È la rete, bellezza!
14 Maggio 2013 da Emilio ContiQuesto blog è nato nel 2007 e da allora una delle critiche che maggiormente sono state rivolte è stata quella di consentire la pubblicazione di post in forma anonima (firmati con nickname). Le argomentazioni portate a sostegno della critica sono state sostanzialmente due: è inaccettabile scrivere qualcosa senza “metterci la faccia” e “è difficile dialogare con chi non si conosce”. Critiche che, per chi conosce veramente la rete, sono completamente infondate anche perché l’anonimato serve, tra l’altro, a far concentrare chi legge su quello che è scritto e non si chi l’ha scritto. Per quanto riguarda il dialogo non si capisce perché sia indispensabile conoscere chi scrive.
Questo argomento, l’anonimato, e balzato agli onori della cronaca qualche giorno fa quando il giornalista Enrico Mentana, ha reso pubblica la sua decisione di chiudere il suo account su Twitter perché non sopportava più gli insulti nascosti dietro, guarda un po’, l’anonimato.
Ieri su Punto Informatico è apparso un bel articolo che tratta proprio la questione dell’anonimato e non solo. Tutti coloro che in questi anni hanno criticato questo blog (ma anche, con più o meno velate critiche, su Facebook) sono pregati di leggere con attenzione l’articolo cliccando qui.
La rete ha le sue regole che non coincidono con quelle con le quali abbiamo convissuto finora. O si accettano così come sono o si rifiutano, e allora in rete non ci si va. In conclusione: leggete il fottuto manuale! 😆
4 Risposte a “È la rete, bellezza!”
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16 Maggio 2013 alle 20:16
Sinceramente Emilio, mi sembra che qualcuno copra gli insulti che lancia dietro l’anonimato…in questo caso preferirei concentrarmi su chi scrive piuttosto su che cosa scrive…è molto difficile dialogare con chi insulta, figuriamoci se anonimo…punti di vista, i manuali non mi interessano…i blog son pieni di insulti anonimi e con gli insulti non vi è nessuna crescita…buona serata
17 Maggio 2013 alle 00:09
Se sono insulti dovrebbero essere rimossi immediatamente in fase di moderazione e nemmeno pubblicati al di là dell’anonimato.
18 Maggio 2013 alle 10:52
Il tema era “l’anonimato in rete”, non gli insulti!
18 Maggio 2013 alle 13:33
Mi scuso se sono andato fuori tema ma ribadisco che la rete in gran parte viene usata da vigliacchi, che non avendo il coraggio di mostrarsi, usano questo strumento per insultare e diffamare chiunque. Lo stesso Grillo, grande paladino della democrazia in rete, si premura di rimuoverle i post poco graditi dal suo blog…della serie la rete è democratica quando parla bene di lui, un po’ meno quando ne parla male…