Servilismo di lunga data
4 Giugno 2014 da Emilio ContiAt Romae ruere in servitium consules, patres, eques. quanto quis inlustrior, tanto magis falsi a festinantes, vultuque composito, ne laeti excessu principis neu tristiores primordio, lacrimas gaudium, questus adulationem miscebant. (…)
Tacito – Annales
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A Roma intanto si precipitavano in gesti servili consoli, senatori, cavalieri. Quanto più elevati di rango, tanto più ipocriti e pronti a correre; e col volto divenuto una maschera, per non sembrare lieti della morte di un principe né tristi ai primi passi di un altro, mescolavano lacrime e gioia, lamenti e adulazione.
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