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Errori od omissioni?

20 Dicembre 2008 da Emilio Conti

Ho letto nella rubrica LA VOCE DEI LETTORI ne La Provincia PAVESE di oggi la lettera degli assessori Farina e Malinverni pubblicata con il tiolo “Belgioioso, sul caso Irpef Giuzzi era fuori strada” sulla quale vorrei fare alcune considerazioni.

Innanzitutto è una lettera completamente incomprensibile al cittadino comune che non sia a conoscenza dei fatti a cui la stessa lettera fa riferimento. Inoltre mette insieme, come un minestrone, fatti diversi: aliquota Irpef, dissenso all’interno della stessa maggioranza, questione Di Maggio. Più che una spiegazione rivolta ai belgioiosini risulta essere un messaggio “ad personam” o, meglio, “ad personas“.

Inoltre si tira in ballo, in maniera vigliacca, una persona terza che con l’amministrazione comunale non ha niente a che fare. Nel caso specifico il sig. Libero Speroni accusato, udite udite, di essere il promotore di una lista alternativa all’attuale di maggioranza (presumo in vista delle prossime elezioni, visto che nella lettera non viene specificato). Che in questa maggioranza ci siano persone che abbiano il concetto di Democrazia un po’ ballerino è da tempo che questo blog ne è consapevole e lo denuncia. Pare che l’iniziativa politica sia libera, ma forse qualcuno di costoro non lo sa! E questo rafforza il convincimento che le lettere siano scritte da una sola mano. Per non parlare dell’arroganza! Lo dimostra anche un fatto personale, quando il sottoscritto è stato accusato di malafede da un assessore. Dopo le mie spiegazioni il suddetto assessore si è ben guardato dal controbattere o dal porgere le sue scuse (salvo poi salutarmi ostentatamente quando mi incontra per il paese).

E’ stupefacente l’ipersensibilità che si continua a dimostrare sul tema “Irpef”. Nella lettera, stranamente (?), ci si è dimenticati, però, di dire che l’opposizione aveva proposto, per far fronte alla diminuzione di gettito conseguente alla riduzione dell’aliquota dell’addizionale comunale Irpef, l’abolizione dell’indennità di carica di sindaco e assessori. Personalmente non so se questo avrebbe controbilanciato le minori entrate, resta il fatto che di questa proposta nella lettera non vi è traccia. Aggiungo, fuori argomento, che tale abolizione, in un momento di crisi come l’attuale, riveste più carattere etico che di bilancio.

Sulla questione Di Maggio: no comment!

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