Vecchi e nuovi strumenti di comunicazione
1 Aprile 2010 da sgur_di_triIl nostro Premier, utilizzando la finestra Facebook del quotidiano di famiglia (vedi qui), ha voluto ringraziare i lettori de “Il Giornale” per aver (a suo dire) “ottenuto un’ottima vittoria elettorale”. A dimostrazione che i voti sia che li prenda lui o la Lega è la stessa cosa.
Ha inoltre annunciato che da adesso aprirà la cosiddetta “stagione delle riforme” (Stato, giustizia e fisco), e che “per ottenere questi risultati utilizzeremo internet e naturalmente anche Facebook, prestando a voi, amici del Giornale, la massima attenzione”.
Una soluzione di modernità? Via le lungaggini della politica? Altro che Parlamento, commissioni, emendamenti e discussioni infinite: avanti con internet? Nuovi strumenti di comunicazione che entrano nella politica? A quando le leggi sottoposte al televoto?
Sembra passato un secolo, da quando solo il 20 marzo scorso, il nostro premier, dal palco di Piazza San Giovanni a Roma, lanciava domande retoriche al suo popolo che rispondeva all’unisono. Un atteggiamento che negli opinionisti aveva richiamato alla memoria vari accostamenti.
Stefano Rodotà, per esempio, commentando quel comizio (vedi qui), pur usando toni allarmati, ha paragonato B. a Ettore Petrolini che, nei panni di Nerone, dialoga con la folla nella famosissima gag del “bravo/grazie” (vedi qui).
Il giornalista Paolo Soldini (vedi qui), invece, ha ampliato la visione di Rodotà e, fatte le dovute distinzioni, ha richiamato addirittura il discorso di Goebbels per la “Guerra totale” tenuto a Berlino nel 1943 (vedi qui), dopo la sconfitta dell’esercito tedesco a Stalingrado.
Michele Santoro, in apertura della serata “Raiperunanotte” del 25 marzo, ha proposto l’abbinamento di B. con Mussolini, a voler rimarcare una certa affinità tra i due personaggi (vedi qui). Affinità che anche il leader dell’Idv Antonio Di Pietro aveva già avanzato in altre occasioni (vedi qui).
A questi tre accostamenti, ne avrei aggiunto un quarto, e cioè che B. è sembrato ricordare anche quei navigati personaggi dello spettacolo che dialogano con il pubblico. Non per niente la rivista musicale “Rolling Stones“, nel numero di Dicembre 2009, ha provocatoriamente assegnato proprio a B. il titolo di Rockstar per il 2009 (con tanto di copertina disegnata da Shepard Fairey) con la seguente motivazione: “Per gli evidenti meriti raccolti dal Cavaliere, capace come nessun altro di stare sotto le luci della ribalta e distinguersi per il suo stile di vita degno delle migliori rockstar” (vedi qui). Ma la politica corre veloce: arriva anche Facebook!
Una risposta a “Vecchi e nuovi strumenti di comunicazione”
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1 Aprile 2010 alle 19:59
Il povero vecchietto, ossessionato dalla gnocca, l’Internet non sa nemmono cosa sia. Alrtimenti non succederebbe questo:
http://punto-informatico.it/2846003/PI/News/italia-internet-arranca.aspx
Ma si sa, lui pensa solo ai cazzi suoi: anzi … al suo! 🙁