Lui non c’era: ma se c’era dormiva!
24 Novembre 2008 da bsìaA leggere la stampa locale, ma non solo, certe volte non sai se scoppiare a ridere e metterti a piangere. 👿 E questo perché, molto spesso, chi fa i titoli non è la stessa persona che scrive l’articolo! Oggi apro Il Punto e leggo il titolo: Belgioioso, una notte “stregata” e, come occhiello, Una festa un po’ troppo movimentata ha scatenato la reazione di alcuni genitori. Mi sono accinto a leggere pensando che si trattasse di un resoconto di una festa nella quale i giovani partecipanti avessero leggermente ecceduto tornando a casa un po’ brilli o impasticcati, scatenando così l'”ira” di qualche genitore. 😈 Questo era appunto quello che faceva intendere il titolo.
La notizia, viceversa, raccontava un fatto molto grave e cioè che la festa (di Halloween [N.d.R.]), a cui avrebbero partecipato quattrocento persone, si è svolta in un locale omologato per centocinquanta (ex chiesa dei Frati [N.d.R.[). Immaginate solo per un istante cosa sarebbe potuto succedere nel caso si fosse verificata qualche emergenza. 👿 Quante volte abbiamo appreso dai mezzi di informazione di tragedie provocate proprio dal numero eccessivo di persone all’interno di locali non idonei a contenerle? 👿 Bene han fatto, dunque, alcuni genitori a inviare una lettera al sindaco (ma anche all’ASL) per chiedere chiarimenti su come sia potuto accadere un fatto così increscioso e potenzialmente pericolosissimo!
Il settimanale ci informa che sua trasparenza non ha ancora trovato il tempo per rispondere (ettepareva? 👿 ) a quei genitori. Forse sta cercando disperatamente di ricordarsi dove si trovava la notte del 31 ottobre scorso! 1 O forse, più semplicemente, stava beatamente ronfando in un bel letto caldo?
Aspettate, gente, e sperate!
- Forse ad un simposio su “L’evoluzione della bifora nell’arte medievale tra XI e XIV secolo”? 😆 [↩]
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