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Belgioioso, i suoi musei e il mitico turista dell’Expo

10 Agosto 2015 da sgur_di_tri

Nota dell’amministratore del blog
Questo post è stato inviato il 30 luglio scorso, purtroppo, a causa di motivi tecnici,1 mi era impedito l’accesso al sito. Di conseguenza ho potuto visionare solo oggi il post che segue. Me ne scuso con chi ci segue e con l’autore.

Nella serata di Mercoledì 22 luglio 2015, in una sala del castello di Belgioioso è stato inaugurato il “Museo multimediale sui Visconti”, che è andato ad aggiungersi all’altro museo già da qualche tempo presente in città, il noto e frequentatissimo “Ecomuseo”, fiore all’occhiello dell’amministrazione viscontea .

Il museo sui Visconti rientra nel progetto di un itinerario turistico-culturale per Expo 2015, chiamato “Tra Castelli Viscontei e Musei”, che ha coinvolto quattro Comuni (Belgioioso, Stradella, Montecalvo Versiggia e Zavattarello). Il costo complessivo dell’intero progetto è di 395.000 Euro (vedi qui), e il contributo assegnato dalla Regione Lombardia è di 251.901 Euro.2

In particolare, per quanto riguarda i soldi spesi per il museo dei Visconti, spulciando l’Albo Pretorio, scopriamo che sull’argomento ci sono due determine emesse dal Comune di Belgioioso, la prima è la n. 409 del 22.12.2014 (vedi qui) e la seconda è n. 99 del 27.6.2015 (vedi qui). Fatevi da voi i calcoli degli eurini usciti dalle casse comunali!

L’inaugurazione del museo è avvenuta in pompa magna (con relativo rinfresco), alla presenza, pensate, di un assessore e di un consigliere regionale, del presidente della provincia di Pavia, di alcuni sindaci, di diversi amministratori locali, più numerosi ospiti.

E allora, come potete immaginare, le domande “fioccano” numerose. La prima è molto semplice: perché l’amministrazione comunale di Belgioioso, che si dichiara molto attenta alla cultura “viscontea” del territorio, nel suo sito internet non fa il minimo cenno a questo importante museo dedicato ai Visconti?

Ma andiamo oltre, e con la seconda domanda veniamo al sodo: cosa offre ai visitatori il museo multimediale dedicato ai Visconti?

Ecco quanto si legge dal depliant di presentazione del museo visconteo:L’unico centro di documentazione al mondo sui Visconti, un accattivante allestimento multimediale e interattivo per grandi e piccoli per conoscere da vicino Galeazzo II e i suoi successori.

Ergo, non ci sono cimeli storici, né armature d’epoca, né opere d’arte medievali o documenti antichi da visionare, niente di tutto questo, ma solo bei monitor su cui scorrono filmati e immagini (per avere un’idea dell’impostazione della sala vedi qui).

Per farla breve, il primo museo multimediale dedicato ai Visconti è stato realizzato in funzione dell’arrivo nelle terre viscontee del “turista dell’Expo 2015”; e qui ci “scappa” prorompente l’ennesima domanda: ma esiste davvero il “turista dell’Expo”?

Non so cosa ne pensate voi, ma io credo che il “turista dell’Expo” sia un personaggio mitologico, cui sono stati attribuiti poteri taumaturgici: il suo giungere fra noi, si dice, porterebbe prosperità e abbondanza!

Personalmente però di “turisti dell’Expo 2015” aggirarsi dalle nostre parti, io non ne ho ancora visto uno! Ragion per cui, lancio un appello ai frequentatori del blog: se per caso doveste vedere qualche “turista dell’Expo 2015” vagare nelle terre viscontee, segnalatecelo noi pubblicheremo senz’altro l’immagine che ci invierete! Grazie.

*****

Sarebbe interessante sapere quanti turisti visiteranno il “Museo multimediale dei Visconti” da qui alla fine anno, come altrettanto interessante sarebbe sapere il numero dei visitatori dell’Ecomuseo da quando è stato aperto nel 2012. Dati che credo non conosceremo mai!

  1. Per chi se ne intende, cambio della versione PHP da parte del server senza averne dato notizia []
  2. Per chi volesse saperne di più del progetto, può leggersi il bel articolo della “Provincia Pavese” del 28 luglio scorso intitolatoViaggio fra castelli e musei, che spiega in sintesi gli interventi effettuati presso i quattro Comuni – vedi qui []

Okkio al kiosko!

18 Luglio 2015 da sgur_di_tri

Ormai è fatta, anche la città di Belgioioso avrà il suo bel kiosko di 200 mq. (“dehor” compreso) per la distribuzione di bibite e panini, proprio al limitare destro del “liston” guardando il castello!

Infatti, la procedura amministrativa per la sua assegnazione è stata formalmente avviata con la pubblicazione del Bando pubblico di concessione sul sito del Comune di Belgioioso.

Ragazzi, in tutte le città del mondo, ci sono o no kioski che distribuiscono bibite e panini? Non ci sono forse kioski a New York, a Parigi, a Roma o a Milano? E’ quindi sacrosanto che anche la città di Belgioioso debba avere il suo bel kiosketto!

E poi, non vi pare forse “cosa buona e giusta” che ci sia un kiosko sempre aperto quando ci sono manifestazioni in Castello?

E poi, ci pensate ai tantissimi turisti che, terminata la visita, che so, all’Ecomuseo1 o ai rinnovati giardini di “Villa Trespi”, vorrebbero farsi uno spuntino veloce, magari stando anche seduti? Ecco quindi che a loro disposizione ci sarà un moderno e fresko kiosko, sotto gli alberi del Liston!

Suvvia, non perdiamo tempo in quisquilie o pinzillacchere, e si lasci lavorare tranquillamente quest’Amministrazione che opera per il bene della città!

Anzi, con il kiosko ci sono nuove opportunità di lavoro: su internet ci sono tanti siti che danno consigli su come aprire e gestire un kiosko! Da qualche anno sembra che ci sia il boom dei kioski!

Si teme forse un degrado del “liston”? Niente paura, nel bando è previsto che sarà cura del gestore tenerlo pulito nel raggio di 30 m. dal perimetro del kiosko.

Quindi i timori sono fugati! Sarà così? Staremo a vedere. Alla prossima …

  1. A proposito di Ecomuseo, si sa quanti l’hanno visitato da quando è stato aperto? Si conosce il numero dei biglietti venduti? Speriamo che la nuova opposizione in Consiglio Comunale faccia finalmente chiarezza sull’Ecomuseo! []

Kiosk

12 Luglio 2015 da Emilio Conti

Se andate a fare un giretto nel vicino canton Ticino vi imbatterete in edicole che sono segnalate con l’insegna kiosk. Sono edicole tutte particolari perché oltre a vendere giornali e riviste, commerciano anche in tabacchi, cioccolato (di tutti i generi e tutti i tipi), bibite, articoli di souvenir, ecc.

Ho pensato a queste particolari rivendite quando ho appreso che la nostra amministrazione ha emesso un bando per l’assegnazione di un chiosco per la vendita di generi alimentari. E indovinate un po’ dove verrebbe collocato tale chiosco? Sul Listone!

La notizia l’ho appresa frequentando un noto social network perché non è apparsa sulla stampa locale. I commenti che ho letto sono tutti condivisibili: da chi si preoccupa per i bar della piazza 🙄 a chi teme che il chiosco venga posizionato esattamente dove è stato abbattuto il tiglio che, lo ricordo per le menti più labili, doveva essere sostituito con un altro (campa cavallo). Penso che il timore espresso dal nostro concittadino abbia una probabilità di verificarsi pari al 90%. C’è anche chi propone una collocazione diversa, ad esempio nel fantasmagorico giardino di villa Trespi. Improbabile, perché troppo defilato (e poi stiamo parlando di un giardino privato!).

Ebbene, quali saranno le conseguenze di quest’altra cervellotica trovata? Che il Listone diventerà un immondezzaio con bicchieri di carta, tovagliolini, bottigliette, pezzi di panini o focaccine sparpagliati un po’ ovunque. Non devo preoccuparmi di questa eventualità? Che sciocco che sono: non è forse la nostra città un preclaro esempio di nitore urbano con torme di mezzi e uomini dediti alla raccolta rifiuti?

A questo punto perché non fare come in Svizzera! L’edicola ce l’abbiamo già, diamogli l’autorizzazione per la vendita di generi di ristoro! Almeno eviteremo la costruzione di un “accrocchio” che stravolge l’estetica del nostro giardino pubblico per antonomasia nonché la vista del favoloso maniero.

P.S. Certo che mangiare la bagna cauda di sera, e non avere più lo stomaco di una volta, genera pericolosi incubi. Però lo stomaco con su tanti bei pelazzi quello c’è ancora!

Contabilità creativa

28 Giugno 2015 da bsìa

Qualche tempo fa (parecchio) in televisione imperversava una pubblicità di una caramella che diceva “il buco con la menta intorno”. Adesso, invece, al posto del buco con qualcosa attorno, abbiamo qualcosa con un bel buco al centro … e che buco!1

Ebbene, scopro dalla stampa locale che il Comune della strepitosa città ha un debito di un milione di euro (ripeto: un milione di euro pari a due miliardi delle vecchie lire) con l’Unione Comuni Terre Viscontee Basso Pavese!!2

 Leggere le dichiarazioni rilasciate dei nostri amministratori c’è sempre da divertirsi o da incazzarsi (a seconda dell’umore del momento). Il sindaco ci informa che “Il Comune ha inserito a bilancio le somme da versare all’Unione ma esiste un problema di liquidità (…)”. Ma va? Toh, e chi l’avrebbe mai immaginato! Adesso sapete che se arriva l’Enel a tagliarvi la luce perché non avete pagato le bollette potete difendervi dicendo “che vuole, ho un problema di liquidità! L’ha detto anche il mio sindaco: veda di non rompere le palle e guai a voi se mi tagliate la corrente”.

Ma come al solito il meglio arriva da lui “Questo non è un debito, visto che nel bilancio è inserita la somma dovuta”. Strepitoso!! Chissà che cazzo sarà mai!? 🙄 Ragazzi qui c’è la rivoluzione della contabilità! Vediamo un po’ se ho capito bene. Sono un piccolo imprenditore che ha qualche difficoltà economica. Redigo un bilancio in cui inserisco crediti per un milione di euro. Vado in banca con il mio bilancio e chiedo un bel fido. La banca mi chiede di documentare i crediti e io gli rispondo “non vedete che sono inseriti nel bilancio che cosa volete?”. Sapete cosa mi succede? Se mi va bene mi prendono a calci in culo. Naturalmente, poi, per il nostro contabile d’alto profilo, la colpa è sempre degli altri, nel caso specifico dello Stato brutto e cattivo che non gli dà i dindini!

Adesso ho capito perché qualcuno si è dato alla storia, solo che la deve piantare di cercare di fare il contabile: la ragioneria non è proprio la sua materia. Qualcuno glielo dica.

P.S. Oggi in un altro articolo3 veniamo a sapere che il recupero del giardino Trespi è costato ad ogni belgioiosino tre euro! Bene, con ogni belgioiosino si intendono anche i neonati? Dopo di che il contabile si è degnato di chiedere “ad ogni belgioiosino” se era d’accordo a spendere quei tre euro per sistemare il giardino di un privato? Magari ogni belgioiosino avrebbe preferito farsi tre caffè! 👿

  1. Porcelloni, non quel buco! 😈 []
  2. Maxi debito con l’Unione – Belgioioso si difende” – La Provincia PAVESE – 27.06.2015 – pag. 19 []
  3. Unire tutte le forze per il Basso Pavese” – La Provincia PAVESE – 28.06.2015 – pag. 16 []

Semaforo delle mie brame …

12 Maggio 2015 da bsìa

E, parafrasando la fiaba, “chi è il più arrogante del reame?”. Ma la domanda sarebbe oltremodo superflua (come i peli sulle gambe delle donne! :mrgreen: ) tanto è scontata. Vabbè, dai, che cazzo di introduzione sarebbe? Ebbene, ve la ricordate una delle ultime cagate partorite dalle mente del solito? No? E ci credo: ne spara talmente tante che per ricordarsele tutte servirebbe la memoria del Pico.1

Ebbene, sto parlando del fantasmagorico semaforo che “qualcuno” volle, fortissimamente volle, all’incrocio delle vie Ghinaglia e XX Settembre. Che fosse una cagata era lampante, tanto che lo sottolineai in una delle mie bsiàte (vedi qui).

Ora si dà il caso che sono ormai due mesi che tale semaforo risulta malinconicamente spento. Cosa sarà successo? Dopo le tante minchiate sulla necessità di rallentare i veicoli per salvaguardare l’incolumità del gonzo brüsacrist adesso mi spegni tale prodigio? Si è accorto che era praticamente inutile? O dell’incolumità del belgioiosino ha deciso di fottersene? E, soprattutto, quanto sarà costato al suddetto gonzo? Oppure l’acquisto e l’installazione sono stati gentilmente offerti dal solito mecenate assolutamente “anonimo”? I soliti prestiti regionali a fondo perduto? Ah, saperlo! Altro monumento allo spreco?

  1. Della Mirandola, quello con la memoria prodigiosa []

Ah, le solite, strane coincidenze!

20 Febbraio 2015 da bsìa

L’avete notata la coincidenza? No, vero!? Qui c’è gente che non si accorge manco se gli rovesci in testa una secchiata di merda … Allora, gonzoni, ve lo dice il vostro bsìa.

Oggi, sulla stampa locale1 è stata pubblicata la lettera dell’ex-già-fu vicesindaco Staniscia che si chiede come mai si sia deciso di vendere la farmacia comunale. Il ragionamento non fa una grinza: perché rinunciare a un’entrata certa? Se l’entrata non c’è perché la farmacia non fa utili allora lo si dica, almeno il motivo per vederla ci sarebbe (questa l’ho aggiunta io). E poi, una volta venduta, che cosa si vuol fare con il ricavato. Come si vede, ragionamento di puro buon senso (appunto 👿 ).

Lo Staniscia non ha appena finito di porre la domanda che … ta-taaaa: ecco subitanea la risposta al suo quesito nell’articolo dal titolo (guarda un po la coincidenza 😎 )Scuole, castello e piazza – I cantieri del Comune2 poche pagine più avanti. Articolo nel quale il fantastico duo (non ne bastava uno solo, noi dobbiamo sempre strafare) ci illumina sugli stratosferici piani per il paesello. Naturalmente la palla la tiene per la maggior parte il favoloso Ciancioman che ci informa che i lavori, tra gli altri, al cimitero costeranno 100 mila euro! 😯 LAVORI AL CIMITERO????? 😮 Ma non è stato proprio lui a girare, qualche anno fa, ben 200 mila euro che erano destinati al cimitero verso il castello? E adesso ne vuole altri 100 mila ancora per il cimitero? Forza, gonzi, bevetevi pure questa.

Ma ritorniamo alla lettera dello Staniscia che si conclude con: “(…) pertanto signora Sindaco (e non il solito assessore onnipresente), visto che di lei ci fidiamo (…)”. A sì? Lei si fida? Le consiglierei un triplo caffè ristretto, magari con quello riesce a svegliarsi.

  1. La Provincia PAVESE []
  2. La Provincia PAVESE – 20.02.2015 – pag. 17 []

Cultura viscontea e Grande Guerra

13 Febbraio 2015 da sgur_di_tri

Qualche giorno fa un attento osservatore di faccende viscontee, mi ha segnalato uno scritto apparso il 2 febbraio scorso sulla pagina “Facebook” della Dr.ssa Manola Dettori che, mi dicono, essere la neo “Responsabile del Settore cultura” della città di Belgioioso.

Uno scritto che, lo devo ammettere, inizialmente (ma solo inizialmente), ha lasciato anche me abbastanza perplesso. Leggiamolo insieme (potete prenderne visione anche voi cliccando qui ):

Poi io lo faccio (il progetto per la richiesta di finanziamento perché io sono un lavoratore serio), ma perché celebrare la Prima Guerra Mondiale? Perché? Io cmq ci metto il film di Monicelli

Cos’ha voluto affermare con questa frase la Dr.ssa Dettori? Vediamo di capirci qualcosa. Per prima cosa la neo “Responsabile del Settore cultura” della città di Belgioioso ci fa sapere che lei è unlavoratore serioe in quanto tale ci dice che “il progetto per la richiesta di finanziamentolo farà.

Di che finanziamento si tratti ce lo spiega subito dopo, quando la Dr.ssa Dettori lancia a raffica due domande:ma perché celebrare la Prima Guerra Mondiale? Perché?”. Si tratta quindi di una richiesta per finanziare una manifestazione commemorativa, in occasione del centenario della Grande Guerra.

Detto questo, a scanso di equivoci, vogliamo subito fugare eventuali dubbi o fraintendimenti, che potrebbero sorgere da una lettura troppo frettolosa o poco attenta della frase: dovete pensare che è stata scritta dalla “Responsabile del settore cultura” della città di Belgioioso, quindi è da leggere con concentrazione e da interpretare correttamente.

Ragion per cui, dobbiamo innanzitutto escludere a priori che la Dr.ssa Dettori abbia fatto una domanda retorica, o lanciato un appello agli utenti di Facebook, affinché l’aiutino a capire i motivi per cui, a cento anni di distanza, si commemori la Prima Guerra mondiale.

Noi siamo certi che, in quanto neo “Responsabile del Settore cultura” della città di Belgioioso, lo sappia benissimo, e non ha bisogno che qualcuno glielo spieghi.

A questo punto, non ci rimane che un’unica risposta. La fraseMa perché celebrare la Prima Guerra Mondiale? Perché?è certamente il titolo del progetto per commemorare la Grande Guerra, che la Dr.ssa Dettori sta preparando, in cui, così ci ha detto, ci metterà il film di Monicelli.

Tutto chiaro, ora? Alla prossima.

Respect*

7 Febbraio 2015 da bsìa

Ve la ricordate la mitica Aretha Franklin quando cantava quella bella canzone?1 Ora è necessario che contatti il suo agente per vedere di farla arrivare a Belgioioso. Ahò, ma che stai a ddì? Ti stai proponendo come novello Dj? Ma no! E’ che vorrei farla venire al paesello per farle cantare quella canzone davanti al prestigiosissimo palazzo comunale. E daje, ma che centra?

Ma come, non lo sai? E’ la notizia del momento! Ma che IS! Ma che Syriza! Il nostro Comune ha RISPETTATO IL PATTO DI STABILITÀ!! 😯 Potete leggere, se non l’aveste ancora fatto, l’articolo “Belgioioso forse congela le tasse“. 2

E volete che Ciancioman non intervenga per illustrarci le mirabolanti imprese da lui compiute nella nuova veste di assessore al bilancio, ovvero il neo gabelliere del regno? Ovvio! E’ o non è tutto merito suo? 🙄 Già il titolo dell’articolo, però, ci mette in guardia: c’è un bel “forse” che è da prendere in seria considerazione. Dopo questa doverosa premessa, il succitato ci informa che, data la sua efficacissima manovra (massacrare di tasse il belgioiosino), i conti sarebbero in ordine e che, come novello Tsipras, andrà a rinegoziare i tassi dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti per abbassarli da 5% al 2,65%. E ti lamenti? Se fosse solo per quello ci sarebbe da fargli un complimento, ammesso e non concesso che ci riesca. E sarebbe la prima cosa sensata che fa in undici anni, ma sensata fino ad un certo punto, visto la mole di mutui che sono stati accesi proprio dal supereroe. Dopo la buona notizia, arriva subito la puttanata nell’affermazione “Si è riusciti a mantenere i conti in ordine, nonostante (sic) i forti investimenti (a risic) dell’ultimo periodo. Dal rifacimento di strade e marciapiedi (…)”. Basta così, inutile proseguire! 😯 Strade e marciapiedi? Dove? Quando?

Ma la stronzata più grossa è quasi invisibile. Cosa vuol fare con i soldi risparmiati dall’abbassamento dei tassi sui mutui, ammesso che ci riesca? Vuole forse alleviare la tassazione ai belgioiosini? Vuole impiegarli nel sociale? Ma va là! Lui farà altri mutui!!!!! Urca, questa sì che è oculata gestione dei soldi pubblici. E noi sappiamo tutti a cosa serviranno i nuovi mutui, vero? Finiranno forse nell’arcinota idrovora? Ma che cazzo di domanda!

Bene, sarà meglio ascoltarci la canzone dell’Aretha e ricordarci anche che sarebbe ora che non si rispetti solo il patto di stabilità, ma anche l’intelligenza dei cittadini.

* Rispetto

  1. Vedi https://www.youtube.com/watch?v=6FOUqQt3Kg0 []
  2. La Provincia PAVESE – 7.02.2015 – pag. 19 []

Non tutta, solo un pezzettino!

19 Gennaio 2015 da bsìa

Orbene, pare che la rivolta del “commerciante” sia riuscita, ma solo in parte, a far recedere l’attuale amministrazione dal progetto di pedonalizzare la piazza principale del paese.1 Tanto per non far vedere che l’amministrazione l’ha preso nel c…. lisca, adesso affermano che, però, un pezzettino la pedonalizzeranno. Un cicinin! :mrgreen: Il nostro super eroe, al secolo Ciancioman, ha sproloquiato da par suo – è o non è un super eroe? – affermando che la maggioranza dei belgioiosini si era dichiarata, tramite questionario 😯 (che, a quanto risulta, nessuno ha visto), favorevole alla chiusura alle automobili. E’ pur vero che la piazza non appartiene ai commercianti che in essa hanno la loro attività, ma a tutti i cittadini del paesello. Noto, ancora una volta, che l’amministrazione comunale, e non voglio entrare nel merito, sembra piegarsi alla volontà di una minoranza. Minoranza, non la stessa ovviamente, che qualche annetto fa si era opposta alla realizzazione della tangenziale, con il bel risultato di traffico che abbiamo sotto i nostri occhi. E nei polmoni. Rimane comunque il fatto che pedonalizzare una piazza dove lungo un suo lato passa una caterva di traffico non mi sembra molto intelligente. Per non parlare dei costi.

Ad illustrazione dell’articolo c’è la foto della nostra piazza e del nostro sindaco. L’unica nota positiva (la foto del sindaco) della neonata amministrazione. Un volto carino, ancora però con una frequenza piuttosto bassa (consiglierei alla stampa locale una più frequente pubblicazione), al posto di un volto bruttissimo e “urtantemente” antipatico. Che però non demorde. Oggi infatti una sua foto – dell’ex monarca attualmente nominato gabelliere del reame – appare nell’articolo  “Asilo nuovo già bocciato «E’ antiquato e costoso»“.2 Ma stavolta la foto è, secondo il mio modestissimo parere, molto azzeccata: lo ritrae in un cesso! Io, se fossi in lui, protesterei vibratamente per un tale affronto alla sua immagine! 😆

  1. Belgioioso, il dietrofront sulla piazza pedonalizzata” – La Provincia PAVESE – 18.01.2015 – pag. 15 []
  2. La Provincia PAVESE – 19.01.2015 – pag. 12 []

Il “rudo” ci sommergerà?

10 Gennaio 2015 da bsìa

Ho lasciato passare qualche giorno per vedere se qualcuno si fosse accorto della notizia e avesse espresso qualche opinione in merito. Ma niente. Forse certe notizie non colpiscono come dovrebbero il basso-padano (forse perché era l’Epifania e la gente era ancora rintronata dalle abbondanti libagioni natalizie e di fine anno). Eppure la notizia era su sei colonne. Mi riferisco all’articolo, apparso sulla stampa locale,1 che ci informa dell’intenzione della società proprietaria dell’inceneritore di Corteolona di realizzare un impianto sperimentale per il trattamento delle ceneri risultanti dal processo di combustione dell’immondizia per ricavarne, così dicono, sale da versare sulle strade contro il ghiaccio e materiale edile.

Ora, se non fossimo il paese che siamo, la notizia di una sperimentazione potrebbe essere accolta favorevolmente. Ma … siamo in Italia e spesso, sempre, con la scusa della sperimentazione ti infilano certe supposte su per il culo che manco te lo immagini (a priori, poi a posteriori si alzano alti lai). Mi sembra, quindi, più che giustificata la reazione negativa di tantissimi sindaci della Bassa anche con la prospettiva che l’impianto poi diventi il ricettacolo di tutte le ceneri italiche. Ovviamente la notizia era stata tenuta ben nascosta tanto che i sindaci hanno avuto pochissimo tempo per presentare le osservazioni in merito. Osservazioni che sono state firmate dai sindaci di Monticelli Pavese, Santa Cristina, Filighera, Inverno e Monteleone, Gerenzago, Vistarino, San Zenone, Spessa, Badia Pavese, Linarolo, Costa de’ Nobili, Miradolo, Zerbo, Pieve Porto Morone e Magherno.

Ben quindici comuni! Chi manca? Ma Belgioioso, ça va sans dire. Il nostro Comune così attento alla “cultura”, al “turismo”, alla “ecologia” (ahahahaah, hanno sterminato più alberi loro di quanto stanno facendo nella foresta amazzonica), non ha niente da dire. Ciancioman, il super eroe della cianca, l’asso della logorrea, il campione dell’antilogica, il recordman dell’aria fritta, lo spargitore di segatura a livello industriale che fa? Tace. E meno male. Altrimenti chissà che montagna di puttanate avrebbe partorito.

Accontentiamoci, un bel silenzio ogni tanto non fa male. In più a tentare di difendere anche la nostra salute ci pensano gli altri.

  1. Impianto per le ceneri – I sindaci bocciano A2A” – La Provincia PAVESE – 6.01.2015 – pag. 17 []