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Un commento alla lettera dell’assessore Polloni

2 Agosto 2008 da Emilio Conti

Quello che segue doveva apparire come commento alla lettera dell’assessore Polloni; solo che mentre lo scrivevo mi sono accorto che diventava troppo lungo. Di qui la decisione di pubblicarlo come post.

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Ancora una volta sono costretto a ricordare che questo blog,  anche se messo in piedi dal sottoscritto, è libero a tutti e non occorre “chiedere ospitalità”, ma basta registrarsi (nel tuo caso ci siamo già chiariti privatamente) per lasciare i commenti che volete. E questa è la prima annotazione.
Ma vengo al punto rispondendo per la parte che mi riguarda: sì hai letto bene (ma forse hai commesso anche una svista) riguardo alla mia perdita di stima nei confronti di coloro, tra i consiglieri di maggioranza, che conosco, anzi che conoscevo, meglio (inutile che faccia i nomi, ti sono ben noti). Ho già detto che il motivo fondamentale del mio voto e quello dei miei famigliari (e, non ci crederai, anche quello di bsìa e dei suoi cari) a favore della lista Zucca fu proprio dovuto alla stima che nutrivo per questo gruppetto di persone. E la mia stima derivava dal fatto che, nonostante le diverse vedute politiche e gli accesi dibattiti che ne seguivano ai bei tempi del Babylon, vi ho sempre riconosciuto la buonafede, cioè la vostra sincera convinzione nelle tesi che sostenevate. Adesso sul caso ex Dolma questa buonafede non ho più motivo di riconoscerla (ma spero che qualcuno mi dimostri che mi sono sbagliato) . Come mia abitudine vedrò di spiegarmi il più chiaramente possibile.
Sono disposto a riconoscere che la vita di un amministratore pubblico, che deve destreggiarsi tra leggi di ogni tipo, non sia facile. Se poi aggiungiamo il fatto che deve lavorare e preoccuparsi della propria famiglia, può capitare benissimo, e non è uno scandalo, che si commettano delle sviste. Il problema quindi non è l’errore, è il riconoscimento dell’errore.

Nel caso Dolma si è votata una delibera che riportava chiari riferimenti al D.L. 334/99. Al momento del voto magari uno non ci fa troppo caso e vota a favore, E’ un peccato? Sì, ma venialissimo, proprio per i motivi che dicevo prima. Il problema, invece, sorge quando qualcuno si prende la briga di andare a vedere di che cavolo parla quella legge e scoppia il caso. In quel momento ogni incertezza deve svanire e “il buon padre di famiglia” (espressione usata molto spesso dai nostri codici) ha il dovere di andarsi ad informare e se non lo fa allora sì che il peccato diventa mortale.

A questo punto, allora, caro Flavio posso fare diverse ipotesi:

a) non ho ben interpretato la legge 334/99. Allora gradirei che tu mi potessi aiutare e spiegarmela bene in modo che se ho sbagliato nei miei giudizi possa ravvedermi e scusarmi con l’amministrazione di cui fai parte;

b) ho interpretato benissimo la legge e altrettanto bene l’avete interpretata voi, ma possedete un documento della società che deve riqualificare l’area dove vengono specificate chiaramente quali e quante sostanze normate dalla 334/99 verranno immagazzinate. E’ proprio in base a tale documento che vi sentite tranquilli nell’affermare che i belgioiosini non corrono nessun rischio sanitario e ambientale. Anche in questo caso mi piacerebbe che tu potessi inviarmene una copia in modo che possa correttamente informare i nostri concittadini;

c)  sapete benissimo cosa dice la legge, ma non avete in mano nessun documento e vi fidate esclusivamente delle rassicurazioni verbali della società;

d)  sapete benissimo cosa dice la legge, ma proprio la possibilità di riqualificazione dell’area si basa sul vostro consenso all’immagazzinamento di sostanze normate dalle 334/99.

Nel caso C permettimi di dire che sarei di fronte ad una irresponsabile ingenuità; nel caso D a malafede visto che si continua a rassicurare i belgioiosini senza motivo. Ed io, purtroppo non ho nessuna stima delle persone in malafede. Mi auguro di sbagliare e che tu possa farmi ricredere.

Ultima nota: tu sai che sono anche l’amministratore di questo sito. In questa veste sono stato io ad autorizzare la pubblicazione dei post firmati con i nickname (questo è il termine corretto, non pseudonimo. Il nickname è qualcosa di diverso) bsìa e brain50. E il motivo è che non lo fanno certamente per “paura” di esporsi (se c’è una persona che ha il coraggio delle proprie azioni quella è bsìa) perché, altrimenti, non glielo avrei permesso. I motivi sono altri e personali e come tali non li posso rivelare. Adesso sta a te decidere se credermi o meno.

Signor “BSIA”

1 Agosto 2008 da Emilio Conti

Pubblico con un po’ di ritardo l’e-mail inviatami dall’assessore Polloni. Il ritardo è dovuto al fatto che la suddetta mi è stata inviata il 30 luglio scorso. Purtroppo il contratto della Vodafone che mi permetteva di navigare in internet con il cellulare (dov’ero in vacanza quasi quasi non sanno neanche cosa sia internet) era scaduto esattamente il giorno prima (29 luglio 2008) e da tale data fino alla fine delle mie vacanze, avvenuta ieri (31 luglio 2008), non ho quindi potuto usufruire della posta elettronica. Solo oggi sono riuscito a scaricare quanto avevo in arretrato e ho visto la mail dell’assessore che provvedo immediatamente a pubblicare, scusandomi con Polloni per l’involontario ritardo.

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Caro Emilio,

avendo tu dichiarato in un articolo precedente di aver perso (se ho letto bene ma spero di sbagliare) la stima nei confronti di alcune persone che sostengono questa amministrazione a causa della loro posizione sulla vicenda Dolma, non so se rivolgermi a te dandoti del tu o del lei per chiedere ospitalità su questo blog premettendo che le opinioni saranno rese dal sottoscritto a titolo del tutto personale e che non intendono minimamente coinvolgere nessuno dell’amministrazione

Non sono in grado di verificare se il blog su cui mi sto accingendo a scrivere qualche considerazione abbia più o meno successo di quanto si senta dire. Se ciò corrisponde al vero bisogna dire che buona parte di questo successo lo si deve attribuire a un personaggio fantomatico :”BSIA”. A mio modesto parere questo eventuale successo rappresenta un segnale angosciante riferendomi con ciò essenzialmente al suddetto personaggio. Perché angosciante? Perché svela una volta di più, se mai ce ne fosse bisogno, l’assoluta facilità con cui una “protesta” ( in questo caso neanche civile), possa cedere alla demagogia ed in qualche caso alla denigrazione fine a se stessa

Molto si può e si deve fare per migliorare; a oggi però non risulta che dal signor “BSIA”, così scatenato nelle proteste, con le sue continue sparate contro l’Amministrazione Comunale, conil suo penoso tentativo di dare un taglio comico o satirico a quel che è il suo pensiero nei confronti soprattutto del Sindaco, non risulta , dicevo, sia venuta una sola proposta. Concentrando la sua “attenzione” sul nostro operato “BSIA” dimostra in modo patetico di non capire gran che del funzionamento di una amministrazione comunale. “BSIA” rivela in modo particolare questa sua inconsistenza col vuoto totale di proposte che lo caratterizza al di della sua pseudo moralizzazione. Nelle sue sfuriate su questo blog, si riescono a malapena a percepire, non si sa quanto volontariamente, solo brandelli di proposte. Ma una proposta seria è quella che affronta un problema cercando di indicarne una soluzione concreta. Nulla di tutto ciò risulta reperibile nello “BSIA” pensiero

Ma c’è una cosa ancor più “sgradevole” che caratterizza questo signore/a: il fatto che lui/lei, non si qualifichi e si nasconda dietro uno pseudonimo. Dico questo perché, se uno si permette di dire ciò che vuole avendone tutti i diritti o quasi, dovrebbe avere, di contro, magari non il dovere, ma almeno la dignità di “manifestarsi”. Penso che sia evidente a tutte le persone che un simile atteggiamento si addice a qualcuno che ha qualcosa da nascondere: diversamente non si dovrebbero avere problemi a svelare la propria identità.

Sono sicuro, signor ”BSIA”, che dopo questo mio intervento, lei continuerà a scrivere le sue invettive in modo ancor più acido e sprezzante (già mi prefiguro al centro della sua attenzione e per questo la ringrazio anticipatamente), ma sempre celandosi dietro al suo pseudonimo mentre il sottoscritto, almeno, ha fatto sapere a lei e a tutti chi è. Una speranza però me/ce la lasci. Quella cioè che un giorno smetterà di vergognarsi e di nascondersi e, in uno slancio di coraggio e di dignità a lei oggi sconosciuto, si manifesti per quello che probabilmente in cuor suo, considerando il suo modo di proporsi, sa di essere: un signor nessuno che pensa di essere il Presidente della Repubblica.

Una cosa però (almeno quella) il signor “BSIA” l’ha capita e in un certo senso per questo mi sento di ringraziarlo e cioè che i vecchi metodi di comunicazione sono giunti al capolinea. Lei ha capito, probabilmente a immagine e somiglianza del signor Beppe Grillo (ma lui la faccia ce la mette), che la comunicazione attraverso un semplice blog con la verve che la contraddistingue, può essere uno strumento di raccolta del consenso. Sono convinto, però, che non sia quest’ultimo il suo intento. Molto più probabilmente lei sta cercando di far si che si raccolga in qualche modo un po’ di consenso contro l’ attuale amministrazione . Si perché se l’obiettivo fosse quello di ottenere un po’ di consenso a basso prezzo per sé stesso creando questo alone di mistero intorno alla sua persona per svelare il suo volto immaginando magari un colpo di scena in vista delle ormai prossime elezioni comunali e quand’anche riuscisse nel suo intento, lei non avrebbe né un programma (ma che dico!) né una sola idea nuova, e la delusione dei suoi ammiratori sarebbe ancor più grande dell’attuale (posto che ci sia) consenso. Di tutto ciò, sono certo, anche lei ne sia cosciente ed è per questo che continuerà a nascondersi.

Signor “BSIA”, forse in questo blog ha trovato il modo di proiettare il malessere e la frustrazione che evidentemente la pervadono. Che dire! Stia sereno perché le assicuro che noi tutti( e dicendo questo penso di interpretare il sentimento di tutti noi dal Sindaco ai consiglieri), lo siamo.

Un saluto a lei e all’amico (almeno io lo considero ancora tale) Emilio

Flavio Polloni

Assessore comunale