Fiori del male
21 Giugno 2011 da bsìaNo, non vi voglio istruire con una dotta dissertazione sulle poesie di Baudelaire1 (anche se ce ne sarebbe un estremo bisogno, visto il nostro nobile gemellaggio transalpino), ma semplicemente vorrei parlare degli effetti nefasti che certe erbe hanno sulla salute umana.
Gli effetti più noti di certe erbe e delle loro infiorescenze sono le allergie: esplode la primavera e, tra il fighettismo di importazione e non, scoppia la raffica starnutatoria, il gocciolamento di naso (che schifo! 😛 ), l’arrossamento della “borella” dell’occhio, il rantolo da difficoltà respiratoria, ecc.
Questi i più noti! Ma ve ne sono altri misconosciuti che non provocano reazioni fisiche, ma veri e propri scompensi logici, farneticazioni esilaranti, urla belluine! 😈
L’ultima prova degli effetti negativi di certe piante l’abbiamo avuta domenica scorsa. In un bel pratone della bergamesca, dove si sono avuti esempi di vero e proprio delirio, individuale e collettivo.
Alcuni esempi.
“Quattro ministeri al nord!” Per farci che? Che cacchio cambia averli a Roma o a, udite udite, Monza? (e perché Monza? Varese sarebbe stato troppo spudorato? Perché non, invece, a Locate Triulzi o a Rozzano? 😉 ) Qualcuno potrebbe spiegarmi il beneficio? Siccome trattasi di richiesta ridicola, ecco il primo sospetto che nell’aria ci fosse qualche polline maligno! 😆
“Ridurre le tasse!” Ottima idea, soprattutto per i lavoratori dipendenti e i pensionati. Ma questi lo sanno in che stato versa il bilancio dell’Italia? Con la comunità europea che ha già detto che si deve fare una manovra da 40 miliardi in qualche anno? Siamo al limite del delirio. Ma quanto polline c’era in giro?
“Ritiriamoci dalla Libia, così gli sbarchi di profughi cesseranno!” Questa è la più straordinaria. La Libia viene bombardata da Inglesi, francesi e italiani. Noi italiani dovremmo andarcene, così le bombe le sganceranno “solo” inglesi e francesi! E il libico tutto felice esclamerebbe: “Che bello! Gli italiani non ci sono più! Allora resto qui, felice, a farmi bombardare dagli altri. Vuoi mettere? Perché fuggire ancora? E andare in Italia a rompere le balle a quelli con la camicia verde?” Qui ormai l’effetto è simile a quello dell’LSD!
E mentre tutto questo veniva detto, la folla invasata urlava “SE-CE-SSIO-NE. SE-CE-SSIO-NE!”
Farò un esposto all’ASL di Bergamo perché faccia un sopralluogo e individui la pianta infestante che provoca simili deliri e provveda immediatamente ad una drastica disinfestazione. Io ci tengo alla salute dei “padani”! Poverini, non abbandoniamoli! 😯
- Ehilà, colto ed inclita legaiolo, non si pronuncia “büdela”, che nel nostro dialetto significa tutt’altro 😆 [↩]
4 Risposte a “Fiori del male”
Lasciate un commento
Dovete effettuare il login per inserire un commento.
21 Giugno 2011 alle 18:46
Quando chiamai “capre” i leghisti, ad offendersi avrebbero dovuto essere le capre caro Bsia…;-)
22 Giugno 2011 alle 01:28
Ho seguito in tv la mattinata sul prato di Pontida…notando anche figuri pavesi ben inquadrati ripetutamente…(ma avranno pagato anche per questo?) il concetto più corretto e corrispondente a verità mi è sembrato il tormentone SE.CE.SSIO.NE ripetuto più volte.
A mio avviso hanno ragione perché è l’unico obiettivo che possono dire di aver già da tempo raggiunto………..mi spiego meglio…………
la SECESSIONE l’anno già realizzata da molti anni..ma dal loro cervello
22 Giugno 2011 alle 11:59
In effetti, credo anch’io che il “pratone” di Pontida emani qualcosa! Pensate solo a come erano vestiti certi signori che abbiamo visto aggirarsi intorno al palco degli oratori.
Ecco come li ha “colti” il grande Paolo Lombardi in questa sua vignetta che ho tratto da “Inserto satirico” di Domenica 19 giugno 2011, intitolata: Pontida: “Italians Village People”.
http://3.bp.blogspot.com/-fmFFVM0e5vY/Tf28la7S-lI/AAAAAAAAA4w/_KaurGcrxms/s1600/Italians%2BVillage%2BPeople-716493.jpg
23 Giugno 2011 alle 14:09
A proposito dei personaggi che sul “pratone” di Pontida hanno urlato “SE-CE-SSIO-NE” (a cui ironicamente faceva cenno Rusa Granda), vi segnalo anche quest’altra vignetta di Antonio Fiorino, tratta da “Inserto Satirico” di Martedì 21 giugno 2011.
Per vedere le vignetta dovete cliccare sui link:
http://www.insertosatirico.com/2011/06/se-ce-ssio-ne.html