L’erede di Dracula è tra noi
2 Ottobre 2014 da Emilio ContiQualche giorno fa ricevo la telefonata del Caf che mi avverte che il modulo F24 per pagare l’acconto della TASI è pronto e che dal prossimo giovedì posso andare a ritirarlo. Ebbene quel giovedì è oggi e così ho fatto. Tornato a casa do uno sguardo più attento al modulo e scopro che sono elencati due codici tributo diversi, precisamente il 3958 e il 3961. Entro nel sito dell’Agenzia delle Entrate per verificare a cosa corrispondono i suddetti codici. Scopro che il 3958 è effettivamente il codice della TASI mentre il 3961 sarebbe riferito alla “TASI per altri fabbricati”. Al che sobbalzo “Ma per gli altri fabbricati non si paga l’IMU?”.
Vado a scartabellare tra i miei documenti e salta fuori immediatamente un modello F24 inerente all’acconto IMU pagato il 16 giugno scorso e che riporta effettivamente il codice tributo 3918. Rimango ancor più allibito perché sembra che la TASI si paghi anche sulle seconde case! Dopo varie ricerche in rete scopro che effettivamente il codice tributo 3961 risulta come una “addizionale IMU” che viene fatta passare per TASI. Il motivo è piuttosto complesso e non è il caso che mi dilunghi su tecnicismi, dico soltanto che questo avviene quando un comune decide di applicare, per l’IMU, le aliquote massime.
Ancora una volta quindi, grazie ai nostri amministratori, i belgioiosini vengono massacrati di tasse. Se almeno avessimo strade e marciapiedi in ordine, giardini pubblici ben tenuti, una raccolta rifiuti degna di questo nome, una tangenziale ci si potrebbe anche andar fieri, ma purtroppo viviamo in un paese che fa piuttosto schifo.
Per riassumere: al 16 giugno abbiamo pagato l’acconto IMU, al 16 ottobre pagheremo l’acconto TASI + TASI per altri fabbricati (ancora le seconde case) e al 16 dicembre pagheremo i saldi dell’IMU e quelli della TASI + TASI sugli altri fabbricati (ancora le seconde case). Un bel risultato: sulle seconde case, oltre all’IMU, pagheremo anche la TASI. E la colpa, come tenterà di fare qualcuno, non è del governo, perché il governo ha dato la “facoltà” ai comuni, non li ha obbligati.
Ma se ai tributi ci metti Zucca è come mettere Dracula a capo dell’AVIS. E Dracula ci farebbe una figura migliore!
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