Dal “Ma anche” al “Ma se…”
15 Marzo 2011 da bsìaAh, quel bel genio del Veltroni! Quello che ha distrutto la sinistra italiana! Quello che se ne doveva andare in Africa, ma che ce lo ritroviamo ancora tra i coglioni (gli africani saranno anche poveri e sottosviluppati, ma son mica scemi: manco loro lo vogliono tra le balle!). Proprio lui, ve lo ricordate? Ma sì, diventato pure famoso per aver coniato il “Ma anche”. Stiamo con i lavoratori, ma anche con gli imprenditori! Siamo contro lo sfruttamento, ma anche per gli sfruttatori! Siamo per l’ecologia, ma anche per le centrali nucleari! Ecco, quello lì!
Per non essere da meno, ettepareva?, qualcuno , invidioso per l’enorme successo conseguito con quelle due paroline dal nostro ex-africano, ne ha coniate due tutte sue. Le presto famose “Ma se“. “Abbiamo bisogno della tangenziale, ma se non ce la fanno ce l’abbiamo nel culo come prima!” “Le nostre priorità assolute devono essere la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente. Sarebbe meglio che l’impianto non venisse realizzato, ma se1 venisse autorizzato, allora sarebbe necessario che questa volta fossero attuati efficaci sistemi di controllo”.2
Qualcuno saprebbe spiegarmi che cazzo di logica c’è in questa frase? Che cazzo vuol dire usare il condizionale? Sarebbe meglio????? 👿 L’impianto è necessario SI’ o NO? Una posizione netta e determinata col cazzo che la prende! Ci vogliono i coglioni, sia per il SI’ (l’ambientalista che vuole l’inceneritore) che per il NO (problemi politici), e lui gli unici coglioni che conosce siamo noi. Cosa significa poi “(…) che questa volta3 fossero attuati efficaci sistemi di controllo”? Quand’è che questi sistemi di controllo NON sarebbero stati attuati? Se sa qualcosa non dovrebbe denunciarlo?
Ma lui è un politico, e qualcuno non ha ancora capito l’antifona!
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