Come volevasi dimostrare
7 Novembre 2012 da Emilio ContiHo sempre sostenuto che fare previsioni sulle decisioni delle “amministrazioni”, più o meno locali, è un esercizio piuttosto facile, non occorre, cioè, essere dei Nostradamus. Così come essere pessimisti non è poi un esercizio che richiede troppo sforzo.
Nel mio post Un bicchiere “mezzo” vuoto? alla fine mi dichiaravo in disaccordo con quanto sostenuto dal Polloni, che ricordo è il presidente del comitato Belgioioso sostenibile, nella sua affermazione ottimistica riguardo alla sentenza del TAR della Lombardia. E infatti, proprio oggi è apparso, sulla stampa locale, un articolo dal titolo “Gassificatore, società e Comune vanno avanti”1 che ci informa che il primo termine dell’accordo tra il nostro Comune e la società che dovrebbe costruire il gassificatore è scaduto. Tale termine , che era stato stabilito per il 31 ottobre del 2012, riguardava la data entro la quale la società costruttrice avrebbe dovuto ottenere l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto. Ancora una volta il comitato, stavolta da parte del suo vice presidente Matteo Pretali, si dichiara soddisfatta perché ogni ritardo potrebbe portare (riassumo drasticamente) ad un dilazione dei termini entro i quali l’opera dovrebbe essere terminata e così facendo si ridurrebbe, per ogni mese di ritardo, di 3 centesimi al KW/h l’incentivo spettante alla ditta costruttrice. Questa riduzione potrebbe rendere la realizzazione dell’impianto antieconomica e costringerebbe la società alla rinuncia del progetto.
Naturalmente, e come era facile prevedere, non solo la Ely (la società che dovrebbe realizzare l’impianto), ma anche il nostro comune si sono affrettati a dichiarare che quei termini non sarebbero perentori e possono essere prorogati. Era così difficile prevederlo? Ma, forse, certe cose sono chiare solo ai pessimisti. Rimango comunque “speranzoso”, non sia mai che la conferenza dei servizi bocci (miracolo!!) in modo drastico il tutto.
P.S. Sempre oggi e sempre sullo stesso quotidiano compare, a pag. 21, un articolo che parla dell’ampliamento dell’inceneritore di Corteolona.2 Volete che in quell’articolo non venga riportata la solita perla del nostro caro sindaco? Eccola: “Se l’impianto venisse autorizzato chiederemo un tavolo di confronto per affrontare la sistemazione delle infrastrutture”. Traduzione: se lo fanno mi fate la tangenziale! Al che si potrebbe pensare che sarebbe disposto ad accettare il raddoppio dell’impianto (che non sarebbe tale ma una triplicazione perché la capacità attuale è di 75 mila tonnellate che con l’ampliamento arriverebbe a 240 mila!!!). Il problema, dunque, non sarebbe l’inquinamento dell’inceneritore, ma il traffico che il suo ampliamento comporterebbe. E del raddoppio della discarica, sempre a Corteolona? Nulla da dire signor Zucca?
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