Ormai mancano meno di due settimane al voto: quello europeo e quello amministrativo e anche noi belgioiosini verremo chiamati per scegliere la nuova amministrazione o per confermare quella uscente. Nei giorni scorsi mi è capitato di sentire qualche persona esprimere le proprie opinioni in merito. Sono voci da bar che però non andrebbero sottovalutate. perché esprimono un “sentire” diffuso. Vorrei esporre le mie impressioni pre-elettorali tenendo conto sia di questi “rumori”, sia di certe notizie (o meglio: di certe mancate notizie), sia di certe mancate candidature. L’esperienza mi suggerisce che, a volte, trovi molte più verità nel “non detto” che nelle dichiarazioni ufficiali.
La situazione
In gara contro l’attuale amministrazione si presentano tre liste: Lombardia Autonoma con capolista Manuela Montemezzani; Lega Nord con capolista Antonio Perego e la lista civica Belgioioso Insieme con capolista Giulio Giuzzi.
Lombardia Autonoma, che questo blog ha definito come semplice lista di disturbo, non dovrebbe avere un peso determinante sull’esito della votazione, per cui non mi dilungo più di tanto. Degna di analisi, invece, è la situazione che si è venuta a creare nell’ultimo mese, una vera e propria opera di frantumazione degna di un bulldozer. L’attuale sindaco è riuscito a spaccare l’Udc e, prima, il Pd. La Lega ci ha pensato da sola (forse, o almeno questo è quanto si dice ufficialmente).
Lega
Dovrebbe essere noto che il sig. Migliavacca, storico rappresentata del partito nel nostro paese, sua è anche l’idea del giornalino “Belgioioso, Terra del Basso Pavese”, ha deciso di sostenere la lista civica Belgioioso Insieme. Ha spiegato le motivazioni della sua scelta sulla stampa locale e sul suo “giornalino”. Telegraficamente: “la Lega ha sempre appoggiato il Pdl non si capisce come mai a Belgioioso questo non sia avvenuto”. La scelta della Lega, quindi, di correre da sola proponendo, inoltre, come capolista un illustre sconosciuto, o quasi, non dovrebbe favorire troppo la lista dell’amministrazione uscente. E’ vero che il votante leghista ubbidisce agli ordini, ma è anche vero che stiamo parlando di un’elezione locale e lascio immaginare chi, tra Perego e Migliavacca, sia il più conosciuto in paese.
Udc
Qui il lavoro del nostro sindaco uscente è stato evidente: la Giammona vezzeggiata e premiata; si libera l’assessorato al commercio e invece di metterci la persona che per l’incarico ricoperto doveva essere il naturale successore di Rebizzi, vale a dire il sig. Piazza Claudio, presidente dell’associazione dei commercianti, viene scelto il sig. Staniscia. La mossa è palesemente elettorale. A questo punto è abbastanza normale che parte dell’Udc, sentendosi gratificata dal sindaco, si sia affrettata a dissociarsi dalla scelta fatta dagli altri due rappresentanti “storici”, Bozzini e Uggè, che hanno deciso si aderire alla lista civica Belgioioso Insieme. Anche in questo caso vale il discorso fatto per la Lega: a Belgioioso chi sono più conosciuti, Bozzini e Uggè o Staniscia e Giammona?
Pd
Nel caso del Pd la situazione è un po’ più articolata. Uno dei rappresentanti storici del Pd belgioiosino, vale a dire Rebizzi, ha deciso, all’inizio dell’anno, di rassegnare le dimissione da assessore della giunta Zucca in dissenso con le ultime decisioni prese. Insieme a Daidone ha formato in Consiglio il Gruppo Indipendente. In seguito la sezione pavese del partito ha deciso di appoggiare la lista Zucca. Scelta che sembra più dettata dalla disperazione che da un’analisi attenta. Visto e considerato che danno già per persa Pavia, magari pensano di limitare i danni appoggiando candidature che hanno qualche probabilità di vittoria nei centri di una certa rilevanza. Questo ha provocato la definitiva rottura con il Rebizzi che, assieme al Daidone, ha deciso di appoggiare la lista Belgioioso Insieme.
Questa soluzione potrebbe rivelarsi un boomerang perché la gente potrebbe pensare ad una mossa opportunistica e non, invece, a una decisione dettata da profondo dissidio con le scelte attuate dall’attuale amministrazione (soprattutto se non viene spiegata agli elettori di area Pd), e per ciò punita con un voto di “ripicca” o magari con l’astensione.
Il grande assente
Si tratta del prof. Rovida che per la prima volta in diversi anni non solo non propone la propria candidatura a sindaco, ma non compare neanche in nessuna lista. E’ umano e comprensibile che Rovida non sia entrato nella lista capeggiata da Giuzzi, ritenuto colpevole di aver compromesso la sua vittoria nell’ultima tornata elettorale; ma quanto costerà, in termini di voti, la sua mancata partecipazione? E questo indipendentemente da una possibile azione “disfattista” del professore che sicuramente non attuerà perché è un uomo d’onore.
Il candidato scomparso
L’anno scorso un giornale locale aveva dato la notizia di un probabile ritorno sulla scena politica del Dott. Costa, notizia confermata dallo stesso perché sollecitato da più parti. Ma il Dott. Costa non è “ridisceso in campo”. Molto probabilmente si tratterà di una scelta dettata da motivi familiari o di lavoro. Ma c’è chi sostiene che, in quanto persona intelligente e politico esperto, abbia calcolato che la sfida si sarebbe rivelata incerta e per questo motivo abbia rinunciato. Solo voci?
Voci nell’aria
Oltre alla voce riportata più sopra, sono altre due quelle che circolano. La prima: “Però questi (con riferimento alla giunta attuale [N.d.R.]) qualcosa hanno fatto”. L’ho sentita pronunciare sia in senso positivo che in modo ironico e negativo. Mi sembra di capire che ci siano belgioiosini che valutano positivamente le innumerevoli iniziative messe in atto, mentre altri ne hanno una visione negativa proprio a causa della quantità e della qualità delle stesse. L’altra frase che ricorre con frequenza è: “Però questo sindaco ha fatto arrivare un sacco di soldi a Belgioioso”. E questa quasi sempre pronunciata come apprezzamento. Questo dimostra che il bombardamento mediatico messo in atto dall’attuale amministrazione ha fatto breccia. E’ abbastanza evidente che l’apprezzamento sia ingiustificato perché l’elettore dovrebbe chiedersi, al di là del fatto che le notizie riportate siano vere e c’è da dubitarne, se tutto quel “sacco” di danaro sia sufficiente a coprire tuttte le iniziative messe in campo. La risposta non può che essere negativa perché altrimenti non si spiegherebbe come mai Belgioioso abbia l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef tra le undici, su centonovanta che sono i comuni nella nostra provincia, più elevate. Se questa amministrazione fosse stata così abile nel recuperare fondi dovremmo avere un’aliquota ben più bassa, magari nella media dello 0.4, o addirittura nessuna addizionale comunale. Va ricordato, inoltre, che in un momento difficile per la nazione come l’attuale, il nostro comune anziché limitare le spese le ha incrementate in modo esponenziale Se però il cittadino non ha assimilato queste informazioni la causa, probabilmente, oltre al bombardamento mediatico citato, è nella mancata o tardiva o inefficace azione delle opposizioni nel farlo riflettere sull’argomento.
L’iniziativa scomparsa
Che fine ha fatto la “Riqualificazione dell’area ex-Dolma”? Siamo in campagna elettorale e nessuno ne parla più! Che non lo faccia la lista Zucca è abbastanza eloquente di quanto potenzialmente pericolosa sia l’iniziativa; assenza, inoltre, che può far pensare che ci siano cose che è meglio che i belgioiosini non sappiano. Che però non ne parli la lista Belgioioso Insieme mi lascia molto perplesso. Perplesso perché l’anno scorso l’azione delle opposizioni fu veramente efficace, forse l’unica vera azione di contrasto contro l’attuale amministrazione in quattro anni, che provocò diversi articoli e inchieste sulla stampa locale, consigli comunali al calor bianco che preoccuparono non poco la Goodman, Zucca, per la prima volta, in evidente difficoltà che tentava di reagire con dichiarazioni arroganti, non avendo argomentazioni valide da contrapporre, i cittadini, ultimamente diventati un po’ “pigri”, che finalmente incominciavano ad interessarsi di una questione veramente delicata. Un patrimonio dilapidato?
Conclusioni
La lotta elettorale vera si svolgerà, per ovvie ragioni, tra la lista Zucca Uniti e Belgioioso Insieme. Da quanto riportato più sopra e dalle voci interessate messe in giro in questi giorni, sembrerebbe che la giunta uscente possa essere rieletta con una certa facilità. In realtà non è così. Come dicevo all’inizio, dice più il “non detto” della più mirabolante delle dichiarazioni. Se il sindaco uscente fosse così sicuro di essere rieletto come mai ha messo in piedi una campagna elettorale da 13/15 mila euro? Le brochures le avete viste vero? Come mai ha concentrato lavori ed eventi (come il gemellaggio con La Fouillouse) in queste ultime settimane pre-elettorali? Se fosse così sicuro di vincere non ci sarebbe bisogno di questi “fuochi artificiali”. Il fatto è che recuperare più di quattrocentocinquanta voti (più di novecento era la differenza tra i voti delle liste che adesso formano le opposizioni, e che si sono unite, e i voti ottenuti dalla lista dell’attuale maggioranza nella scorsa elezione) non sarà certo un compito facile. Va bene la frantumazione dei partiti, ma la Lega nella scorse elezione correva da sola, come adesso, solo che adesso il Migliavacca si è schierato con Giuzzi e qualche voto glielo porterà sicuramente; va bene il lavaggio del cervello sugli incerti, ma niente è ancora deciso. Staremo a vedere. Sarà una bella lotta.
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