Non solo Cina: c’è anche il Canada!
3 Dicembre 2013 da bsìaRieccomi, dopo l’ennesimo scempio di sua_santità ho deciso di dire la mia. Mi è stato riferito che la mia mancanza dal blog si sente … è vero, ma se devo dirla proprio tutta, e so di dare un dispiacere al boss, mi sono stancato un pochettino. Vedere il menefreghismo dilagante in questa “città”, o forse, per essere meno brutali, la rassegnazione, mi sta facendo riflettere sulla inutilità di cercare di far capire qualcosa a quei gonzi dei miei concittadini. Vedremo. Per intanto, di fronte al disastro perpetrato in via Roma da questa manica di buzzurri,1 poteva bsìa non sparare un salva?
Allora, ricapitoliamo. I tigli quasi secolari di via Roma erano ammalati. Così pare abbia dimostrato un “tecnico” a diversi cittadini che, “indignati”, chiedevano spiegazioni. A parte i tronchi visibilmente vuoti e quindi decisamente ammalati e pericolosi, pare che costui abbia “dimostrato” che anche quelli che sembravano sani, sani non lo erano. Come ha fatto? Spingendo un dito all’interno della sezione del tronco, il dito vi affondava dentro, dimostrazione inoppugnabile di quanto la loro salute fosse precaria.
Prima domanda: questo giochetto l’ha fatto con tutti i tronchi o semplicemente con uno solo? Perché se l’avesse fatto con un tronco solo verrebbe da pensare male e credere che quel tronco sia stato scelto apposta. Ma che dici, bsìa? Pensar male dei periti?
I periti, boni quelli! Pare che in rete qualche buzzurrone abbia affermato: “Non dobbiamo neanche fidarci dei periti?” Seconda domanda: ma veramente c’è ancora qualcuno che si fida delle perizie fatte da gente incaricata dai buzzurri? Non viene il sospetto che nessuno contraddirà mai chi lo paga, magari anche profumatamente? Evidentemente per il gonzo brüsacrist è più che sufficiente!
Ma, gente, niente paura, il sire ha provveduto affinché il viale e il giardinetto fronte stazione FS vengano “riqualificati” con nuove e strabilianti piantumazioni: peri da fiore (?????) di origine cinese (la Cina è vicina!) per via Roma e aceri (non scontentiamo le Giubbe Rosse) per il giardinetto fronte stazione FS.
Al che uno si domanda: “Ma perché non rimettere i tigli?” Ma che ingenuità: perché il participio passato del verbo perire, ovvero il morto (vivente?), dice che dove ci sono abitazioni i tigli non vanno bene. Ma va? E tutti i tigli che ho visto a Parigi? Vuoi dire che questi francesi sono una manica di coglioni? E già, sarà sicuramente così, noi italioti non siamo forse dei geni? Non dobbiamo mica fidarci di questi transalpini discendenti di quel barbaro di Vergingetorige!
Ultima domanda: che fine faranno tutte queste nuove piante? La fine di quelle che costeggiano la pista ciclabile che porta alla zona artigianale? O forse la fine dei cipressi del viale del cimitero? Si accettano scommesse!
P.S. Visto che si sa fin da ora che sono in pericolo anche i tigli del “Listone” perché non fare effettuare una perizia di parte che possa confermare o smentire eventuali perizie dell’altra parte? Forse perché poi mancherebbe un argomento di dibattito in rete?
- Vedi definizione del termine del Dizionario Treccani [↩]
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