Egr. Sig. Francesco Di Giacomo
18 Luglio 2008 da Emilio Contiho letto la sua lettera, pubblicata oggi da La Provincia PAVESE con il titolo “Belgioioso, caso Dolma in vista delle elezioni”, con un misto di tristezza e di “rabbia”. Tristezza per le argomentazioni da Lei addotte, ormai più volte pubblicate tanto da non rappresentare una novità. E “rabbia” per avere la brutta sensazione che ci si stia prendendo gioco dell’intelligenza dei belgioiosini.
Questa sensazione, forse, sarà anche colpa della mia ignoranza. Non essendo a conoscenza di tutti i fatti è molto probabile che il mio giudizio sulla vicenda Dolma ne sia inficiato, e di conseguenza tutte le critiche fin qui esposte vadano ridimensionate.
Le chiedo, pertanto, il Suo aiuto affinché possa colmare questa mia mancanza in modo che la brutta sensazione di cui parlavo più sopra possa essere fugata. Lo può fare rispondendo puntualmente alle seguenti domande (e credo che non sia un problema per un rappresentante del “nuovo modo di far politica”):
1 – Perché nella delibera si fa riferimento al D.L. 334 del 17 agosto 1999?
2 – Potrebbe fornirmi il documento dal quale risulti chiaramente l’impegno all’assunzione di duecento lavoratori?
Attendo con ansia la Sua esaustiva risposta (l’indirizzo e-mail del sito è noto) con allegata tutta la documentazione atta a colmare le mie lacune.
Certo, Lei potrebbe anche ritenere la mia richiesta non degna di replica. Sappia, però, che così facendo Lei non farà altro che avvalorare la mia sensazione oltre a dimostrare a tutti i belgioiosini che, molto probabilmente, questa amministrazione sta loro mentendo.
Nell’attesa Le porgo i miei più sentiti saluti
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