Cuori impavidi del reame visconteo
3 Febbraio 2011 da bsìaBravehearth, bel film! L’avrete visto spero? Ma che domande faccio? È passato già un paio di volte (minimo) in TV, quindi… l’ha persino visto mia suocera!!! 😉 Un film che glorifica il coraggio, quella dote (virtù?) che fa di un uomo un vero UOMO!
È pur vero che, come diceva il Manzoni, se uno il coraggio non ce l’ha, non può darselo. Parole sante. Ma è altrettanto vero che vedendo certi esempi qualcuno magari scopre, con meraviglia, che in qualche angolo recondito del suo essere alberga tale virtù.
Noi belgioiosini, meglio “abitanti delle terre viscontee”, di esempi di coraggio ne abbiamo a iosa. Sì, perché per dire certe puttanate di coraggio ce ne vuole, e neanche poco! 👿 Soprattutto dirle e rimanere seri! Sentite un po’ qua: “È il quarto tratto di ciclabile che in questi anni abbiamo realizzato, dopo quello che congiunge il centro con la zona artigianale, quello di via Cavallotti, via Trieste e il Lazzaretto”.1 Gente, per chiamare “piste ciclabili” quelle delle vie Trieste, Cavallotti e Lazzaretto, ci vuole un fegato da leone. Altro che Bravehearth, qui il coraggio sconfina quasi con l’incoscienza.
Ma come se non bastasse, dopo l’impavida prova di King_Fabius, arriva pure l’intrepida eroina delle terre viscontee, la sovrana dei bèlaridon2 che incurante del pericolo proclama: “Il nostro scopo è quello di incrementare l’utilizzo della bicicletta”.3 Ma incrementare l’utilizzo del cervello non sarebbe meglio? Impresa disperata?
Dovremmo seguire questi esempi? Meglio di no, sono esempi troppo estremi: qualcuno potrebbe rimetterci il senno.
P.S. Devo fare sia le congratulazioni che un rimbrotto al Migliavacca. Intanto dovremmo tutti complimentarci con lui perché è stato il primo che ha evidenziato l’importanza di una pista ciclabile tra Belgioioso e Filighera (e anche tra Belgioioso e Torre de’ Negri), ma ha commesso l’errore di farsi scippare l’idea dall’Arsenio Lupin della politica locale.
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