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Chi ha pagato lo spot?

29 Settembre 2007 da Emilio Conti

Oggi, 29 settembre, su la Provincia Pavese trovo mezza pagina 24 dedicata al nostro sindaco. Il titolo dell’articolo: “Zucca: «Questo il bilancio degli ultimi mesi».

A un lettore poco attento sarà senz’altro sfuggito che nell’intestazione della pagina compariva un “A cura della Manzoni S.p.A.”.

Ora, la Manzoni S.p.A. in questione dovrebbe essere questa qui cioè, un’impresa di pubblicità. E, come tutti sanno, la pubblicità costa, e neanche poco. Quindi, il suddetto articolo non sarebbe altro che pubblicità, vale a dire “Propaganda”.

Se così fosse, chi ha pagato?

Mi auguro, e tutti i belgioiosini si augurano, che tutte e due le pagina (perché c’è anche pagina 25) siano state sponsorizzate dagli inserzionisti presenti in quelle stesse pagine. Sarebbe veramente grave, con i bilanci sotto tiro della Corte dei Conti, se parte di quella pubblicità la dovessero pagare i cittadini di Belgioioso.

 

Pantegane ed altri animali

27 Settembre 2007 da bsìa

Gli abitanti di via Cantone sono un po’ inc…avolati per la fogna a cielo aperto in cui è stato trasformato un fosso che passa nelle immediate vicinanze. Dopo la discarica lungo le mura delle ortaglie del castello, ecco un altro fulgido esempio dell’igiene ambientale in cui versa il paese. Scopro pure che i suddetti abitanti avevano protestato anche la scorsa estate ottenendo, come risultato, un bel pesce in faccia. Adesso sono tornati alla carica perché pare che, oltre alla puzza nauseabonda, siano invasi da topi dalle dimensioni di un bull-terrier: e cosa si sono sentiti rispondere dal nostro pomposo sindaco? Che “ha le mani legate”! Proprio così. Perché il fosso in questione avrebbe dovuto essere coperto dall’impresa che sta costruendo nel lotto di terreno adiacente. Se ho capito bene, quindi, l’amministrazione comunale avrebbe dato una Concessione Edilizia all’impresa costruttrice con l’obbligo della copertura del fosso (probabilmente a sconto degli oneri). Domanda: è stata sottoscritta una Convenzione con la suddetta impresa? Penso proprio di sì (e me lo auguro caldamente). Allora segue una altra domanda: ma se l’impresa non ottempera agli obblighi assunti che caspita si fa?

E no, caro sindaco, è troppo comodo uscirsene con la storiella delle “mani legate”. Lei ha il dovere, ripeto IL DOVERE, di intervenire per far rispettare gli obblighi assunti dall’impresa. Non può cavarsela giocando allo scaricabarile. E per fortuna che secondo i cantori delle magnifiche sorti e progressive dell’attuale amministrazione questa doveva essere “vicina ai cittadini coma mai nessuna prima”, il “mondo nuovo” della gestione comunale!

Intanto i concittadini del Cantone, prima di essere colpiti da un’epidemia di peste 😉 , potrebbero provare a rivolgersi ad un Asl, per vedere se riescono a risolvere il loro problema. Altrimenti possono sempre organizzare una battuta di caccia grossa alla pantegana, magari in occasione della sagra. Attrezzatura: fucile e pallottole dum-dum. Il miglior capo abbattuto verrà offerto al sig. sindaco.

P.S. Certo che siamo proprio sfortunati: non sarebbe stato meglio se invece di legargli le mani avessimo trovato uno che gli avesse cucito la bocca?

Opposizione a Corteolona

26 Settembre 2007 da Emilio Conti

Degli amici di Corteolona mi hanno inviato il seguente volantino che volentieri pubblico sul blog.

*** *** ***

Gruppo Consiliare Corteolona 2006

A TUTTI I CITTADINI

Sono trascorsi circa 18 mesi dalle ultime elezioni amministrative del maggio 2006, tale periodo è il tempo da noi ritenuto necessario per la Nuova Amministrazione presieduta dal Sindaco Dossena, di impostare e attuare il proprio programma di lavoro. Tale periodo coincide con il silenzio pubblico che è stato da noi esercitato, non per mancanza di dialogo con i cittadini, ma bensì logico periodo di valutazione del lavoro svolto dal Sindaco e dalla Giunta. Ora riteniamo opportuno divulgare le nostre idee sulle iniziative intraprese dall’Amministrazione.

Centro commerciale

Nella seduta pubblica consigliare del 31 luglio 2007, la Maggioranza ha votato la variante al PRG, Zona G2 (Logistica Cappelletti), con la quale si autorizza un’area commerciale per la realizzazione delle seguenti attività inerenti al commercio: Albergo/Motel, Ristorante/Mensa, Bar, Supermercato e altri spazi vari non meglio specificati. Noi simo contrari alla deliberazione per le seguenti motivazioni.

1° L’insediamento non era previsto nel programma elettorale presentato dal Sindaco e di conseguenza non avvallato dagli elettori. Inoltre lo stesso Sindaco in passato si era opposto ad insediamenti commerciali, vedi ad esempio l’ex area Bruzzi.

2° La deliberazione modificherà certamente e radicalmente le attività commerciali di Corteolona e conseguentemente le abitudini e le usanze dei Corteolonesi.

3° Non è stato effettuato alcun tipo di sondaggio presso i cittadini ne tanto meno presso i commercianti.

4° Mancanza di una adeguata viabilità.

Pertanto in ragione delle motivazioni sopra esposte, noi chiediamo al Sindaco di sospendere le autorizzazioni per l’area commerciale e di procedere alla consultazione della popolazione sia dei commercianti sia dei cittadini.

Parcheggio

E’ stato realizzato un nuovo parcheggio a nord di Piazza Verdi, che nelle intenzioni del Sindaco e della Giunta avrebbe dovuto risolvere il problema del parcheggio in centro al paese, problema che a tutt’oggi non è stato risolto. Si vuole anche precisare che la realizzazione dell’opera è costata ai Corteolonesi la considerevole cifra di circa 350.000,00 Euro, questo perché si è dovuto provvedere ai riacquisto dell’area ormai individuata come edificabile, anche se la stessa area già in passato avrebbe dovuto essere inserita come parcheggio nel Piano Particolareggiato.

Sarebbe opportuno, prima di iniziare le opere, prevedere e realizzare le adeguate infrastrutture, come la viabilità e i parcheggi onde evitare di penalizzare i Concittadini sia con carenze strutturali sia con onerose spese.

I Consiglieri Comunali:

Gianpalmiro Alchisi, Nicoletta Gatti, Gabriele Grossi e Giovanni Manenti

 

 

 

Da mangia bambini a indossatrice!

22 Settembre 2007 da bsìa

La sindaco di Pavia è una persona stupefacente! Dopo aver scaricato il sacco Rom negli stinchi di altri sindaci suoi colleghi, scatenando ire di ogni tipo nelle popolazioni della bassa pavese e aver ottenuto il bel risultato di far giungere neofascisti da ogni dove con contarono di Borghezio e aver messo a rischio la sua maggioranza nel comune di Pavia, cosa fa costei?

VA A FARE LA MODELLA PER CHANEL!!!!

Questi ex-comunisti sono incredibili: dalla dieta a base di bambini alla haute couture.

Non c’è che dire: un bel progresso! Vuoi mettere Marx con un sarto?

E poi si stracciano le vesti per il successo di Beppe Grillo!

E se dessimo un po’ i numeri?

22 Settembre 2007 da Emilio Conti

E’ di qualche giorno fa la notizia che la Sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti ha richiamato ufficialmente l’amministrazione del comune di Belgioioso al rispetto del Patto di stabilità. La notizia, dal titolo “Belgioioso, i bilanci non sono in regola”, è apparsa su La Provincia Pavese del 30 agosto ed era accompagnata dalle spiegazioni del sindaco Sig. Zucca che sarebbe ritornato sull’argomento di lì a poco (martedì 4 settembre, sempre sullo stesso quotidiano) in un pezzo intitolato “In regola il bilancio del Comune”. Un qualsiasi cittadino che avesse seguito la vicenda già non avrebbe capito più niente: “Come, tre giorni fa la Corte dei Conti ci bacchetta e adesso il bilancio è in regola?”.

Nel suo primo intervento il sindaco sostiene che la situazione inerente al bilancio comunale riguarderebbe tutte le amministrazioni, strangolate dalla normativa del Patto di stabilità, e auspica un’unione di tutti i sindaci dei comuni della provincia di Pavia per una protesta globale. Conclude con l’ormai solita tirata contro l’opposizione accusata di non fornire un’informazione completa e per questo di mancare di “senso civico”. Il secondo intervento inizia con un perentorio “I bilanci del Comune sono assolutamente a posto . . .”. e prosegue con una forte lamentela contro le norme che renderebbero dura la vita dei piccoli municipi.

Dal momento che è stato introdotto il tema della completezza dell’informazione va notato immediatamente che chi avesse letto solamente il primo articolo non sarebbe stato in grado di capirci molto. Di che bilancio si stava parlando? 2004, 2005 o 2006? Lo si saprà solo nel secondo. Allora ecco a disposizione la versione integrale del Richiamo della Corte dei Conti, inerente al bilancio dell’anno 2006, da cui i cittadini potranno rendersi conto delle cifre in gioco.

A proposito di cifre, poi, risulta essere piuttosto anomalo il fatto che in ben due articoli venga citato una sola volta un unico importo e precisamente “Ai primi di agosto, i soli debiti per fatture superavano gli 800mila euro […]”. Ci sarebbero quindi un richiamo della Corte dei Conti per l’anno 2006 più un altro per i primi sei mesi del 2007. Andiamo bene! Sul sito della Magistratura contabile sembra non esserci ancora niente per quanto riguarda l’esercizio in corso (appena riuscirò a recuperare qualcosa sarà mia premura segnalarlo). Dicevamo delle cifre: ma è mai possibile che trattandosi di bilanci, in ben due articoli il sindaco non senta la necessità di citarne qualcuna e inviti semplicemente i cittadini a recarsi in comune per una verifica?

Per quanto riguarda le giustificazioni addotte, siamo tutti perfettamente d’accordo nel sostenere che il rispetto del Patto di Stabilità sia difficile. Ma questo lo si sapeva immediatamente dopo l’approvazione della finanziaria. Non sarebbe stato il caso di avvertire i cittadini allora? E il Sig. Zucca pensa veramente di riuscire ad attenuarne i rigori chiamando a raccolta tutti i sindaci della provincia di Pavia quando un’iniziativa analoga promossa da sindaci del calibro di un Chiamparino, di una Moratti, di un Cofferati, di un Veltroni, ecc., che sicuramente hanno un peso politico senz’altro superiore a quello dei sindaci dei piccoli comuni, non è approdata a nulla di importante? Quando poi afferma che “Dire che il bilancio non è in regola lascia intendere il mancato rispetto delle leggi o una certa incapacità gestionale . . .”, dovrebbe specificare chi ha fatto questa affermazione. A me sembra che si giochi con le parole: i bilanci saranno pure in regola, il fatto è che non rispettano il Patto di Stabilità, e sicuramente la capacità gestionale non ci fa una gran figura, e questo potrebbe avere pesanti conseguenze. Lamentarsi, poi, che anche altri comuni hanno gli stessi problemi non assolve, a parer mio, l’amministrazione di Belgioioso. In questo caso il “mal comune” non è affatto “mezzo gaudio”. Inoltre, piangere sul fatto che non si possano inserire a bilancio i mutui contratti spinge a chiedersi come mai sia stato imposto un tale divieto. Intanto un mutuo è pur sempre un debito che dovrà essere rimborsato maggiorato degli interessi passivi e,oltretutto, un mezzo a cui le amministrazioni comunali hanno fatto ricorso, forse, con troppa frequenza e leggerezza. Potrebbe darsi che si voglia porre un freno a questo andazzo? Rimane sempre il fatto che le regole si devono conoscere in anticipo.

Sarebbe auspicabile che quando si ha a che fare con temi tecnici, qual’è appunto la redazione di un bilancio, qualche dato tecnico venga fornito, smettendola di trattare i cittadini come degli ignoranti incompetenti. Se la Corte dei Conti dice che c’è qualcosa che non va bisognerebbe, quanto meno, quantificare quello che non va e specificare come si intende porvi rimedio (totalmente o parzialmente). Sprecare due articoli per inveire contro il destino, che sarà pure “cinico e baro”, non serve a chiarire le idee ai cittadini. Anzi, si può ottenere esattamente l’effetto opposto, vale a dire che si rafforzi l’idea che effettivamente la gestione del comune venga fatta con una certa superficialità e a danno dei cittadini.

 

 

Io cerco la Titina . . .

17 Settembre 2007 da bsìa

. . . la cerco e non la trovo (prosegue la canzone)

 

Il 30 agosto la Provincia Pavese pubblica una notizia che dovrebbe far sobbalzare tutti i cittadini di Belgioioso: la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha richiamato ufficialmente in nostro comune al rispetto del Patto di stabilità. La notizia è rilevante tanto che viene dato spazio, ben cinque colonne, al nostro sindaco per esporre, giustamente, il suo punto di vista. Nell’articolo viene anche menzionato il fatto che la minoranza, ma sarebbe meglio chiamarla “opposizione”, starebbe diffondendo la notizia tramite “fotocopie e comizi improvvisati”. Sarà! Ma il sottoscritto non ha visto nessuna fotocopia e udito nessun comizio (improvvisato o meno). La cosa strana e che il giornale, pur riportando la notizia dell’azione dell’opposizione, non ritenga interessante sentire e pubblicare, insieme alle dichiarazioni del Sig. Zucca, almeno una voce di un appartenente alla suddetta minoranza.

Il giorno dopo mi aspetto che sul giornale appaia quanto meno una lettera di qualche appartenente all’opposizione. Niente!

Il giorno successivo ancora (primo settembre) scatta la macchina propagandistica: volantino dei “Laici Liberali Socialisti Radicali” e di “Unità Socialista SDI” a sostegno dell’operato di sindaco e giunta (perché trovo sempre questi volantini e mai quelli dell’opposizione?). Su La Provincia Pavese ancora niente.

Lo stesso dicasi per il 2 settembre. Il 3 settembre è lunedì e il giornale non esce.

Il 4 ecco pubblicato un altro articolo che riporta altre precisazioni, stavolta su tre colonne, del sindaco di Belgioioso. E l’opposizione? Sembra sparita, dissolta nel nulla.

Cara Titina se ci sei batti un colpo!

Pensate veramente che basti parlare dei problemi del paese dal “Lattaio Nuovo” o al “Pentimento” o al “Bar Londra”? Certo, il passaparola è importante, soprattutto in un paese, ma non basta (anche perché sappiamo fin troppo bene le distorsioni che una notizia subisce passando di bocca in bocca). Allora, datevi una mossa. Questo sito è aperto anche a voi. Avete paura ad usare un PC? Fatevi aiutare dai vostri figli o nipoti (così almeno potranno incominciare anche loro ad interessarsi ai problemi del paese e voi a imparare qualcosa di computer e di Internet 🙂 ).

Sarebbe proprio insensato non sfruttare un mezzo simile e, per di più, gratuito per diffondere il proprio punto di vista.

FORZA! Bsìa vi sta spettando.

 

 

Un paese di zozzoni?

17 Settembre 2007 da Emilio Conti

Leggo su La Provincia Pavese di ieri, domenica 17/09, dell’amara sorpresa seguita al taglio dell’erba alta lungo i muri delle ortaglie del castello, in via Manzoni. Vale a dire della scoperta di una vera e propria “discarica di rifiuti”. Stando poi a quanto dichiarato dagli abitanti della zona sembra che i responsabili, per la maggior parte, siano persone di passaggio. Intanto una annotazione: se la maggior parte è di passaggio vuol dire che c’è anche una minor parte che è residente in quella zona. Altra annotazione: ma se l’erba venisse tagliata regolarmente, impedendole di raggiungere dimensioni da baobab, questo scoraggerebbe gli scaricatori abusivi di monnezza? Forse, ma forse no. Dopo di che non faccio fatica a credere a quanto i miei compaesani affermano. Ho constatato personalmente quante persone, nella zona dove risiedo, si dilettano a scaraventare borse di plastica piene di rifiuti nella Roggia Grande (e non sono certamente persone di passaggio né degli extracomunitari), e lo stesso presumo che avvenga anche in altre rogge. O qualcuno che parte di buonora con la bicicletta dirigendosi verso il passaggio a livello del cimitero per scaricare altrettante borse di plastica sospette nel piccolo fosso che costeggia la ferrovia. Oppure gente che arriva in macchina, sempre di mattina, e infila le solite borse nei cestini dei rifiuti in piazza Vittorio Veneto (che non è proprio un angolo nascosto). Cosa spinga dei cittadini, che pagano le tasse per lo smaltimento dei rifiuti, a comportarsi così è una cosa che non smette di stupirmi e di indignarmi (o forse queste persone pensano che le tasse sui rifiuti vengano commisurate al peso?). Ma ancor più stupefacente, e degno di visite psichiatriche, è il comportamento di chi butta la spazzatura nella Roggia Grande anche quando è asciutta. E’ uno spettacolo passeggiare lungo via Matteotti nei periodi di magra della roggia. Evidentemente, quindi, il fenomeno dello scaricare rifiuti dove meno_pensi_di_essere_visto risulta essere piuttosto diffuso e dovrebbe essere combattuto con più fermezza. Per rispondere, quindi, alla domanda del titolo del post: più che di zozzoni sembra che tra i belgioiosini ci sia un bel numero di incivili. Consoliamoci, si tratta, per nostra fortuna, di una minoranza. Minoranza che, però, ci fa finire sul giornale ed si espone a sorrisetti di compatimento degli abitanti dei paese vicini.

 

 

Anatomia di un delirio

12 Settembre 2007 da bsìa

ovvero: Verba volant, cazzate manent

Dissezione della lettera “Belgioioso, il sindaco si confronta con i cittadini”

Vorremmo replicare alla lettera pubblicata il 22 febbraio sull’aumento dell’Irpef a Belgioioso.

Male, molto male!

Essere presente sul luogo più frequentato di Belgioioso nel giorno del mercato, non è comportamento da “approfittatore”, . . .

A parte quanto già sottolineato dal Conti nella sua mail mai pubblicata, ovvero la tremenda confusione tra “approfittare” e “approfittarsi”, siamo tutti consapevoli di quanto la nostra lingua sia ricca di sottigliezze. Ed è proprio per questo motivo che occorrerebbe consultare qualche dizionario. Certo, non tutti possono permettersi la Grande Treccani, ma un vocabolario decente ormai è alla portata di tutti. Non vogliamo spendere un euro? Ebbene, c’è sempre internet che offre un tot di dizionari on-line. A meno che questa gaffe non sia voluta, ma io penso sempre alla buona fede delle persone (fino a prova contraria) per cui diciamo che è stato uno scivolone maldestro, va.

. . . ma espressione di una precisa volontà di dialogo con i cittadini . . .

Oddio, personalmente non ho mai avuto nessun problema neanche con il sindaco precedente, Dr. Costa, che mi ha sempre accolto gentilmente e ascoltato attentamente. E questo non solo nei locali del comune, ma anche quando lo incontravo per il paese. Ma forse il sindaco precedente, molto più semplicemente, non amava il “bagno di folla”.

. . . per confrontarsi, raccogliere suggerimenti e anche critiche a viso aperto. . . .

Conti, sei un vile! Come hai potuto scansare il guanto di sfida lanciatoti da messer Zucca e rifiutarti di presentarti, con i tuoi padrini, all’alba dietro l’ex convento delle Canossiane per un duello all’arma bianca? Fellone, marrano, tu che hai preferito scrivere alla Provincia, mal te ne incolga. Sarai perseguitato dai quattro difensori del sacro sepolcro! Ho interpretato correttamente? Dai, bsìa, hai appena detto che credi alla buona fede del prossimo tuo!

. . . La presenza del sindaco per i cittadini è quindi atto di grande valore che è mancato per lungo tempo a Belgioioso, almeno negli ultimi quindici anni, e che oggi finalmente è ritornato. . . .

Più che un atto eroico, io la chiamerei “Propaganda”.

La diminuzione dell’Ici è atto troppo positivo, introdotto dall’amministrazione guidata dal sindaco Zucca – prima era al massimo consentito -. . .

Cos’è che era consentito prima?

. . .che solo un’incomprensibile volontà polemica può negare nella sua efficacia a beneficio dei cittadini.

Assolutamente d’accordo! Per certi cittadini l’efficacia è stata notevolissima!

L’Ici è infatti una tassa che grava in eguale percentuale su tutti i proprietari d’immobili, ivi compreso i meno abbienti possessori di un modesto appartamento o di una vecchia casa, . . .

Di fronte alla palese “non conoscenza” della materia di cui si sta trattando, qui mi è scappata la voglia di fare dell’ironia. Lasciamo pure stare l’uso indiscriminato che i difensori del sacro sepolcro fanno dei termini “proprietario” e “possessore”, ma sostenere che poiché l’Ici non è un’imposta progressiva, questo penalizzerebbe i proprietari di un “modesto appartamento o di una vecchia casa” ce ne corre. Dovrebbe essere noto, infatti, che gli immobili vengono “accatastati” in varie categorie. Ad ogni categoria catastale corrisponde una particolare Rendita ed è su questa che viene calcolata l’Ici. Ovviamente il “modesto appartamento” avrà una rendita catastale inferiore alla “villa di lusso” per cui, pur essendo tassate entrambe con la stessa aliquota, il proprietario del “modesto appartamento” pagherà un importo più basso.

. . .deve essere diminuita il più possibile anche in ossequio al dettato costituzionale che prevede che ognuno debba contribuire in proporzione alle proprie capacità economiche.

Questa è stupefacente! Assolutamente grandiosa! Da dove nasca, per costoro, la consequenzialità del diminuire il più possibile una tassa per ottemperare al dettato costituzionale citato resta un mistero più fitto di quello della Trinità. La cosa è ancor più paradossale perché non si rendono conto che così facendo si favoriscono maggiormente i ceti più abbienti, proprio in contrasto con quel dettato costituzionale. Complimenti! Neanche Berlusconi era arrivato a tanto.

Parlare poi di un aumento Irpef su un reddito di 2000 euro mensili di ben 5,28 auro per undici mesi significa evidenziare l’irrisoria entità dell’aumento per ogni singolo cittadino .

Irrisorietà che andava ad aggiungersi all’irrisorio aumento del canone TV, all’irrisorio aumento del bollo auto, agli irrisori e continui aumenti delle bollette di luce, gas e telefono. Questa lettera evidenzia ben altre irrisorietà.

Mentre parlare di un aumento dell’Irpef del 60% senza quantificarne il valore reale significa fare bassa demagogia.

Intanto significa fare calcolo percentuale. Ma chissà cosa avrebbero da dire questi novelli Fermat della bassa di fronte ad un aumento del 1% che dovesse tradursi in un incremento, in termini assoluti, di 1.000.000 (un milione)? Chi è che sta facendo demagogia?

Il Sig. Conti, da ottimo ex bancario, . . .

Questa è la terza, e la buona fede verso costoro è messa a dura prova.

. . . è sicuramente in grado di calcolare . . .

Lui penso proprio di sì, a differenza di qualcun altro!

. . . l’entità di un aumento del gravame fiscale del 60%, che se rapportato ad una percentuale elevata del reddito rappresenterebbe allora sì una stangata, ma se applicato, così com’è, a una percentuale dello 0,5% rappresenta un aumento irrisorio pro capite.

Gente, qui sembra che si fumi roba buona! Cosa posso aggiungere? Che una stangata andrebbe data sul groppone a costoro. Pro capite! Ovviamente. 😉

Occorre poi sottolineare come dal pagamento dell’Irpef siano stati per la prima volta completamente esentati tutti i redditi al di sotto dei 13.000 euro.

Vedi quanto specificato in proposito dal Conti nella sua lettera mai pubblicata.

Belgioioso ha applicato la decima esenzione per valore a livello nazionale, agevolando questo sì gran parte dei pensionati, lavoratori precari, artigiani ecc. … (le sottolineature sono le mie)

Qui siamo nel PARANORMALE!! Avrete notato l’uso di quel “questo sì” per mettere l’accento sulle categorie agevolate (e che io ho sottolineato graficamente). Ma bsìa, perché dici che si tratta di un fenomeno paranormale? Perché alcune di quelle categorie erano state citate nella risposta del Conti che non è mai stata pubblicata. E precisamente:

Dal momento quindi che l’IRPEF la pagano tutti (pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, commercianti, ecc.)

Come cavolo facevano costoro a saperlo? Io non credo alle coincidenze perché, come dice il saggio,1 “Credere ad una coincidenza è l’ultima spiaggia di un uomo (donna) senza fantasia”. E io la fantasia ce l’ho. Qui i casi, allora, sono due: o uno (o tutti) di costoro è un seguace degli insegnamenti di Don Juan e durante un viaggio in una delle “realtà separate”2 ha visto tutta la mail del Conti (ma non credo molto a questa ipotesi, visto le difficoltà di procurarsi il peyote); oppure, seconda alternativa, tra di loro c’è/ci sono un/dei medium. Quando questi ha aperto la Provincia e ha messo un dito sulla lettera del Conti ha avuto una visione dove gli è apparsa la mail nella sua interezza. State attenti, dunque! Se avete degli altarini da nascondere NON STRINGETE LA MANO A UNO DI QUESTI QUATTRO: potreste svelare i vostri segreti più reconditi! 😉

D’altronde il Comune di Belgioioso è impegnato su più fronti nella ristrutturazione del paese: strade, marciapiedi, scuole, giardini e nel miglioramento dell’erogazione sei servizi, dopo venti anni d’inerzia e di scelte discutibili, finalmente si lavora per cogliere obiettivi per il nostro paese per cui non si può prescindere anche dalle risorse economiche.

A parte il fatto che tutta ‘sta roba dovrebbe essere “ordinaria amministrazione”, però, stranamente, tra tutte le magnifiche e progressive di questo comune ne hanno saltata una: “il castello”. Quello sì che avrà bisogno di ingenti risorse economiche! Ma questa è un’altra storia.

L ‘autopsia è finita. Alla prossima!

  1. Di una serie TV 😉 []
  2. C. Castaneda, Una realtà separata, Rizzoli 2000. []

Tutto iniziò con una mail (conclusione)

6 Settembre 2007 da Emilio Conti

Ecco la parte della mia mail del 12/2/2007 che non è stata pubblicata. Questa parte si trovava prima del paragrafo finale ovvero prima di “Per concludere: il sindaco e la giunta…, ecc” ed è la spiegazione del perché ritenevo, e ritengo tuttora, le motivazioni espresse nel volantino distribuito dal sindaco piuttosto discutibili. La sua mancata pubblicazione ha provocato una lettera di risposta andata completamente fuori bersaglio e contenente argomentazioni ancor più discutibili di quanto non fossero quelle del volantino.

 

Ora, non essendo credibile che questa manovra sia a somma zero (vale a dire che i mancati introiti derivanti dalla riduzione dell’I.C.I. siamo esattamente compensati dall’aumento dell’addizionale IRPEF) ma a somma positiva per il comune (gli introiti dell’addizionale IRPEF saranno senz’altro superiori alle mancate entrate dell’I.C.I.), quale sarà il risultato di questa manovra?
Che i proprietari di fabbricati e terreni (agricoli) avranno un sostanziale beneficio derivante dalla riduzione dell’I.C.I [. . .] Dal momento quindi che l’IRPEF la pagano tutti (pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, commercianti, ecc.), la manovra attua uno spostamento di tassazione dal patrimonio ai redditi con il bel risultato che chi [. . .] non è proprietario né di terreni né di fabbricati si troverà gravato di un ulteriore balzello senza poterlo parzialmente ammortizzare con la riduzione dell’I.C.I.

Ho la presunzione di ritenerla una argomentazione importante.

Emilio Conti

Tutto iniziò con una mail

5 Settembre 2007 da Emilio Conti

Eccomi, infine, a illustrare lo “spiacevole” episodio che mi ha spinto a mettere in piedi questo blog.

 

Il 12 febbraio del corrente anno, lunedì e quindi giorno di mercato a Belgioioso, il sindaco Zucca distribuiva un volantino nel quale spiegava i motivi che avevano indotto la giunta ad aumentare l’aliquota dell’Addizionale Comunale IRPEF. Trovando le argomentazioni riportate in quel volantino piuttosto discutibili decidevo, contrariamente alle mie abitudini, di scrivere una lettera a la Provincia Pavese per esporre le mie critiche in proposito. Nei giorni successivi seguii l’uscita del quotidiano per controllare se la mia lettera fosse stata pubblicata. Questo fino al 20 di febbraio, perché il 21 sono partito per una “tre giorni” a Bruxelles. Ritornato a casa, dal momento che nessuno mi aveva detto niente, pensai che la lettera non fosse stata pubblicata. Passano altre tre settimane, circa, e ricevo una e-mail da un’amica che mi avverte che la settimana prima aveva letto su la Provincia Pavese la risposta di alcuni compaesani alla mia lettera. Potete immaginarvi lo stupore, visto che non ero assolutamente a conoscenza della pubblicazione della mia mail. Il giorno dopo, neanche a farlo apposta, incontro un belgioiosino a Corteolona il quale mi riferisce la stessa cosa. Cerco freneticamente una copia del giornale (neanche riesco a sapere la data esatta di pubblicazione) e solo grazie all’interessamento di un vicino di casa recupero la copia del 2 marzo. La lettera è la seguente:

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Belgioioso, il sindaco si confronta con i cittadini
Vorremmo replicare alla lettera pubblicata il 22 febbraio sull’aumento dell’Irpef adottato a Belgioioso. Essere presente nel luogo più frequentato di Belgioioso nel giorno del mercato, non è comportamento da “approfittatore”, ma espressione di una precisa volontà di dialogo con i cittadini per confrontarsi, raccogliere suggerimenti e anche critiche a viso aperto. La presenza del sindaco per i cittadini è quindi atto di grande valore che è mancato per lungo tempo a Belgioioso, almeno negli ultimi quindici anni, e che oggi finalmente è tornato.

La diminuzione dell’Ici è atto troppo positivo, introdotto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Zucca – prima era al massimo consentito – che solo un’incomprensibile volontà polemica può negare nella sua efficacia a beneficio dei cittadini. L’Ici è infatti una tassa che grava in eguale percentuale su tutti i proprietari d’immobili, ivi compreso i meno abbienti possessori di un modesto appartamento o di una vecchia casa, deve essere diminuita il più possibile anche in ossequio al dettato costituzionale che prevede che ognuno debba contribuire in proporzione alle proprie capacità economiche.

Parlare poi di un aumento Irpef su un reddito di 2000 euro mensili di ben 5,28 euro per undici mesi significa evidenziare l’irrisoria entità dell’aumento per ogni singolo cittadino. Mentre parlare di un aumento dell’Irpef del 60% senza quantificarne il valore reale significa fare bassa demagogia. Il Sig. Conti, da ottimo ex bancario, è sicuramente in grado di calcolare l’entità di un aumento del gravame fiscale del 60% che se rapportato a una percentuale elevata del reddito rappresenterebbe allora sì una stangata, ma se applicato, cos”ì com’è, a una percentuale dello 0,5% rappresenta un aumento irrisorio pro capite. Occorre poi sottolineare come dal pagamento dell’Irpef siano stati per la prima volta completamente esentati tutti i redditi al di sotto dei 13.000 euro. Belgioioso ha applicato la decima esenzione per valore a livello nazionale, agevolando questo sì gran parte dei pensionati, lavoratori precari, artigiani ecc…

D’altronde il comune di Belgioioso è impegnato su più fronti nella ristrutturazione del paese: strade, marciapiedi, fogne, scuole giardini e nel miglioramento dell’erogazione dei servizi, dopo vent’anni d’inerzia e di scelte discutibili, finalmente si lavora per cogliere obiettivi per il nostro paese per cui non si può prescindere anche dalle risorse economiche.

Silvano Ribera

Francesco Di Maggio

Claudio Piazza

Andrea Bianchi

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Nel leggerla rimango subito colpito dal fatto che costoro mi accusano di aver dato del “approfittatore” al sindaco. Vado immediatamente a rileggermi la mail che ho inviato a la Provincia Pavese, rileggo ancora una volta per sicurezza, ma proprio non riesco a capire dove ci sia un passaggio che possa far intendere, o sottintendere, una simile interpretazione. Improvvisamente mi ricordo che sono i giornali a decidere quanto di una lettera possa essere pubblicato. “Vuoi vedere che tagliando qualche passaggio, questo fatto ha portato qualcuno ad interpretare erroneamente quanto ho scritto?”, penso. Ricordo che fino ad allora io non avevo ancora visto la pubblicazione della mia. Mi reco immediatamente alla sede del quotidiano per controllare e questa è la mia lettera così come è stata pubblicata il 22 febbraio scorso:

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L’aumento dell’Irpef adottato a Belgioioso

Il lunedì, a Belgioioso, è giorno di mercato e, come molto spesso accade, il nostro sindaco ne approfitta o per raccogliere firme per qualche petizione o per “volantinare” informando i cittadini delle attività della giunta. Il 12 febbraio scorso era uno di quei lunedì e il signor Zucca ha distribuito il volantino che riassumo.

La giunta e la maggioranza hanno diminuito l’Ici al 6,25: a) sulla prima casa e sue pertinenze dal 7 per mille al 6,35 per mille; b) sugli altri fabbricati del 7 per mille al 6,75; c) sui terreni agricoli dal 7 per mille al 6,75.

Di fronte ai mancati trasferimenti statali e regionali, è stata aumentata l’addizionale Irpef dallo 0,5 allo 0,8, solo per i redditi medio alti, risultato: una tassa, per stipendio mensile di 2000 euro, di 5,28 euro al mese per undici mesi (questo paragrafo tutto in grassetto).

Come cittadino di Belgioioso ed elettore pentito di questa giunta non posso che denunciare la presa in giro. Ecco perché.

In sostanza il sindaco ci dice: “Poiché ci hanno tagliato i trasferimenti statali e regionali mi vedo costretto ad aumentare l’addizionale Irpef”.

Prima domanda: se i trasferimenti sono stati tagliati perché diminuire l’Ici?

Inoltre: “Che cosa volete che sia un incremento dallo 0,5 allo 0,8 e solo sui redditi medio/alti? Vedete, su uno stipendio di 2000 euro mensili questo si traduce in soli 5,28 euro al mese!”

Seconda annotazione: passare da 0,5 a 0,8 significa un incremento dello 0,3 che, se viene rapportato al valore di partenza (0,5) significa un aumento in termini percentuali del 60%.

Terza annotazione: vogliamo quantificare una volta per tutte cosa significhi “reddito medio/alto”?

Quarta annotazione: i 2000 euro sui quali è stata calcolata l’imposizione sono netti o lordi?

Per concludere: il sindaco e la giunta sono liberissimi di attuare le politiche fiscali che vogliono, ma cercare di far apparire le cose il contrario di quello che sono lo trovo veramente discutibile

Emilio Conti

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Effettivamente la lettera è stata un po’ “smagrita” (ma la cosa è assolutamente consentita: quando si invia una lettera ad un giornale sta alla redazione decidere se pubblicarla, e come, o meno), ma la parte pubblicata rispecchia esattamente quello che avevo scritto (compreso un mio errore di battitura). Di nuovo, allora, si pone la stessa domanda: “Da dove hanno dedotto che avrei dato del ‘approfittatore’ al sindaco?”. Rileggo la lettera dei 4 compaesani e un dubbio incomincia a far capolino nel cervello. Di conseguenza decido di inviare la seguente e-mail al quotidiano la Provincia Pavese:

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Date: Thu, 15 Mar 2007 14:31:13 +0100
From: xxxxxxxxx@xxxxx.it
To: lettere@laprovinciapavese.it

Subject: Fischi per fiaschi?
X-Mailer: Sylpheed-Claws 2.1.1 (GTK+ 2.8.20; i486-pc-linux-gnu)
Mime-Version: 1.0
Content-Type: text/plain; charset=UTF-8
Content-Transfer-Encoding: 8bit

Gentile Provincia Pavese, sono stato assente dall’Italia proprio nel
periodo di pubblicazione (22/2) della mia lettera del 12
febbraio. Mi è sfuggita anche la risposta del 2/3 dal titolo
“Belgioioso, il sindaco si confronta con i cittadini”. Solo a seguito
della segnalazione di alcuni amici e alla gentilezza di un vicino, che
è riuscito a recuperarmi una copia del giornale, ho potuto leggera tale
replica che contiene gravi imprecisioni. Una cosa del genere
normalmente non sarebbe importante. Ma poichè queste imprecisioni mi
fanno apparire come uno sprovveduto proprio su una materia che
appartiene al mio bagaglio culturale, tengo a precisare quanto segue:

1 – non ho mai usato il termine “approfittatore”. I signori Ribera,
Di Maggio, Piazza e Bianchi fanno una grave confusione tra
“approfittare” e “approfittarsi”. Non ho infatti scritto “il nostro
sindaco se ne approfitta” ma “il nostro sindaco ne approfitta”.
Ricavare da tale frase che avrei dato del “approfittatore” al sindaco
è una forzatura;

2 – mi si da del polemico per aver criticato la
dimunizione dell’Ici perché gravando tale tassa su tutti gli immobili
sfavorirebbe i proprietari meno abbienti. Ma se lo scopo
(lodevolissimo) della riduzione dell’Ici fosse stato quello di favorire
questi cittadini non si capisce perché di tale beneficio ne
godano anche i proprietari di immobili (non di prima abitazione) e di
terreni agricoli;

3 – scopro divertito che parlare di aumenti in termini
relativi, cioè statistici, significa fare “bassa demagogia”;

4 – non ho mai parlato di “aumento del gravame fiscale del 60%”. Ho
semplicemente fatto notare l’incremento percentuale dell’aliquota
dell’addizionale comunale Irpef. Il ragionamento che su questo assunto
errato ne fanno conseguire, quindi, non può in alcun modo essermi
attribuito ed è frutto della fantasia dei suddetti di cui devono
assumersi la responsabilità;

5 – si continua a parlare dell’irrisorietà, in termini assoluti,
dell’aumento Irpef ma ci si dimentica che la manovra nel suo complesso
porta ad una grave distorsione a sfavore di coloro che non sono
proprietari della propria casa. Costoro, proprio per questo motivo,
devono pagare un affitto e quindi sono ancor più penalizzati dei
proprietari, e in più potrebbero subire l’aumento dell’imposizione
fiscale Irpef;

6 – per quanto riguarda, poi, l’esenzione per i redditi al di sotto dei
13.000 euro, faccio notare che viviamo in un paese con un tasso di
evasione Irpef molto elevato nonché che l’imposizione Irpef è
individuale, con tutte le distorsioni che questi due elementi portano
con sé.

Cordiali saluti

Emilio Conti

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E poiché questa mail, salvo errori, non è mai stata pubblicata da la Provincia Pavese, qualcuno ha creduto di avermi fatto fare la figura del fesso.

Fortunatamente c’è Internet. Alla prossima. 😉