Corruzione: l’Italia è peggio di Cuba!
20 Novembre 2009 da sgur_di_triMartedì scorso c’è stata la concomitanza di due avvenimenti interessanti cha avevano come tema comune il fenomeno della corruzione.
Martedì scorso infatti, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha presentato la Relazione al Parlamento sulla corruzione in Italia (per il periodo ottobre 2008/Ottobre 2009) predisposta dal Servizio Anticorruzione e Trasparenza (S.A.eT.) (la potete trovare qui ) e, nel corso della conferenza stampa, ha affermato che si stanno facendo passi in avanti nella lotta alla corruzione.
Nello stesso giorno a Berlino, pressoché in contemporanea, l’Organizzazione internazionale non governativa (ONG) Transparency International, 1 che si occupa di monitorare la corruzione nel mondo, ha pubblicato la classifica per il 2009 delle nazioni più trasparenti ,2 quelle cioè in cui meno regna la corruzione: ebbene l’Italia è scesa al 63° posto, dietro a Cuba e Turchia e davanti ad Arabia Saudita e Tunisia (nel 2008 l’Italia occupava il 55° posto, mentre nel 2007 era al 41° posto).
Il fenomeno della corruzione nella Pubblica Amministrazione in Italia è ben noto a tutti, tant’è che presso il Dipartimento della Funzione Pubblica è stato istituito il già citato Servizio Anticorruzione e Trasparenza (S.A.eT.), con il compito di sviluppare una strategia di prevenzione dei vari tipi di illecito nella P.A., e S.A.eT. in questo campo, collabora attivamente anche con Transparency International.
La corruzione è un costo per tutti, sconvolge l’economia e tutta la società, con gravi conseguenze per ognuno; rispetto agli Anni Novanta sembra che si sia maggiormente diffusa e da più parti si segnala che mancano uomini e mezzi per contrastarla efficacemente; inoltre la corruzione crea grande sfiducia nei cittadini che paiono sempre più disillusi di fronte a questo fenomeno (staremo a vedere come si configurerà il reato di corruzione nel cosiddetto “Processo breve” di cui tanto si parla in questi giorni, qualora venisse approvato dal Parlamento).
Un’ultima domanda: visto che in questi giorni non ho avuto modo di seguire i notiziari televisivi, c’è qualcuno che mi sa dire se ha visto la classifica di Transparency International passare nei TG dei canali nazionali?
- Transparency International è un’Organizzazione no profit non governativa, fondata nel 1993, leader nel mondo per la sua lotta alla corruzione e di promozione dell’etica. E’ presente in 90 Nazioni. Transparency International Italia è attiva dal 1996. [↩]
- Questa speciale classifica viene compilata annualmente da Transparency International in base ad un Indice di Percezione della Corruzione (Corruption Perceptions Index I) attribuito ad ognuno dei 180 Paesi oggetto dell’indagine. Con tale indice si determina la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in 180 Paesi, attribuendo a ciascuna Nazione un voto che varia da 0 (massima corruzione) a 10 (assenza di corruzione). Si tratta di un indice composito, ottenuto sulla base di varie interviste/ricerche commissionate ad esperti del mondo degli affari e a prestigiose istituzioni. La metodologia viene modificata ogni anno al fine di riuscire a dare uno spaccato sempre più attendibile delle realtà locali. Le ricerche vengono svolte da Università o Centri di Studio, su incarico di Transparency International. [↩]
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