere? 👿

P.S. Chi non capisse quale sia l’oggetto della presa per il culo, è pregato di leggere su l’Espresso le registrazioni della serata con l’ormai celebre “escort” (che io pensavo fosse un modello di automobile 😯 ).

P.P.S. Da adesso però sorgeranno molti equivoci: quando ci diranno di “toccarci” intenderanno riferisri al gesto scaramentico o a una masturbazione? 😈

Legge ed ordine!

22 Luglio 2009 da bsìa

“Non hai ancora detto niente per quello che ha fatto il nostro sindaco!”
“Cosa starà blaterando la dolce metà? Che gli siano venute le sue cose?”, penso.
“Di che stai parlando?”, rispondo.
“Come? Non leggi tutti i santi giorni La Provincia?”
“E allora? Non c’era mica un tubo!”
“Ah, ma allora ti è sfuggito!”, risatina. 🙂
“Senti, falla corta: ‘s’la fai?”
“Ha inserito nel regolamento comunale il divieto di far entrare i cani negli esercizi pubblici che vendono alimentari!”
“E c’era su La Provincia?”.
“Sì”
“Di che giorno?”.
“Sabato o domenica, credo”.
Dopo aver chiesto se avesse già buttato la carta, e avendo ricevuto risposta negativa, recupero la pila dei giornali, mi ci tuffo e trovo le copie incriminate. Sfoglio freneticamente e … eccolo, l’articolo!1

Cacchio, gente, mi era proprio sfuggito! Starò mica rimbambendo come il vecchio?2 Finalmente una piccola azione di buon senso! Ma poi mi chiedo: com’è che nella nostra “civilissima” nazione occorre inserire nel regolamento comunale il vietare l’ingresso ai cani negli esercizi commerciali quando questi già hanno esposto il cartello di divieto sulla porta d’entrata ai loro esercizi? 🙄 Ma perché il commerciante non “oserebbe” mai contrariare la signora “in” che entra con la cara bestiola al guinzaglio, o tenendola tra le braccia imbraccialate d’ori vari; metti che s’arrabbia se gli dici di cacciar fuori l’allevamento ambulante di pulci! 👿 Allora si va a piangere da mamma Zucca. Niente di male, ben inteso, finalmente un po’ d’ordine nel caos belgioiosino! Law & order! 😎

Ma il bello viene nella seconda parte dell’articolo! Sì, perché si è pensato bene di intervistare … il proprietario_di_cane_di_piccola_taglia! Il quale afferma:
1 – che il suo cane è di piccola taglia: sì, però caga come un elefante! :mrgreen:
2 – che gli fa tanta compagnia: appunto la compagnia la fa a lui mica la deve fare a me mentre me ne sto beatamente al bar a prendere un aperitivo! Pussa via, tu e il tuo cane di merda! 😆
3 – che, visto che non vogliono cani nei negozi, allora perderanno un cliente. Scusi nè, ma se tutti gli chiudono la porta in faccia, i casi sono due: o non va più in nessun negozio o lascia a casa quel cazzo di cane. 😛

Ma la vera notizia è un’altra:

GLI HANNO MANDATO A CASA IL VIGILE (al proprietario_di_cane_di_piccola_taglia)!! 😯
MIRACOLO!! IL VIGILE S’E’ MOSSO! EPPUR SI MUOVE!! 😈
L’URBANO E’ MOBBILE, QUAL PIUMA AL VE-ENTOOO… 😀
Alleluja, alleluja!

Ecco il motivo di questo tempo del put. 🙄

  1. “Niente cani nei locali pubblici. Stretta dell’amministrazione”La Provincia PAVESE del 18luglio 2009 []
  2. Alias l’amministratore del blog che se ne stà a prendere freddo tra i monti! 😈 []

Lentamente e spensieratamente verso la dittatura

19 Luglio 2009 da Emilio Conti

Gli studenti universitari che avevano a che fare con l’economia e la statistica sapevano che erano due i “mostri sacri” sui quali non era ammesso alcun dubbio: la Banca d’Italia e l’ISTAT. La prima per i dati inerenti ai redditi degli italiani (distribuzione, concentrazione, ecc.) e il secondo per le sue rilevazioni riguardanti il tasso d’inflazione e il tasso di disoccupazione (principalmente). Se qualche studente “osava” mettere in dubbio qualcuno dei dati elaborati da questi due istituti veniva immediatamente fulminato dallo sguardo del docente di turno. Con i dati di questi due istituti ci si facevano tranquillamente tesi di laurea.
Ma questo succedeva qualche decennio fa!

Fortunatamente la Banca d’Italia, dopo la malaugurata parentesi Fazio, è riuscita a mantenere la sua autonomia e, conseguentemente, l’autorevolezza dei suoi studi non può, in nessun caso, essere messa in discussione (ricordo che il suo centro studi è quanto di meglio ci possa essere oggi nel nostro paese).
Diverso, invece, il discorso sull’ISTAT. La credibilità verso questo istituto ha incominciato ad incrinarsi qualche anno fa quando, ferocemente e giustamente criticata dalle associazioni dei consumatori riguardo ai dati sull’inflazione, se ne uscì con la panzana della “inflazione percepita”, paragonando l’inflazione alla temperatura: il caldo con afa sembra più caldo, il freddo con vento sembra ancor più freddo! Che fosse un meschino tentativo per cercare di mascherare quello che anche il più sprovveduto dei cittadini aveva capito era fin troppo evidente. Non c’è niente di “percepito” se prima si faceva la spesa con 100 euro e dopo qualche tempo, per acquistare gli stessi, identici beni, si spendevano 110 euro! Non occorre essere statistici di professione per affermare che l’inflazione era ben più elevata di quanto si voleva farci credere!

Da allora il “mito” ISTAT ha incominciato a vacillare e ora i suoi dati incominciano ad essere attentamente analizzati e non più accettati acriticamente.
Come se questo non bastasse, adesso questo istituto starebbe per subire un colpo che ne annullerebbe completamente la credibilità. Il ministro dell’Economia (che, lo ricordo per i non addetti, non è un economista), scontento dei dati sulla disoccupazione da esso elaborati e divulgati, dopo averli ridicolizzati e delegittimanti ai Tg nazionali ha dichiarato, insieme al ministro del Lavoro, che utilizzerà dati provenienti da “altre fonti” (quali?). E non contento sta trafficando per mettere a capo di questo istituto un nuovo presidente a lui gradito (e quindi più “malleabile”?). Alcuni ricercatori, però, hanno denunciato questa manovra in un articolo che potete leggere qui.

Questo governo, che io non ha paura a definire come fascistoide e strisciantemente golpista, non contento di controllare il 90% dell’informazione televisiva, non contento di controllare direttamente o indirettamente la maggior parte della carta stampata, non contento di avere un’opposizione inesistente, non contento delle varie epurazioni giornalistiche attuate (adesso Tremonti, sempre lui, sta cercando di non far partire Report, la nota trasmissione tv, dopo la bruttissima figura che la Gabanelli gli ha fatto fare nella trasmissione sulla Social Card), vuole impadronisrsi anche di quel poco di indipendente che c’è ancora nel nostro paese: gli istituti economici accreditati e l’internet. Quando il governo si sarà impossessato dell’ISTAT (ammesso che ci riesca) chi crederà più ai dati che ci fornirà? E’ veramente triste che gente che si crede colta ed intelligente non sia mai in grado di confutare chi gli si oppone con argomentazioni valide, ma ricorra sistematicamente al suo potere per tacitare chi non la pensa come loro. E questo non è un sintomo né di intelligenza né di cultura né di superiorità intellettuale: solo debolezza. Debolezza che pagheremo molto cara.

Facciamoci gli auguri, ne abbiamo veramente bisogno!

Il contagio si propaga?

15 Luglio 2009 da Emilio Conti

E’ ormai noto, o dovrebbe esserlo, che il nostro sindaco, nelle ultime elezioni amministrative, ha piazzato come sindaci, in alcuni paesini limitrofi al nostro, ma non solo, alcuni suoi vassalli, proprio come un vero monarca! 👿

Come si diceva qualche tempo fa, questo blog è frequentato anche da internauti di altri paesi e qualcuno di questi, poco soddisfatto che il nostro sindaco metta il naso, per interposto “vassallo”, anche negli affari del suo paese, ha deciso di far sentire la sua voce usando questo sito.  Qui sotto trovate una mail di un nostro vicino un po’ scontento. Mi auguro che altri visitatori di paesi vicini, preoccupati delle interferenze belgioiosine, si facciano avanti.

Il virus “belgioioso-rock” si sta diffondendo? 😆

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Buonasera,

Leggo che Bsia commenta spesso gli articoli che compaiono sulla stampa locale.
Stamattina su il Punto compare un articolo anche sul mio paese, ormai una piccola Belgioioso.
Il nuovo sindaco Pernice (voi avete i “polloni”, noi le pernici) promette che la sua priorità, almeno in questo momento, è quella di completare la pista ciclabile che collega i nostri due paesi. Il tratto finora completato si ferma infatti al confine del territorio comunale di Filighera. Non è sicuramente in ottime condizioni ma quantomeno è utilizzabile. Ora, in teoria spetterebbe a Belgioioso realizzare la parte mancante. Sa bene anche Lei che è una cosa di cui si discute da anni. Fondamentalmente a Belgioioso non credo importi molto della cosa, è un problema sentito più che altro dalla parte di Filighera.
Ora il nuovo sindaco annuncia che già esiste un accordo con l’amministrazione Zucca per il progetto e la realizzazione.
Quello che ci si chiede è chi pagherà.
a: paga la provincia: ok
b: paga Filighera: paga con i suoi soldi una pista ciclabile costruita sul territorio di un altro comune?
c: paga Belgioioso: interessa veramente ai belgioiosini spendere soldi per questo progetto?

Non so se queste mie impressioni possono esservi utili.

bridon

Alitaglia

14 Luglio 2009 da Emilio Conti

Alitalia, l’eccellenza della nuova compagnia di bandiera

di Alessandro Robecchi

Spettabili italiani, gentili finanziatori. L’anno scorso avete versato 100 euro a testa (compresi i neonati, i disoccupati e i moribondi) per regalare la nostra compagnia aerea a un gruppo di industriali indigenti e bisognosi d’affetto. E’ giusto che siate informati sulle eccellenze della nuova compagnia di bandiera.

Torino. Infondate le polemiche su ritardi e lentezze. In una gara sulla tratta Roma-Torino tra un vettrore della compagnia (Airbus A320) e due maratoneti della Polisportiva Fiumicino, ha vinto l’aereo di ben 25 minuti. Il tempo di percorrenza è stato di 23 ore e 40 primi, il che dimostra che volare Alitalia è meglio che andare a piedi.

Olbia. Grandi festeggiamenti a Olbia per l’arrivo nello scalo sardo di 68 passeggeri del volo da Catania. Atterrati giovedì 15 maggio, sono riusciti ad lasciare l’aeromobile e a raggiungere il terminal ieri in mattinata. Gioia dei parenti, in attesada due mesi.

Internazionali. Grandi novità nel menù sulle tratte intercontinentali. Il Roma-Tokyo sarà l’unico volo al mondo in cui i formaggi si stagionano anche di 24 mesi tra l’arrivo e la partenza. In business class i topi morti per condire l’insalata verranno serviti a parte.

Servizi a terra. Inaugurati a Roma Fiumicino e Milano Linate i nuovi SD (Servizi di Dissuasione): impiegati della compagnia mostreranno, prezzi e orari alla mano, come siano più convenienti il treno, la macchina, e a volte persino il monopattino.

Alitalia sei tu. Coinvolgere i passeggeri nella gestione della Compagnia è una delle parole d’ordine della Nuova Alitalia. Prima mossa, l’introduzione del freno a contropedale in classe economica sulla tratta Milano-Roma.

Nel congratularsi nell’aver scelto Alitalia, gli industriali della cordata italiana vi ringraziano per aver collaborato alla rapina del secolo.

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Dopo questo siparietto, siete invitati alla pagina Memorandum per il commento alla notizia odierna (il commento è di bsìa 😆 )

P.S. LA  TANGENZIALE NON LA FARANNO!

Se il buon giorno si vede dal mattino…

11 Luglio 2009 da bsìa

Stamane ho fatto un sobbalzo. I biscottini della colazione mi sono andati di traverso! Ho sobbalzato alla lettura della lettura pubblicata nella rubrica LA VOCE DEI LETTORI de La Provincia PAVESE di oggi a firma Gabriele Malinverni, coordinatore del Pdl di Belgioioso. Ho dovuto rileggerla perché non riuscivo a capacitarmi se si trattasse di una rivendicazione o l’annuncio di un inciucio a livello comunale. 🙄

Premesso che molte volte le lettere pubblicate sulla stampa locale, se non vengono spedite con la clausola “con preghiera di pubblicazione integrale”, vengono tagliuzzate e che questa operazione, molto spesso, ne può stravolgere il significato: ma quella che ho letto stamane non lascia molti dubbi. 😐

In pratica il Malinverni rivendica l’idea di aver proposto per primo un assessorato per i giovani: allora di che si tratta? Di una rivendicazione per un’idea scippata dall’orco Zucca? Quante volte abbiamo sottolineato che il sindaco è uno specialista del furto con destrezza di idee altrui? E il Malinverni se ne accorge adesso? 👿

Ma evidentemente non è così, perché poi il nostro si spertica in auguri al nuovo assessore per concludere la lettera con una dichiarazione che ha dell’allucinante: “Mi auguro sinceramente di vedere sempre iniziative positive ed utili per Belgioioso, per cui faccio un grande «in bocca al lupo» alla nuova giunta che spero si renda conto che a volte l’opposizione ha un ruolo utile ed è suo dovere esercitarlo”. 😯

DA NON CREDERSI. Adesso è chiaro perché hanno perso le elezioni? Per cinque anni non han fatto uno straccio di opposizione e per i prossimi cinque, non solo sembra non abbiano intenzione di fare un tubo, ma addirittura ci sarà collusione con il nemico. Hanno già accettato la “mano tesa” del lupo? Abbiamo la versione locale del veltronismo che tanto ha giovato al Pd, ma stavolta adottata dal Pdl? :mrgreen:

Mi auguro di aver frainteso completamente il senso della lettera, in caso contrario questa amministrazione avrà davanti altri cinque anni di passeggiate sul velluto. E alle prossime elezioni, se non si castreranno da soli, rivinceranno alla grande. 👿

P.S. Se le cose stanno così, qualcuno dei consiglieri di opposizione ha già preparato la lettera di dimissioni? 😉

P.P.S. LA TANGENZIALE NON LA FARANNO!

Pubblicità regresso

9 Luglio 2009 da bsìa

Come invidio quello schifoso dell’admin di questo sito 😛 che se ne sta andando beatamente per monti, mentre io devo star qui a leggermi le cagate dell’immenso sulla stampa locale! 😥

Oggi su La Provincia PAVESE solita pubblicità a costo zero per sua_eccellenza, altrimenti detto “ragioniere ed ex bancario”,1 il quale ci informa dei mirabolanti lavori, non ancora iniziati per carità, programmati per le scuole medie del nostro paesello.

E quali sarebbero? Creazione di una mensa per gli studenti! COME? 👿 Ha governato per cinque anni e ha lasciato quei “poveri” ragazzi senza una mensa? 👿 Che cazzo ha fatto in questi cinque anni? 😈 Avrà mica comprato un castello, per caso? :mrgreen: Avrà mica organizzato feste a raffica, per caso? :mrgreen: Avrà mica ricevuto riconoscimenti dalla Lega, per caso? :mrgreen:  Avrà mica scialacquato denari a iosa in consulenze esterne, per caso? 👿 Avrà mica buttato via qualche euro  in indennità sue e degli assessori, per caso? 👿 Avrà mica speso del tempo a fare accordi con potenziali inquinatori, per caso? 👿 E adesso ce la viene a menare con la mensa scolastica? Nei cinque anni scorsi i ragazzi cos’hanno fatto? A già, dimenticavo, il sommo aveva stanziato ben 500 euro per le scuole medie, giusto il necessario per l’acquisto della carta igienica! 👿

Ma è mica finita! Poi rifarà i bagni, gli infissi e adeguerà parte degli uffici. Ah, e secondo costui queste opere sarebbe cose straordinarie? A me sembrano semplicemente lavori che vanno fatti. Punto.

E poi sarà la volta delle elementari, e poi penserà all’asilo di via Garibaldi (mi raccomando, non si sforzi troppo a pensare, perché altrimenti chissà che razza di disastri sarà capace di architettare! 👿 ). Declinare il futuro come fa lui manco Nostradamus.

Ma il bello viene quando si sente in dovere di precisare il costo degli interventi di cui, ça va sans dire, quasi la metà SARANNO A FONDO PERDUTO. Lui parla, e qualcuno sborsa gratis senza fiatare: ci hanno creduto in più di mille! 😯 Però, che coda di paglia, anzi, come diremmo noi belgioiosini, che cü brüt! 😈 Non sa, forse, l’immenso che i belgioiosini sarebbero contenti di sborsare dei quattrini per dei lavori utili? Excusatio non petita, accusatio manifesta! 😆

Ma il clou arriva, come in ogni spettacolo, alla fine: “[…] Comunque la riduzione dei nostri stipendi è del 40 e non del 30 percento”. Chi offre di più? Chi dice cinquanta? 😐 Qualcuno aveva già fatto notare come nella giunta precedente ci fosse qualcuno che aveva poca familiarità con le percentuali. Vedo che, in realtà, è una malattia, un vero e proprio virus, che ha colpito anche in alto. Scusi ragioniere, ed ex bancario, perché non ci ha detto chiaramente quale sarà l’importo lordo percepito da ciascun assessore e da lei? Forse perché avremmo impiegato 5 secondi e 2 decimi a fare i conti? 😉

Scusate, devo andare al cesso a cagare! 😆

P.S. LA TANGENZIALE NON LA FARANNO!

  1. Vedi pagina Memorandum []