Il pianto greco
20 Agosto 2013 da Emilio ContiSmascherare le panzane dei nostri politici, soprattutto quelli locali, è un esercizio piuttosto semplice: basta aspettare e vedrete che sono talmente furbi da smentirsi da soli.
Un esempio lampante di quello che sto sostenendo è la notizia apparsa oggi sulla stampa locale dal titolo: “Multe, i conti non tornano – Manca mezzo milione”1 che riguarda il Comune di Pavia. Ora, non avete sempre letto le dichiarazioni di chi, i nostri beneamati politici, ha costantemente sostenuto che gli introiti derivanti dalle multe, elevate per mezzo di una pletora di apparecchi automatici, servono solo ed esclusivamente per migliorare la sicurezza stradale e NON PER FAR CASSA?
Ebbene, come dicevo sopra, basta aspettare ed ecco la prova nell’articolo citato. Gli amministratori del comune di Pavia si stanno stracciando le vesti per i mancati incassi, si parla di mezzo milione di euro (ma la cifra potrebbe essere molto più grande) rispetto alle previsioni. E nonostante le parole dell’assessore alla polizia locale che, prima, si dichiara molto preoccupato, anche dal fatto che con l’entrata in vigore del cosiddetto “decreto del fare” chi paga le contravvenzioni entro i primi cinque giorni otterrà uno sconto del 30%, ma poi, con notevole superiorità, afferma di essere molto soddisfatto perché dei conti gli interessa fino a un certo punto in quanto “(…) come polizia locale a noi interessa l’obiettivo raggiunto (…) Per noi conta la sicurezza”. Un pannicello caldo in un articolo che trasuda preoccupazione ad ogni riga.
Che la diffusione spropositata delle apparecchiature automatiche di rilevamento delle infrazioni stradali fosse finalizzata a far cassa solo un cieco poteva non immaginarlo. Ma se prima era una più che fondata supposizione adesso ne abbiamo la prova tangibile: le multe servono a fare cassa. PUNTO!
P.S. Chissà cosa dirà il nostro visconte quando, ormai avvertiti dei due autovelox, le multe, dopo l’iniziale boom, incominceranno inesorabilmente a calare?
- La Provincia PAVESE – 20.08.2013 – pag. 13 [↩]
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