La morta gora
10 Dicembre 2013 da Emilio ContiSe una squadra di calcio vince per 10 a 0 (zero) è un segno indubbio che la squadra vincitrice è forte, o forse fortissima, ma è anche segno che la perdente non vale un fico secco. Questo esempio calcistico mi serve per evidenziare che il risultato di una vittoria è eclatante nella misura in cui glielo si consente. Come al solito sto parlando dell’assoluta inefficacia dell’opposizione del nostro comune.
Abbattimento annunciato di un tiglio? Si disquisisce “dottamente” sulla differenza tra “falso” e “farlocco”. Innalzamento annunciato di un edificio nella storica piazza della “città”? E che ci potevamo fare? Strage di alberi ovunque? Saranno stati ammalati, d’altra parte è stata fatta una perizia che doveva essere allegata a una delibera, ma, ahi noi, non c’era e non siamo riusciti a farcela dare! Quando invece si è riusciti a fare qualcosa, e sto parlando del celeberrimo gassificatore, ci si è riusciti grazie all’azione di un ex della maggioranza.
E’ da parecchio tempo che questo blog segnala la mancata incisività dell’opposizione ed ogni volta che lo fa vengo redarguito con “Ma tu non vieni mai ai Consigli comunali! Se venissi vedresti cosa succede veramente”. A me, sinceramente, mi sembra una scusa del tipo “Ne ho prese un sacco, ma sapessi quante gliene ho dette!”
Ho aspettato alcuni giorni per vedere se sarebbe successo qualcosa, ma ad oggi tutto tace. Di fronte alla stratosferica legnata di tasse rappresentata dal saldo della Tares, non un alito, non un soffio: opposizione muta come un pesce. Eppure stiamo parlando di un aumento che supera il 100%, vale a dire, per chi non è abituato alle percentuali, più del doppio dello scorso anno! E tutto tace. Inoltre, questa “amministrazione” ha dato ai cittadini pochissimo tempo per provvedere al pagamento, salvo poi farneticare di rateizzazioni di cui al momento non si vede ombra. E tutto tace.
Strepitose poi le dichiarazioni, per non dire di peggio, del sindaco rilasciate alla stampa locale1 che andrebbero riportate per intero senonché dovremmo riproporre l’intero articolo, dove cerca di farci bere tutte le agevolazione di cui beneficerebbero i cittadini di Belgioioso (una scempiaggine dopo l’altra e con l’uso di un linguaggio che dimostra l’assoluta ignoranza della materia come quando afferma che si deve “versare un’aliquota”: qualcuno mi può spiegare come si “versa un’aliquota”?). E tutto tace. Non si muove foglia.
Ci sarebbe anche da dire delle dichiarazioni che si leggono in rete, dove si trova ancora qualcuno che vuol farci bere la panzana che sarebbe colpa del governo. Se fosse vero allora costoro dovrebbero spiegarci perché altri Comuni hanno deciso di non toccare la tassazione. Ma il gonzo belgioiosino si beve questo e molto altro.
Purtroppo la realtà è una sola: questo paese (inteso anche come nazione) è una morta gora dove regna solo il mugugno. Auguri.
- “Altre due rate per diluire la Tares” – La Provincia PAVESE – 8.12.2013 – pag. 24 [↩]
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