Un simbolo per ogni scuola? Noi siamo pronti!
25 Settembre 2010 da sgur_di_triPenso che sia nota a tutti la vicenda del nuovo polo scolastico di Adro, piccolo comune della provincia bresciana a guida leghista, dove il “Sole delle Alpi” è stato lì riprodotto centinaia di volte.
E penso anche che abbiate seguito le polemiche che ne sono scaturite, con il Sindaco che si è giustificato dicendo che il “Sole delle Alpi” altro non sarebbe che un antico simbolo padano, ben precedente alla nascita del partito della Lega Nord, che di quel simbolo ne ha fatto il proprio emblema.
Ora però, al di là di tutto, speriamo veramente che, dopo l’intervento (sia pur timido) della Ministra dell’Istruzione Gelmini, i simboli leghisti vengano tolti al più presto (anche se ritengo che non sarà cosa facile).
Anche perché, se venisse concesso al Comune di Adro di lasciare i simboli e in mancanza di una chiara direttiva nazionale che regolamenti la questione, potrebbero aprirsi nuovi scenari per le scuole italiane, e cioè: cosa succederebbe se ogni Sindaco potesse liberamente scegliere un proprio simbolo da affibbiare alla nuova scuola del paese?
Di fronte a questa sciagurata ipotesi, ecco che ci è venuta spontanea un’altra e ben più inquietante domanda: “nel caso, in futuro, si costruisse anche a Belgioioso un nuovo polo scolastico, su quale simbolo cadrebbe la scelta?”.
Sarebbe certamente una scelta difficile, non c’è dubbio! Una scelta da ponderare seriamente. E allora, allo scopo di dare un positivo contributo in termini di idee, abbiamo pensato di avanzare fin d’ora una nostra proposta in tal senso, proposta che vorremmo sottoporre al giudizio dei frequentatori del blog. Ma quali caratteristiche dovrebbe avere il simbolo?
Ebbene, noi abbiamo pensato che, per un’eventuale futuro polo scolastico a Belgioioso, si debba puntare ad un simbolo che sia di forte impatto emotivo, sia lontano dalla politica (per evitare inutili e sterili polemiche), che sia universale (cioè non campanilistico), che sappia richiamare alla mente dei giovani il duro lavoro contadino e la sua quotidianità, e che, in ogni momento, ci ricordi le fatiche di chi ci ha preceduto, e nel contempo sia ancora di attualità.
Per cui, tenendo saldamente fermi i punti di riferimento appena citati, dopo attenta riflessione e accese discussioni, ecco la nostra proposta (che speriamo venga largamente condivisa): il disegno stilizzato di una “carriola” (carètä).
Che ne dite?1
- Il disegno della “carriola” ha avuto il netto sopravvento su altre proposte. Avevamo pensato, fra l’altro, anche ad un disegno stilizzato del “biscione” visconteo (per i motivi che non sta qui a ricordare, ma scartato per altri e altrettanto noti motivi), oppure di una “bifora” (pensando alla recente scoperta nel restaurando Castello), o ancora di un “chicco di riso” (in onore alla principale produzione agricola della nostra zona); simboli che però alla fine abbiamo scartato, in quanto non sufficientemente caratterizzanti della realtà locale! 😆 [↩]
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