Elezioni Regionali: una campagna elettorale d’eccellenza!
8 Febbraio 2010 da sgur_di_triPresto la campagna elettorale per le Elezioni Regionali del prossimo 28 e 29 marzo entrerà nel vivo, e i due candidati che probabilmente si contenderanno la carica di Governatore della Lombardia saranno (ovviamente salvo sorprese dell’ultima ora) Filippo Penati del Pd e Roberto Formigoni del Pdl, Governatore uscente e ciellino doc.
Non è difficile supporre che, in questi tempi di “personalizzazione della politica”, le maggiori chance di vittoria le avrà chi saprà “bucare” lo schermo; cosa che ognuno cercherà di fare utilizzando al meglio le più collaudate tecniche di “comunicazione politica” (se qualcuno volesse approfondire questo argomento, ecco qui un elenco di pubblicazioni sul marketing politico).
Per quanto riguarda Penati, per la prima volta ad una Elezione regionale, scopriremo strada facendo quale sarà il “taglio” della “sua” campagna elettorale, invece per quanto concerne Formigoni, crediamo di poter verosimilmente ipotizzare come potrebbe essere la “sua” terza corsa al Pirellone, avendone egli già vinto due in precedenza (e noi per averle vissute). Ecco quindi come immaginiamo sarà la sua terza campagna elettorale (verificheremo solo alla fine se abbiamo visto giusto).
Con ogni probabilità, vedremo Formigoni mentre interviene alle più svariate inaugurazioni (già in questi giorni ne abbiamo avuto qualche assaggio – eccone qui un recentissimo esempio), oppure mentre assiste ad improbabili premiazioni o visita anziani in case di cura, o ancora mentre presenzia a curiose ricorrenze, ogni volta sistematicamente ripreso in un atteggiamento accattivante, perché è così che deve presentarsi il candidato perfetto.
Crediamo inoltre che apparirà sempre sorridente, tranquillo, concentrato, sicuro di sé, ecc., e mai triste o preoccupato. Potremo anche notare che non sarà mai ripreso da solo (e un vero leader non lo è mai!), ma sempre circondato da persone mentre consegna targhe, stringe mani o mentre rilascia una qualche dichiarazione, che sarà senz’altro breve e sempre improntata all’ottimismo (evitando accuratamente di rispondere a domande scomode, come è successo a Lecco qualche giorno fa – vedi qui).
Possiamo infine immaginare (anzi, io qui sarei pronto a scommettere) che lo sentiremo parlare dell’”eccellenza lombarda”1, per cui ci dirà di sanità d’eccellenza, di trasporti d’eccellenza, di turismo d’eccellenza, di artigianato d’eccellenza, di agricoltura d’eccellenza, di scuole d’eccellenza, di assistenza d’eccellenza e non so che altro d’eccellenza,.
Insomma, tutto questo per far capire a noi, elettori lombardi, come siamo fortunati a vivere nella migliore Regione possibile e che, se in Lombardia tutto è d’eccellenza, anche il suo Presidente (pardon, Governatore) deve, di conseguenza, essere d’eccellenza. Che diamine!
- Il termine “eccellenza” (s. f. Qualità riconosciuta di sommo pregio o godimento, unicità, perfezione – Dizionario Devoto-Oli) è ormai diventato di uso così comune, che – fateci caso – viene usato in ogni occasione. Durante un’intervista, un convegno, una conferenza, un dibattito o che altro, il politico di turno, quando meno te lo aspetti, utilizza questa parola magica, per farci capire che più di così non si poteva fare. Dobbiamo credergli? [↩]
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