La Lega, il Tricolore e l’ideologia massonica
1 Dicembre 2009 da sgur_di_triPur di non parlare dei problemi concreti riguardanti le centinaia di migliaia di persone che hanno perso il lavoro, o che lo stanno per perdere, che drammaticamente non riescono a tirare alla fine del mese coi soldi che non bastano più, della scuola in crisi irreversibile, della corruzione dilagante, dei legami fra criminalità organizzata e politica, del clientelismo diffuso, delle fabbriche e delle aziende artigiane (specialmente al nord) fallite o sull’orlo del fallimento, ecc., la Lega ed alcuni esponenti del Governo non trovano di meglio che parlare d’altro, inventando ogni giorno argomenti nuovi. E di ieri infatti la dichiarazione del Sottosegretario ai Trasporti il leghista Castelli che vorrebbe inserire il simbolo della croce nella bandiera tricolore. Ecco le testuali parole del Vice Ministro Castelli, così come sono state riportate dal “Corriere della Sera”:
«Occorre un segnale forte per battere l’ideologia massonica e filo-islamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della Lega» dice l’esponente del Carroccio. «Credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l’inserimento della croce nella bandiera italiana». Una domanda mi sorge spontanea: non c’è proprio altro di cui discutere?
Questa, della croce nel tricolore, ritengo sia una delle classiche ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA: si usano gli argomenti più bizzarri per attirare l’attenzione, per distogliere e per far discutere la gente su argomenti inutili, far innescare discussioni da bar che hanno il solo scopo di dividere l’opinione pubblica. Ecco quindi che dopo la fantomatica lotta ai fannulloni, dopo l’idea del posto fisso, e poi ancora dopo la vaga proposta dell’abolizione della pausa pranzo, tutti accompagnati da improbabili sondaggi, oggi ci tocca sentire la singolare iniziativa della croce nel tricolore.
Proprio il tricolore, dico io, che da sempre è stato combattuto dalla Lega (tanto che lo stesso Umberto Bossi è stato condannato per vilipendio alla bandiera italiana) e che adesso, invece, è diventato improvvisamente – dopo il clamoroso fallimento delle ronde e con una piroetta degna del miglior equilibrista – un elemento portante della lotta quotidiana alla ricerca della visibilità.
Il Vice Ministro Castelli dice anche di volere battere, con questo segnale forte, l’ideologia massonica che “attraversa anche gli alleati della Lega”, e qui, scusate, c’è qualcosa che non mi torna: ma la Lega non trae ispirazione dagli scritti di Carlo Cattaneo (1801-1869) che auspicava un’Italia federale? Ma non sanno che Carlo Cattaneo era notoriamente legato alla massoneria Italiana, tant’è che diverse Logge in Italia sono oggi a lui intitolate?
Per chiudere, ed in attesa di un’altro argomento su cui polemizzare (statene certi che, passato il clamore di questo, sicuramente non mancherà di arrivare), vi invito a guardare un video tratto da uno spettacolo del 2006 di Beppe Grillo che parla appunto del grande affetto che “lega” la Lega alla bandiera italiana e di Carlo Cattaneo massone.
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