Les citoyens*
3 Dicembre 2008 da bsìaE’ da un po’ di tempo che ho il sospetto che i nostri amministratori siano soggetti ai fumi delle sostanze chimiche che vorrebbero stoccare nell’area ex-Dolma. Fumi che, a quanto sembra, hanno gli stessi effetti della cannabis! 😈 Le sostanze non ci sono ancora, fortunatamente, ma i loro effetti sono già visibili. Non si può spiegare altrimenti la serie di minchiate che in questo periodo stanno partorendo le loro menti obnubilate. 🙄
L’ultima partorita da questi geni, stando alla stampa locale1, sarebbe l’attivazione della procedura per il riconoscimento dello status di città per il nostro paese. Ebbene sì, io continuerò a identificare Belgioioso con la parola “paese”, alla faccia delle manie di “grandeur” di qualche megalomane. Perché, ed è bene che i nostri compaesani lo sappiano, l’unica e vera conseguenza di un tale riconoscimento sarà, a differenza di quanto sostengono lor signori, un bell’aumento del costo della vita. Ne sentivamo sinceramente la mancanza, in questo bellissimo periodo di boom economico! 😆
A meno che lo scopo non sia un altro. Visto che il termine “cittadino” è stato usato nella Rivoluzione francese ed i nostri gemelli, francesi appunto, lo usano con orgoglio, non potendo vantare una tale gloriosa discendenza sua acutezza aggira l’ostacolo facendo diventare il paese una città. Indi per cui: abitanti della città = cittadini. 😯 Così, quando il sindaco di La Fouillouse arriverà, sua sboraggine potrà pavoneggiarsi con un bel “Aussi les belgiousins sont des citoyens!” 🙁
P.S. Il solito uccellino canterino mi ha appena rivelato che continuano le gozzoviglie in cascina, con contorno di officianti, servi, lacchè, cortigiane. Spumante a fiumi! Stavolta era la volta dei commercianti. Visto che i nomi dei partecipanti sono noti, perché non preparare una bella “black list” da usare in caso di vittoria elettorale al grido di “Non si fanno prigionieri”? 😈
* I cittadini
- il Punto del 1/12/2008 [↩]
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