Terre Viscontee: idee nuove per il turismo locale
28 Luglio 2010 da sgur_di_triCome certamente saprete, qualche settimana fa – durante un convegno organizzato nel Castello di Belgioioso dal Circolo culturale “Felice Cavallotti” sui tagli alla finanziaria – è stata avanzata l’idea di attivare un treno a vapore1 per consentire ai turisti di visitare alcune località della nostra zona, valorizzando così la linea ferroviaria già esistente.
L’idea, che ricalca altre analoghe iniziative già da tempo attive in altre parti d’Italia (vedi qui), è stata subito raccolta dal Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, ma è stata da più parti fortemente criticata e definita irrealizzabile per i costi troppo elevati che comporterebbe (in primo luogo la sistemazione delle stazioni).
Ora, anche noi del blog – per non essere tacciati di insensibilità verso il problema del “turismo locale” – vorremmo contribuire, in termini di idee, proponendo soluzioni veramente innovative per attirare sempre più turisti nelle Terre Viscontee e nel Basso Pavese.
Per questo motivo, a partire da oggi, indiciamo una campagna per raccogliere “Nuove idee per promuovere il turismo nelle Terre Viscontee”.
Comincerei io con una proposta concreta, che penso buona per una località ad alta vocazione turistica come si propone Belgioioso ed il suo territorio: consiste nell’attivazione di un servizio di “risciò”.2
Sì, avete capito bene, un servizio di “risciò” (tipo quello in uso nei paesi asiatici) da adottare durante le manifestazioni di particolare richiamo. Il servizio potrebbe essere poi eventualmente esteso, fino a renderlo permanente per spostamenti all’interno del paese.
Si potrebbe, ad esempio, istituire un servizio di risciò “a chiamata” (una via di mezzo tra il “pollicino” ed il taxi): vuoi andare al Supermercato e non vuoi usare la macchina, chiami il “risciò“; sei fuori con gli amici e hai bevuto un bicchiere di troppo, per tornare a casa chiami il “risciò“, e così via.
Si attendono nuove idee, e le migliori verranno pubblicate sul blog.
- La Provincia PAVESE del 4 luglio 2010 – Pag. 18 [↩]
- Come penso sappiate, di risciò ce ne sono di varie forme e di modalità di traino (a pedalata ed anche elettrici). L’idea del risciò non è poi così strampalata come potrebbe sembrare, tant’è che a Firenze un servizio di risciò è già attivo da giugno 2010 in fase sperimentale (vedi qui) e – la notizia è proprio di questi giorni – sembra che presto verrà attivato anche a Roma. [↩]
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