Una proposta costruttiva!
13 Aprile 2011 da sgur_di_triUn inserto davvero speciale quello che i lettori de “La Provincia PAVESE” si sono trovati fra le mani qualche giorno fa: quattro pagine interamente dedicate a Belgioioso, da conservare gelosamente!
Un inserto per raccontarci come l’Amministrazione comunale di Belgioioso, sotto la guida del Prof. Zucca, stia puntando – così è scritto – sulla cultura e l’ambiente per il rilancio del territorio!
Quattro pagine fitte fitte che letteralmente travolgono il lettore con interviste, articoli, schemi, fotografie a colori, continui richiami alla storia (ormai i Visconti sono una costante!), un uso ricercato dei termini e dei concetti.
Vere “secchiate” di parole, quali: “politica di sviluppo”, “nuove esperienze di governance“, “partecipazione e reciprocità”, “progetti innovativi,” “collaborazione costruttiva e propositiva tra attori economici,” “fondamenta delle nostre radici culturali”, “identità”, “vivibilità”, “sviluppo endogeno”, “sviluppo sinergico”, e altro ancora!
Ma quello che più mi ha incuriosito è stato l’articolo intitolato “Belgioioso città giardino”, in cui si parla di un progetto chiamato “Un Castello per la sua città: recupero del Castello di Belgioioso, Villa Trespi e dei loro giardini” (con tanto di prospetto allegato), che, a quanto pare, verrà ufficialmente presentato il prossimo 14 aprile in Consiglio Comunale.
Il progetto avrebbe lo scopo – così è scritto – di “creare un percorso nella storia dell’Europa che parte dall’Orto parco del Medioevo per arrivare al giardino romantico e liberty di fine Ottocento/primi decenni del Novecento di Villa Trespi”.
Non vi sembra già di viverlo questo percorso? Immaginate, per un attimo, di essere in primavera e di inoltrarvi in sentieri immersi nel verde, circondati da alberi in fiore e avvolti dal cinguettio degli uccellini che svolazzano intorno a voi ! Incantevole, non trovate?
Peccato però che, secondo me, ci si sia dimenticati di un particolare, e cioè che, dopo tanto camminare tra la natura, per giungere al giardino “romantico” di Villa Trespi si debba attraversare Viale Dante, dove si avrà modo di “incamerare” (e portarsi a casa gratuitamente!) una congrua dose di gas di scarico delle macchine in transito! Ah, malasorte!
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Proposta costruttiva: per evitare ai turisti di attraversare viale Dante, e in attesa che venga realizzata la tangenziale, propongo la costruzione di un ampio sottopasso che dal fossato del Castello porti direttamente al giardino di Villa Trespi. Non è un’ideona? Voi cosa ne pensate? Da questo momento è aperto il televoto!
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