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Saldi di fine stagione

12 Giugno 2009 da bsìa

Se ne è andato l’odore di merda? Oppure, dopo cinque anni, il nostro olfatto si è talmente abituato che non ce ne accorgiamo più? 👿 La seconda! Bene, siamo talmente assuefatti che per i prossimi cinque anni potrà succedere di tutto e il belgioiosino non farà una piega.

Allora gente, sono incazzato come una bestia, come una biscia, ma cheddico? come un mandrillo a cui la mandrilla non l’ha mollata! 😐 Ce l’ho con quelle emerite teste di c….olo del Pdl belgioiosino che mi hanno fatto fare una grande figura di merda nelle previsioni elettorali. Vedete un po’ di andare affanculo pure voi! Perché? Ma ve lo state immaginando Sir Pollon che grandi sghignazzate si starà facendo? 👿 Non solo, emeriti cervelloni di destra, ma avete visto quanti voti di preferenza s’è cuccato? Quando la voce si è diffusa pare che strazianti lamenti si siano levati dalle tombe degli illuministi: “Dove abbiamo sbagliato?”. E giù pianti. Anche i visitatori dell’Abbazia di Westminster riferiscono di aver udito una profonda voce proclamare: “Ho sbagliato tutto! Non è l’uomo che discende dalle scimmie, sono le scimmie che discendono dall’uomo!”.

Ci sarebbe da dire qualcosa anche sui “cattolici” folgorati sulla via di San Giacomo dalla sinistra nostrana. Ma lascio perdere: è già da molto tempo che so che il cattolico è come il piemontese. 😉

Ma la cosa più bella è stata la liquidazione della Lega, sconti fino al 65%. Esaù si vendette la primogenitura per un piatto di lenticchie, da queste parti sembrerebbe ci sia qualcuno che si “vende” il culo per molto meno. Anzi, come diceva Hugo: “C’è chi pagherebbe per vendersi”, almeno se devo dar credito alle voci che circolano in paese. Sia come sia, quelli che ce l’avevano duro; gli adoratori del dio Po; quelli che si sposano e, anziché chiamare il prete o il sindaco, noleggiano il druido. Loro, i discendenti diretti di Vergingetorige e di Obelix, passati in massa alla sinistra! 😆 Viva la coerenza! Deh, Perego, non è che ha qualcosa da dire? Non sarebbe il caso, dopo la figura del put che Le han fatto fare, di trarne le conclusioni e di dare le dimissioni? Dare le dimissioni? In Italia? Ma vogliamo scherzare? :mrgreen: Mi spiace solo di una cosa: la sodomizzazione del Migliavacca. L’unico che in cinque anni ha cercato di fare uno straccio di opposizione con il suo giornalino (una chicca per la sua rassegna fotografica di Belgioioso che fu), violentato brutalmente dagli “amici”. Se lo ricordi il Migliavacca: non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. O di chi ha fame? 🙄

E i dirigenti del Pd? Non hanno vergogna ad andarsene in giro a sbandierare una vittoria ottenuta con i voti di elettori di un partito xenofobo e fascistoide, come loro stessi definiscono la Lega? La direzione provinciale non ha niente da obiettare? Figuriamoci: a caval comp …, ops scusate 😳 , volevo dire donato, non si guarda in bocca. 👿

Però in tutta questa miseria c’è anche un lato positivo (come in ogni cosa): l’ex assessore al bilancio è stato segato! 😈 Sì, lui! Quello che aveva qualche difficoltà con il calcolo percentuale! 😆 Come dici? Mi accontento di poco? Meglio poco di niente! 😕

P.S. LA TANGENZIALE NON LA FARANNO!

Chissà se . . .

11 Giugno 2009 da Emilio Conti

Chissà se Fazio conosce costui! 😆 E alla Rai? 🙄

I paradossi di Belgioioso

10 Giugno 2009 da Emilio Conti

Definire il risultato delle amministrative a Belgioioso sorprendente è il minimo che si possa dire. La vittoria della lista Zucca è stata talmente soverchiante che merita di essere analizzata con attenzione perché, secondo noi, non si è trattato “solo” di aver premiato l’amministrazione passata per le opere compiute, se così fosse ci sarebbe stato il famoso “testa a testa” che, a detta di molti, anche più importanti di chi fa questo blog, sostenevano si sarebbe verificato. Va detto subito, ad onor del vero, che se anche si fosse stato il “testa a testa” tra Zucca e Giuzzi già questo avrebbe rappresentato un successo per il sindaco uscente, e indipendentemente da quello che sarebbe potuto essere il risultato finale, dato il divario di voti da cui partiva.

Che il risultato si sia rivelato una sorpresa anche per gli stessi vincitori è dimostrato dai volantini che la lista Zucca ha distribuito in paese nei giorni immediatamente precedenti alla votazione, il cui tenore lasciava trasparire una certa tensione. Se fossero stati sicuri di vincere con il margine che poi hanno ottenuto non si sarebbero certo “scalmanati” fino all’ultimo istante. Vedrò di fare un ragionamento basato esclusivamente sui numeri, avanzando delle ipotesi su quale possa essere stata la causa del travaso di voti, da uno schieramento all’altro, che ha determinato la vittoria della lista Zucca con un margine così ampio.

Nel 2004 i voti utili, Lega esclusa, furono 3705. Quest’anno, sempre Lega e lista minore esclusi, sono stati 3753. Una differenza di 48 elettori. Nelle precedenti elezioni le tre liste che adesso si sono presentate insieme ottennero complessivamente 2411 voti contro i 1294 della lista Zucca. Nelle ultime le parti si sono quasi invertite: lista Zucca 2273, Belgioioso Insieme 1332. Rispetto al 2004, quindi, Belgioioso Insieme (che doveva essere l’unione delle precedenti tre liste civiche) – 1079 voti; lista Zucca +979. La differenza tra tra i voti persi dall’una e quelli guadagnati dall’altra è impressionante: quasi identica (100 voti esatti di differenza).

Già questo semplice calcolo è sufficiente a dimostrare che c’è stato un enorme travaso di voti dalla lista civica che aveva come riferimento il Pdl a quella appoggiata dal Pd. Sicuramente importante, ma non determinante, è stato il voto degli elettori leghisti. E qui ci sono i primi due paradossi: non solo, alle comunali, non hanno votato per la loro lista, che pure si era presentata da sola (667 voti alle europee, 232 alle comunali), ma, secondo paradosso, i 435 voti “scomparsi” anziché andare alla lista in cui partecipava un loro rappresentante storico, si sono orientati, non completamente ma per la maggior parte, verso una lista dichiaratamente di “sinistra”: esattamente il contrario di quanto avvenuto a livello nazionale. E’ anche evidente che un’altra consistente parte di voti che hanno fatto rieleggere Zucca proviene dall’area Pdl. Non ho elementi certi per affermarlo ma, opinione personale, la parte cattolica del Pdl ha preferito Zucca. E qui c’è un altro paradosso: in tutta Italia la sinistra perde e le destre vincono, ma a Belgioioso succede esattamente il contrario. Il Pdl è riuscito a perdere le elezioni cinque anni fa, quando sembrava cosa fatta, con una lacerazione assurda quanto demenziale (contrapposizione Rovida-Giuzzi). Adesso hanno riperso nonostante il clima nazionale favorevole. Altro paradosso: divisi perdono, uniti perdono! Forse sarebbe ora che certi personaggi ingombranti e provenienti da altri paesi, ma non solo, che si credono dei “cervelloni”, solo perché rivestono un certo “status” sociale, venissero mandati a casa. Malinverni è giovane, ma da questo momento sarà meglio che dimostri più polso e maggior autonomia e che liberi il Pdl di Belgioioso da personaggi ingombranti. Perdere per perdere, tanto vale rinnovare il partito. Vorrei ricordare, inoltre, che i voti ottenuti dal Pd alle europee sono stati solo 745 (con una perdita rispetto alle nazionali dell’anno scorso di 331 voti: -30,76%) e rappresentano solo un terzo dei voti ottenuti dalla lista Zucca (ammesso che tutti coloro che hanno votato Pd alle europee abbiano fatto altrettanto per la lista Zucca).

In questi giorni si stanno rincorrendo voci sui motivi “reali” dello spostamento dei voti da una parte all’altra. Se verrò in possesso della documentazione che dimostri quanto i “sussurri” che circolano sono fondati sarà mia cura pubblicarli sul blog.

Strepitosa vittoria!

8 Giugno 2009 da Emilio Conti

Ho appena preso visione dei risultati delle amministrative nel nostro paese pubblicati sul sito de La Provincia PAVESE. La vittoria della lista Zucca è stata schiacciante accaparrandosi quasi il 60% dei voti: quasi due terzi dei nostri compaesani hanno scelto di riconfermare Zucca.

Al momento non dispongo di altri dati per un’analisi del voto che rimando ai prossimi giorni. Di sicuro la vittoria di Zucca rappresenta un dato in assoluta controtendenza rispetto al voto delle europee e, stavolta, il Pd ha puntato sul cavallo vincente. Questa sua rielezione rappresenterà un pesante atout che Zucca butterà sul piatto della sua carriera politica, visto e considerato che i candidati vengono cooptati dai partiti e che è uno dei pochi candidati di “sinistra” ad aver avuto successo.

Pesantissima la sconfitta di Giuzzi (e del Pdl). Si pensava che ci fosse un testa a testa, ma così non è stato: come da ormai venticinque anni a questa parte, sembra che la politica spettacolo abbia un fascino irresistibile sugli italiani.

Noi comunque siamo, e saremo, sempre qui! 😀

Cultura in TV? Lasciamo perdere!

7 Giugno 2009 da Emilio Conti

Difficilmente mi capita di seguire i programmi televisivi, ma domenica sera scorsa (31 maggio), non chiedetemi per quale motivo, mi sono ritrovato a fare dello zapping. Capito su RAI3 all’inizio della trasmissione “Che tempo che fa”, stavo già per pigiare sul telecomando, quando sento il presentatore annunciare il nome di Giovanni Baglioni. A dire il vero il “Giovanni” mi era un po’ sfuggito, era il Baglioni che avevo percepito distintamente. “Ma che due balle! Ancora Baglioni…” ho pensato. Riprendo il telecomando per cambiare “suonata” quando mi accorgo che non del Claudio nazionale si trattava, ma, appunto, del Giovanni che abbracciava una chitarra. E io, quando vedo una chitarra, mi blocco. 😎 Il pezzo è piuttosto interessante e lo seguo con piacere1 anche perché il genere lo conoscevo. Bravo il ragazzo! 😎 “Ogni tanto fanno vedere qualcosa di decente”, rimugino. Il problema è che dopo c’è l’inevitabile intervista che ti rovina quanto appena gustato.

Nessuno pretende che un presentatore debba essere anche un appassionato di musica, soprattutto se si tratta di un genere particolare, ma che nella televisione pubblica (non che in quella privata vada meglio) non siano in grado di consultare un esperto musicale e preparare decentemente un’intervista indica il degrado in cui la TV di stato è lentamente scivolata (il nome di un bravo esperto, se vogliono, glielo indico io!). Perché? Perché il Fazio, che sarà anche un bravo presentatore ed un ottima spalla per la Litizzetto, ha strabuzzato gli occhi: “Ma che sorpresa! Me ne avevano parlato, ma non immaginavo!”, ecc. E ha chiesto al Baglioni Giovanni cosa l’aveva spinto verso quel genere, che lo stesso ha poi definito “chitarra acustica solista contemporanea”, e ricevendo come risposta l’aver ascoltato un disco di Tommy Emmanuel. Ora, stando al sito ufficiale di Tommy Emmanuel, il suo primo disco lo incise nel 1979, ma era di tutt’altro genere. Quello che invece rappresentava la “novità” fu il secondo, pubblicato nel 1987.

Io però questo stile, da chitarrista dilettantissimo,  l’avevo già sentito nel 1981 (ventotto anni fa: caspita se son vecchio!) eseguito da Michael Hedges precisamente nel disco Breakfast in the Field, seguito tre anni dopo (1984) da Aerial Boundaries (secondo me il migliore). Hedges incideva per quella grande etichetta, grande sia per il tipo di musica che per la qualità delle registrazioni, che fu la Windham Hill Records fondata da un altro chitarrista: William Ackerman. Di questi due strumentisti ho diverse registrazioni, tutte risalenti ai primi anni ’80. Né andrebbe dimenticato Alex De Grassi. Questo genere musicale veniva all’epoca definito come “New Age”. Naturalmente tutto ciò in trasmissione non è stato detto, sarebbe stato impossibile una rassegna simile, però i nomi di questi chitarristi sarebbero dovuti emergere insieme a quello di Tommy Emmanuel. Pazienza.

Quello che però è un po’ più discutibile è che anche da noi c’è un chitarrista molto bravo in questo stile: si tratta di Paolo Giordano. Quante volte l’avete visto alla TV? Sapevate che esisteva? Ma Giordano è “solo” un bravo musicista/compositore, come anche i precedenti citati e come il giovane Baglioni. Unica differenza? Non ha il papà celebre e in TV non ci va! Inoltre, e questo è la cosa peggiore, la trasmissione ha fatto passare per “novità” un genere che proprio nuovo non è! Bravi!

P.S. Se però volete sentirvi delle musica un po’ meno “impegnata”, un bel blues elettro-acustico di quelli tosti, allora ascoltatevi il doppio live “From nowhere in particular” di Joe Bonamassa! 😎 Che anche lui in TV non lo vedrete! 😥

  1. Potete vedere il video qui cliccando sulla voce Giovanni Baglioni nella sezione Videoteca: brano musicale più intervista []

el pais ed il nostro cavaliere

6 Giugno 2009 da brain50

Sempre considerando che noi poveri sudditi abbiamo solo due neuroni funzionanti mi domando: ma se le foto del nostro esimio cavaliere erano “innocenti” perché sono state bloccate???? 😳 Semplice,  andate sulla versione web del “pais” e capirete perché in Italia ne è stata vietata la pubblicazione e se poi, magari conoscendo un po’ di spagnolo vi diletterete  a leggere gli articoli correlati la sensazione immediata che ne trarrete sarà un gran senso di…..schifo 😥 a livello personale, ma a livello politico….terrore per noi, per la nostra democrazia e per la nostra nazione.

Altro che pizza e mandolino………….. 👿 e meno male che esiste il web!!!!! 😆

Non ci sono più le stagioni di una volta!

6 Giugno 2009 da bsìa

E sì, signora mia, come cambia il tempo! 🙄

In puro stile berlusconian-cabarettistico la nostra giunta uscente  ha deciso che l’estate non inizia più il 21 di giugno, vale a dire al solstizio d’estate, ma il 6, cioè oggi! 😯

Una semplice e subdola, tipica di certi ceffi, trovata elettorale? O, più verosimilmente, una scoperta rivoluzionaria di qualche genio incompreso che tutto solo, ma con l’aiuto materiale e morale della nostra amministrazione uscente, ha scoperto che l’asse terrestre si è spostato o che l’orbita del nostro pianeta è stata modificata? 🙄

La NASA surclassata? 😳 Nell’attesa di conoscere la spiegazione scientifica del fenomeno e sulle cause che l’hanno provocato, godiamoci la festa organizzata dai “goderecci” per questa sera, sperando che sia anche l’ultima! :mrgreen:

Gente, nell’anno del signore 2009 l’estate inizia il 6 di giugno! 😯

P.S. Per stasera sono previsti in zona forti nubifragi! 😈

Perché non rivoterò Zucca

4 Giugno 2009 da Emilio Conti

Come è già implicito nel titolo, nell’ultima elezione amministrativa avevo votato e contribuito all’elezione del sindaco uscente. Come ho avuto più volte modo di spiegare sul blog, la scelta fu dettata principalmente dalla partecipazione alla sua lista di alcune persone che stimavo, prima fra tutte il defunto Leone Bettinelli, in quanto la personalità del candidato sindaco mi lasciava un po’ perplesso. Pensavo, quindi, che la sinergia con gli altri della lista, quelli di cui avevo fiducia, avrebbe corretto e/o attenuato quelli che io consideravo gli aspetti più problematici e negativi nella figura del candidato.

A distanza di cinque anni posso dire di aver avuto una conferma e una smentita dei miei  convincimenti: la prima è che sul modo di agire di Zucca non mi ero affatto sbagliato, i miei timori erano più che fondati; la seconda è la profonda delusione nei comportamenti di coloro di cui più mi fidavo: mai uno scatto d’indipendenza, sempre succubi e muti ai desiderata del sindaco (con le uniche eccezioni di Rebizzi e Daidone che, però, non facevano parte del gruppo di persone a cui mi sto riferendo). Possibile che qualsiasi decisione del sindaco fosse condivisibile?

Questo è il principale motivo per cui non li rivoterò, sarebbe semplicemente assurdo votare persone che ti hanno deluso. Ma ci sono anche altri motivi meno personalistici e molto più pratici nella condotta amministrativa della giunta uscente che non ho condiviso:

  1. Questione traffico – in cinque anni non sono riusciti neanche a far approvare il progetto per la tangenziale di Belgioioso; circolare per il paese è un’avventura; di vigili non se ne vedono, si sono spesi soldi per la segnaletica stradale che poi nessuno rispetta e nessuno fa rispettare (ad esempio tutti i cartelli di “Divieto di fermata“, attenzione: non Divieto di sosta, di cui tutti se ne strafregano), per non parlare delle soste (chi esce da via Tre Martiri e deve immettersi in via Garibaldi sa benissimo di cosa sto parlando). Non si è fatto nulla anche per rallentare i veicoli che sfrecciano follemente nelle vie più vecchie e strette del paese. Vogliamo anche parlare del caos che creano volutamente in occasione di manifestazioni dalla dubbia utilità o interesse per le quali vengono interdetti al traffico tratti di strade o piazze con conseguenti deviazioni?
  2. Cementificazione – il nostro paese ha subito un incremento micidiale nelle costruzioni ad uso abitativo: intere zone del paese sono diventate quasi irriconoscibili (per non parlare del dubbio gusto di tali costruzioni) e si parla, addirittura, di proseguire su questa linea: questo in un momento di crisi. Non si è fatto nulla, al contrario, per ristrutturare e conservare ad arte le costruzioni tipiche.
  3. Castello – si è proceduto al suo acquisto senza minimamente coinvolgere nella scelta gli abitanti di Belgioioso. Si è scaricato sugli abitanti il peso gravosissimo di una scelta fatta da altri, e per scopi molto diversi da quelli dichiarati, senza sentirsi in dovere di chiedere l’opinione dei propri concittadini.
  4. Area ex-Dolma – l’amministrazione attuale ha praticamente dato carta bianca alla Goodman per “riqualificare” e poi vendere a ditte che potranno immagazzinarvi ciò che più gli aggrada, comprese sostanze dalla pericolosità elevatissima, con il conseguente rischio per noi belgioiosini e per l’ambiente.
  5. Trasparenza – L’amministrazione uscente, contrariamente a quanto sbandierato in più occasioni, non ha fatto nulla per rendere limpida la sua gestione. I belgioiosini solo a fatica e grazie ad alcune iniziative delle opposizioni hanno potuto avere notizie sui costi di alcune attività messe in atto. Il più delle volte si sono sentiti rispondere: “Venite a controllare in comune”.
  6. Sprechi – Bollette telefoniche impazzite, consulenze d’oro a privati, manifestazioni inutili: tutto ciò in un momento di grave crisi della nazione.
  7. Emergenza – Il 12 marzo scorso c’è stato il blocco dell’autostrada Torino-Piacenza a seguito di un grave incidente stradale con la conseguente deviazione del traffico sulle strade ordinarie e quindi anche sulla ex-statale 234 che attraversa il nostro paese. In quel frangente il nostro comune si è dimostrato assolutamente incapace di adottare una qualsiasi iniziativa per attenuare il notevole disagio creatosi. Non solo, ma ha lasciato tranquillamente funzionare il semaforo come in una giornata normale: con la conseguente coda di autoveicoli che raggiungeva lunghezze assurde. In occasione dell’abbondante nevicata dell’inverno scorso, preannunciata con largo anticipo dalle previsioni meteo e che, a rigor di logica, non dovrebbe essere considerata un’emergenza, non sono stati fatti circolare tempestivamente i mezzi spartineve; addirittura a distanza di dieci giorni non si era provveduto a ripulire il piazzale della stazione ferroviaria, tanto che il fatto fu oggetto di un articolo critico sulla stampa locale, e non si è provveduto minimamente a eliminare i mucchi di neve accumulatisi ad opera dei suddetti mezzi anche in parti del paese molto importanti come in via XX Settembre, la via principale del paese.
  8. Tasse – Aliquota dell’addizionale comunale Irpef tra le undici più alte della provincia di Pavia e una politica di esenzioni retrograda e sperequante: dimostrazione lampante che questa amministrazione non dispone di nessun consulente (interno o esterno) che sia a conoscenza delle basi della Scienza delle finanze e del concetto di perequazione fiscale (oppure ce l’hanno?).
  9. Sporcizia – Alcune strade del paese piene di escrementi di cane. Non è stata adottata nessuna iniziativa per ridurre il fenomeno. Dire che siamo nella merda non è un eufemismo.
  10. Sport e tempo libero – Uno dei pochi paesi ancora senza una piscina degna di questo nome.
  11. Inquinamento – Zero assoluto. Nessuna iniziativa atta a ridurre l’inquinamento, soprattutto quello dovuto all’ingente flusso veicolare che attraversa il paese. Nessuno che vada a controllare le quantità di diserbanti e fungicidi usati in agricoltura. Inoltre pochi sanno che anche il rumore è inquinamento. Si tratta del cosiddetto inquinamento acustico e altrettanti pochi, scommetto, sanno che i responsabili deputati al suo controllo sono i comuni. Il nostro paese è infestato da motoveicoli di ogni cilindrata completamente “smarmittati”, veri e propri spaccatimpani. Anche su questo fronte nulla è stato fatto.
  12. Progetti futuri – E’ prevista la costruzione di un argine a Santa Margherita, che definire assurdo è un complimento, che rappresenta un altro inutile spreco di danaro pubblico di cui non ne sentivamo la mancanza.
  13. Politica spettacolo – Basta! Ne ho già piene le tasche a livello nazionale, figuriamoci se riesco a sopportarla a livello locale. Di Berlusconi me ne basta, e avanza, uno. Sarebbe ora che chi vuol fare cabaret faccia domanda allo Zelig e non entri in politica.

Intervista allo sfidante

3 Giugno 2009 da Emilio Conti

In vista delle elezioni amministrative che riguardano anche noi belgioiosini, il nostro blog ha pensato di rivolgere alcune domande al candidato sindaco Giuzzi. Nell’eventualità di una sua vittoria, gli abbiamo chiesto di rispondere a domande su temi a cui noi siamo particolarmente sensibili. Lo ringraziamo per la sua disponibilità all’intervista.

– – –

belgioioso-rock: Abbiamo letto il suo programma che è piuttosto articolato. Potrebbe indicarci, tra le molte iniziative, quelle che ritenete avere maggiore priorità? Più chiaramente: quelle che ritenete dover attuare nei cosiddetti primi 100 giorni?

Giulio Giuzzi: Innanzitutto tutta una serie di verifiche riguardanti le attività dell’amministrazione precedente. Alcuni esempi: verifica dei conti finanziari, dello stato dei lavori in corso (castello, collettore, ecc.), del trasporto locale (Pollicino), del servizio rifiuti, ecc. Inoltre partiremo subito con una verifica per il progetto di fattibilità della tangenziale. Ridurremo, sin da subito, l’indennità del sindaco e degli assessori: ognuno avrà solo 200 euro al mese contro una spesa totale attuale di oltre 63mila euro: la differenza verrà destinata alle famiglie povere e a borse di studio per studenti meritevoli. Istituiremo un servizio per anziani e disabili per la consegna gratuita della spesa a domicilio, dei farmaci e il trasporto delle persone in caso di necessità. Proporremo la riduzione dell’aliquota dell’addizionale comunale Irpef. Gli impegni sono molti, lo so, ma alcuni sono legati a semplici decisioni di giunta.

b-r: In caso di vittoria vi troverete a dover gestire una pesante eredità: il nostro castello. Come avete pensato di affrontare questo problema? Come consigliere di opposizione uscente potrebbe confermarci tutte le notizie apparse sulla stampa sulle cosiddette rimesse a fondo perduto che sarebbero state ottenute per la sua ristrutturazione?

G.G.: La “vicenda castello” sarà “governata” direttamente dal sindaco: attueremo le verifiche di cui ho già accennato. Non è vero che ci sono solo contributi: molti costi sono coperti da mutui accesi dal sindaco uscente Prof. Zucca. Ad esempio c’è un progetto dal costo di 1.800.000 euro di cui solo la metà vede il contributo della Fondazione Cariplo. Non solo, ma la Cariplo, prima di concedere la sua parte, vuole verificare che l’altra metà abbia avuto copertura. Lo stesso vale per gli altri contributi. Altro esempio è lo sbandierato fondo di rotazione che prevede il rimborso del 75% con interesse e solo il 25% senza.

b-r: Un altro problema che ci sta a cuore è l’argine di Santa Margherita. Noi abbiamo sempre creduto trattarsi di un progetto esagerato per lo scopo a cui dovrebbe servire. Qual’è la sua opinione?

G.G.: L’argine di Santa Margherita è un problema annoso: prima una soluzione, ora un’altra. Secondo me il progetto va ripensato, sia per la stessa opera (quante sono le esondazioni?), poi per l’aspetto ambientale. Si può fare altro e meglio? Lo verificheremo.

b-r: Un’altra questione spinosa è il riferimento alla legge 334/99 inserita nella delibera per la riqualificazione dell’area ex Dolma che potenzialmente darebbe la possibilità di stoccare materiali/sostanze molto pericolose alla periferia del paese e molto vicino al deposito della Lampogas. Naturalmente nessuno è contrario alla riqualificazione e alla possibilità di creare posti di lavoro nella suddetta area; il problema rimane la potenziale pericolosità dell’iniziativa. Come affronterete il problema? Sarebbe ancora possibile lo stralcio del riferimento alla suddetta legge in una nuova delibera? Oppure questo atto ne comprometterebbe completamente la realizzazione?

G.G.: Ribadisco: siamo contro gli insediamenti di depositi o lavorazioni di sostanze chimiche, tossiche, pericolose a costo di opporci fisicamente. Non conosciamo le promesse (se non quelle dai documenti ufficiali, assai insidiosi), certamente di chimica non se ne parla. Non svendiamo la nostra salute per il lavoro. Faremo di tutto per portare lavoro ma non a tutti i costi soprattutto mettendo a repentaglio la salute e l’ambiente di Belgioioso. Lavoro sì, ad ogni costo, ma pulito. Non vogliamo un’altra Seveso. Se il nostro no dovesse compromettere la fase di reindustrializzazione, aspetteremo occasioni migliori. Non scenderemo a patti sulla pelle dei nostri concittadini. Nessun compromesso. Non si scherza. Ripeto: dobbiamo verificare, analizzare ogni carta, leggere bene ogni riga, ogni parola.

b-r: Il problema “tangenziale” crediamo non sia più procrastinabile. L’amministrazione uscente non è riuscita in cinque anni neanche a far approvare un progetto. Consapevoli che la realizzazione di un’opera simile non possa essere affrontata con le sole forze del nostro comune, come pensate di agire? Quali altri enti pensate di dover coinvolgere per la sua realizzazione?

G.G.: La Tangenziale sarà il primo pensiero della nuova amministrazione: costerà attorno ai 15 milioni di euro (un milione e mezzo solo per la progettazione). La Provincia, attraverso il suo presidente Poma, ha dichiarato che sta vendendo il pacchetto azionario della Serravalle: col tesoretto si impegnerà nella Tangenziale, ma chiede un po’ di collaborazione (un milione e qualcosa dal Comune e dal mondo imprenditoriale: non dimentichiamo che la Tangenziale servirà molto all’economia). Esemplare è quanto accaduto a Corteolona: nuova variante con ponte sulla ferrovia pagata da Comune, Provincia e imprese. La Regione, potrebbe anche darci una mano.

b-r: Paragoniamo il caos nelle strade di Belgioioso, in particolare nei giorni del mercato ed in occasione delle varie manifestazioni organizzate nel castello, ad un suq arabo (senza nessuna offesa per gli appartenenti a tale etnia): macchine posteggiate in doppia fila, sulle corsie d’incanalamento del semaforo, che escono dal posteggio di piazza V.Veneto contromano, ecc. I vigili che sono diventati quasi invisibili con la conseguente impossibilità di sanzionare efficacemente questi comportamenti. Aggiungo inoltre lo sconcio dei proprietari di cani incuranti della lordura lasciata sulle strade dai loro animali. Né ho mai visto alcun vigile chiedere a detti proprietari di mostrare la paletta e il sacchetto per raccogliere e avvolgere gli escrementi. Come avete intenzione di affrontare questi comportamenti? Pensate sia necessario il potenziamento di organico della polizia locale?

G.G.: La polizia locale va potenziata, se crediamo nel suo ruolo. In strada non si vedono, i servizi di sicurezza sono inesistenti. A volte, come suggerisce qualcuno, basterebbe un lampeggiatore acceso. Il Comune deve far sentire la sua presenza soprattutto per far rispettare leggi, norme, regolamenti, compresi codice della strada, regolamenti per i cani, regolamento della raccolta dei rifiuti. Dobbiamo fare in modo che il Comune faccia il Comune.

b-r: E’ lodevole la vostra iniziativa sulla trasparenza. Però ci sembra che per la sua realizzazione vogliate ricorrere ai soliti mezzi tradizionali: la stampa. Non che la stampa non sia importante, ma attualmente ci sono tecnologie informatiche che renderebbero il compito molto più agevole, oltre ad offrire una fonte di informazione alternativa. Come mai non avete pensato di utilizzare anche il sito Internet del Comune (cosa che avevamo suggerito senza successo anche al sindaco uscente)? Una dimenticanza?

G.G.: Belgioioso-rock ha ragione: abbiamo dimenticato altri strumenti di informazione alternativi alla carta stampata: strumenti più moderni, rapidi, più agevoli. Se un Comune ha un sito internet deve farlo funzionare. Tutti gli atti pubblici devono essere consultabili. Può aiutare (come vuole Brunetta) la burocrazia. Ma soprattutto deve essere uno strumento facilmente accessibile, molto vicino ai giovani, non solo uno specchio al servizio del sindaco per farsi bello. Recito il mea culpa per la dimenticanza. Il giornale comunale, (non solo carta stampata) deve essere inteso come strumento “pluralista” e onesto di informazione, confronto e riflessione.

b-r: Abbiamo molto apprezzato l’idea del “bosco dei nuovi nati” che troviamo originale e suggestiva. Come mai non avete pensato ad un “bosco della memoria”, come per altro già si fa in altri paesi, per coloro che, anziché farsi cementare in loculi o seppellire in tombe sormontate da monumenti dal dubbio gusto, volessero essere sepolti in un bel prato sormontati da un bell’albero, magari delle specie originarie della nostra pianura?

G.G.: Sul cimitero dovremo verificare bene le leggi nazionali, regionali e i regolamenti comunali. Ottima l’idea (già indicata nel nostro programma) di utilizzare alberi (boschi di nuovi nati e della memoria) di specie originarie del nostro territorio.

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L”intervista si conclude qui. Ringraziamo il Dott. Giuzzi per il tempo concessoci. Come nota conclusiva precisiamo che non abbiamo fatto nessuna domanda sull’argomento tasse perché condividiamo in toto quanto dichiarato nel programma, non tanto sulla necessità della riduzione dell’aliquota dell’addizionale comunale Irpef, quanto per il nuovo approccio  alla tassa sui rifiuti (basata sulla qualità e sulla quantità dei rifiuti effettivamente prodotti) e l’adozione del “quoziente famigliare”  come requisito per beneficiare delle esenzioni.

Meglio tardi che mai!

2 Giugno 2009 da Emilio Conti

Prendo atto con piacere che oggi su La Provincia PAVESE compare l’articolo dal titolo “Giuzzi tra Bonus bebè e tangenziale” che illustra parte del programma elettorale della lista Belgioioso Insieme capeggiata da Giulio Giuzzi. Dal momento che avevo criticato il quotidiano per la scelta di pubblicare il programma del sindaco uscente sotto forma di articolo1, mi sembra doveroso riconoscere che forse ero stato troppo precipitoso nel pretendere il medesimo trattamento per tutti i partecipanti alla gara elettorale (a meno che non siano state proprio le critiche ad ottenere questo risultato, ma non penso che questo blog abbia un tale potere 😉 ).

Scusandomi per la mia impazienza, prevedo, e auspico, che nei prossimi  giorni verranno pubblicati articoli anche per i programmi della Lega e di Lombardia Autonoma.

  1. Vedi i post Domani è un altro giorno e Soluzione! []