Lui non c’era: ma se c’era dormiva!
24 Novembre 2008 da bsìaA leggere la stampa locale, ma non solo, certe volte non sai se scoppiare a ridere e metterti a piangere. E questo perché, molto spesso, chi fa i titoli non è la stessa persona che scrive l’articolo! Oggi apro Il Punto e leggo il titolo: Belgioioso, una notte “stregata” e, come occhiello, Una festa un po’ troppo movimentata ha scatenato la reazione di alcuni genitori. Mi sono accinto a leggere pensando che si trattasse di un resoconto di una festa nella quale i giovani partecipanti avessero leggermente ecceduto tornando a casa un po’ brilli o impasticcati, scatenando così l'”ira” di qualche genitore.
Questo era appunto quello che faceva intendere il titolo.
La notizia, viceversa, raccontava un fatto molto grave e cioè che la festa (di Halloween [N.d.R.]), a cui avrebbero partecipato quattrocento persone, si è svolta in un locale omologato per centocinquanta (ex chiesa dei Frati [N.d.R.[). Immaginate solo per un istante cosa sarebbe potuto succedere nel caso si fosse verificata qualche emergenza. Quante volte abbiamo appreso dai mezzi di informazione di tragedie provocate proprio dal numero eccessivo di persone all’interno di locali non idonei a contenerle?
Bene han fatto, dunque, alcuni genitori a inviare una lettera al sindaco (ma anche all’ASL) per chiedere chiarimenti su come sia potuto accadere un fatto così increscioso e potenzialmente pericolosissimo!
Il settimanale ci informa che sua trasparenza non ha ancora trovato il tempo per rispondere (ettepareva? ) a quei genitori. Forse sta cercando disperatamente di ricordarsi dove si trovava la notte del 31 ottobre scorso! 1 O forse, più semplicemente, stava beatamente ronfando in un bel letto caldo?
Aspettate, gente, e sperate!
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