Belgioioso città
17 Novembre 2009 da sgur_di_triE’ ormai noto che l’Amministrazione di Belgioioso guidata dal Prof. Zucca (d’intesa con l’opposizione) ha inoltrato richiesta alla Presidenza della Repubblica affinché, come previsto dalla normativa vigente, valuti la possibilità di assegnare al Comune di Belgioioso la denominazione di Città.
Preso atto che attualmente in Provincia di Pavia ci sono 10 Città, e cioè Pavia, Vigevano, Voghera, Mortara, Casorate Primo, Garlasco, Broni, Stradella, Casteggio e Palestro e alcune di queste lo sono anche perché luoghi “storici”, personalmente ritengo che al giorno d’oggi, per meritare tale denominazione, ad un Comune non basti aver aumentato il numero degli abitanti, ma dovrebbe aver raggiunto un certo sviluppo economico e, specialmente, abbia provveduto (così come indicato dall’Art. 32 del R.D. 7 giugno 1943, n. 651) ad offrire ai propri cittadini adeguati servizi pubblici ed in particolare un’efficiente Assistenza Pubblica (e su questi aspetti il giudizio di merito è lasciato ad ogni singolo cittadino).
Ciò premesso, e prima che tutti, da qualunque parte e ad ogni livello, si vantino di chissà quali benefiche ricadute potrebbero derivare da questo “evento epocale”, ho raccolto alcune informazioni sull’argomento e, nel caso la domanda venga positivamente accolta, oltre al fatto di aver l’orgoglio, per i belgioiosini, di abitare in città, ho scoperto che le novità riguarderebbero la Corona sopra lo Stemma ed alcuni particolari del Gonfalone.
Ecco,” in soldoni”, cosa cambierebbe passando da Comune a Città.
Il Comune, sopra lo stemma, ha, di norma, una corona turrita formata da un cerchio aperto da quattro pusterle (tre visibili), con due cordonate a muro sui margini, sostenente una cinta, aperta da sedici porte (nove visibili), ciascuna sormontata da una merlatura a coda di rondine, il tutto d’argento e murato di nero (R. D. 652/1943)
La Città, sopra lo stemma, ha invece una corona turrita formata da un cerchio d’oro aperto da otto pusterle (cinque visibili) con due cordonate a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili), riunite da cortine di muro, il tutto d’oro e murato di nero (R. D. 652/1943).
Per quanto riguarda il gonfalone, le parti metalliche, così come i ricami, i cordoni, l’iscrizione e le bullette a spirale devono essere: argentate per gli stemmi del Comune e d’oro per gli stemmi della Città.
Sulla base di quanto sopra, penso che i soggetti che nell’immediato potrebbero guadagnarci dal cambiamento saranno le società di catering per i “buffet” da fornire per i festeggiamenti.
C’è però un ultimo quesito a cui non so dare risposta e che giro ai frequentatori del blog: potrebbe essere che – a seguito del fatto di passare da Comune a Città – si possa innescare un aumento artificioso del prezzo delle case? Penso e spero di no, perché, se così fosse, sarebbe meglio rimanere Comune!.
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2 Risposte a “Belgioioso città”
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18 Novembre 2009 alle 13:57
Sta pur sicuro che, in Italia, quando c’è da sottoscrivere una stronzata il consenso è bipartisan!! 🙁
20 Novembre 2009 alle 15:52
Ma se diventiamo città al sindaco oltre che la fascia tricolore danno anche la corona ???
Già come presidente del consorzio terre viscontee è diventato nobile… se diventa anche cittadino non lo teniamo più….