Contatti fisici e querele
21 Settembre 2012 da Emilio ContiCosa sta succedendo nel paesello? Se si dimostrerà vero quello che è stato pubblicato (e che anche noi abbiamo trattato1 ), vale a dire del presunto contatto fisico che avrebbe visto come protagonisti il Sig. Rabussini e il sindaco di Belgioioso, penso che in giro ci siano dei nervi molto scoperti. Ho usato l’aggettivo presunto perché in questi casi occorre che la giustizia faccia il suo corso. Quello che mi sento di dire è che, conoscendo personalmente il Sig. Rabussini, mi sembra quantomeno strano che un professionista conosciuto possa essersi inventato di aver subito una “aggressione” e, pure, di denunciarla. Ma viviamo tempi strani.
Interessante mi sembra, invece, la dichiarazione rilasciata in proposito dal sindaco che, non solo afferma di non aver aggredito nessuno (e mi sembra ovvio: anche se l’avesse fatto, non penso che andrebbe a confessarlo pubblicamente), ma: “(…) gli ho semplicemente detto che lo avrei querelato per una serie di dichiarazioni precedenti e offensive nei miei confronti. (…)”.
Ormai è risaputo che la querela da parte dei politici, molto spesso, risulta essere uno strumento di pressione o di intimidazione. Sarebbe bello che venisse adottata la proposta, comparsa su un noto quotidiano, di riforma della querela, per eliminarne l’uso a scopo ricattatorio e/o intimidatorio: “se mi quereli e mi chiedi tot di indennizzo, se vinci te li do, ma se perdi la stessa cifra che mi hai chiesto la dai tu a me”. Avrebbe l’indubbio merito di tarpare le ali a politici troppo esuberanti e alleggerire il lavoro dei tribunali.
E a proposito di querele, vorrei raccontare un fatto che non troverete su nessun quotidiano locale, anche per volontà di riservatezza di uno dei due soggetti coinvolti. La vicenda parte qualche anno fa, esattamente nel 2004 al momento della prima elezione di Zucca a sindaco.
Una delle prime decisioni prese dal neo sindaco fu quella di procrastinare di un mese la firma di una convenzione di lottizzazione (quella dell’area dell’ex segheria Lodigiani [N.d.R.]). Uno dei consiglieri (divenuto di minoranza a seguito della vittoria elettorale dello Zucca) dichiarò ad un quotidiano locale che una simile decisione “si sarebbe potuta considerare come abuso d’ufficio”!. La dichiarazione non piacque al neo sindaco che querelò il consigliere perché, secondo l’interpretazione dello Zucca, quella frase avrebbe potuto ingenerare la convinzione che dietro a quel ritardo potesse esserci un interesse privato.
Il Tribunale di Pavia, con sentenza 704/2007, pur riconoscendo la facoltà da parte di un nuovo sindaco di fermare una lottizzazione, almeno per prendere visione della documentazione, non riteneva evidenti i motivi del ritardo. Dava quindi torto a Zucca perché “Escludeva categoricamente il Tribunale che l’aver esposto una siffatta opinione (di possibile abuso d’ufficio [N.d.R.]), peraltro in forma dubitativa, e l’avere detto pubblicamente di aver segnalato alla magistratura penale l’omissione o il ritardo di Zucca, avesse integrato alcuna lesione della reputazione del sindaco, le cui azioni ed omissioni sono tutte soggette al vaglio ed alla critica dei suoi cittadini, trattandosi di una carica pubblica elettiva.“.
Ma il sindaco di Belgioioso non è persona che si rassegna facilmente alla sconfitta e ha presentato appello. La Corte d’Appello di Milano, con sentenza 1978 del 6 giugno 2012, ha rigettato l’appello e, come sempre accade in questi casi, ha condannato Zucca al rimborso delle spese, ammontanti, nello specifico, a 2.250,00 euro oltre all’IVA e CPA2
Ovviamente siamo contenti per il nostro concittadino che ha vinto la causa, ma ci sorge una domanda: i soldi che Zucca dovrà rimborsare, saranno a carico nostro o li sborserà di tasca propria?
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