Ex Dolma: ndo stà il busillis?
22 Settembre 2008 da bsìaVe l’avevo detto che avrei letto il Punto! 😀 Lasciatemi dire, però, che oggi l’articolo è equilibrato perché oltre alla solita voce del supremo, è stata riportata anche quella del consigliere di minoranza Bozzini. Vuoi dire che a furia di battere sul chiodo “la minoranza è discriminata dalla stampa” qualcosa si ottiene? Oppure, più semplicemente, i topi incominciano ad abbandonare la nave che affonda? 😈
Inutile dire che questo blog è stato subito dell’idea, espressa dal Bozzini nell’articolo pubblicato oggi sul suddetto settimanale con il titolo Ex Dolma, progetto a rischio?, che senza la possibilità di depositare sostanze chimiche pericolose del progetto non se ne sarebbe fatto niente. Troppo evidente l’insistenza con la quale il nostro ha difeso a spada tratta il riferimento alla legge 334/99 (oltre alla menata del 200 posti di lavoro).
Adesso, dopo l'”assalto” 😆 ai suoi rappresentati, “sembrerebbe” che la Goodman ci stia ripensando. Sarà proprio così? Intanto vedo di fare un esercizio semiserio di chi ci perderebbe, o meno, dalla mancata realizzazione del progetto denominato Techno Park.
Innanzitutto per i belgioiosini, e per gli altri abitanti della zona, non cambierebbe assolutamente niente. Dal momento che è da anni che l’area è de-industrializzata, il fatto che rimanga tale non ci cambia certo la vita (a differenza di quanto è successo quando la Dolma decise di disfare “baracca e burattini” e i lavoratori ottennero solamente un bel volantino di solidarietà 👿 ). Anzi, da come si stavano mettendo le cose sono dell’idea che i belgioiosini abbiano scampato un bel pericolo (sempre se il progetto non andrà in porto) e quindi ci abbiano guadagnato in salute.
La Dolma ci rimette? Dipende. Stando a quanto riportato dalla stampa locale sembra che l’area l’abbia già venduta, di conseguenza la Dolma ci avrebbe guadagnato e adesso starà sghignazzando. Ma sarà proprio così? Veramente la Goodman (o chi per essa) avrà acquistato al buio, vale a dire senza avere la certezza di poter realizzare quanto progettato? In questo caso l’avrebbe preso in quel posto. Ma la cosa mi sembra piuttosto improbabile. Più probabile che la Goodman abbia pagato una “caparra” e che adesso sia disposta a perderla limitando i danni. In questo caso il bruciore alle parti basse ce l’avrebbe la Dolma che si troverebbe al punto di partenza con una notevole area che rimarrebbe invenduta in un momento di crisi del mercato immobiliare (a proposito di mercato immobiliare: nei prossimi mesi ne vedremo delle belle!). E non sarà proprio questo il motivo della pressione a voler “chiudere”?
Sono certo che ci siano anche altri che ci smeneranno un bel po’. Ma questo è un altro discorso! 😈
Ergo, il busillis di chi l’ha preso più grosso è tutto da scoprire – e stiamo parlando di una paccata di bigliettoni! 😮
P.S. Conoscendo i personaggi coinvolti credo che la storia non sia finita qui (purtroppo). Nel prossimo futuro è probabile che assisteremo a violenti colpi di coda! Occhio!! 😯
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