Tutto iniziò con una mail
5 Settembre 2007 da Emilio ContiEccomi, infine, a illustrare lo “spiacevole” episodio che mi ha spinto a mettere in piedi questo blog.
Il 12 febbraio del corrente anno, lunedì e quindi giorno di mercato a Belgioioso, il sindaco Zucca distribuiva un volantino nel quale spiegava i motivi che avevano indotto la giunta ad aumentare l’aliquota dell’Addizionale Comunale IRPEF. Trovando le argomentazioni riportate in quel volantino piuttosto discutibili decidevo, contrariamente alle mie abitudini, di scrivere una lettera a la Provincia Pavese per esporre le mie critiche in proposito. Nei giorni successivi seguii l’uscita del quotidiano per controllare se la mia lettera fosse stata pubblicata. Questo fino al 20 di febbraio, perché il 21 sono partito per una “tre giorni” a Bruxelles. Ritornato a casa, dal momento che nessuno mi aveva detto niente, pensai che la lettera non fosse stata pubblicata. Passano altre tre settimane, circa, e ricevo una e-mail da un’amica che mi avverte che la settimana prima aveva letto su la Provincia Pavese la risposta di alcuni compaesani alla mia lettera. Potete immaginarvi lo stupore, visto che non ero assolutamente a conoscenza della pubblicazione della mia mail. Il giorno dopo, neanche a farlo apposta, incontro un belgioiosino a Corteolona il quale mi riferisce la stessa cosa. Cerco freneticamente una copia del giornale (neanche riesco a sapere la data esatta di pubblicazione) e solo grazie all’interessamento di un vicino di casa recupero la copia del 2 marzo. La lettera è la seguente:
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Belgioioso, il sindaco si confronta con i cittadini
Vorremmo replicare alla lettera pubblicata il 22 febbraio sull’aumento dell’Irpef adottato a Belgioioso. Essere presente nel luogo più frequentato di Belgioioso nel giorno del mercato, non è comportamento da “approfittatore”, ma espressione di una precisa volontà di dialogo con i cittadini per confrontarsi, raccogliere suggerimenti e anche critiche a viso aperto. La presenza del sindaco per i cittadini è quindi atto di grande valore che è mancato per lungo tempo a Belgioioso, almeno negli ultimi quindici anni, e che oggi finalmente è tornato.
La diminuzione dell’Ici è atto troppo positivo, introdotto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Zucca – prima era al massimo consentito – che solo un’incomprensibile volontà polemica può negare nella sua efficacia a beneficio dei cittadini. L’Ici è infatti una tassa che grava in eguale percentuale su tutti i proprietari d’immobili, ivi compreso i meno abbienti possessori di un modesto appartamento o di una vecchia casa, deve essere diminuita il più possibile anche in ossequio al dettato costituzionale che prevede che ognuno debba contribuire in proporzione alle proprie capacità economiche.
Parlare poi di un aumento Irpef su un reddito di 2000 euro mensili di ben 5,28 euro per undici mesi significa evidenziare l’irrisoria entità dell’aumento per ogni singolo cittadino. Mentre parlare di un aumento dell’Irpef del 60% senza quantificarne il valore reale significa fare bassa demagogia. Il Sig. Conti, da ottimo ex bancario, è sicuramente in grado di calcolare l’entità di un aumento del gravame fiscale del 60% che se rapportato a una percentuale elevata del reddito rappresenterebbe allora sì una stangata, ma se applicato, cos”ì com’è, a una percentuale dello 0,5% rappresenta un aumento irrisorio pro capite. Occorre poi sottolineare come dal pagamento dell’Irpef siano stati per la prima volta completamente esentati tutti i redditi al di sotto dei 13.000 euro. Belgioioso ha applicato la decima esenzione per valore a livello nazionale, agevolando questo sì gran parte dei pensionati, lavoratori precari, artigiani ecc…
D’altronde il comune di Belgioioso è impegnato su più fronti nella ristrutturazione del paese: strade, marciapiedi, fogne, scuole giardini e nel miglioramento dell’erogazione dei servizi, dopo vent’anni d’inerzia e di scelte discutibili, finalmente si lavora per cogliere obiettivi per il nostro paese per cui non si può prescindere anche dalle risorse economiche.
Silvano Ribera
Francesco Di Maggio
Claudio Piazza
Andrea Bianchi
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Nel leggerla rimango subito colpito dal fatto che costoro mi accusano di aver dato del “approfittatore” al sindaco. Vado immediatamente a rileggermi la mail che ho inviato a la Provincia Pavese, rileggo ancora una volta per sicurezza, ma proprio non riesco a capire dove ci sia un passaggio che possa far intendere, o sottintendere, una simile interpretazione. Improvvisamente mi ricordo che sono i giornali a decidere quanto di una lettera possa essere pubblicato. “Vuoi vedere che tagliando qualche passaggio, questo fatto ha portato qualcuno ad interpretare erroneamente quanto ho scritto?”, penso. Ricordo che fino ad allora io non avevo ancora visto la pubblicazione della mia. Mi reco immediatamente alla sede del quotidiano per controllare e questa è la mia lettera così come è stata pubblicata il 22 febbraio scorso:
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L’aumento dell’Irpef adottato a Belgioioso
Il lunedì, a Belgioioso, è giorno di mercato e, come molto spesso accade, il nostro sindaco ne approfitta o per raccogliere firme per qualche petizione o per “volantinare” informando i cittadini delle attività della giunta. Il 12 febbraio scorso era uno di quei lunedì e il signor Zucca ha distribuito il volantino che riassumo.
La giunta e la maggioranza hanno diminuito l’Ici al 6,25: a) sulla prima casa e sue pertinenze dal 7 per mille al 6,35 per mille; b) sugli altri fabbricati del 7 per mille al 6,75; c) sui terreni agricoli dal 7 per mille al 6,75.
Di fronte ai mancati trasferimenti statali e regionali, è stata aumentata l’addizionale Irpef dallo 0,5 allo 0,8, solo per i redditi medio alti, risultato: una tassa, per stipendio mensile di 2000 euro, di 5,28 euro al mese per undici mesi (questo paragrafo tutto in grassetto).
Come cittadino di Belgioioso ed elettore pentito di questa giunta non posso che denunciare la presa in giro. Ecco perché.
In sostanza il sindaco ci dice: “Poiché ci hanno tagliato i trasferimenti statali e regionali mi vedo costretto ad aumentare l’addizionale Irpef”.
Prima domanda: se i trasferimenti sono stati tagliati perché diminuire l’Ici?
Inoltre: “Che cosa volete che sia un incremento dallo 0,5 allo 0,8 e solo sui redditi medio/alti? Vedete, su uno stipendio di 2000 euro mensili questo si traduce in soli 5,28 euro al mese!”
Seconda annotazione: passare da 0,5 a 0,8 significa un incremento dello 0,3 che, se viene rapportato al valore di partenza (0,5) significa un aumento in termini percentuali del 60%.
Terza annotazione: vogliamo quantificare una volta per tutte cosa significhi “reddito medio/alto”?
Quarta annotazione: i 2000 euro sui quali è stata calcolata l’imposizione sono netti o lordi?
Per concludere: il sindaco e la giunta sono liberissimi di attuare le politiche fiscali che vogliono, ma cercare di far apparire le cose il contrario di quello che sono lo trovo veramente discutibile
Emilio Conti
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Effettivamente la lettera è stata un po’ “smagrita” (ma la cosa è assolutamente consentita: quando si invia una lettera ad un giornale sta alla redazione decidere se pubblicarla, e come, o meno), ma la parte pubblicata rispecchia esattamente quello che avevo scritto (compreso un mio errore di battitura). Di nuovo, allora, si pone la stessa domanda: “Da dove hanno dedotto che avrei dato del ‘approfittatore’ al sindaco?”. Rileggo la lettera dei 4 compaesani e un dubbio incomincia a far capolino nel cervello. Di conseguenza decido di inviare la seguente e-mail al quotidiano la Provincia Pavese:
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Date: Thu, 15 Mar 2007 14:31:13 +0100
From: xxxxxxxxx@xxxxx.it
To: lettere@laprovinciapavese.it
Subject: Fischi per fiaschi?
X-Mailer: Sylpheed-Claws 2.1.1 (GTK+ 2.8.20; i486-pc-linux-gnu)
Mime-Version: 1.0
Content-Type: text/plain; charset=UTF-8
Content-Transfer-Encoding: 8bit
Gentile Provincia Pavese, sono stato assente dall’Italia proprio nel
periodo di pubblicazione (22/2) della mia lettera del 12
febbraio. Mi è sfuggita anche la risposta del 2/3 dal titolo
“Belgioioso, il sindaco si confronta con i cittadini”. Solo a seguito
della segnalazione di alcuni amici e alla gentilezza di un vicino, che
è riuscito a recuperarmi una copia del giornale, ho potuto leggera tale
replica che contiene gravi imprecisioni. Una cosa del genere
normalmente non sarebbe importante. Ma poichè queste imprecisioni mi
fanno apparire come uno sprovveduto proprio su una materia che
appartiene al mio bagaglio culturale, tengo a precisare quanto segue:
1 – non ho mai usato il termine “approfittatore”. I signori Ribera,
Di Maggio, Piazza e Bianchi fanno una grave confusione tra
“approfittare” e “approfittarsi”. Non ho infatti scritto “il nostro
sindaco se ne approfitta” ma “il nostro sindaco ne approfitta”.
Ricavare da tale frase che avrei dato del “approfittatore” al sindaco
è una forzatura;
2 – mi si da del polemico per aver criticato la
dimunizione dell’Ici perché gravando tale tassa su tutti gli immobili
sfavorirebbe i proprietari meno abbienti. Ma se lo scopo
(lodevolissimo) della riduzione dell’Ici fosse stato quello di favorire
questi cittadini non si capisce perché di tale beneficio ne
godano anche i proprietari di immobili (non di prima abitazione) e di
terreni agricoli;
3 – scopro divertito che parlare di aumenti in termini
relativi, cioè statistici, significa fare “bassa demagogia”;
4 – non ho mai parlato di “aumento del gravame fiscale del 60%”. Ho
semplicemente fatto notare l’incremento percentuale dell’aliquota
dell’addizionale comunale Irpef. Il ragionamento che su questo assunto
errato ne fanno conseguire, quindi, non può in alcun modo essermi
attribuito ed è frutto della fantasia dei suddetti di cui devono
assumersi la responsabilità;
5 – si continua a parlare dell’irrisorietà, in termini assoluti,
dell’aumento Irpef ma ci si dimentica che la manovra nel suo complesso
porta ad una grave distorsione a sfavore di coloro che non sono
proprietari della propria casa. Costoro, proprio per questo motivo,
devono pagare un affitto e quindi sono ancor più penalizzati dei
proprietari, e in più potrebbero subire l’aumento dell’imposizione
fiscale Irpef;
6 – per quanto riguarda, poi, l’esenzione per i redditi al di sotto dei
13.000 euro, faccio notare che viviamo in un paese con un tasso di
evasione Irpef molto elevato nonché che l’imposizione Irpef è
individuale, con tutte le distorsioni che questi due elementi portano
con sé.
Cordiali saluti
Emilio Conti
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E poiché questa mail, salvo errori, non è mai stata pubblicata da la Provincia Pavese, qualcuno ha creduto di avermi fatto fare la figura del fesso.
Fortunatamente c’è Internet. Alla prossima. 😉
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