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Fermi tutti, è l’anno dell’amore

28 Dicembre 2009 da Emilio Conti

di Alessandro Robecchi – http://www.alessandrorobecchi.it/

Arriva il 2010: portatevi coperte e panini, non si sa mai, metti che lo fanno gestire alle ferrovie e arriva il 3 febbraio. Secondo Silvio Berlusconi sarà l’anno dell’amore, anche lui ha una certa età, non è che può essere sempre l’anno del sesso, come il 2009: non so che anno cinese sarà il 2010, ma qui il 2009 era di sicuro l’anno del maiale.

Bei tempi, il 2009, ricordate? Silvio non era ancora diventato buono e Bondi non era ancora diventato cattivo, questo tanto per dire che razza di 2010 ci aspetta. Comunque buono a sapersi: uno può rompere i maroni all’intero mondo, insultare tutti, querelare, cercare di fregare la giustizia, affossare il paese, circondarsi di belle pupe, fare un regalo agli evasori, andare a mignotte e poi, di colpo dire, alt! E’ l’anno dell’amore, fermi tutti, pace! Pace! E’ comodo. E’ come avere il Tg5 incorporato: la crisi non c’è, i lavoratori se la spassano. Che problema c’è? Basta mentire, no? Un conto è dire: “cara, non è come pensi, posso spiegarti tutto…”. E un conto è avere l’apertura del Tg5 che dice: “Signora è un equivoco!”. Inizialmente a Silvio ‘sta faccenda dell’anno nuovo non gli piaceva, voleva passare direttamente al 2011, ne ha parlato con Ghedini. Poi ha svelato il trucco: era solo uno scherzo, voleva vedere se ci cascavamo. Naturalmente non c’è cascato nessuno. Solo D’Alema e Violante sono ancora lì al bar che dicono, beh, tutto sommato è una richiesta ragionevole, ci si può mettere d’accordo, fare a meno del 2010 è un male minore.

E quindi, nonostante la responsabile disponibilità dell’opposizione, ecco che ‘sto benedetto 2010 arriva per davvero. Sarà l’anno dell’ottimismo e della positività e si eviteranno conflitti e cattiverie. Tutti con le mutande di ghisa, perché Lui andrà avanti con le riforme. E poi ci diranno dove fare le centrali nucleari, ma questo solo dopo le elezioni regionali, perché essere paraculi non è mica un reato, è proprio uno stile di vita. Auguri.

Bsiàte – sesta puntata

18 Dicembre 2009 da bsìa

Notizia: m’illumino stasera organizza un dibattito in cui ci dirà come uscire dalla crisi!1

Commento: “Uno storico che impartisce lezioni di economia? 😯 Siamo conciati da buttare!” 😐

Nota: “E’ sbocciato un nuovo amore! A quando il fidanzamento ufficiale Poma-Zucca?” 😈

  1. Vedi pagina Memorandum []

Bsiàte – quinta puntata

13 Dicembre 2009 da bsìa

Dice: “Ci chiediamo dove prenderemo i soldi per mantenere servizi essenziali come quelli sociali o per gli edifici scolastici”1

Possibile soluzione: magari non gettando cifre assurde in opere inutili? 🙄

  1. La Provincia PAVESE«Tagli da Roma, i Comuni sono nei guai» []

Crisi di astinenza

11 Dicembre 2009 da bsìa

Ormai è chiaro come il sole! E’ lampante! La crisi è seria e pesante! E come tutte le vere crisi, anche la sua gli ha fatto saltare ogni freno inibitore. E le parole ormai scorrono irrefrenabili, completamente fuori controllo. Fuori controllo come chi le pronuncia.

Infatti, ieri, l’omuncolo ha picchiato in testa dimostrando così, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua profonda crisi. Perché, secondo me, di vera e propria crisi di astinenza si tratta. C’è chi ha visto, in quel suo comportamento, un disvelamento del suo vero carattere da dittatorello sudamericano. Chi ha detto che ce lo dovremmo togliere dalle palle il più presto possibile. Ma, caro Bersani, adesso te ne accorgi? E come faresti? Assoldi un terrorista dell’ETA per imbottirgli la macchina di tritolo e farlo volare fino al settimo piano di qualche palazzo? Ma su, non esageriamo: come dicevo, solo di crisi si tratta.

No, non sto affermando che il peggior_statista_mai_apparso_sull’italico_suolo sia un cocainomane. Lui non si abbassa di sicuro al livello di tanti suoi colleghi parlamentari. No, semplicemente gli manca la figa! 😈 Dal momento che adesso tutte le sue dimore sono sotto stretta osservazione di paparazzi e spioni vari, ‘sto benedetto uomo, per farsi una sana scopata in santa pace, deve fare un salto dal suo amico Putin o dalla new entry Lukashenko. Insomma, cerchiamo di capirlo. Non è conciato tanto bene. Vorrei vedere voi se, tutte le volte che avete voglia di farvi una sveltina, doveste andare fino in Bielorussia!! Sareste stressati anche voi! E poi… volete mettere delle allampanate slave con le nostre tettute escort? Dai, non c’è partita!

Il problema è che, a causa di questo andazzo, rischia di andare fuori media con il pericolo di perdere il titolo di “pube de oro”, titolo cantato da grandi menestrelli (qui un esempio per i più curiosi).

Quindi, visto che siamo anche sotto il Natale, siate comprensivi e fate i bravi.

Bsiàte – quarta puntata

6 Dicembre 2009 da bsìa

Dice: “… Infatti le bancarelle allestite nella giornata di ieri sono state volute dagli stessi commercianti di via Cavallotti che hanno organizzato l’iniziativa”1

Conclusione: “I commercianti di via Cavallotti a Belgioioso sono praticanti della sega (intesa come masturbazione) cinese!” 😈

  1. Dichiarazione dell’articolista de La Provincia PAVESE di ieri – pag. 20 []

Bsiàte – terza puntata

2 Dicembre 2009 da bsìa

Dice: “Noi difendiamo il commerciante belgioiosino”

Notizia: “Mercatini di Natale – Si comincia sabato” 😈

Bsiàte – seconda puntata

1 Dicembre 2009 da bsìa

Titolo: “Castelli vuol mettere la croce sulla bandiera italiana”

Alternativa: “Perché, invece, non mettere una croce sopra Castelli? 😈

Notizia: “sua_santità arriva sempre in ritardo ai consigli comunali”

Soluzione: “Chiamate Brunetta e fate mettere il tornello in municipio” 👿

Bsiàte – prima puntata

30 Novembre 2009 da bsìa

Titolo: “Ottobiano, il sindaco appende il crocefisso”1

Alternativa: “Perché, invece, non appendono il sindaco?” 😈


  1. La Provincia PAVESE – 30 novembre 2009 – pag. 22 []

Squadra che perde…

29 Novembre 2009 da bsìa

Squadra che perde non si cambia! :mrgreen: Questo motto, ormai in uso da decenni da parte del c.d. Partito Democratico, è stato adottato senza colpo ferire anche dalla Lega di Belgioioso.

Infatti, dopo lo “strabiliante”1 risultato ottenuto nelle elezioni locali, il Perego, degno successore di Rommel soprannominato la “volpe del deserto”, è stato riconfermato a segretario della sezione di Belgioioso della Lega Nord. Bene, bravi, bis!

P.S. Ci sono escort ed escort!

  1. Nel senso che peggio di così non si poteva 😯 []

Tanti auguri

28 Novembre 2009 da sgur_di_tri

Tra qualche giorno inizia il mese di Dicembre, con tutto il suo rituale di Feste (Natale, Capodanno e per ultimo l’Epifania, che le Feste se le porta via) e presto saremo colpiti da uno dei mali tipici di questo periodo: gli auguri.

Una valanga di auguri si sta infatti per abbattere su tutti noi e non c’è nulla che possa fermarla; gli auguri arriveranno da ogni parte: dal panettiere, dal giornalaio, dai programmi televisivi, financo dall’addetto alla salumeria del supermercato, che magari non sappiamo neanche chi sia, dai negozi con la pubblicità, dalle Amministrazioni Comunali con luminarie e concertini, da parenti e amici vicini e lontani, e da chissà chi altri ancora.

Tutti faranno gli auguri a tutti: auguri a te, auguri a lei e famiglia, ecc.; ci sono pure gli auguri delegati, che sono quelli più angoscianti, e cioè quando ti incaricano di fare gli auguri a qualcuno altro (“mi raccomando fai gli auguri anche a …..”), e tu sei costretto a trasmetterglieli, perché magari poi va a controllare se hai assolto all’incarico o no.

Non c’è nulla di più abitudinario degli auguri natalizi. E poi gli auguri non costano nulla (perché non si mette una tassa sugli auguri? Si ripianerebbe il debito pubblico!). Scambiarsi gli auguri è ormai diventato un imperativo categorico, un dovere morale. Personalmente riesco a malapena ad accettare (e ricambiare) gli auguri riferiti alla giornata (Buon Natale, Buon Capodanno, Buona Epifania) e tutt’al più gli auguri di Buone Feste (perché si riferiscono ad un periodo di tempo limitato), mentre mal sopporto il Buon Anno (o l’analoga formula Felice Anno nuovo).

Io agli auguri non credo, ma converrete con me che un anno è un periodo troppo lungo perché un augurio possa mantenere intatta la sua validità scaramantica! Gli auguri, a mio modesto parere, potremmo paragonarli ad uno yogurth, hanno una loro efficacia temporale e dovrebbero essere rinnovati, perché dopo un po’ scadono. E’ come quando ti vaccini, poi devi fare il richiamo, se no non funziona.

Qualcuno si sarà chiesto: perché tutta questa diffidenza verso gli auguri di Buon Anno? Qual è la verità vera?. Ebbene, vi dico quello che mi è capitato quest’anno e poi vi sarà chiaro: a marzo mi sono slogato una caviglia, ad aprile ho sfasciato la macchina e quasi ci restavo, poi più avanti a mia moglie sono venuti i calcoli, mi è morto il gatto, ho perso il bancomat, e mi fermo qui perché ne avrei ancora da raccontare. Eppure, in base agli auguri che mi avevano fatto, avrei dovuto trascorrere un Buon Anno: non oso pensare cosa mi sarebbe successo se non mi avessero fatto gli auguri!.

Che fare quindi di fronte al lungo mese di Dicembre che si sta inesorabilmente avvicinando? Ci ho pensato a lungo e sono arrivato alla conclusione che non c’è proprio nulla da fare, bisogna arrendersi e rassegnarsi anche per quest’anno a fare e a ricevere auguri, nella speranza che siano sinceri.  Alla fine, ripensandoci bene, quest’anno suggerirei di raccogliere più auguri possibili e ricambiarli, perché di questi tempi penso che tutti, ma proprio tutti, abbiamo bisogno di portare a casa tanti, ma tanti auguri.

Ribadisco che io agli auguri non credo, ma vuoi vedere che proprio per il 2010 qualche augurio (non dico tutti) vada a buon fine? Almeno lasciamo accesa la speranza.

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P.S. Farsi gli auguri all’inizio del nuovo anno era una consuetudine anche presso gli antichi Romani e l’augurio scritto divenne una pratica abitudinaria solo a partire dal Settecento. Sarebbe interessante fare un’indagine sugli auguri nell’era di internet e dei telefonini. E’ rimasta intatta invece l’abitudine degli auguri a voce (direttamente o per telefono). Sono convinto però che non si potrà andare avanti così ancora per molto. Tutto sarà reso più semplice quando sul mercato sarà disponibile una macchina della verità tascabile  (e non è escluso che in un futuro prossimo possa essere installata come optional direttamente sul telefonino) che ci dica in tempo reale, in base al timbro vocale, il grado di sincerità degli auguri. Allora sì che ne vedremo delle belle!.