Essere leghisti oggi (a Belgioioso e non solo) – parte IV
1 Giugno 2010 da sgur_di_triIl Bossi (l’Umberto) da qualche tempo tace. L’avevo segnalato sul blog qualche giorno fa (vedi qui), riportando un dialogo avuto con un leghista di Belgioioso, che proprio ieri ho rivisto.
Non faccio a tempo a chiedergli (provocatoriamente) se l’Umberto (come lo chiama lui) avesse diffuso il suo “verbo” che, visibilmente preoccupato, mi dice: “Qui se l’Umberto non parla, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Non è da Lui! Qui mi sa che col federalismo si sta mettendo male, e se non ci diamo una mossa rischiamo tra un po’ di chiudere baracca e burattini“.
Prima di qualsiasi commento, devo dire che il “mio” leghista di riferimento sembra avere delle antenne particolarmente sensibili per captare anche i più flebili segnali che arrivano dall’universo della politica nazionale (e della Lega Nord in particolare), e quindi, se manifesta evidenti segnali di nervosismo, vuol dire che – specie in ambito leghista – qualcosa non gira come dovrebbe.
Gli faccio osservare che, in effetti, la manovra di Tremonti e Berlusconi da 24 miliardi di euro (o forse anche di più) sembrerebbe mettere a rischio l’idea stessa di federalismo, e gli dico pure che questa opinione è sostenuta perfino dallo stesso Formigoni (di cui peraltro la Lega Nord è alleato di ferro in Regione Lombardia), il quale ha affermato che se la manovra non subisse modifiche, almeno nella parte in cui si prevedono forti riduzioni delle risorse a disposizione di Regioni, Province e Comuni, lui stesso avrebbe forti dubbi sulla prospettiva del federalismo.
Io parlo, ma noto che il “mio” leghista manco mi ascolta! Ormai i suoi pensieri vanno oltre le normali vicende umane (almeno delle mie), corrono avanti e così, cambiando repentinamente argomento, continua: “E poi, se l’Umberto mi tace anche sulla Legge delle intercettazioni telefoniche sarebbe davvero troppo!” – mi dice alzando leggermente il tono di voce – “Dovrebbe parlare. Dovrebbe dire che non va assolutamente bene mettere il bavaglio alle intercettazioni, perché, secondo me, vuol dire smentire clamorosamente tutta la nostra politica sulla sicurezza“.
Come si fa a sostenere che siamo per la lotta alla criminalità se poi, noi al Governo, limitiamo il campo di manovra delle forze dell’ordine! Non sta in piedi! Non ci siamo! L’Umberto deve dirci cosa ne pensa. Se no qui andiamo a sbattere!“.
Il suo ragionamento non fa una piega. Allora provo ad incalzarlo: “Scusa, sono passati appena due mesi dalla vostra strabiliante vittoria elettorale e già mi parli che rischiate di chiudere e di andare a sbattere. Puoi spiegarmi cosa succede?” Non mi risponde, bofonchia qualcosa, non trova le parole giuste. Alla fine inforca la bicicletta e se ne va assorto in chissà quali pensieri. “As védam, ciau“.
To be continued…
Una risposta a “Essere leghisti oggi (a Belgioioso e non solo) – parte IV”
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6 Giugno 2010 alle 13:40
Sono convinto che anche il leader della Lega Nord Umberto Bossi segue il nostro blog. Infatti, proprio ieri 5 giugno ha rotto il suo silenzio che ormai durava da qualche giorno e si è espresso sia sulle intercettazioni telefoniche affermando che “…si è trovata la quadra”, e sia sulla manovra finanziaria dicendo che “…con la manovra di Tremonti il federalismo non è a rischio!” (per saperme di più clicca sul link qui a fianco: (http://www.unita.it/news/italia/99631/intercettazioni_bossi_e_fatta_trovata_la_quadra)